20. The nitghmare behins...
In questo capitolo ci saranno delle citazioni dell' episodio di Merlin 2x03
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Arthur stava camminando a grandi passi verso la stanza di Edwin, seguito a ruota da Leon e altri tre cavalieri. Tutti potevano percepire la rabbia proveniente dal re, che in quel momento era arrabbiato nero.
Non appena Merlin lo aveva informato circa le intenzioni poco professionali del giovane medico verso i suoi confronti e dei suoi sospetti che Edwin stava molto probabilmente torturando qualcuno laggiù nelle segrete, Arthur non perse tempo e decise di andare subito a fare i conti con l'uomo in questione. Inoltre, Merlin gli aveva segnalato che molti cittadini comuni gli avevano detto che da quando Edwin aveva preso residenza a Camelot molti uomini e donne erano scomparsi nel nulla senza lasciare traccia.
Una volta giunto a destinazione, il biondo si fiondò nella camera senza bussare, facendo saltare il medico dallo spavento. L'uomo era nel bel mezzo della preparazione di una pozione puzzolente e fu sorpreso di vedere il re alla sua porta... dopotutto lo aveva incontrato solo una volta: quando lo aveva assunto.
"Mio Signore? Come posso servirvi?"
Arthur non rispose e iniziò a camminare lentamente per la stanza, osservando con curiosità le fiale e gli strumenti intorno a sé.
Si fermò davanti ad un vaso di vetro pieno di insetti neri. "Questi cosa sono?"
"Questi sono i miei tesori, Sire. Sono una specie molto rara di coleotteri che mangia carne umana. Grazie a questa loro caratteristica, li uso per curare le malattie interne dei miei pazienti ... Ho passato tutta la vita ad imparare a controllarli ... sono il segreto del mio successo"
Arthur sollevò un sopracciglio, "Interessante... Muirden, sono qui perché è stato posto alla mia attenzione il fatto che ti sei comportato impropriamente nei riguardi del mio Consorte e di alcuni abitanti di Camelot ... Cosa hai da dire a tua discolpa?"
"Vostra Maestà, non so da dove vengono queste fandonie, ma vi posso assicurare che il mio unico desiderio è solo quello di aiutare e servire la Corona con le mie conoscenze"
Le sue parole sarebbero state convincenti se Arthur non avesse visto la lussuria nei suoi occhi quando aveva menzionato suo marito. Era stata breve... ma ciò nonostante, fu la sua condanna a morte.
Voltandosi verso i suoi uomini, Arthur ordinò loro di prendere l'uomo e di cercare nella stanza tracce delle persone scomparse.
Dopo pochi minuti, Sir Leon richiamò l'attenzione del re, "Mio Signore, venite a vedere..."
Arthur raggiunse Leon, la cui voce proveniva da una stanza adiacente in fondo alla camera principale. Ciò che vide all'interno lo fece stare male.
A ricoprire tutto il pavimento della piccola stanza c'erano resti di ossa umane in diversi stadi di decomposizione. Alcuni scarabei neri stavano ancora banchettando con esse. Al centro della stanza c'era un tavolo rettangolare con delle manette e catene legate ai suoi quattro angoli... senza dubbio per tenere ferme le povere vittime.
Il re voltò la faccia scioccata e disgustata verso il medico, ancora bloccato e tenuto stretto tra due cavalieri. "Cosa significa tutto questo??? Cosa diavolo è successo qui??"
Edwin alzò le spalle come per dire che non gli interessava, "I miei piccolini dovevano mangiare" Lo disse come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Arthur strinse i denti, "E tu, verme disgustoso, volevi toccare il mio amato marito con le tue sudicie mani?"
Il medico ridacchiò, "Oh sì, ho sognato di toccare Merlin con queste mani ogni notte da quando ho visto quella morbida pelle candida, quegli occhi come zaffiri e oh quelle labbra per la prima volta... un capolavoro!"
La faccia del biondo si oscurò, "La pagherai!!... Sir Kay, trova il mio servo e digli di cercare il più grande baule che riesce a trasportare e di raggiungerci nella foresta" Poi disse agli altri cavalieri di passare con il prigioniero attraverso i tunnel che portavano fuori dal castello.
