Let's drop dead

Oc per "Let's drop dead" di Sezionatore

Nome: Yuki (雪). Il suo nome significa banalmente "Neve". Beh... questo non è il suo vero nome. La maestra, quando l'ha visto per la prima volta, ha deciso di dargli questo nome, poiché, in quel preciso istante, dal cielo erano iniziati a cadere dei candidi fiocchi di neve.
Yuki può avere anche un secondo significato, se lo si scrivesse così 幸. In questo caso, diverrebbe "Felicità" o "Fortuna".

Il suo vero nome è Hisao (寿夫), ovvero "Uomo dalla lunga vita". I genitori gli avevano dato questo nome come augurio, prima di abbandonarlo. Speravano nella sopravvivenza del loro unico figlio una volta solo. Soprattutto, si augurarono che avrebbe superato l'inverno, anche se, sapevano bene di averlo condannato a morte.

Yuki non è a conoscenza del suo vero nome, quindi si lascia chiamare con quello datogli dalla sua maestra.

Cognome: Orochi (大蛇). Anche questo preso dalla sua maestra. Il suo significato è "Grande Serpente". Questo nome ha anche un riferimento nella mitologia. Infatti, Orochi è il nome di un serpente dalla lingua divisa in otto punte. La serpe richiedeva sacrifici di vergini. In seguito, venne ucciso dall'eroe divino Susanoo.
Insomma... il suo cognome non è proprio dei migliori. In molti gli stanno alla larga per questo motivo. Yuki pensa che siano solo degli idioti.

Il suo vero cognome è Arata (新), il quale prende il significato di "Fresco".

Età: 19 anni. È diventato Pillar al termine dei suoi 18 anni. Quindi deve ancora abituarsi a questo ruolo.

Respiro: Respiro delle Illusioni. Esso deriva dal Respiro della Nebbia e il Respiro del Suono. (S.A. io me lo sto inventando. Se dico cazzate puoi farmi la predica ;3)

Respiro della Nebbia: la nebbia è molto utile per Yuki, in quanto è facilmente modellabile. Da essa crea le immagini delle sue illusioni ottiche, così dettagliate da sembrare reali.

Respiro del Suono: un'illusione non è completa senza il suono, giusto? Altrimenti, sarebbe troppo facile individuare i falsi. Il suono, quindi, risulta fondamentale per dare voce ai suoi burattini di nebbia e per creare anche i più semplici rumori, come lo scalpiccio della terra, non appena in falso tocca terra, oppure il più minimo suono provocato dal movimento dei capelli o delle vesti.

Forme: Foschia: Yuki utilizza questa tecnica per eludere gli attacchi. Infatti, non appena viene "colpito" dall'avversario, la sua immagine scompare, divenendo nebbia nera. Si può utilizzare sia per eludere un'attacco, sia per scappare.

Specchio riflesso: questa può essere utilizzata sia come tecnica elusiva, sia come offensiva. Infatti, si creeranno diverse immagini dell'utilizzatore , che andranno a essere guidate dallo stesso. I falsi sono irriconoscibili dall'originale. L'unico modo che si ha per distinguerli, è guardarli attentamente. Infatti, si noterà come l'originale riesca tranquillamente a interferire con il paesaggio circostante -quindi si noterà l'erba schiacciata sotto i suoi piedi o un leggero movimento di un ramo sul quale si è poggiato-, mentre non sarà lo stesso per i falsi. In più, i falsi sono facilmente eliminabili da un semplice attacco. Essi si tramuteranno in fumo.

Inganno: beh... questa non è una tecnica di grande utilità in battaglia. Essa consiste nel far cambiare aspetto al suo utilizzatore. Può diventare di tutto! Dal più piccolo degli uccellini, al più grande degli elefanti. Oppure, può tramutare un maschio in donna e viceversa. O ancora, può rendere semplicemente più appetibile il proprio aspetto per piacere a qualcuno. Può anche far tramutare una persona in un'altra già esistente. Insomma, può fare cambiare tutto! Tuttavia, l'effetto durerà al massimo tre ore, dopo le quali, se si continuerà a non voler annullare la tecnica, l'utilizzatore inizierà a sentire un forte mal di testa e gli uscirà del sangue dal naso. L'utilizzatore può prolungare la tecnica per un'altra ora, a proprio danno, dopo la quale tornerà forzatamente al suo aspetto originale.

