Out of Control

Oc per "Out of Control" di Kumoh_Kyoka

Nome: William. Preferisce farsi chiamare Will

Cognome: Dixon

Nazionalità: Europea. Inglese

Età: 22

Aspetto: Will è un ragazzo per bene. Sempre con la camicia ordinata ed i capelli perfetti. È un ragazzo alto un metro e ottanta e con una musculatura poco accentuata. I suoi occhi sembrano contenere tutto l'azzurro del cielo. Mentre i capelli neri come il petrolio sembrano dare risalto alle sue iridi. Indossa un orecchino rosso  sul lobo destro, rendendolo più affascinante.
Il suo sguardo mette in risalto il suo carattere pacato e tranquillo. Se solo soridesse, infonderebbe in voi una piacevole sensazione di benessere e tranquillità. Ma preferisce non dare troppo spazio a queste cose, continuando ad indossare la sua Poker Face.

Carattere: calmo e tranquillo. Will preferisce starsene per i fatti propri, piuttosto che parlare con qualche suo coetaneo di cose già dette e ripetute. Infatti, mentre qualcuno parlerà, lui sembrerà essere con la testa fra le nuvole, completamente immerso in un libro che starà leggendo. Ma, non fatevi ingannare dalle apparenze, è un grande ascoltatore e, se qualcuno dubita di lui, chiedendogli cosa ha appena detto, lui ripeterà quella stessa identica cosa con le stesse parole usate. Userà anche un tono abbastanza irritate e saccente, cosi da infastidire il proprio interlocutore, concludendo con un classico "...dico bene?" ed un ghigno sul volto. Adora vedere il volto frustrato dell'altro, dopo che lui l'ha preso in giro, criticando con attenzione ciò che può andare e ciò che non può andare. Diciamo che è un Bonus per chiunque lo prenda di mira. Fa sentire stupide le persone che prendono lui per scemo.
Odia quando qualcuno gli ripete cose che lui già sa. Sente come se lo prendessero per un bambino al quale bisogna ripetere ogni sera di lavarsi i denti.
Intelligente ed attento. Se si trova davanti una situazione difficile, la valuterà scrupolosamente con ogni variante possibile e non, prima di agire. È ovvio che non si butterà mai in mezzo ad una lotta senza prima aver valutato quale sarà l'opzione più vantaggiosa per lui. E, la maggior parte delle volte, rimane a guardare la scena in qualche posto sicuro, pensando a quanto siano stupide le persone in mezzo a quella mischia.
Grande stratega. La sua attenzione nei particolari sembra avergli conferito questo titolo. Essendo un tipo che preferisce rimanere a guardare, non è raro che chiedano un consiglio a lui riguardo la strategia. Vi risponderà in modo superficiale ed enigmatico. Se provate a chiedergli qualche cosa in più, lui vi dirà sempre la solita cosa.
"Ed io cosa ci guadagno?"
Ci tiene alla sua vita e, soprattutto, a mantenere il suo segreto. Quindi, potrebbe persino tradirvi da un momento all'altro pur di raggiungere lo scopo.
Comunque sia, anche se non sembra, Will è un tipo molto educato. Si sente "superiore", se così possiamo dire, alle altre persone che si lasciando andare con termini scurrili e poco consueti. Per questo motivo reputa che, se mai dovesse scappargli uno di questi termini, regredirebbe al loro stato animalesco. L'educazione prima di tutto.

Passato: Will è stato molto fortunato. Grazie ad i suoi genitori, è riuscito a tutelare la sua abilità, così da poter vivere una vita più o meno normale. Il padre, infatti, aveva una di queste abilità. Un abilità distruttiva e, apparentemente, di nessuna utilità. Quando Will aveva solo tre anni, il padre scomparì per sempre dalla sua vita. Fino all'età di sedici anni, pensò che fosse scappato di casa per il suo potere. Perché avesse un amante oppure perché non gli voleva più bene. Visse la sua intera infanzia con l'odio nei confronti di quell'uomo. Poi la madre gli disse una cosa. "Will, tuo padre era una brava persona. I-io... io non so come dirtelo ma... l-lui è stato esiliato."
Esiliato per questa sua maledizione. Esiliato solo perché viveva ancora.
Will non ce la fece più. Il suo odio passò nei confronti di questa società ingiusta che avrebbe cacciato anche lui. Di questa società senza rimorsi. Di questa società che si era portata via la loro libertà.
Fu allora che scoprì che anche lui possedeva un abilità maligna. La sua rabbia gli aveva fatto scoprire la sua arma più grande.
Avrebbe voluto distruggere tutto, ma la madre lo salvò. Gli disse che non doveva regredire allo stato animale. Che lui era superiore a loro. E, a quanto pare, funzionò. Grazie al cielo non fu scoperto, perché agli occhi dei "controllori" lui era presente in un luogo dove una donna pazza si mise sbraitare chiedendo aiuto (Si capisce meglio nell'abilità).
La madre morì al compimento dei suoi ventuno anni. Riuscì a superare il lutto con difficoltà. Ma, da quel giorno, indossò una maschera sul volto. Non voleva far notare segni di cedimento e doveva essere forte. Indossò per la prima volta la sua Poker Face e non se la tolse più.

Lavoro: per ora fa il supplente ad un liceo classico. Insegna l'Inglese. Sta studiando per diventare un vero e proprio professore.

