Underwater
Oc per "Underwater" di Flame048
Esploratore
Nome: Adrien
Cognome: Giraud
Età: 20
Nazionalità: Francese
Aspetto: Adrien si presenta come un giovane ragazzo dalla pelle pallida. I suoi capelli castani sono spesso nascosti dal cappuccio della sua felpa verde, la sua preferita. Essi sono completamente disordinati e pieni di nodi. I suoi capelli sono peggio di una foresta piena di trappole nascoste e, se non fosse per il cappuccio, si potrebbero osservare in tutto il loro splendido caos. Di fatto, orami Adrien ha rinunciato nel trovare un ordine alla sua chioma che, nonostante i suoi innumerevoli sforzi, continua ad avere sempre la stessa identica forma.
I suoi occhi sono di un bellissimo ed insolito rosso, quasi luminoso. Lui li odia. A morte, aggiungerei. Nessuno sa perché li abbia rossi, quindi, non trovando alcuna spiegazione logica a questo, è stato pensato che Adrien fosse stato vittima di una maledizione e ritenuto in seguito un demone.
Il suo fisico non è quello di un palestrato, ma non è affatto mingherlino. Possiede una grande forza quindi non fatevi ingannare dal suo aspetto "neutrale", potreste pentirvene amaramente.
Carattere: all'apparenza sembra un ragazzo misterioso, forse con un passato complicato alle spalle ma, tutto sommato, con una vita felice. Quindi? Il classico ragazzo figo di turno oppure il ragazzo allegro e spensierato? Assolutamente no.
Violento e sempre arrabbiato. Non si fa pregare per arrivare ad usare le mani, anche in situazioni che non lo richiedono. Trova sempre una scusa per lamentarsi o per arrivare alle mani e lanciare parolacce come fossero pioggia. Non è mancato che si cacciare in guai seri a causa di una delle sue risse, visto che ha anche una grande potenza nei suoi attacchi.
Tuttavia, ultimamente sembra essersi dato una calmata, forse a causa di tutte le ramanzine che gli fa il padre. Infatti, lo si vedrà spesso per i fatti suoi con il volto imbronciato ed infastidito. Sta cercando di controllare la rabbia, ma... non è detto che ci riesca. Anzi, per "sforzarsi" lui intende dire che ci sta mettendo quel minimo indispensabile per non uccidere il primo che gli passa davanti. Forse riuscirete a fare due chiacchiere con lui, nonostante il suo tono da bulletto. Perché, diciamocelo, alla fine si comporta come un vero e proprio bullo.
L'importante è non provocarlo. In alcun modo possibile ed inimmaginabile. Soprattutto, non chiamatelo "Maledetto", "Demone" o simili. Odia la sua suddetta maledizione, soprattutto i suoi occhi. Chiamandolo così, accenderte la miccia che scatenerà l'esplosione. Sarà accecato da una rabbia così forte che attaccherà senza pensarci una volta di più. Non importa dove e non importa la situazione. Sente il bisogno di farla pagare a chi lo chiama così, al contrario di altri nomignoli fastidiosi. In seguito, desidera solo scappare il più lontano possibile da lì per potersi sfogare a dovere. Detesta piangere, soprattutto davanti agli altri. Non vuole farsi vedere un debole e, almeno secondo lui, piangere è un segno di debolezza. Quindi... piange di nascosto. Lontano da occhi indiscreti.
Determinato e spericolato. Il pericolo lo diverte e non esita un secondo di più a buttarsi in una situazione di questo tipo. Non importa se si fa del male fisico o psicologico. Gli piace sentire l'adrenalina scorrere, considerandola come la sua droga migliore.
È una testa calda. Deve sempre avere ragione lui, altrimenti non è contento. Anche se ha detto la baggianata più grande del secolo, lui si importerà sulle sue idee. Guai a chi lo contraddice.
C'è solo una persona al mondo a cui sarebbe disposto a dare ragione: suo padre.
Anzi, con lui il suo carattere sembra mutare completamente. Riesce a controllare la rabbia alla perfezione e si diverte a scherzare con lui. Pensa sia l'unica persona in grado di comprenderlo alla perfezione.
