Spirit Survivor

Oc per "Spirit Survivor" di F3reline

Lettore

Nome: Sebastian

Cognome: Harris

Età: 23

Aspetto: Sebastian si presenta come un giovane dalla pelle rosea. I suoi capelli platino dalla ricrescita nera sono perennemente spettinati. Non che lui non si pettini, sia chiaro. Anzi! Anni prima passava come minimo un'ora davanti allo specchio nel tentativo disperato di domarli, ottenendo il tanto agognato successo. Ma, con il passare del tempo, ha smesso di perdere l'intera giornata davanti lo specchio a pettinarsi, optando per la soluzione più veloce: avere i capelli perfettamente e perennemente spettinati.
I suoi occhi sono di un brillante verde e in molti li paragonano a due bellissimi smeraldi.
La mattina presto adora andare a correre e ammirare l'alba. Quest'attività gli ha regalato una discreta muscolatura, non troppo accentuata ma nemmeno invisibile. Di certo, non è un patito della palestra. Corre solo perché gli piace l'aria fresca del mattino. Poi, c'è anche meno gente in giro, rendendo l'atmosfera più tranquilla.
La sua pelle è rosata e la sua altezza è di un metro e settantacinque.
Predilige molto gli abiti comodi e che non gli impediscano il movimento. La mattina è molto facile incontrarlo con una tuta, ma per il resto della giornata, lo si può incontrare con tutto. L'unico capo di vestiario che odia a morte, sono i maglioni, soprattutto se hanno i brillantini. Pizzicano tantissimo! Più che un vestito, per lui è una vera e propria tortura. Un'inverno, per restare al caldo, invece di indossare l'unico maglione che aveva (ovviamente regalato da qualcuno), ha preferito bruciarlo. "Alla fine, il compito di un maglione è tenere al caldo, no? Se gli si da fuoco tiene al caldo. Quindi non vedo il problema." Si è scusato così davanti al proprio Spirito che poco dopo ha iniziato a ridere divertito.

Carattere: Sebastian a primo impatto può sembrare un ragazzo calmo e tranquillo. Se ne sta spesso per i fatti suoi assieme al suo Spirito discutendo sul da farsi e consultando il suo fidato quadernino. Infatti, ha l'abitudine di scrivere tutto su chi lo circonda. Divide le pagine per persona e le osserva. Osserva astutamente tutto ciò che fanno e tenta di comprendere il più possibile il loro pensiero, i loro desideri e i loro voleri. Perché? Perché è un freddo calcolatore che ama avere tutto quanto sotto controllo. Detesta agire d'impulso, senza un piano su cui fare affidamento, visto che la situazione rischia di sfuggirgli di mano. Preferisce non attirare mai l'attenzione e tentare di non farsi mai qualche nemico che sa di non poter gestire. Vuole apparire come un cittadino innocente con una vita monotona e noiosa. Una persona debole e inutile che nessuno prenderà mai in considerazione.
È una persona così prudente da far schifo. Pensa a qualsiasi scenario possibile e così crea il suo piano per raggiungere il suo obiettivo. Tiene sempre in considerazione anche il fatto che il suo Spirito possa tradirlo, nonostante sia perfettamente cosciente del fatto che non lo farà. Ma, non si sa mai. Se qualcuno gli offre da mangiare o da bere, state pur certi che farà di tutto per non accettare tale offerta: pensa sempre che il cibo o le bevande che gli sono state date siano in qualche modo avvelenate. Infatti, si cucina da solo tutto. Ha persino un piccolo orto da dove prende le sue verdure! Un suo possibile assassino potrebbe aver avvelenato le verdure del mercato. Meglio non rischiare. È questo il suo pensiero.
Si fida solo di sé stesso e delle sue capacità al cento per cento e di nessun altro. È uno sporco bugiardo, motivo per cui non è mai possibile sapere quando sta mentendo e quando sta dicendo la verità. È capace di mentire anche per spronare qualcuno a fare qualcosa che lui vuole "secondo il suo piano".
La cosa più importante per lui è questa: agisce solo per convenienza.
Prima di schierarsi da una parte, preferisce consultare i pro e i contro. Pensa a cosa otterrebbe in caso di vittoria e cosa succederebbe in caso di sconfitta. E, come è facilmente intuibile, preferisce stare dalla parte del più forte. Ma, è altrettanto intuibile come lui sia capace di tradire i propri alleati senza farsi troppi problemi se ciò gli conviene. Se capisce che i suoi alleati sono più deboli degli avversari, per lui sarà naturale passare dall'altra parte, promettendo informazioni in cambio della promessa di non essere coinvolto in un possibile conflitto. Farebbe di tutto pur di salvare la propria pelle e quella del suo Spirito. Chi lo conosce bene sa di non doversi fidare di questo spietato e freddo calcolatore, tuttavia, chi ha tentato di avvertire una "pedina" del gioco di Sebastian, è morta prima che lo potesse fare.