Tatuaggio: //

Abilità: la sua abilità non fa del male fisico, bensì del male psicologico. Ha il potere di conoscere e materializzare davanti a voi il vostro più grande incubo. Che sia un serpente o un serial killer. Esso può essere visto solo dalla persona che Will ha preso di mira e da lui stesso. Per gli altri sembrerà come se la vittima stesse urlando al vento. Al massimo, può decidere se far assistere qualcuno alla scena, ma ne dubito che lo voglia anche perché significherebbe sprecare un pò del suo potere per niente.
L'incubo può essere controllato a piacimento da Will, permettendogli di spostarlo verso la vittima o di farlo comparire alle spalle di essa. Può creare fino a tre incubi alla volta, cinque nelle notti di luna piena. Può persino creare un doppione di un determinato incubo, ma esso verrà considerato come uno in più.
Purtroppo, o per fortuna, gli incubi che crea non sono corporei. Non possono fare del male alla vittima designata e, se toccati da qualcuno all'infuori di Will, esse scompaiono. Per questo motivo lui non permette alle sue ombre di avvicinarsi troppo al mal capitato.

Gradi abilità: medio. Perché? Perché tecnicamente non provoca male fisico. E nessuna delle sue pochissime vittime ha mai osato avvicinarsi ad un suo incubo. Se solo sapessero che non sono reali, il potere di Will sarebbe inutile. Fortunatamente, il ragazzo presta molta attenzione, così  da terrorizzare la persona designata, senza però farsi scoprire.

Ruolo: essendo non proprio il tipo da fatti sotto, Will è lo Stratega del gruppo. Decide lui ciò che va fatto, quando va fatto e come va fatto.

Cosa pensa:
¤ Del governo: un governo ingiusto, che penalizza anche persone che non hanno fatto niente di male.
¤ Del dittatore: i dittatori non hanno mai portato a niente di buono. Perché questa volta dovrebbe essere diverso?
¤ Delle sue azioni e quelle degli altri membri: forse sono un pò eccessive, ma ormai c'è dentro fino al collo. Meglio non tirarsi indietro.
¤ Dei suoi compagni: non gli fanno né caldo né freddo. Finché lo ascoltano e non fanno niente che lo coinvolga, a lui stanno bene. Ma non si fida di nessuno.
¤ Degli "Knights": persone corrotte al servizio di questo governo ingiusto. Solo perché sono state un pochino fortunate ad avere un abilità benefica, hanno il diritto di fare come gli pare a loro. Dei buffoni. Ecco cosa sono.

Cosa ama: il budino al crème caramel. Se lo mangia ogni giorno a merenda.

Insegnare.

Leggere qualche romanzo di Shakespeare. Gli piace molto il Mercante di Venezia. Non sa di preciso perché.

Il succo d'arancia.

Le cannucie colorate.

Le camicie bianche.

I cani.

Il caffè amaro.

Cosa odia: il governo.

Il dittatore.

Gli "Knights".

I clown.

Il succo di mirtilli.

Le bibite gassate.

La sua abilità.

Chi lo prende per scemo.

Chi ripete mille volte la stessa cosa.

I gatti.

Il fumo e l'alcol.

Arma: lui non ama sporcarsi le mani, ma, se costretto, porta sempre un revolver con silenziatore. Non si sa mai.
Anche se di solito non lo usa mai, visto che, usando ripetutamente la sua abilità sulla stessa persona, la porta al suicidio.

Desiderio: vuole vendicare il padre cambiando il governo. Solo quando il dittatore non ci sarà più potrà dire di aver vendicato la sua morte.
"L'ho fatto per te, papà."

Reato: quando ha scoperto per la prima volta il suo potere, ha portato al suicidio una signora che, malauguratamente, si trovava vicino a lui. Questo reato però non lo coinvolge direttamente con la vittima, tanto che ancora stanno cercando di capire il perché questa signora si sia spinta a tanto.

Vorrebbe uccidere il governatore e cambiare il governo? Che tipo di goverbo istaurerebbe? Quella è l'unica persona che Will vorrebbe uccidere. Tuttavia, non si spingerebbe a tanto. Certo, vorrebbe cambiare il governo, ma lui sa di non essere il tipo che lo governerebbe. Preferisce stare in disparte e guardare.

Perché si è unito agli "Undead": quella volta era uno di quei rarissimi momenti in cui si è fatto sopraffare dalla rabbia. Ha accettato senza nemmeno pensarci, ma non se né mai pentito. Sa che questo è l'unico modo per vendicare suo padre.

Relazione: Bisessuale. Will nella sua metà cerca l'intelligenza. Vorrebbe una persona con cui condividere il suo sapere e la passione per Shakespeare. Qualcuno che capisce le cose al volo e con la quale confidarsi. Sarebbe l'unica persona che gli permetterebbe di trattarlo come un bambino.

Doppiatore: //

Curiosità: Will conosce l'inglese, il giapponese e l'italiano. Sta imparando il tedesco.

Ha sempre con sé una foto con la sua intera famiglia. Risale a quando lui compì tre anni. Poco prima della scomparsa del padre.

È un pessimo cantante e disegnatore. Sa a mala pena disegnare un omino stilizzato.

Se la cava discretamente nella danza.

Va a letto molto presto, circa verso le 21 per poi svegliarsi alle 7:30/8:00

A casa ha una piccola libreria.

ECCO FATTO!
Spero ti piaccia Kumoh_Kyoka ^-^
Se qualcosa non ti convince non esitare a contattarmi. La cambierò subito.
Zau!

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