CAPITOLO 4
Dopo essere usciti dall'ufficio di Silente non aprii bocca, io e Malfoy stavamo camminando per andare alla nostra ultima lezione. Ad un tratto, mi prese e mi sbatté contro il muro, non mi diede tempo di reagire, "Adams non pensare che quelle scuse siano state sincere, non finisce qui",
"Malfoy neanche le mie scuse erano sincere sai? Ti odio con tutta me stessa", Malfoy mi teneva bloccata.
"Levati, non vorrai fare tardi a lezione e perdere punti" gli dissi e se ne andò.
Quando entrai in classe era rimasto solo un posto vicino a Malfoy, perfetto. Mi avvicinai verso il banco dove si trovava lui e mi sedetti, Lydia e Josh mi guardavano dall'altra parte della stanza preoccupati.
"Professore potrei cambiare posto con qualcuno?" disse Malfoy, il professore non gli rispose neanche,
"Bene, mi tocca stare vicino alla Mezzosangue" disse lui in modo che lo sentissi solo io,
"Per la cronaca, neanche io sono contenta di stare vicino a te",
"Oh stai zitta Adams, pendi dalla mie labbra",
"Magari è il contrario Malfoy, chissà",
"Il solo pensiero mi fa venire voglia di vomitare",
"Allora la cosa è reciproca, ora stai zitto e fammi seguire la lezione",
"Tu non mi zittisci, troia" mi prese un polso aggressivamente,
"Smettila di toccarmi coglione",
"E tu non mancarmi di rispetto".
Lo guardai dritto negli occhi, quei suoi occhi grigi "Oppure cosa fai?" chiesi,
"Vedrai Adams, vedrai" mi lasciò il polso rosso per la stretta. Non ci rivolgemmo più la parola.
Finita la lezione uscii di corsa, non ce la facevo più a stare vicino a Malfoy.
"Amy!" mi girai, era Josh, "Che ti ha detto Silente?",
"Alle 17:00 punizione con Malfoy",
"Oddio, buona fortuna tesoro" disse Lydia,
"Cazzo è tutta colpa mia" Josh mi abbracciò,
"Non lo è, stai tranquillo", "Forza andiamo a mangiare" dissi. Ci dirigemmo verso la sala grande che a poco a poco si stava riempendo di studenti,
"Josh dopo pranzo vieni in camera mia, dobbiamo scrivere la lettera a nostro padre", Josh annuì.
_______
Erano le 13:30 quando lasciammo la sala grande per andare in camera.
Cercai con lo sguardo Malfoy, non so per quale motivo. Perché volevo sapere dove si trovava? Magari per tenermelo il più lontano possibile...
IN CAMERA
"Bene ragazzi, io vado in sala comune, ci vediamo dopo ok?" disse Lydia,
"Si a dopo" dissimo io e mio fratello,
LYDIA'S POV
Mi diressi verso la sala comune dei Serpeverde, non volevo disturbare Amy e Josh mentre scrivevano al padre.
"Lancaster, tutta sola? Dov'è la tua amica Mezzosangue?" era la voce di Malfoy,
"Che cazzo te ne frega Malfoy?" dissi, si avvicinò a me,
"Eddai, io non ho nulla contro di te, non farmi cambiare idea ok?" prese una ciocca dei miei capelli e ci iniziò a giocare, lo spinsi,
"Io invece si, ti odio" dissi,
"Perché dovresti, non ti ho mai fatto nulla",
"Ti rendi conto di come tratti la mia migliore amica? Ti odio per questo",
"Oh ma dai, se non lo facessi come altro potrei divertirmi?",
"Non lo so, scoparti mezza scuola non ti diverte abbastanza?",
"No, Lancaster, ma mi divertirebbe vedere te e la tua amica in ginocchio per me",
"Malfoy ma che schifo! Sei rivoltante", mi prese dal collo,
"Non lo pensi sul serio, sono il ragazzo più bello tra tutti i Serpeverde, chi non vorrebbe passare una notte con me?", "T non vorresti, Lancaster?"
"Preferirei morire che passare una notte con te, lasciami andare" tolsi la mano che aveva intorno al mio collo e mi girai per andarmene, Malfoy mi prese dai capelli,
"Di' alla tua amichetta che non vedo l'ora di passare la punizione con lei, mi divertirò molto",
"Non la toccherai Malfoy" mi girai verso di lui,
"Sarà lei ad implorarmi di farlo" disse con una risatina fastidiosa.
Me ne andai, non potevo ascoltarlo un minuto di più, ero preoccupata per Amy e quindi decisi di tornare in camera.