Storia: nato in una fredda notte d'inverno per errore. Sua madre era una donna dai facili costumi e vendeva il proprio corpo per comprarsi da mangiare. La sua nascita è stata la conseguenza di una notte di svago di un ricco uomo che desiderava solo un po' di svago. Sebastian non ha mai provato rancore verso nessuno dei due. Nonostante la giovane età, aveva già acquisito la maturità di un'adulto. Tuttavia, non li ha mai considerati dei genitori. Lui stesso si definisce orfano e, non appena compiuti i sedici anni, lo divenne per davvero: la madre morì in strada a causa della fame.
È sempre stato grato a quella donna che, nonostante il suo destino sfortunato, si era comunque impegnata a prendersi cura di lui. Le era soprattutto grato in quanto è stato grazie a lei se Sebastian ha acquisito il suo carattere super prudente. Infatti, la donna gli raccontava spesso di come avesse perso tutto a causa dell'uomo che amava. Di come questo l'avesse sfruttata fino a rubarle tutto, persino la dignità, per poi scaricarla come una cartaccia, costringendola a vendere il proprio corpo. Per questo, lui decise di seppellirla. Mise persino qualche roccia sopra la terra con la prima lettera del nome della donna, ovvero la A, dato che la madre recitava il nome di Ariella Harris.
Sopravvisse per un paio di anni coltivandosi da solo da mangiare e comprandosi qualche gallina che alla fine uccise per potersi procurare la carne. Il suo stato di totale povertà terminò non appena divenne un Lettore, riuscendo a comprarsi una modesta casetta.

Orientamento sessuale: Bisessuale.

Come gli è apparso il suo Grande Spirito: Sebastian era, come ogni mattina, uscito a correre. Per lui era una giornata come le altre e, nonostante il cielo minacciasse pioggia, voleva comunque ammirare il fantastico spettacolo della natura chiamato alba. Questa volta, però, decise di vederla da un altro punto diverso dal solito: giorni prima aveva consultato le mappe ed aveva scoperto un bellissimo altopiano. Secondo i suoi calcoli, quello era il punto perfetto dal quale avrebbe potuto vedere il sole sorgere.
Cosi, decise di recarsi lì. Non poté mai immaginarsi di trovare una persona coperta da un ombrello nero decorato con diverse piccole ossa. Inizialmente, Sebastian pensò che fossero finte, ma un velo di terrore gli dipinse gli occhi non appena quella... quella cosa si voltò verso di lui. I suoi occhi neri sembravano lacrimare una strana sostanza nera e la sua pupilla bianca lo fissava, mentre un ghigno agghiacciante dipinse il volto di quella creatura. Il lampo che ci fu in cielo non aiutava a rendere la scena meno spaventosa. Sebastian non riuscì nemmeno a fare un passo che quella cosa era già davanti a lui. Lo guardò per pochi secondi che parsero un'eternità per poi sussurrare il nome di Sebastian. Il ragazzo lo guardò incredulo e confuso, mentre quella creatura lo abbracciava. In quel momento iniziò a piovere e, prima che si potesse bagnare, lo spirito coprì entrambi con il suo curioso e raccapricciante ombrello, seguito da una semplice frase: "Questa volta, sarò io a proteggerti. E nessuno ti farà mai più del male, Sebastian."

Perché è diventato un Lettore? Per pura e semplice convenienza. Ha solo fatto un paio di calcoli e valutato diversi scenari, concludendo che per lui era meglio diventare un Lettore.