Passato: nato in una fredda notte di autunno. Era appena scoccata la mezzanotte quando i suoi genitori urlarono nel vederlo per la prima volta. Entrambi erano credenti e praticanti della religione cristiana e si spaventarono non poco nel vedere il rosso degli occhi di Adrien. Immediatamente pensarono fosse un segno di cattivo auspicio. Per loro era in demone sotto le sembianze di un umano. Entrambi pensarono che, se lo avessero tenuto, avrebbe portato solo al caos nelle loro vite tranquille. E non potevano permetterlo.
Non ci pensarono due volte prima di abbandonarlo all'interno di una chiesa.
Passò la sua infanzia assieme ad un gruppo di suore che lui stesso non sopportava. Doveva svegliarsi alle cinque e mezza della mattina per arrivare puntuale alla messa delle sei e solo dopo avrebbe potuto fare colazione. Immagiante quanto fosse stato interessante per un bambino pregare per un Dio che non riconosceva, che soprattutto considerava maligno in quanto gli aveva scagliato contro la maledizione degli occhi rossi, per poi fare colazione. Se si addormentava era peggio per lui, in quanto non avrebbe nemmeno mangiato quella mattina. La sua avversità nei confronti della religione fu soprattutto causata da quelle suore, che lo trattavano con freddezza e severità poichè considerato un vero demone. Non gli era nemmeno permesso di giocare con gli altri bambini rimasti orfani. Doveva restare segregato nella sua stanza a pregare. Pensavano che così avrebbe potuto redimersi da un peccato che non aveva commesso ed avrebbe potuto "annullare" la sua natura demoniaca. Alla fine, iniziò a pensare di dover sfruttare al meglio questa credenza a suo vantaggio per potersi divertire anche lui. Cominciò iniziando a fare scherzi di cattivo gusto agli altri bambini. La maggior parte di loro se la faceva anche lei pantaloni o sveniva. Le risate che si fece a quelle scene furono così tante, che poco gli importava della punizione che avrebbe subito in seguito.
La sua vita ottenne una svolta quando incontrò per la prima volta un uomo. Lo aveva adocchiato dalla finestra della sua stanza e non lo aveva mai visto prima. La cosa gli sembrò strana, in quanto il suo era uno di quei paesini dove si conosceva tutto su tutti, ma divertente. Così decise di giocargli un brutto tiro. Tuttavia, nonostante l'iniziale spavento dell'uomo, lui ridacchiò divertito. Affermò che gli servisse proprio una svegliata e scompigliò i capelli di Adrien, lasciandolo sorpreso e leggermente scosso. La suora che si occupava di Adrien arrivò immediatamente e lo portò via prendendolo per l'orecchio. Ovviamente, si scusò per il comportamento del ragazzo, prima di andarsene. Tuttavia, Adrien incontrò nuovamente l'uomo il giorno dopo. Gli propose di venire con lui, nonostante le suore lo intimoarono di pensarci bene. Tentarono di spaventarlo dicendogli che Adrien era un demone, ma all'uomo non interessò affatto. Il ragazzo non ci pensò una volta di più ed andò via con l'uomo che in futuro avrebbe preso il nome di papà.
Famiglia: Robert Giraud {Padre adottivo} - 43 anni.
Robert è sempre stato un uomo paziente e comprensivo, soprattutto nei confronti di Adrien. Ha immaginato sin da subito la condizione dei suo figlio adottivo e l'ha reputata ridicola ed ingiusta. Insomma... un demone? È la cosa più ridicola che lui abbia mai sentito. Non lo trova certo un pretesto per abbandonare un ragazzino! Anche se gli spuntassero veramente le ali e tentasse di ucciderlo, non lo abbandonerebbe mai.
Al contrario del figlio, lui non crede nel sovrannaturale.
Si è affezionato tantissimo ad Adrien, tanto da considerarlo figlio proprio e trattarlo come tale. Coinvolgendolo in ogni sua attività interessante.
Zeus {Cane - Pastore Tedesco} - 1 anno
Zeus è un cucciolo di Pastore Tedesco. Ha appena compiuto un anno ed era stato donato a Robert, che in seguito ha affidato ad Adrien, da un suo vecchio amico. È la guardia del corpo di Adrien ed un giocherellone con un'energia infinita. Ormai lui ed Adrien sono amici per la pelle e non si separano mai. Zeus non esita a seguirlo nemmeno quando è occupato a fare una sua esplorazione.