AMY'S POV
"Ok abbiamo finito, ora inviamo la lettera" chiamai un gufo "E' per mio padre, vai" dissi,
"Amy stai bene?" mi chiese Josh,
"Si...non preoccuparti" avevo gli occhi lucidi, per mio padre,
"Amy, sono Lydia apri!" sentii urlare fuori dalla stanza,
"Alohomora", "Lydia lo sai che anche tu hai una bacchetta per aprire?",
"Si, scusa" Lydia si avvicinò a me, "AMY DEVI STARE ATTENTA CON MALFOY QUESTO POMERIGGIO, CAPISCI?" urlò afferrandomi le braccia,
"Perché mi dici questo, cos'è successo?",
"Nulla, devi solo sapere che può essere pericoloso",
"Lydia che cazzo succede? Chi devo picchiare?" domandò Josh,
"Tu devi stare fermo Josh, Malfoy è pericoloso",
"Amy non andrai a quella punizione, lo vado subito a dire al professor Piton, sconterai la punizione da sola" disse mio fratello,
"Che cazzo Josh, no! So badare a me, stessa!" gli urlai infastidita,
"Se ti dovesse succedere qualcos..." lo interruppi,
"Non mi succederà nulla, ok?" "Josh ora vai e non uccidere nessuno ti prego", aprì la porta e se ne andò,
"Lydia hai incontrato Malfoy? Cos'ha fatto?" le chiesi,
"Malfoy è un coglione a cui piace dare fastidio, soprattutto a te, quindi stai attenta",
"Sto sempre attenta" dissi,
"Bene, vado a farmi una doccia".
Mi stesi sul letto, ero molto stanca e i miei occhi si chiusero.
UN'ORA E MEZZA DOPO
"Amy sono le 16:30, svegliati dai!"
Aprii gli occhi, "Cazzo quanto ho dormito",
"Un'ora e mezza più o meno",
"Vado in bagno a cambiarmi".
Mi misi una camicetta bianca con una gonna verde, ripassai il trucco e uscii per andare dal professor Piton.
Erano le 16:55 quando arrivai,
"Buon pomeriggio professor Piton" lo salutai,
"Signorina Adams, è in anticipo, bene, aspettiamo il tuo compagno".
DRACO'S POV
Mi trovavo in bagno con la Parkinson, "Draco fottimi ti prego" vidi l'ora, erano le 17:00,
"Non oggi Parkinson",
"Draco ma io-",
"Ho detto di no, devo andare", mi alzai la cerniera dei pantaloni e me ne andai, quanto era insistente quella ragazza,
"Dove cazzo vai Draco, credevo volessi farlo" continuò ad urlare mentre intendevo andarmene,
"Ho una punizione da scontare, ci si vede" la lasciai in bagno, probabilmente stava piangendo ma non mi interessava, io volevo solo divertimento.
Quando arrivai c'erano Adams e il professor Piton ad aspettarmi,
"Sei in ritardo, signor Malfoy"
"Mi scusi professore, ho avuto un contrattempo",
"Non mi interessa, seguitemi".
AMY'S POV
Malfoy arrivò in ritardo e venne rimproverato dal professor Piton.
Probabilmente quel contrattempo era qualche puttana trovata in giro, pronta a soddisfare i suoi piaceri.
Il professore ci portò in una stanza tutta buia, piena zeppa di mobili, fogli e polvere,
"Lumos Maxima" agitò la sua bacchetta, "Bene, dovrete pulire questa stanza, nessuno dei due uscirà finché non sarà pulita",
"Si professor Piton" dissimo io e Malfoy, il professore se ne andò.
