CAPITOLO 37
Il rientro a scuola peggiore che si potesse mai avere era finalmente finito. Dopo la rottura con Nate tornai in camera, e non uscii più da lì per l'intera giornata, neanche per cena.
Arrivò un momento in cui Lydia si preoccupò, non ero venuta a mangiare e in camera non mi trovò poiché mi ero rinchiusa in bagno.
Mi chiamò svariate volte e mi bussò alla porta, le dissi che non volevo saperne più nulla di nessuno, volevo solamente essere lasciata sola.
Ero troppo ferita, e mi sentivo troppo in colpa. Era quasi buffo ripensarci. Avevo ferito Nate e mi ero innamorata di un bugiardo che a sua volta aveva ferito me, era forse il karma quello?
Non lo so, ma fanculo, magari meritavo di stare così. Meritavo di venire umiliata, si. Avevo deluso tutti, e Draco aveva deluso me, eravamo proprio uguali in fin dei conti, non facevamo altro che ferire, deludere, chiunque. L'unica differenza era forse quella che da lui, ce lo si poteva aspettare, ma da me? No. E perché no?
Mi credevano un angioletto? Beh, eccomi rivelata per quel che ero, solo una stupida puttana bastarda e anche senza cuore.
Mentre mi trovavo in quel bagno, il pensiero di tornare alle mie vecchie abitudini mi riempì la testa. Si, le mie vecchie abitudini, quelle di isolarmi dal mondo e di usare la lametta come via di scampo. Quel pensiero non si scacciò facilmente dalla mia testa, per nulla. Infatti, arrivò un momento in cui mi alzai da terra e mi diressi davanti allo specchio con gli armadietti, mi guardai con disprezzo
per come mi ero ridotta e aprii una delle porticelle, sarebbe dovuta essere dove l'avevo lasciata l'ultima volta. Ma non c'era.
Controllai ogni barattolino di pillole, ma nulla. E poi, mi ricordai di quella volta che Josh era venuto in camera mia mentre non ero lì, lo beccai mentre rientravo nel mio dormitorio e stava proprio uscendo dal bagno, gli domandai cosa ci faceva lì e mi disse che Lydia gli aveva detto che poteva entrare senza problemi per usare il bagno. Fottuto bugiardo.
"Fanculo Josh, fanculo" bisbigliai nella stanza silenziosa, scacciai una volta per tutte il pensiero di tagliarmi, le mie lamette non c'erano più, e non dovevo più cadere nella tentazione.
Uscii dal bagno, mi buttai sul letto e mi rassegnai, non c'era nulla che potevo fare per alleviare quel dolore, ed era tutta colpa mia. Mi restava solo che dormire, perché di certo, non avrei messo piede fuori da quella stanza.
La stanchezza per quella giornata non ci mise molto ad arrivare, e infatti, una mezz'ora dopo mi addormentai.
_____
La mattina seguente fu scontato che mi svegliai con un odioso mal di testa. Mi alzai, notando che Lydia era nel suo letto, ancora dormendo. Controllai che ore fossero, 07:23 del mattino. Con la poca voglia che mi era rimasta di fare qualcosa, andai in bagno a cambiarmi, camicetta bianca e pantaloni a vita alta neri, niente gonna, non volevo dare nell'occhio, anche se con la notizia del giorno precedente fu praticamente impossibile.
Feci una coda alta lasciando qualche ciocca libera, un bel po' di correttore per le occhiaia orribili che avevo, un filo di mascara ed ero pronta.
Uscii dal bagno, Lydia si stava svegliando, "Buongiorno, inizio ad andare nella sala grande, è un problema?" dissi, mi guardò stranita per poi dire "No, tranquilla vai", indossai degli stivali bianchi e me ne andai.
Cominciarono le tragedie in un battibaleno.
Passando per la sala comune fu tutto tranquillo, tralasciando Tiger e Goyle che mi ridevano letteralmente in faccia, ma ci ero più che abituata a quei due. Fu quando uscii da lì che iniziò il peggio.
Mi trovavo per i corridoi, camminai con lo sguardo verso terra, finché non sentii gli schiamazzi delle ragazzine, o meglio, delle oche. Alzai lo sguardo senza paura, mi guardai attorno, e come immaginavo, avevano tutti gli occhi puntati su di me, avrei voluto spaccare la testa a più di qualcuno. Tra la folla che si era ammucchiata per guardare me, riconobbi Pansy e Astoria, quelle stronze.