Muirden aggrottò la fronte, "Dove mi state portando? Ho il diritto ad avere un processo giusto..." La porta che si chiuse dietro di lui attutì la sue proteste, rendendole quasi inudibili a chi era rimasto nel laboratorio.
Prima di seguirli, Arthur disse a Leon di prendere tutti i contenitori che c'erano con gli scarafaggi e le cimici.
..........
I cavalieri e Arthur camminarono a lungo nel bosco, sempre più lontani dalla città, e lungo il cammino incrociarono George e Sir Kay, intenti a trasportare un lungo baule di legno scuro.
Quando si fermarono, Arthur ordinò a Edwin di scavare una grande fossa nel terreno.
L'uomo cercò di rifiutarsi, ma i cavalieri erano molti più di lui; quindi non ebbe scelta: cominciò a scavare la fossa a mani nude, ancora non capendo le intenzioni del re.
Quando ebbe finito, Arthur aveva un ghigno maligno stampato sulle labbra. "Edwin Muirden, per i tuoi crimini contro Re Merlin Pendragon e i cittadini di Camelot, io ti condanno a morte ... la modalità: essere sepolto vivo"
Edwin sbiancò, i suoi occhi si spalancarono, terrorizzati. Cercò di liberarsi, lottando con tutte le sue forze, ma in un attimo i cavalieri riuscirono a legargli i piedi e i polsi.
"Per favore, NO... per favore, vi supplico, Sire... Non lo farò mai più... Lo giuro" Il medico continuò a implorare pietà anche e soprattutto mentre i cavalieri lo stavano depositando all'interno del baule che George aveva portato.
Arthur gli si avvicinò e guardò in basso verso l'uomo grondante di lacrime e singhiozzi, "Sono certo che non lo farai mai più! E visto che non ho dimenticato i tuoi servigi, non ti lascerò morire da solo ... i tuoi 'piccolini' ti faranno compagnia. Dopo tutto ... devono mangiare"
Detto questo, Leon e George svuotarono quattro vasi di cimici e scarafaggi all'interno del baule, coprendo completamente il corpo di Edwin, che non smetteva di dimenarsi e di urlare. Dopo di che, chiusero velocemente il coperchio, sigillandolo con un lucchetto e soffocando le grida isteriche di Muirden.
Gli altri cavalieri gettarono il baule nella fossa e iniziarono a ricoprirlo di terra, come ordinato da Arthur.
"Sire, Re Merlin non sarà arrabbiato per questa decisione?" Chiese Leon un po' titubante.
"Non potrà arrabbiarsi per qualcosa che non saprà mai essere accaduta..."
Dopo quelle parole, Arthur si girò su se stesso e ritornò al castello.
^^^^
Più tardi, a cena, dopo che Arthur si era sbarazzato di Edwin e dopo che Merlin era tornato dalla visita a Morgana, scoprendo la sua magia, i due re erano seduti a tavola nelle loro stanze.
Arthur notò che Merlin stava solo giocando con il cibo, senza mangiarlo per davvero... sembrava perso nei suoi pensieri.
"Che c'è che non va, tesoro? Stai bene? C'è qualcosa che non va con il bambino?" Chiese Arthur un po' preoccupato.
"No, no... è tutto a posto. Sono solo un po' stanco..." Rispose Merlin. Qualcosa gli diceva che non sarebbe stata una buona idea informare Arthur dei... doni di Morgana.
"Beh... forse ho qualcosa che ti tirerà su il morale: Edwin Muirden se n'è andato"
Merlin aggrottò la fronte, "Cosa intendi per 'andato'? Che cosa gli hai fatto?"
"Niente, amore mio. Gli ho solo suggerito di andare e di non tornare più a Camelot... in caso contrario ne avrebbe pagato le conseguenze... e lui ha scelto di andare. Non ti darà più fastidio...mai più!"
Merlin sospirò di sollievo e abbracciò il suo ventre in modo protettivo. "Ne sono felice... Grazie, Arthur"
Arthur gli sorrise raggiante, "Ora però dobbiamo trovare un medico per te"
"Dopo questa esperienza sono ancora più convinto che dovrebbe essere Gaius ad avere il lavoro"
"Merlin..."
