CAPITOLO 23

⚠️Attenzione: questo capitolo contiene scene di violenza⚠️

DRACO'S POV

Quella mattina uscii dal mio dormitorio per andare nella Sala Grande. Quando aprii la porta vidi Miller e il fratello della Adams con aria preoccupata.

Qualcosa era successo.

Passai accanto a loro e li sentii bisbigliare qualcosa,

"E' stata tutta la notte in infermeria con Lydia, sbrigati Nate" disse uno,

"Ecco andiamo" camminarono a passo svelto fino a superarmi.

In infermeria? Chi?

Beh, che cazzo me ne fregava??

Continuai il mio cammino per la Sala Grande.
Arrivato lì mi sedetti vicino a Blaise. Era tutto molto tranquillo, fino a quando non arrivò la Parkinson che si sedette vicino al mio migliore amico.

"Hey ragazzi, avete saputo la notizia?" disse lei,

"Quale? Ti sei scopata un nuovo ragazzo?" parlò Blaise, ignorai il loro discorso,

"Beh anche quello, ma mi riferivo a qualcos'altro" fece una pausa "A quanto pare Amy Adams-" alzai lo sguardo dal piatto e spalancai occhi e orecchie, "-Ieri sera si è sentita male, non potete capire quanto urlava, sembrava impazzita, poi nel cuore della notte li ho sentiti che la portavano in infermeria, la puttanella era svenuta",

Cosa cazzo era successo? E come cazzo l'aveva chiamata?

"Mhh però mi fa un po' pena, magari si è sentita male a forza di scopare così tanto, povera puttana" continuò.

In quel momento ebbi un attacco d'ira, mi alzai di scatto e la presi dal collo "Come cazzo l'hai chiamata? Eh Parkinson?" dissi,

"Da quando ti importa? Sei il primo a dire che è una P U T T A N A" mi rise in faccia,

"Vedi Parkinson, solo io ho il diritto di chiamarla così, intesi? Fallo di nuovo e ti spezzo il collo" strinsi più forte la presa,

"Ok Draco, ora lasciami" la lasciai, si mise a tossire,

"Fottuto stronzo, ti ha fuso il cervello quella Adams che ora ti interessa così tanto?" urlò,

"Draco che ti prende?" chiese Blaise,

"Nulla che vi riguardi" risposi,

"Lo so io, non riesce ancora a scoparsela, vero?" parlò la Parkinson,

"Zabini allontanala da me prima che la uccida" gli ordinai,

"So tutto della scommessa, è inutile che neghi" disse ancora,

"Cosa? Quale scommessa?" chiese Blaise, lui non ne era a conoscenza,

"Non starla ad ascoltare",

"Oh il tuo amico del cuore non te lo ha detto?",

"Chiudi quella cazzo di bocca troia" mi avvicinai velocemente a lei e la presi dai capelli "Mh mi piace quando ti scaldi" ansimò,

"Blaise, devi sapere che lui ha fatto una scommessa con i suoi due cagnolini, deve scoparsi Amy Adams per vincere" disse tutto d'un fiato,

"Te la faccio pagare questa Parkinson" urlai puntandole un dito contro,

"Sul serio amico? Quella è fidanzata" disse Blaise, io non risposi,

"Chissà cosa penserebbe se un uccellino glielo andasse a dire" disse la Parkinson, fottuta troia,

"Me ne sbatto di quello che pensa" non era vero, ma non potevo far sapere a quella troia la verità, la tirai più forte dai capelli,

"Tu vieni con me" la trascinai via dalla Sala Grande,

"Draco ma che cazz-",

"Zitto Zabini, zitto" urlai mentre portavo via quella puttana.

___________

Entrai con lei in una stanza buia, chiusi a chiave.

"Veniamo a noi" la spinsi con tutta la forza che avevo contro il muro "Quando dico che devi tacere, tu taci, intesi?" la tirai dai capelli,

"Oppure cosa, Draco? Cosa mi farai?" ridacchiò,

"Non sto scherzando Parkinson",

"Allora dimmi, cosa vorresti farmi?", "Scoparmi, Draco?",

"Mh- ti farei solo un piacere scopandoti" dissi,

"Beh fammi quello che vuoi Draco" disse sorridendo maliziosamente, "Immagina che sia quella puttana di Amy" mi sussurrò, come osava,

"NON DIRE IL SUO NOME CAZZO" la presi dal collo, "E non chiamarla puttana, ti ho già detto che solo io posso",

"Amy Adams è una puttana- e la cosa più stravagante è che ti fa un certo effetto... lei ti piace" sussurrò,

"Parkinson sta' zitta, ZITTA CAZZO O TI UCCIDO" urlai,

"Lei ti piace, non è vero?",

"Chiudi quella bocca",

"Mi dispiace dirtelo ma...lei preferisce stare tra le braccia di un altro...",

"Chiudi la cazzo di bocca" diedi un pugno al muro,

"Non vincerai mai quella scommessa, perché lei preferirebbe morire che stare con te",

"STAI ZITTA" un altro pugno al muro,

"Mentre tu sei qui, lei si starà facendo scopare da molti ragazzi, ma tu non sarai mai uno di quelli tesoro" sussurrò al mio orecchio, non ne potevo più,

"HO DETTO DI CHIUDERE QUELLA CAZZO DI BOCCA" urlai, la rabbia mi assalì, presi la bacchetta e-

"Sectumsempra" non avevo mai usato un incantesimo del genere.