"Che cazzo avete da guardare?" mi fermai a guardarli, uno ad uno, i loro viso tornarono seri, "Servirebbe una bella scopata anche a voi, a quanto pare" forse non avrei dovuto dire proprio quello, ma non resistetti, mi facevano veramente innervosire. Immediatamente, tacquero tutti, ma poi, la vipera di Pansy parlò "Cos'è? Ti da fastidio essere osservata, piccola troia?",
"Scusami?" inarcai un sopracciglio,
"Dovevi aspettartelo, ti sei fatta scopare da Draco e hai pure tradito il tuo ragazzo! O dovrei dire ex ragazzo?" scoppiò a ridere, la folla fece ugualmente,
"Almeno ho una vita più interessante della tua, perché cos'è che fai tu? Intendo oltre a darla ad un ragazzo diverso ogni giorno" feci un ghigno e mi girai, ma Pansy mi afferrò dai capelli tirandomi verso di lei "Ripetimelo di nuovo, schifosa mezzosangue" sputò, la rabbia mi salì fino alle stelle, la presi anch'io dai capelli facendola urlare "Puttana del cazzo" dissi io, inutile dire che successe un casino.
La spinsi per farle mollare la presa dai miei capelli, cominciò a strillare come una pazza. Si buttò di nuovo su di me facendo cadere entrambe a terra, io le tirai uno schiaffo senza volere, o forse no.
"Stronza!" urlò,
"Ah io sarei la stronza?" ribattei, lei mi tirò ancora dai capelli, e intanto, la folla si divertì a guardare ed esultare. Cominciammo a picchiarci "Lasciami troia!" urlò, "Lasciami tu!" dissi io, le stavo per tirare un pugno sul naso, ma qualcuno pensò di separarci.
Pansy, che in quel momento era sopra di me, venne afferrata da Draco, e vicino a me, invece, arrivò Harry accompagnato da Hermione, Ron e Cedric, che cercarono di tenermi calma mentre mi alzavo da terra.
"Questa me la paghi! Mezzosangue del cazzo!" urlò quella vipera, Draco le tappò la bocca arrabbiato, "Amy stai bene, che ti prende?" domandò,
"Non parlarmi, coglione!" urlai io, Harry mi afferrò la mano tirandomi verso Hermione, così che mi facesse calmare, Draco mi guardò dispiaciuto, non doveva neanche guardarmi quello stronzo, "Portatemi via da qui, e smettetela di guardarmi cazzo!" mi rivolsi alla folla che era aumentata ancora di più.
Prima che me ne andassi, Draco mi chiamò di nuovo ma io non risposi neanche, cercò di avvicinarsi a me, ma a quel punto intervenne Cedric "Non ti avvicinare a lei Malfoy" disse,
"E tu che cazzo vuoi Diggory? Da dove sbuchi?" disse con tono infastidito,
"Sono suo amico, a differenza tua", Draco non si trattenne più dalla rabbia, sapevo bene cosa voleva fare. Prese la sua bacchetta, ma io ebbi i riflessi più veloci dei suoi, "Expelliarmus!" pronunciai, gli feci cadere la bacchetta a terra, dissi a Cedric di andarcene e facendoci spazio tra quella massa di studenti, ce ne andammo.
"Stai bene Amy?" mi domandò Hermione, io annuii con la testa e li ringraziai, "Figurati! Questo ed altro per te!" disse Cedric sorridendo, per fortuna c'era qualcuno che non mi odiasse in quel castello.
Arrivati nella sala grande, ci salutammo, "Sicura che non vuoi venire a fare colazione con me? Posso dire ai miei amici di farti spazio" propose Cedric, era molto premuroso quel ragazzo ma decisi di rifiutare il suo invito.