Scatola dei giochi: questa tecnica muta il paesaggio circostante. L'area che viene mutata, solitamente, è di cinquecento metri, forse un po' di più in base all'allenamento. È molto utile se ci si trova in un ambiente sfavorevole, in quanto permette di rendere una prateria, una foresta o la cima di un vulcano, un lago ghiacciato.

Traditore: questa tecnica è prettamente offensiva. Consiste in un'attacco diretto e fulmineo. Il suo scopo è quello di costringere l'avversario a parare il colpo che gli sta per arrivare frontalmente. Cosi, quando sta per sferrare il fendente, l'immagine dell'utilizzatore scompare e ricompare alle spalle dell'avversario, colpendolo fatalmente. Yuki utilizza questa tecnica per terminare uno scontro.

Onesto: interrompendo Traditore, l'attacco diretto volge al suo termine, senza dover ricorre a "trucchi sporchi" o "poco cavallereschi". Soliatmente, la usa contro persone che hanno già visti Traditore e che quindi non pareranno il colpo, puntando a difendersi le spalle.

Katana scheggiata: anche questa tecnica è offensiva. Il suo scopo è quello di far abbassare la guardia dell'avversario. Infatti, la katana di Yuki si andrà inizialmente a scheggiare, per poi rompersi in tanti piccoli frammenti. Un'avversario, vedendo l'arma del suo nemico rompersi, non può che tirare un sospiro di sollievo, giusto? Beh, la battaglia non è affatto finita, dato che tutte quelle piccole schegge andranno ad attaccare l'avversario, provocando piccole ferite e lesioni in punti deboli.

Fiore di fumo: tecnica difensiva utilizzata per difendersi da più colpi in contemporanea. L'utilizzatore farà diversi giri di trecentosessanta gradi, volti a parare o deviare i colpi.

Grido d'argento: questa tecnica si può utilizzare solo quando la katana dell'utilizzatore incrocia quella dell'avversario. Si basa su un'illusione uditiva, dove, dall'incrocio delle armi, viene provocato un forte suono acuto, appunto, simile a un grido, capace di far sanguinare le orecchie di chi l'ascolta. Per l'utilizzatore, è consigliato tapparsi le orecchie con qualche oggetto.

Slealtà: l'utilizzatore devia gli attacchi del nemico. Solitamente si usa per rimandare al mittente il proprio attacco, se si usano armi da lancio.

Spada: ambra chiaro. In molti la paragonano al colore del miele.

Aspetto: Yuki è... particolare. Lo si può dedurre semplicemente guardandolo.
La prima cosa che si nota di lui è la sua maschera da volpe nera, decorata di rosso. La tiene legata al lato del suo capo con un semplice filo rosso, spesso coperto dalla sua folta chioma nera. Quest'ultima è completamente spettinata e la sua frangetta è così lunga da arrivargli fino al naso, coprendo i suoi occhi. L'unica persona che ha visto gli occhi del ragazzo, fatta eccezione dei genitori, è stata la sua maestra. Solo lei potrebbe dirvi che Yuki possiede un paio di bellissimi occhi azzurri. L'azzurro profondo del cielo sereno, capace di far sognare solo guardandolo.
La pelle di Yuki è candida. Preferisce stare sempre nell'ombra, piuttosto che vivere alla luce del sole. Possiamo dire che la luce non fa proprio parte del suo stile, ma questo lo approfondiremo dopo.
È un ragazzino di un metro e settantacinque, molto esile e mingherlino. Si farebbe fatica a credere che un'individuo come questo sia in realtà un Pillar. Anzi! Il suo fisico quasi androgino inganna moltissime persone, le quali si battono solo per cercare di capire quale sia il sesso reale del ragazzo. Alcuni arrivano alla semplice e giusta conclusione che sia un maschio. In molti lo scambiano per una ragazza dal petto piatto e i capelli corti... e spesso i suoi indumenti completamente personalizzati non aiutano a sfatare questo mito. Lui DEVE decorare e personalizzare ogni singola qualsivoglia divisa. Che sia con dei fiori rossi, una pelliccetta o dei nastri. DEVE essere diverso dagli altri, perché lui lo è. Si cuce gli abiti da solo e, solitamente, sono tutti sul tono del nero e del rosso, così sono in sintonia con la sua maschera. Di sicuro nel suo look non mancherà  mai né la sua maschera né i suoi orecchini verdi.