Lei non poté difendersi, migliaia di tagli le riempirono il corpo, cadde a terra "DRACO!" urlò tra il dolore.

Sangue. La sua camicia piena di macchie di sangue.

"Cazzo fallo smettere!" mi urlò.

Rimasi a guardarla, i tagli continuavano ad aumentare, era come se una spada invisibile la stesse tagliando senza pietà, ed ero stato io a permetterlo.

"DRACO basta, ti prego!" urlò ancora,

"Non la nominerai mai più",

"No, no, non lo farò, ma fallo smettere, mi stai uccidendo cazzo!" urlò ancora.

Fermai l'incantesimo, "Che ti sia di lezione Parkinson" aprii la porta e uscii dalla stanza lasciandola a terra sanguinante.

Ora, volevo vederla, volevo vedere Amy e sapere come stava.

Mi diressi in infermeria sperando di trovarla sola.

____________

"Lo stavamo per fare" sentii la sua voce dire quello e poi la voce della sua migliore amica.

Bussai, ma ero troppo impaziente per aspettare che mi dicessero 'avanti', quindi aprii la porta.

La vidi, era sdraiata su uno dei tanti lettini dell'infermeria, vidi i suoi polsi fasciati. Nonostante non fosse nelle migliori condizioni, la trovai bellissima e solare, come sempre. Cazzo, dovevo smetterla di pensarlo.

"Ti devo parlare" dissi "In privato" feci cenno alla Lancaster di uscire.

AMY'S POV

"Drac- Malfoy, volevo dire, non è un buon momento" dissi,

"Devo parlare con te, perfavore, adesso" insistette,

"Lydia, puoi lasciarci soli?" le chiesi,

"Devo proprio?",

"Si" dissimo io e lui all'unisono,

"Ook, ci vediamo dopo tesoro" uscì dalla stanza, Malfoy chiuse la porta.

"Cos'hai da dirmi?" chiesi, si sedette sulla sedia accanto al mio lettino,

"Glielo stavi per dire?" domandò,

"Cosa?" finsi di non capire,

"Non fare la scema, lo stavi per dire alla Lancaster, di noi due",

"E quindi?",

"Ti ho detto di non dirlo a nessuno",

"Me ne frego di quello che dici" sbuffai,

"Non parlarmi così, Amy" alzò il tono della voce,

"Adams, per te è Adams" mi ricordai quello che mi disse la sera prima,

"Fanculo",

"Cosa sei venuto a fare qui esattamente?" chiesi,

"Volevo- vedere come stavi" balbettò,

"Come sto?",

"Si, come stai",

"Beh, bene", ci furono dei secondi di silenzio.

"Amy, perché sei qui? Cos'è successo ieri sera, dopo che... me ne sono andato?" chiese guardandomi dritta negli occhi,

"Non ti riguarda",

"Dimmelo" mi ordinò,

"Mi hai detto che dovevo starti alla larga, Malfoy, e intendo farlo" distolsi lo sguardo "Quindi è meglio che tu vada", non riuscivo a credere che lo stavo dicendo davvero,

"So che mi odi, lo capisco", "Ma so anche che una parte di te non lo pensa davvero" sospirò,

"Ti sbagli"

"Non dire così!" si alzò dalla sedia "Mi dispiace per ieri sera, ok?" iniziò a camminare avanti e indietro per la stanza,

"Ieri sera è stato un errore, e sono certa che non si ripeterà più" dissi io,

"Non avresti detto lo stesso se- se ti avessi scopata",

"Ma non è successo Malfoy, ed è un bene, giusto?",

"Perché dici così? Cazzo sei odiosa",

"Così come? Ti ferisce sapere la verità?" sospirai,

"Senti, sono appena venuto da un litigio con quella troia della Parkinson per te, ora non trattarmi così cazzo",

"Cosa?",

"Niente, ha solo avuto quello che merita" borbottò,

"Che cos'hai fatto?",

"Lo vedrai da sola- se riusciranno a portarla qui in tempo",

"Malfoy che cazzo hai fatto?" non rispose,

"Malfoy", "Rispondimi!" urlai, lui continuò a camminare avanti e indietro per la stanza,

"Ho usato il 'sectumsempra' su di lei" si fermò.

Cosa? Cosa cazzo era successo?
Un brivido mi percorse la schiena...

"MALFOY DI CHE CAZZO PARLI" avrei voluto alzarmi e dargli uno schiaffo
"PERCHÉ CAZZO HAI FATTO UNA ROBA DEL GENERE? SEI FORSE IMPAZZITO??" urlai,

"Senti pensa quello che vuoi, ma devi tenere la bocca chiusa", "Non so neanche perché cazzo te l'ho detto" portò le sue mani fra i capelli, "Dimmi che non lo dirai a nessuno, Adams" fece lunghi passi verso me.