"Arthur! Vuoi davvero rischiare di ritrovarci tra le mani un altro Edwin? Almeno sappiamo che Gaius non mi farebbe mai del male ... Per favore" Il moro toccò la mano del marito, sapendo bene quanto Arthur diventasse di più larghe vedute quando era Merlin ad prendere l'iniziativa nelle loro interazioni fisiche.
Il biondo sospirò pesantemente, "Va bene... sarà Gaius il tuo medico. Tuttavia, ancora una mossa sbagliata e lo ucciderò io con le mie stesse mani... Quindi adesso devo anche trovare un medico per Morgana, dato che Gaius non si sente a suo agio intorno a lei dopo quello che l'ho costretta e fare e a diventare"
Merlin non voleva rischiare che uno sconosciuto scoprisse della magia di Morgana ... doveva pensare a una soluzione. "Forse ho un'idea. Potrei chiedere ad Alice, il Medico di Corte di Drakaria, di venire qui ed assistere tua sorella. Per di più è una levatrice fantastica e capace, quindi sarà anche in grado di aiutare Gaius a prendersi cura di me e di nostro figlio"
Arthur considerò a lungo quello che aveva appena detto, "Non sarà necessaria a Draken?"
"Non così tanto... Voglio dire, non è più così giovane... quindi lascia che sia il suo apprendista Aglain a fare tutto. Negli ultimi anni si è solo dedicata alla cura della famiglia reale e alle emergenze"
Sì... Alice era la soluzione perfetta a questo problema ... Anche se l'anziana guaritrice non aveva poteri magici, era comunque abituata a stare a contatto con la magia e quindi non si sarebbe sentita a disagio vicino a Morgana.
Il biondo annuì, convinto, "E' una grande idea, amore. Per favore, inviale una lettera prima cosa domani mattina..."
Poi il re biondo guardò il marito con uno sguardo che grondava di desiderio e di lussuria e gli baciò la mano. "Lo sai che sei la persona più importante del mondo per me, vero? Tutto quello che faccio è per te..."
"...per noi" Lo corresse Merlin, accarezzandosi la pancia.
Arthur gli sorrise, "Ma certo. Tuttavia, se un giorno fossi costretto a scegliere tra te e il nostro bambino, sceglierei SEMPRE te ... Ti amo così tanto! Non dimenticartelo mai Merlin: nessuno ti ama quanto ti amo io"
Gli occhi di Arthur brillavano di una tale onestà e passione che Merlin poté solo annuire a quella dichiarazione ... sentendosi allo stesso tempo spaventato e commosso dall'intensità di Arthur.
"Adesso... lascia che ti mostri quanto tengo a te..."
^^^^
Una settimana più tardi, Alice arrivò a Camelot. Merlin e lei si salutarono calorosamente, dato che Alice era sempre stata un po' come una nonna per il giovane re.
Merlin fu scioccato di scoprire che Alice e Gaius avevano avuto una storia anni e anni prima... e dai loro sguardi a forma di cuore quando si rividero per la prima volta, sembrava proprio che quei sentimenti erano ancora lì e più vivi che mai.
...
Un paio di giorni dopo, Merlin stava camminando verso il suo giardino privato, quando sentì distintamente qualcuno usare la magia. Sapendo che poteva trattarsi solo di Morgana si precipitò verso la sua torre.
Al suo arrivo, vide le guardie cercare di domare alcune fiamme che stavano bruciando le tende delle finestre. Morgana era sul suo letto, le mani sulla testa e le gambe contro il petto.
Le guardie spensero il fuoco e Merlin, mentre stava andando vicino alla ragazza, chiese loro cosa fosse successo.
Appena Morgana sentì la voce di Merlin, sollevò la testa e si gettò tra le sue braccia, abbracciandolo stretto e singhiozzando sulla sua spalla.
"Non lo sappiamo, Sire. Abbiamo solo sentito le grida della prigioniera e quando siamo entrati, abbiamo trovato le tende in fiamme... Dobbiamo informare King Arthur..."