Carattere: è impossibile non riconoscere Yuki, a meno che non stia utilizzando Inganno. Ciò vale sia parlando dal punto di vista fisico, sia dal punto caratteriale.
Strambo e appariscente. Dovunque va, deve farsi riconoscere e creare scompiglio. Detesta la monotonia e non c'è niente di meglio che un'inganno scherzoso o un bel bicchiere di sakè per distruggere questo sentimento opprimente di noia. Nonostante i suoi scherzi, non lasciatevi ingannare. Non è un bambino innocente o un'angelo. Anzi! Yuki è tutt'altro.
Furbo e carismatico. È un ottimo osservatore e inquadra immediatamente chi ha davanti. Come lo inquadra? Semplice! Le espressioni facciali, i movimenti del corpo e il semplice respiro dell'individuo gli fanno intuire molte cose, senza contare del vestiario, con il quale inquadra il rango sociale e il lavoro. Una persona ha i calli alle dita? Probabilmente è un musicista di strumenti a corda. Ha dei cerotti sulle mani? Potrebbe trattarsi di un sarto o di un fabbro, il quale si è ferito con l'ago o con il martello. E così via. Riduce la cerchia dei "mestieri o caratteri sospetti", fino a individuare l'esatta identità della persona.
Dopo aver individuato con chi ha a che fare, beh... per lui non sarà complicato ingannarlo per arrivare al proprio scopo.
È un bugiardo. Difficile capire quando sta mentendo e quando sta dicendo la verità. Mente in continuazione su tutto. La sua persona cambia di volta in volta, dal carattere ai propri gusti personali. Insomma, è un perfetto attore. Nasconde la sua vera persona per precauzione. Precauzione da cosa? Da tutto e tutti. Non si fida di nessuno, nemmeno di chi è più vicino a lui. Qualcuno potrebbe tradirlo da un momento all'altro, infondo. E lui è il mago degli inganni! Perderebbe il suo titolo se qualcuno riuscisse a ingannarlo, no?
L'unica persona di cui si fida è sé stesso. Ed è l'unica persona di cui gli importa veramente. In situazioni di difficoltà, non si farà alcuno scrupolo nel cercare una soluzione che lo tragga in salvo, anche a costo di "vendere" un proprio compagno. Yuki è una di quelle persone che sarebbe capace di vendere la propria madre per salvarsi la pelle, beh... se solo ne avesse una, di madre. Per questo motivo, si può intuire come lui sia una persona senza scrupoli e crudele. Non gli interessa se qualcuno lo criticasse per questo suo tratto. Dopotutto, la vita è crudele.
Solitamente, nelle sue pause, preferisce starsene in disparte. Meno cose gli altri sanno di lui, meglio è. Magari sta bevendo un bicchiere si sakè o si sta godendo del buon riso.
Cerca di non far trasparire le sue emozioni, facendosi ingannare dalle sue stesse espressioni facciali, tenendo perennemente quel suo ghigno divertito sul volto e ridacchiando spesso. Tuttavia, se lo si conoscesse bene, si verrebbe a conoscenza di come lui si comporti nel caso sia annoiato, scocciato o arrabbiato -anche se non si arrabbia mai-. Difatti, inizierà a rispondere a monosillabi e a sbuffare, magari soffiando sulla sua frangetta. Tristezza e rabbia non sa più cosa significhino ormai. Non prova più sensazioni negative da quando ha iniziato l'allenamento con la sua maestra, ma sa esattamente come fingere di averle.
Si autodefinisce un mago. Un mago dell'inganno. Uno di quelli che non deve rivelare i propri segreti e che non ha alcuna intenzione di spiegare i suoi trucchi. Adora dare spettacolo e stare al centro dei riflettori. Lo sguardo puntato su di lui, mentre il vero trucco si svolge da un'altra parte. Proprio come ogni mago è insegnato a fare.