In quel momento la porta si aprì, entrarono Silente, la professoressa McGrannit e il professor Piton che teneva in braccio Pansy, oh mio dio, era ricoperta di tagli.
La sdraiarono su un lettino, Piton lanciò un incantesimo che risucchiò tutto il sangue, lei era ferma, non emise suono,

"Tu le hai fatto questo..." sussurrai con tono impaurito,

"Terrai la bocca chiusa" sussurrò lui,

"Perché lo hai fatto? Cazzo, p-potevi ucciderla" balbettai,

"Doveva imparare a tacere e stare al suo posto" ringhiò,

"Malfoy... faresti lo stesso a me?" chiesi impaurita,

"Io- non potrei mai farlo" sospirò, "Senti quello che ho fatto, non era mia intenzione, ok? Lei mi ha provocato, se l'è cercata".

Non potevo credere alle sue parole, sapevo che Draco Malfoy era un bastardo con tutti, ma arrivare a quel livello? Arrivare ad usare un incantesimo del genere?

La porta si aprì nuovamente.

"Amy che sta succedendo? Che ci fa lui qui?" era Nate,

"N-niente, amore", "Se ne stava giusto per andare" guardai Malfoy, "Non parlarmi, mai più" sussurrai distogliendo lo sguardo,

"Vattene" dissi, lui mi guardò sconcertato e poi se ne andò senza proferire parola.

"Mi spieghi cosa voleva da te?" mi domandò Nate,

"Lui- voleva sapere- come stavo",

"E da quando gli importa?" rise,

"Non lo so Nate, non lo so, possiamo non parlarne? Sono davvero stanca" dissi,

"Certo" mi sorrise, si sedette sulla sedia in cui pochi minuti fa si trovava Malfoy, "Riposati amore" mi prese la mano e me la baciò dolcemente.

Chiusi gli occhi. Cazzo, avevo un ragazzo così splendido, così dolce...che non meritavo.

Invece di stare con lui, mi ostinavo a seguire i giochetti del cazzo di Malfoy. Dovevo smetterla.

Non potevo fare questo a Nate.

Decisi. Decisi di lasciarmi alle spalle Malfoy, per quanto potesse essere difficile farlo, dovevo. Le sue provocazioni non dovevano più importarmi, Draco Malfoy era un cazzo di tossico a cui interessava solo il meglio per sé stesso.

Quello che aveva fatto a Pansy mi fece capire definitivamente che doveva finire lì. Qualsiasi cosa c'era fra me e lui, in quel momento era finita, doveva finire.

Non gli avrei più permesso di usarmi per soddisfare i suoi piaceri, mi ero decisa.

DRACO'S POV

Cazzo, cazzo, cazzo.

Perché glielo avevo detto?

Il suo sguardo quando glielo dissi, era terribile. Era come se fosse disgustata e impaurita da me.

Il suo sguardo... impaurì me.

'non parlarmi, mai più' mi disse, in quel momento sentii una paura tremenda.
Il tono della voce che usò, era seria, lei era seria. Non voleva avere più niente a che fare con me. Ne ero certo. L'avevo persa, nonostante non l'avessi mai avuta. Qualsiasi cosa che c'era fra noi, era ormai finita. Non voleva più vedermi. Non voleva più sentirmi.

Cazzo, cazzo, cazzo.

Cosa avevo fatto?

Era tutta colpa mia, cazzo.

Sentii un vuoto, le sue parole mi ferirono. Ero ferito- ed era tutta colpa mia se non voleva più saperne di me.

Fanculo, fanculo, fanculo.

Fanculo Amy Adams.

Tornai nel mio dormitorio, avevo bisogno di sfogare la mia rabbia.

Chiusi la porta e lanciai un pugno al muro. Un altro, e un altro, e un altro ancora.

"FANCULO" urlai,

"Che cazzo ho fatto" dissi tra me e me.

Un altro pugno, la mia mano era rossa, coperta di sangue, tremava.

"Lei mi odia" sussurrai, un altro pugno,

"MI ODIA SUL SERIO" urlai, mi accasciai a terra con le mani fra i capelli "Che cosa ho fatto" dissi,

"Cos'ho che non va!",

"Perché cazzo non la odio? Perché cazzo reagisco così!".

Mi diressi in bagno, mi guardai allo specchio. Avevo riempito i capelli di sangue. Cazzo, fanculo.

Aprii il rubinetto e immersi la mano tremante sotto l'acqua fredda.

Subito dopo mi svestii, avevo bisogno di una doccia fredda.

La mia camicia presentava delle macchie di sangue. Fanculo.

Entrai in doccia, lanciai un urlo dalla rabbia.

"Amy Adams che cosa mi hai fatto" dissi, "Perché cazzo mi fai questo effetto?" urlai, non ne potevo più.






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