"Ok Adams, pulisci",
"Pulisci? Devi aiutarmi Malfoy",
"No, mi siederò qui a guardarti pulire, sarà divertente",
"NO. AIUTAMI A PULIRE COGLIONE", mi guardò con quella solita faccia piena di odio,
"Bene, se non vuoi pulire mentre ti guardo vorrà dire che dovrò divertirmi in un altro modo" disse, mi spinse contro il muro, mi guardò negli occhi e disse "Giuro che non volevo arrivare a questo Adams, ma non mi lasci scelta", mi prese dai capelli facendomi male, "Inginocchiati, troia",
"Non lo farò" dissi,
"Inginocchiati a me",
"NO.",
"Vedo che ti piacciono le maniere forti, meglio per me" sorrise maliziosamente e mi fece cadere a terra,
"Ho detto che ti devi inginocchiare, forza", gli obbedii, cazzo, perché?,
"Brava puttana", si abbassò i pantaloni,
"Malfoy..." sussurrai, buttai il mio sguardo verso il muro,
"Cosa c'è? Ti ho detto di pulire e non lo hai fatto, ecco la tua punizione" rimase solo con i boxer, non potei fare a meno di abbassare lo sguardo,
"Ora da brava puttana, fai il tuo dovere" ordinò,
"Non farò nulla" mi alzai e mi allontanai velocemente, presi la bacchetta, "Mi fai schifo" dissi con disgusto,
"Adams, devi obbedirmi",
"Chi sei tu per dirmi questo?",
"Obbediscimi, non te lo sto chiedendo, te lo sto ordinando" si avvicinò,
"Non un altro passo Malfoy o ti crucio" gli puntai la bacchetta,
"Provaci", mi stava provocando, continuava ad avvicinarsi ma non riuscivo a pronunciare quell'incantesimo, non potevo,
"Forza, mi sto avvicinando, usa quella stupida bacchetta", non riuscivo, lo guardai dritto negli occhi, quei terribili occhi grigi pieni di odio,
"Malfoy..." abbassai la bacchetta, "Io non sono come te",
"Certo che no, tu sei debole, sei una troia, una mezzosangue, sei-",
"SMETTILA" una lacrima uscì dal mio occhio destro, in un secondo il mio viso era bagnato di lacrime che non riuscivo a fermare, "Smettila, ti prego", "Smetti di fare così con me", "Che cazzo ti ho fatto Malfoy?", "Perché tanto odio contro di me?" continuavo a domandare, mi asciugai le lacrime con le maniche della mia camicia bianca,
"Perché sei una mezzosangue e ti meriti solo questo" mi disse, avvicinandosi ogni volta di più, "Meriti di soffrire..." mi accarezzò i capelli, "Meriti di essere comandata da me..", mi prese il viso con quelle sue mani grandi e fredde, ci guardammo negli occhi. Mi immersi in quei suoi occhi grigi, in quei suoi occhi freddi, "Te lo meriti Adams".
"Non è vero...non mi merito nulla di questo" dissi io, il suo viso era fottutamente così vicino al mio, stavamo respirando la stessa aria,
"Malfoy..." sussurrai,
"Adams..." sussurrò lui, passammo una marea di secondi in quello stato che sembravano ore, io vicina al suo viso pallido, lui vicino al mio, finché...
"Devi inginocchiarti", tornò il Malfoy di prima, per un secondo, un millisecondo, pensai potesse essere una persona migliore di così.
Mi inginocchiai, di nuovo, era come se il mio corpo per un istante non fosse più mio, non riuscivo a comandarlo, lo feci e basta, non mi era mai successo nulla di simile, con nessuno, stavo cedendo il mio corpo ai suoi comandi,
"Prendilo in mano", obbedii, gli abbassai i boxer e lo presi,
"Ora succhialo, fai la brava puttana", ero sul punto di farlo, senza contrabbattere, ma lui mi fermò,
"Vedi? posso riuscire a farti fare di tutto", "Posso comandarti come e quando voglio Adams", si rialzò i pantaloni, "Che ti sia di lezione, non mancarmi mai più di rispetto, intesi? Né tu, né tuo fratello", si fermò un secondo, "Sono capace di fare peggio, sappilo" mi sussurrò e se ne andò.
Mi lasciò lì da sola in quella stanza con poca luce, iniziai a piangere a causa di quello che era appena successo, come ho potuto farlo? Perché ero così vulnerabile con lui? Perché cazzo gli ho obbedito? Mi buttai a terra, con le mani fra i capelli, mi ci volle un po' per riprendermi.
Sistemai la stanza, erano le 18:30 quando finii e me ne tornai in camera, Lydia non c'era per fortuna, non volevo vederla, non ora, mi avrebbe sicuramente assillata di domande e avrei dovuto mentirle, non doveva sapere quello che era successo tra me e Malfoy, nessuno doveva saperlo e speravo con tutto il mio cuore che Malfoy non lo andasse a dire in giro.
Andai in bagno e mi feci una doccia, uscii un'ora e mezza dopo e mi diressi verso la sala grande per la cena, Malfoy era già lì, i nostri occhi si incontrarono per qualche secondo, finché non distolsi lo sguardo e cercai quello di Lydia e mio fratello che erano lì ad aspettarmi.
"Allora? qual è stata la punizione?" mi chiese Lydia,
"Cosa? Ah sì, dovevamo pulire una stanza, niente di che" dissi,
"E con Malfoy tutto ok? se ti ha fatto qualcosa devi dirmelo Amy" disse Josh,
"No, abbiamo pulito in fretta e poi ognuno per la sua strada, tutto qui".
La serata passò velocemente per fortuna, avevo bisogno di tornare in camera e sprofondare nel letto, non volevo ascoltare nessuno, non volevo vedere nessuno, avevo bisogno di dormire e cercare di dimenticare quella terribile giornata.
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