Come reagirà quando scoprirà tutta la verità su sé stesso? Sull'essere un Eroe? Ovviamente, ne sarà sconvolto. Ma ciò durerà solo una frazione di secondo: i ricordi riaffioreranno nella sua mente, ma inizierà a negare. Penserà di non essere un Eroe. Non completamente, almeno. Lui è solo il pallido ricordo di quello che era nella sua vita precedente. Anche se, in tutta onestà, tenterà in qualche modo di somigliare a ciò che era.

Sarebbe disposto a schierarsi completamente dalla parte opposta? Certo, ma solamente se ciò gli converrà.

Cosa pensa:

●Dei nuovi Eroi: non capisce proprio perché facciano quello che fanno mettendo completamente a rischio le loro vite. Li definisce ingenui.

●Del suo Grande Spirito: onestamente, si sente come suo figlio adottivo. È un po' imbarazzante, ma finché lo aiuta, a lui non importa granché. È di sicuro la seconda persona di cui ha più fiducia... dopo sé stesso, ovviamente.

●Degli altri Lettori: finché non gli mettono i bastoni tra le ruote, non gli importano. Li considera un po' come le sue pedine nella sua grande scacchiera. Riesce a fargli fare quello che vuole lui senza che nemmeno se ne accorgano.

Cosa ama? L'alba.

Organizzare piani e scriverli sul suo quadernino.

Correre la mattina.

Leggere.

Scaldarsi al fuoco.

Cosa odia? I maglioni!

Gli imprevisti.

Agire d'istinto.

I piatti freddi.

Altro: ha una libreria piena di pergamene ed antichi manoscritti riguardanti gli Spiriti e tutta la storia. Senza contare le sue innumerevoli mappe.

È un grande appassionato di minerali. Tiene gelosamente dei campioncini di ogni genere e ne è molto fiero. Di ciò è a conoscenza solo il suo Spirito. Ed è l'unica cosa che accomuna Sebastian dall'Eroe che era un tempo. Infatti, anche in passato adorava andare alla ricerca di minerali di tutti i colori e luminosità. Gli brillavano gli occhi quando ne trovava uno nuovo, soprattutto se brillava!

Il suo Grande Spirito

Nome: Zaptor

Specie di Spirito: Demoniaco

Aspetto: la sua pelle grigiastra viene in parte nascosta dai brandelli di una tunica che gli arriva sino a metà coscia. I capelli neri sparati all'insù, sono spesso percossi da delle scariche elettriche blu che si espandono per tutto il corpo ed il raccapricciante ombrello che si porta appresso. Gli occhi completamente neri, dalla sola pupilla bianca, sembrano piangere lacrime nere, mentre il suo sorriso raccapricciante dipinge il suo volto. Ma ciò che è più raccapricciante, è la sua coda di lucertola. Ciò non sarebbe nemmeno troppo spaventoso se la coda non fosse interamente fatta di ossa. Quando la muove emettono un cigolio inquietante.

Carattere: Ci sono diverse dicerie su di lui, dopo che è caduto in disgrazia. Tra queste, si vocifera che ovunque lui vada, porti una violenta pioggia. Il suo arrivo viene sempre annunciato dal rombo di un tuono, ma esso è udibile solo a colui che è vicino alla morte.
Ciò non è nemmeno troppo lontano dalla realtà, dato che, dopo la morte del suo adorato Sebastian, ha deciso di viaggiare per il mondo uccidendo chiunque incontrasse sul proprio cammino. "Come puoi vivere senza Sebastian? Non lo conosci? Perché? No... non importa. Sembri una brava persona... a lui piacevano le persone come te. Allora vi farò incontrare! Così lui si sentirà meno solo!"
A causa di ciò, è stato soprannominato anche come il Viandante della Pioggia. Era anche facile capire chi fosse rimasto vittima della sua pazzia, dato che tutti i suoi omicidi si svolgevano allo stesso modo: Zaptor è solito far passare il suo ombrello per la bocca della vittima, come se questa fosse un mangiatore di spade, per poi aprirlo. Lo spettacolo è raccapricciante, ma almeno la morte del malcapitato è veloce.
Ma, dopo il ricongiungimento con il suo Sebastian, le morti sono cessate e la sua indole sadica e aggressiva sembra essersi placata. Con lui è molto protettivo e premuroso. Sembra un padre con il figlio. Spesso richiama il ragazzo perché esce di casa la mattina presto senza nemmeno mettersi un vestiario che possa tenerlo al caldo. Con tutto quel freddo, si prenderà un malanno! Motivo per cui non è raro vederlo mentre rincorre Sebastian con un maglione.
Mentre cammina, è facile sentire Zaptor canticchiare e saltellare allegramente. Anche se non è successo niente per cui valga la pena gioire, Zaptor canticchia. Persino mentre combatte. Lo aiuta a concentrarsi.
La sua indole sadica e aggressiva si risveglia soprattutto quando c'è bisogno di uccidere e combattere, oppure se qualcuno osa solo sfiorare Sebastian. Nessuno deve osare toccarlo, soprattutto se ci tiene alla vita.