Passato: nato in una fredda notte d'inizio inverno. I suoi genitori hanno sempre desiderato avere un figlio e, alla nascita del loro Hisao, furono contentissimi. Ma anche impreparati. La madre, infatti, non sapeva nemmeno di essere incinta. In quei mesi non aveva avuto il minimo rigonfiamento di pancia, nessuna voglia strana o nausea. Niente. Il marito in quel periodo aveva perso tutto in scommesse e alcoolici, nonostante i continui rimproveri della donna. Si erano riempiti di debiti che non sarebbero mai riusciti a ripagare, soprattutto con una nuova bocca da sfamare. Il neonato non avrebbe mai potuto vivere in quella casa. Quindi decisero, a malincuore, di abbandonare il bambino. Nessuno si sarebbe preso la briga di adottare un figlio non loro, con indosso solo una coperta economica e sporca. In quel villaggio non sarebbe mai stato adottato. Così decidero di portarlo al tempio ai piedi della montagna. Di lì passavano molte persone, anche non abitanti del villaggio, per pregare. Ma... d'inverno era raro trovare qualche persona. Forse qualcuno l'avrebbe preso con sé. Con questa speranza nel cuore, la madre lasciò il neonato ai piedi del tempio, dandogli il nome di Hisao, come segno di buon auspicio. Le ore successive misero a dura prova il piccolo Hisao, il quale, infreddolito e affamato, non smise di piangere un secondo. La situazione sembrava peggiorare, come la grande nube grigia sopra la sua testa parve avvisare. Il primo fiocco di neve del primo inverno, cadde al suolo. E con lui, anche una donna con una cesta piena di oggetti da donare al tempio. Quella donna prendeva il nome di Hikari e, al vedere quel piccolo pargolo abbandonato, lo prese senza farsi domande con sé. La sua casa non era molto lontana dal tempio. Era nel bel mezzo dei boschi ai piedi del monte, isolata dal resto del mondo. Sembrava un piccolo angolo di paradiso. Senza indugio, la donna fece mangiare immediatamente il povero bambino, coprendolo con una calda coperta. Si sorprese di come lui si riprese in fretta e il desiderio di tenerlo con sé si fece ancora più grande. Dopotutto, si sentiva sola in quel piccolo angolo di paradiso, e i suoi tentativi di avere un figlio erano stati vani. I suoi desideri erano stati appena esauditi con lui, quel piccolo bambino che decise di chiamare Yuki, come la prima neve che cadde in quella giornata.
La vita di Yuki proseguì tranquillamente, fino al raggiungimento dei suoi sette anni. Infatti, sua madre adottiva decise che era il momento per lui di allenarsi. Gli mostrò per la prima volta delle tecniche del Respiro della Nebbia, la quale lei era maestra. Yuki ne fu estasiato. Era per questo che la donna usciva ogni giorno di casa, lasciandolo solo per almeno tre ore? Si stava allenando? In seguito, gli spiegò tutto sui demoni e gli chiese se lui voleva o meno seguire la sua strada. Yuki accettò. E prima di poter impugnare un'arma, Hikari gli insegnò l'arte dell'inganno. "Il mondo là fuori è pericoloso. C'è sempre qualcuno pronto a tradirti." Glielo ripeteva sempre. "Se io ti tradissi, tu cosa faresti?" Questa domanda insorgeva a ogni tramonto che i due osservavano nel loro angolo. "Mi vuoi tradire?" "Non mi vuoi bene?" Queste furono le prime risposte, o meglio, domande, che il piccolo dava alla maestra. In seguito, le risposte sfociarono in un "Tu non mi tradiresti mai." Controbbattute da un "Ne sei sicuro?".
"Beh... ci rimarrei male." Le rispose che diede quando raggiunse l'età di dieci anni. Infine, quando raggiunse i suoi tredici anni, ci fu la risposta che la maestra aspettava da tempo: "La vita è crudele. Se tu mi tradissi, non mi resterebbe che accettarlo. Continuerò comunque a volerti bene, maestra." Yuki sorrise sinceramente. "O meglio, mamma."
Il giorno dopo, Yuki impugnò un'arma per la prima volta, pronto a imparare il Respiro della Nebbia. Ci impiegò un paio di anni, per diventarne pratico. Tuttavia, non sentiva quel respiro come suo. Non gli piaceva come dovrebbe e non lo soddisfaceva. Così chiede a Hikari quali altri respiri c'erano. Gli si illuminarono gli occhi, sentendo il Respiro delle Illusioni. Si mise immediatamente all'opera. In seguito, la maestra lo portò per fare l'esame per entrare nella squadra Ammazzademoni. Sapeva che il suo pargolo sarebbe sopravvissuto senza alcun problema a quel giorni in solitaria, in mezzo ai demoni. Per Yuki non ci fu alcun problema. Aveva visto bambini deboli morire davanti ai suoi occhi e non mosse un dito per aiutarli. Se non si erano allenati a dovere, erano affari loro. Avevano pagato questa loro negligenza con la vita.
Al termine dei suoi diciotto anni, soprattutto dopo essere diventato un maestro del Respiro delle Illusioni, divenne Pillar. Deve ancora abituarsi al suo nuovo ruolo e a tutte le responsabilità che ne conseguono.