Mi diressi nel mio solito posto per fare colazione, vidi che c'erano Lydia, Josh e anche Nate, "Dov'eri finita?" domandò Lydia,
"Sai bene dov'era, ma non te lo dirà mai, le persone non cambiano" disse Nate, quelle parole mi ferirono, ma non dissi nulla, "Hey! E' comunque mia sorella! Bada a come le parli" fui felice di quelle parole di Josh, ma notai comunque che il suo sguardo per me non era uno dei migliori,
"Vado a mangiare da un'altra parte" dissi,
"No, ho finito, me ne vado io" Nate si alzò da lì buttando il suo tovagliolo a terra, mi diede una spinta con la spalla e se ne andò, "Fanculo" dissi a bassa voce e mi sedetti, ormai la fame mi era anche passata. Guardai mio fratello negli occhi, cercando di capire se mi avesse perdonata o meno, ma lui distolse lo sguardo da me, mise un boccone in bocca e disse "Ho finito anch'io, me ne vado" continuai a guardarlo, stavolta dispiaciuta, "Non ho fatto nulla a te cazzo!" urlai mentre andava via. Rimanemmo solo io e Lydia, almeno lei cercò di mettersi nei miei panni.
"Tranquilla, passerà ad entrambi! Sono solo maschi!" ridacchiò,
"Lo spero..." risposi io.
____
La mia prima lezione era quella di pozioni, col professor Piton, insieme ai tassorosso. Mi diressi lì da sola, Lydia doveva tornare in camera per prendere qualcosa.
Tra i corridoi del castello, incontrai nuovamente studenti che mi guardavano dalla testa ai piedi, "Finitela di guardarmi, siete tutti delle teste di cazzo!" urlai a tutti,
"Ei ei stai calma!" mi sentii dire dietro le spalle, mi voltai incazzata per vedere chi fosse, ed era Cedric,
"Cosa c'è? Vuoi anche tu ridermi in faccia?" borbottai,
"No! Io non giudico, tranquilla",
"Lo so, scusa, è che mi sembra che tutti mi odino qui dentro" dissi sincera,
"Beh Cedric no, te lo assicuro" scoppiammo entrambi a ridere, "Hai pozioni anche tu vero?" domandò,
"Si",
"Perfetto, andiamo insieme allora!" fece un sorriso e ci avviammo lì.
Al nostro arrivo, trovammo l'aula quasi vuota. Ci sedemmo in fondo e iniziammo a chiacchierare, mancavano ancora 10 minuti all'inizio delle lezioni.
"Mh allora...so che io e te non ci conosciamo molto, ma potremmo farlo! Ti va di fare qualcosa insieme oggi pomeriggio?" chiese lui,
"Certo, che vorresti fare?" mi stava simpatico, nonostante non lo conoscessi un granché, ed ero sicura che mi avrebbe fatto bene un po' di svago dopo tutti quei problemi,
"Passeggiata al lago, ti va?" propose,
"Si, mi sembra perfetto" gli sorrisi e lo stesso fece lui.
L'aula cominciò a riempirsi di studenti, vidi entrare Lydia infuriata seguita da Josh e Nate. Quest'ultimo, aveva una mano fasciata, ma a colazione non lo era, e un fazzoletto premuto sul naso, doveva essere successo qualcosa. Feci cenno a Lydia di venire vicino a me e Cedric, ma lei rifiutò.
Poco dopo, entrò Draco. Notai che aveva del sangue sul labbro, era definitivamente successo qualcosa. Appena mi vide mi guardò furioso, andò a sedersi al banco a pochi metri da me insieme a Blaise. Io non lo guardai più di tanto, ma con la coda dell'occhio non potei fare a meno di notare che aveva gli occhi puntati su di me, mi girai di lato con la sedia dandogli le spalle, guardai Cedric.
"Tutto ok?" domandò,
"No, c'è Draco" sbuffai, "E poi, credo sia successo qualcosa, guarda la mano di Nate, anche il naso" gli indicai dove fosse seduto, "E il labbro di Draco" lui guardò dietro a me e annuì, "Avranno fatto a botte" disse,
"Lo penso anche io",
"Posso chiedere a qualche amico, vuoi?" disse lui,
"Si, grazie" si girò verso dei suoi amici, bisbigliarono qualcosa e poi tornò a guardare me, "Avevamo ragione, si sono picchiati nella sala comune dei serpeverde", lo guardai con volto di delusione, era tutta colpa mia, mi misi le mani tra i capelli e poggiai le braccia sul banco, "Fanculo, cazzo!" diedi un piccolo pugno sul banco che non passò di soppiatto,
"Signorina Adams, vuole essere messa in punizione per caso?" parlò il professor Piton,
"No, mi scusi professore" abbassai lo sguardo verso il banco e non dissi più una parola.