Sesso: maschio.

Com'è morto il suo Eroe nel tentativo di salvarlo? I due si trovavano nell'altopiano dove erano soliti passare la prima mattina. Guardavano il sole sorgere come tutti i giorni e, come tutti i giorni, erano estasiati. Tuttavia, quella sensazione di tranquillità non durò molto: un'assassino, assoldato dai Lettori per ucciderli, li attaccò. Conosceva bene il rapporto che vi era tra i due, dato che li aveva seguiti per parecchio tempo. Sapeva che ogni mattina andavano su quell'altopiano e vi restavano per circa un'ora. Ciò lo sapevano anche gli altri Eroi ed era per questo che non andavano da lui a disturbarlo durante quel frangente di tempo. Era il momento perfetto per attaccare. Prese la mira su Zaptor e l'attaccò. Sapeva per certo che Sebastian lo avrebbe scansato e a essere colpito sarebbe stato lui. Il colpo, tuttavia, non fu fatale come l'assassino sperò. Tuttavia, Sebastian indietreggiò di poco a causa del colpo e Zaptor non si rese conto della crepa sotto i piedi del ragazzo, concentrato a cercare l'assassino. Stette per attaccarlo, ma non appena sentì il suono di una spaccatura, si voltò di corsa verso Sebastian. Il terreno crollò da sotto i suoi piedi e il ragazzo precipitò di sotto, mentre lo Spirito era intento ad accorrere verso di lui gridando il suo nome.
L'assassino riuscì a fuggire e Zaptor cedette alla pazzia. Iniziò a credere che Sebastian fosse sopravvissuto alla fatale caduta e che ora lo stesse cercando. Per questo intraprese il suo lungo viaggio e molto spesso tornava sull'altopiano. Era convinto che un giorno Sebastian sarebbe tornato e che insieme avrebbero visto il sole sorgere ancora una volta.

Cosa pensa:

●Dei compagni che ha abbandonato: non gli importa niente di loro. Quando ha chiesto a loro aiuto per cercare Sebastian, gli hanno detto che era inutile e che lui non sarebbe mai tornato. Non hanno fatto niente per tentare di salvarlo e non hanno fatto niente per cercarlo. Li detesta!

●Dell'umano a cui è legato: Sebastian è tutto per lui. Lo ama con tutto sé stesso e farà in modo che nessuno possa più sfiorarlo... letteralmente. Nessuno è autorizzato a toccare Sebastian in alcun modo. Ogni persona che non rispetta questa regola, viene brutalmente ed immediatamente uccisa.
Si... ha una bella cotta per lui.

●Della parte a cui ha deciso di schierarsi: a lui va bene qualsiasi parte, a patto che ci sia Sebastian. Insomma, dove va uno, va anche l'altro.

Arma: il suo fidato ombrello. Dopo la morte di Sebastian, lo ha decorato con qualche osso. La punta d'argento è appuntita come una lama e taglia la carne come un grissino. Per non parlare del tessuto! È così resistente da fungere anche da scudo in caso di bisogno. Insomma, Zaptor lo usa in diversi modi: come lancia, per trafiggere i nemici, come scudo, per difendersi dagli attacchi, ed infine contro la pioggia. Meglio di così!

Ecco fatto!
F3reline questi sono i miei due piccoli bambini... è stato un parto XD
Spero vadano bene e che non ci siano troppi orrori in mezzo.
Per qualsiasi cosa, non esitare a contattarmi u.u
Zau!

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