CAPITOLO 26
DRACO'S POV
Parlarle dopo due settimane fu la cosa migliore che mi capitò in quel periodo. Certo, non fu una delle conversazioni migliori, ma a me bastò solamente sentire la sua voce incantevole.
Stavo camminando con Tiger e Goyle per non so dove, non mi interessava saperlo. L'unico pensiero nella mia fottuta testa era lei. Mi era mancata.
Non ero in grado di spiegare l'effetto che mi faceva. Passai cinque anni interi ad odiarla. Beh, o almeno era quel che cercavo di fare. Non facevo altro che prendermi gioco di lei con i miei amici. Mi piaceva farlo. Mi piaceva vederla arrabbiata a causa di quello che le facevo.
E poi quell'anno, qualcosa cambiò. Seguii soltanto il mio istinto. Amavo ancora prenderla in giro, si. Ma amavo anche provocarla, sentire il suo corpo, la sua voce, mi piaceva anche solamente vederla. Era difficile da ammettere, ma era così.
E non capivo. Pur avendo centinaia di ragazze ai miei piedi, io volevo lei. Magari mi feci molto influenzare dal vincere la scommessa, pensai.
Ma non era così, perché io non desideravo solamente scoparla come facevo con qualsiasi ragazza, io la volevo accanto a me. E volevo che mi volesse anche lei.
Draco Malfoy che vuole qualcuno accanto? Roba da matti, cazzo sì.
Non ero fatto per quello, non lo ero. Non ero fatto per provare specifiche emozioni per qualcuno, non lo ero. Eppure si, lo facevo.
Amy Adams non era più una semplice ragazza mezzosangue da prendere in giro e da comandare, non lo era. E io non la volevo per vincere una stupida scommessa, non la provocavo per quello. Anzi, non mi interessava neanche la scommessa ormai. Volevo averla vicino, scommessa o no, la volevo.
Perché quando la vedevo, sentivo il vuoto nella mia anima riempirsi.
Non ero bravo nel provare roba del genere. Non dovevo esserlo, ma era più forte di me.
Provai a nasconderlo a me stesso, ma era troppo.
Per la prima volta nella vita, ho sentito pena per qualcuno. Per la prima volta, mi sono sentito in colpa per le azioni che ho avuto con qualcuno. Per la prima volta, le parole di una ragazza mi avevano ferito. Per la prima volta, qualcuno riuscì a farmi sciogliere. Qualcuno riuscì a sciogliere il mio cuore di ghiaccio. E quel qualcuno era lei. Amy Adams.
Sapevo di provare qualcosa per lei, qualcosa che non avevo mai provato per nessun altro.
Ma lei non mi avrebbe mai voluto, per questo non potevo ammetterlo a nessuno. Soprattutto non a lei.
La corazza intorno al mio cuore doveva continuare ad esserci. Non potevo permettere di provare roba simile. Non ero fatto per... amare qualcuno.
"Draco ci sei?" era Goyle, stavamo ancora camminando per i corridoi,
"Cosa?" mi fermai,
"Ti ho chiesto della scommessa" ribadì,
"Cosa?" chiesi di nuovo,
"La scommessa della Adams! Cosa stavate facendo in quella biblioteca eh?" ridacchiò,
"Cos- l'ho incontrata per caso",
"E la scommessa!?",
"Non dirmi che non ci sei riuscito!" disse Tiger, i due si misero a ridere,
"Ho per caso detto questo?", "Per chi mi avete preso? Patetici" dissi,
"E allora cosa aspetti amico! Oppure ti sei già arreso?" chiese Goyle,
"Non mi sono arreso per niente" ringhiai,
"Beh dovrai sbrigarti, sennò potremmo continuarla io e Tiger la scommessa, vediamo chi se la scopa per primo" disse ridendo.
Come cazzo aveva potuto dire una roba del genere?
Mi avvicinai a lui e lo presi dal collo "Ti sei forse dimenticato chi sono? " sputai, "Rispondimi bastardo!" strinsi la mano sul suo collo ancora di più,
"Hey amico, dai vacci piano" disse l'altro, lo ignorai,
"Chi cazzo sono io!?" urlai,
"S-sei Draco Malfoy" disse con fatica,
"Esattamente, quindi non osare dire mai più una roba simile" strinsi ancora di più "O la tua mammina si ritroverà a piangere per la tua morte, intesi?" urlai, lui annuì con la testa,
"Dimmi che hai capito" ordinai,
"H-ho c-capito" disse, lo lasciai,
"Vincerò quella scommessa, ma non osare mai più mettermi fretta" dissi "E non scherzate mai più su di lei" mi avvicinai a entrambi "Solo io posso" girai i tacchi e me ne andai furioso.
Dovevo mantenere la calma. Non potevo continuare ad infuriarmi per lei.
Dovevo vincere quella scommessa per levarmerla finalmente dai coglioni. Sapevo di aver detto che non mi interessava, ma odiavo perdere. E poi, non potevo tirarmi indietro oramai.
Ma l'ultima volta che provai a vincerla non andò affatto bene. Mi tirai indietro perché non volevo che perdesse la verginità con me, non me lo avrebbe perdonato. Ma dovevo vincere a tutti i costi. E magari, gli stupidi pensieri su di lei sarebbero svaniti dopo aver vinto, magari sarei tornato ad essere il Draco di prima.