Non fatevi ingannare dall'aspetto adorabile ed innocente. In caso di pericolo, non esita a mordere.
Abilità: possiede una grande forza nei suoi colpi e, a causa delle continue punizioni fisiche subite da bambino, una notevole resistenza fisica.
È molto determinato e non accetta una sconfitta, motivo per cui se inizia qualcosa la completerà al meglio.
Ha l'innata abilità di cacciarsi nei guai. Sembra più un talento che un difetto.
Cosa gli piace: i cibi piccanti.
Il sovrannaturale. Ormai ne è affascinato.
I cani di grandi taglie.
Gli oggetti morbidi e piacevoli al tatto.
I dipinti e l'arte. Può non sembrare, ma Adrien è affascinato moltissimo dalla pittura, tanto che anche lui ha tentato di fare qualche opera, ovviamente di nascosto. È affascinato soprattutto dal periodo impressionista e post impressionista, avendo come artista preferito Vincent Van Gogh.
I girasoli.
Il mare.
Le persone con un carattere forte in grado di frongeggiarlo e guadagnarsi il suo rispetto.
Cosa non gli piace: la religione e qualsiasi cosa collegata ad essa. Ne ha avuto abbastanza.
Il suono delle campane.
Le verdure.
I deboli ed i frignoni.
Chi lo considera un demone.
I gatti.
Paure: Paura dell'abbandono. Adrien ha il terrore di essere lasciato di nuovo da solo in balia di sé stesso. Per questo è molto geloso di suo padre adottivo Robert. Ha paura che da un momento all'altro qualcuno possa "rubarglielo" e che quindi se ne possa andare. È disposto a difenderlo a spada tratta in qualsiasi momento!
Ailurofobia, ovvero la paura dei gatti. Chi se lo sarebbe mai aspettato che un ragazzo del genere avesse paura di qualche piccolo gattino inoffensivo. Questa paura è nata quando era ancora un bambino. Un gatto randagio solitamente si intrufolava nella sua stanza e si lasciava coccolare da Adrien. Si chiamava Felix. Ed oltre ad essere un gatto viziato che esigeva di essere coccolato alla perfezione, rubava anche la merenda di Adrien. Un giorno Adrien gli calpestò per sbaglio la coda e Felix non esitò una volta di più a graffiato ovunque. Ha quasi perso un occhio quel giorno. Ed ora non vuole più vedere un singolo gatto avvicinarsi a lui. Mai più!
Orientamento sessuale: Pansessuale, più tendente ai maschi
Disponibilità a relazione: si
Come si comporterebbe in una relazione: sarebbe geloso come non mai del suo partner, tanto che sarebbe disposto a picchiare chiunque gli si avvicini, se necessario. Se qualcuno torce un capello alla sua cotta è la fine. Esploderebbe, assalendo il colpevole come una furia.
Tuttavia, nonostante il suo carattere violento, non toccherebbe con un dito la sua crush. Non vorrebbe ferirlo/a in alcun modo o fare qualcosa che in seguito provocherà il suo allontanamento.
Cosa pensa delle sirene e della spedizione? Essendo un amante del sovrannaturale, crede nell'esistenza delle sirene. Tuttavia, è molto interessato alla somma di denaro che riceverà on seguito. Desidera donarla a suo padre, per ringraziarlo di tutto quanto.
Voce:
Altro: durante tutto il periodo in cui è stato nella chiesa ha avuto una collana con un crocifisso. Non appena è stato adottato da Robert l'ha buttata a terra, non volendo più rivederla.
Non legge storie rosa o gialli. Si interessa solo a fantasy e sovrannaturali. Gli piacciono particolarmente le leggende che circondano una determinata persona od un determinato luogo.
Nell'orfanotrofio della Chiesa dove risiedeva, si è creata una leggenda sul suo conto. Alcuni bambini affermano di averlo visto volare od uccidere qualcuno. Ovviamente, ciò è falso.
Ecco fatto!
Spero ti piaccia Flame048 e che venga scelto ^-^
Per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi :3
Zau!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top