Famiglia: Kotone (琴音) Mi (美) || Madre|| 29 anni al momento dell'abbandono. Posizione sconosciuta

Yuki non l'ha mai conosciuta. Forse non gli è mai interessato né di lei, né del padre.
Kotone, il cui significato è "Suono d'arpa", è sempre stata una donna semplice. Voleva solo un marito responsabile con il quale costruirsi una famiglia. A quanto pare, non è stata molto fortunata, dato che suo marito non è mai stato un'uomo responsabile ed è stata costretta ad abbandonare il suo desiderio di famiglia, abbandonando Yuki, o meglio, Hisao.

Akio (昭夫) Arata|| Padre|| 34 anni al momento dell'abbandono. Posizione sconosciuta.

Akio, il cui significato è "Uomo glorioso", è sempre stato un irresponsabile. Ha sempre fatto come voleva lui, lasciandosi coinvolgere dagli amici in scommesse che lo hanno portato a perdere tutti i suoi avere. I suoi debiti si sono accumulati e si è fatto moltissimi nemici che avrebbero voluto tantissimo ucciderlo, se lui non avesse ripagato il debito. Non si sa se sia stato ucciso oppure no.

Hikari (光) Orochi||Maestra||44 anni

L'unica persona che Yuki può chiamare "Madre". Hikari è la sua unica famiglia. Non ha bisogno di nient'altro.
Hikari prende il significato di "Luce". Ha sempre desiderato avere un figlio a cui dedicarsi. Tuttavia, i suoi tentativi di rimanere incinta con il suo ragazzo furono vani. Quest'ultimo morì giovane a causa di cavalli che, probabilmente spaventati da un predatore, lo calpestarono, uccidendolo. Rinunciò all'idea di farsi una famiglia, ma, quando vide per la prima volta Yuki, capì che aveva ancora una chance. Lo adottò e lo trattò come se fosse il suo vero figlio. Era dolce, responsabile e gentile. Ovviamente, era anche capace di dargli delle punizioni, ma Yuki è sempre stato obbediente, quindi non ce n'è mai stato bisogno.
È stata un'ottima insegnante per Yuki, ma per lui rimane pur sempre una madre.