____
"Cazzo fermati un attimo! Amy!", Draco passò tutta la mattinata a tormentarmi, non ne potevo più. Avevo finito l'ultima lezione della giornata ed ero uscita dall'aula, Draco mi stava ancora seguendo.
Purtroppo, l'unica lezione che ebbi con Cedric fu quella di pozioni, poi ci separammo dandoci appuntamento alle tre di pomeriggio.
"Smettila di seguirmi Malfoy!" urlai nel corridoio mentre camminavo a passo svelto, a Draco però bastò poco per raggiungermi, "Mi devi stare a sentire" si fermò di fronte a me, andai a sbattere contro il suo petto, mi bloccò la strada "Levati!" sbuffai cercando di spingerlo,
"Amy, ti prego" mi afferrò dal polso e mi trascinò per il corridoio vuoto,
"Lasciami!" urlai cercando di dimenarmi e fargli mollare quella forte presa,
"No",
"Fanculo Malfoy, devi lasciarmi" mi strattonò più forte verso una stanza, ma mi rifiutai di camminare,
"Smettila di chiamarmi per cognome" borbottò, aprì la porta di un aula vuota, mi obbligò ad entrare spingendomi lì dentro e chiuse la porta chiave,
"Ok, prima cosa, che cazzo credi di fare con Diggory?" ci avrei scommesso che mi avrebbe detto quello, mi diressi alla porta e cercai di aprirla "Fammi uscire da qui",
"No, rispondimi",
"No, fanculo!",
"Amy" sospirò, "Mi dispiace, la scommessa è vera, si, ma è vero anche che ho iniziato a provare qualcosa per te" disse, sapevo che non mi avrebbe aperto la porta se non lo avessi ascoltato, quindi, mi sedetti su una sedia con le braccia incrociate, senza dire nulla,
"Quella sera alla torre d'astronomia-",
"Quella sera alla torre d'astronomia è stato un grave errore" dissi io,
"No, quella sera, ho fatto quel che ho fatto perché- sono innamorato di te, cazzo" Draco tirò un pugno su un banco,
"Ah si? Allora perché hai accettato la scommessa? Perché mi ami da morire, si?",
"Quando l'ho accettata ti odiavo, ero uno stupido e mi interessava solo vincere e farti soffrire" disse,
"Sei un bugiardo, mi vuoi far credere che sei cambiato, ma non lo sei cazzo" alzai la voce, ero arrabbiato più che mai, volevo andarmene da lì,
"Perché non mi credi? Se non sono cambiato come dici, allora perché sono qui a scusarmi con te?" non sapevo rispondere a quella domanda, ma sicuramente faceva parte del suo piano contorto,
"Tu non sei cambiato, perché se lo fossi stato, avresti lasciato perdere la scommessa e me lo avresti detto" alzai lo sguardo per guardare lui, era poggiato su un banco con gli occhi lucidi,
"Ma io l'ho fatto, ho lasciato perdere tutto!" replicò, "Devi credermi, non ti ferirei mai Amy", "E come avrei potuto dirti che avevo scommesso su di te, eh?" domandò, "Mi avresti odiato",
"Beh guarda un po', ti odio comunque" mi alzai dalla sedia e mi diressi verso di lui "Ti odio cazzo!" gli diedi una spinta, lui non reagì, "Mi hai fatto credere che mi amassi, che fossi cambiato!" urlai con le lacrime agli occhi,
"Ti ho detto che sono cambiato, lascia che te lo dimostri" anche lui aveva le lacrime agli occhi, lo guardai con tale disprezzo e lo spinsi un'altra volta "Fammi uscire da qui!" urlai,
"Ti prego, mi dispiace sul serio...quella scommessa non significava nulla per me" disse con un filo di voce,
"Per me si cazzo! Tu- mi hai scopata per puro divertimento, e io mi sono fidata di te! Ti ho affidato me stessa, e tu mi hai usata per un fottuto gioco!" urlai tra le lacrime, la rabbia che avevo mi portò a tirargli uno schiaffo, "E ora fammi uscire da qui cazzo, non voglio vederti",
"Amy...",
"FAMMI USCIRE!" urlai con tutta me stessa, Draco si diresse verso la porta e la sbloccò con un incantesimo, la aprì "Mi dispiace" sussurrò, lo guardai negli occhi ancora una volta "Ti odio" dissi, per poi uscire da lì.
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