Dovevo farlo, anche se correvo il rischio di perderla... non doveva importarmi.
Pensai ad un piano e me ne venne uno in mente. Rischioso, ma dovevo pur provare.
Dovevo avvicinarmi a lei, non male come cosa. Dovevo farmi perdonare in qualche modo da lei così da avere qualche possibilità di vincere in fretta. Dovevo farle credere... di essere cambiato. Essere suo amico, magari.
Dovevo provare, anche se correvo il rischio di farmi odiare per sempre da lei.
Se c'era una cosa che odiavo sul serio, era perdere, e non lo avrei permesso, neanche per lei.
Il giorno dopo
AMY'S POV
Anche quel pomeriggio decisi di andare in biblioteca. Passai due ore a studiare, senza venire disturbata questa volta.
Quando finii, mi alzai per uscire.
"Amy sei qui" era la voce di Draco,
"Malfoy?" mi girai a guardarlo,
"Ti ho cercata in camera ma non c'era nessuno" confessò,
"E perché mi stavi cercando?" chiesi,
"Devo parlarti, è importante" ebbe un tono abbastanza serio,
"Cosa devi dirmi?",
"T-ti va di fare una passeggiata? Così te ne parlo meglio..." era nervoso, e io non capivo cosa poteva mai dirmi,
"Puoi dirmelo qui" dissi io,
"Meglio se facciamo una passeggiata per favore, non scherzo" Draco insistette,
"Va bene..." ero confusa, Draco mi fece cenno di andare. Camminammo per i corridoi senza dire una parola, poi uscimmo dal castello,
"E' una bella giornata oggi..." parlò,
"Si, lo è" c'era molto sole, nonostante fossimo quasi a Dicembre,
"Spero di non rovinarla con quello che sto per dirti" ridacchiò,
"Ovvero?" chiesi, il ragazzo si fermò di fronte a me,
"Senti Amy, sono stanco dei nostri stupidi battibecchi", cosa aveva appena detto??
"Stupidi battibecchi?" lo interruppi,
"Si, cioè è molto più di quello, ed è colpa mia, sono andato troppo oltre con te, me ne sono reso conto solo ora", "V-volevo scusarmi infatti, per tutto quello che ho fatto, non lo meritavi Amy" sembrava molto sincero, ma potevo davvero credere alle sue parole?
"So che non hai motivo di credermi" ci dirigemmo al lago nero "Ma vorrei che lo facessi",
"Non capisco- perché mi dici questo, e perché proprio ora?" chiesi confusa,
"Perché quest'anno sono davvero andato troppo oltre, e non voglio più essere in conflitto con te" fece un respiro profondo "Io non ti odio Amy, voglio che capisca questo",
"Non ti chiedo di perdonarmi perché so che sarebbe difficile, ma volevo solamente farti sapere che... mi dispiace" mi guardò negli occhi, sembrava dicesse la verità,
"Perché dovrei crederti, dopo tutto quello che è successo?" domandai,
"Non lo so, posso solo dirti che sono pentito" rispose lui,
"Dammi un motivo", "Non è qualcosa che posso perdonare così, senza avere un motivo per crederti" non avevo idea di cosa pensare,
"Il giorno in infermeria" mi disse avvicinandosi, "Sono venuto a cercarti perché ero preoccupato- per te",
"Io- non so se crederti Draco", "Dopo tutto questo tempo... è difficile poterlo fare",
"Lo so, ma sto davvero cercando di cambiare e voglio iniziare con la persona che ho ferito di più in questo tempo", "E quella persona sei tu" confessò.
Non avevo idea di cosa fare. Dopo quello che mi disse, non sapevo più cosa pensare di lui. Avevo la testa e il cuore in contrapposizione.
Il mio cuore voleva davvero credergli. Voleva perdonarlo. Non importava il passato, lui si stava scusando, voleva il mio perdono. E il mio cuore era stanco dei litigi, non ne poteva più, quindi perché non perdonarlo? Infondo tutti meritano una seconda possibilità.
Ma la mia testa no. Non voleva credere alle sue parole, perché sapeva che presto o tardi sarebbe successo qualcosa e me ne sarei amaramente pentita. Tutti meritano una seconda possibilità, sì, lo pensava anche la mia testa. Tutti, tranne Draco Malfoy. Lui, non era in grado di cambiare come diceva.
La mia testa non voleva perdonarlo.
Cosa avrei dovuto fare quindi?
A quale dei due avrei dovuto dare ascolto?
Non ne avevo la più pallida idea.
"Io-" sussurrai,
"Tu hai bisogno di tempo per pensare, lo capisco",
"Si...",
"Amy, c'è qualcosa che posso fare per farmi perdonare?" mi chiese lui,
"Io- non credo" risposi quasi sussurrando,
"Va bene. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per pensare. Io aspetterò" mi sorrise,
"E se non volessi perdonarti?".
Il ragazzo di fronte a me aveva gli occhi lucidi, sembrava come se le mie parole lo avessero ferito, in qualche modo.
Il suo sguardo, in quel momento, era molto diverso da quello che mostrava solitamente. Era come se fosse stato colpito nell'anima da un raggio di bontà e di speranza. Quasi non lo riconoscevo più.
Draco sembrava essere cambiato, possibile?
"Aspetterò comunque. Ho speranza- in noi" disse con un sorriso.
Non dimenticate di votare, grazie❤️
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