Cosa ne pensa:

◇ Dei demoni: sono creature interessanti. È incuriosito dai loro poteri. Non li considera mostri, ma si diverte ad affettarli.

◇Dello spaccio di sangue umano: potrebbero centrare i demoni, si. Però possono anche essere stati degli umani. Non esclude nessuno.

◇Degli altri Pillars: a essere sinceri, non gli interessano moltissimo gli altri. Li considera solo come persone un po' più forti di altre. Tutto qui. Lui pensa solo a sé stesso.

◇Del Pillar del Tuono: forse si è andato a fare una vacanza. Dopo tutti gli impegni si sarà stancato, no? Oppure è morto. Beh... se è vivo, prima o poi tornerà.

Cosa ama: il sakè.

La sua maschera. Gli è stata donata dalla sua maestra e lui l'ha decorata. Guai a toccargliela.

Il riso. Ama il riso! Che sia una semplice ciotola di riso in bianco o che sia un dolce di riso. Se dipendesse da lui, mangerebbe solo riso!

Le giornate nuvolose. Coprono il sole e lui lo apprezza molto. D'altronde, preferisce restare nell'ombra.

Ingannare. Si diverte tantissimo a fare scherzetti, anche di cattivo gusto, quando è annoiato.

Le petunie. Gli piacciono molto i loro petali rossi.

Cucciarsi i vestiti. Soprattutto modificare la divisa.

Cosa odia: il sole. Detesta starsene sotto la luce cocente del sole.

Il caldo. Suda di continuo e i vestiti gli si appiccicano alla pelle!

Le discussioni inutili. Se una persona non ha niente di importante da dire,  che se ne stia zitta! Detesta soprattutto se alzano la voce.

I cimiteri. Diciamo che lo inquietano abbastanza.

Avere gli incubi. Gli capita spesso di vedere tutti i volti dei demoni che ha ucciso in sogno. Inizia a sudare freddo e si sveglia nel cuore della notte. Cerca di mantenere saldo il suo scudo di menzogne, ma cerca anche di non andare a dormire.

Paure: Tanatofobia, la paura di morire. Una persona come lui, capace di tutto pur di salvarsi la pelle, non può che avere questa paura. Non sa da cosa essa può essere scaturita. Insomma... è un'Ammazzademoni! Dovrebbe camminare al fianco della morte ogni giorno! Eppure, ha pur sempre il timore di incappare in una morte dolorosa, con l'incertezza di ciò che accadrà dopo.

Ansia da sonno. Yuki, avendo spesso incubi, tende a non voler andare a dormire. Cerca ogni scusa, pur di non chiudere occhio. Non vuole rivedere i volti di chi ha ucciso con la sua spada.

Orientamento sessuale: Asessuale aromantico.

Disponibilità ad una relazione: no

Come si comporta da innamorato ed in una relazione? Yuki non prova attrazione sessuale, non sembra essere tantomeno disposto a fidanzarsi. Quindi il quesito non si pone.

Come si comporterebbe se si accorgesse di essere stato tradito? Finalmente sta succedendo qualcosa di interessante! Beh, se quel qualcuno non fosse già stato intercettato da Yuki, allora ha la sua ammirazione. Non capita tutti i giorni che qualcosa gli sfugga. Però, alla fine diffida sempre di tutti, quindi... se lo aspettava. Prima o poi sarebbe successo. "È la vita."

Altro: il suo armadio è strapieno di abiti cuciti da lui stesso.

Quando non riesce più a sopportare i suoi incubi, sparisce per un paio di giorni. In questo lasso di tempo, si troverà nella casa della sua maestra. A fare cosa? Dormire. Stranamente, è l'unico luogo dove i suoi incubi non arrivano.

Ce l'ho fatta!
Ora sono stanca morta u.u
Spero che la scheda di 3500 parole ti piaccia Sezionatore e spero vivamente di non aver scritto cavolate u.u
Zau!

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