"NO!!" Gridò Merlin involontariamente, "Voglio dire... Non c'è bisogno di disturbarlo per queste sciocchezze. La sua serva deve aver dimenticato di spegnere la candela e il vento deve aver alimentato le fiamme... Ci penso io adesso... Grazie per il vostro grande servigio ... Potete tornare ai vostri doveri"
Una volta rimasti soli nella stanza, Merlin le chiese, "Cosa è successo, Morgana?"
La ragazza alzò la testa dalla sua spalla e lo guardò negli occhi, disperata, "È successo tutto così all'improvviso. E' stato terrificante..."
"Va tutto bene. Sei al sicuro ora..." Merlin le accarezzò il viso coperto di sudore freddo.
"Sono stata io. Ho dato fuoco alla stanza, ho appiccato io l'incendio ... ho guardato la candela e la fiamma si è alzata all'improvviso. Ho paura Merlin... non capisco più niente ormai...devo sapere che succede... Per favore..."
Merlin esitò per un attimo; poi deglutì e la guardò dritto negli occhi spaventati, "Morgana, quello che sto per dirti potrebbe essere spaventoso in un primo momento ... Ma non c'è niente di cui aver paura. Puoi fidarti di me... lo sai che puoi..."
Lei annuì subito, fidandosi di Merlin con tutto il cuore e stringendo la presa sulla sua camicia. Merlin aveva notato che la ragazza stava diventando sempre più appiccicosa nei suoi confronti. Ogni volta che la visitava, diventava sempre più difficile andarsene... Morgana semplicemente non voleva lasciarlo andare: manteneva un contatto fisico con lui per tutto il tempo e inoltre, lo seguiva per la stanza come un cucciolo smarrito. Gwen lo aveva anche informato che Morgana chiedeva di lui costantemente, tutti i giorni ... per non parlare dei suoi occhi verdi... la mora guardava Merlin come se fosse tutto il suo mondo...
"Morgana, tu hai un dono dentro di te... qualcosa che ti rende molto speciale... tuttavia, a volte questo dono può essere difficile da controllare e in questi casi, possono accadere cose strane... come dare fuoco a una stanza ..."
Lei aggrottò la fronte, ma poi sembrò capire e sussurrò, "E' stata la magia, non è vero Merlin?"
"Sì, credo proprio di sì. C'è l'ho anch'io ... ma non è una cosa di qui avere paura... sei sempre la stessa Morgana di prima... solo più speciale..."
La ragazza sorrise a quelle parole. Era così felice di sapere che cosa stava accadendo ... era felice di non essere più sola.
"Come posso controllarla?"
"Hai bisogno di allenarti ... e io ti posso aiutare. Ma non oggi... adesso devi riposare... e ricordati, non devi dire a nessun altro della tua magia"
Lei acconsentì e lo abbracciò, respirando il suo odore. E come al solito, Merlin ci mise secoli a staccarsi Morgana di dosso e ad uscire dalla torre.
^^^^
Il giorno seguente, Merlin andò da Gaius per il suo primo controllo. Anche Alice era lì, la quale si era trasferita nella piccola stanza sopra l'area principale del laboratorio.
"Gaius, cosa puoi dirmi della famiglia di Morgana?"
"Beh, come sai, Uther Pendragon era suo padre, ma è stata cresciuta per nove anni da Lord Gorlois in Cornovaglia. Era un brav'uomo e ha amato Morgana come se fosse veramente sua figlia biologica. Sua madre, Lady Vivienne Le Fay, era una bellissima donna, ma molto misteriosa... nessuno sa da dove veniva... "
"Le Fay? Ho già sentito questo nome prima d'ora... Adesso ricordo: era il nome di una famiglia nobile che viveva nella zona più settentrionale del mio regno. Anche loro avevano la magia ... ma purtroppo molti anni fa l'intera famiglia fu sterminata da un popolo del nord... mio nonno aveva pensato che non ci fossero sopravvissuti. E' possibile che una giovane Vivienne fosse riuscita a fuggire al quel massacro?"
"È possibile... spiegherebbe la sua aura: così simile a quella del tuo popolo ... così ricca di mistero, eterea e...magica" Rispose il vecchio mentre analizzava la pancia di Merlin, "Perché mi stai chiedendo queste cose, ragazzo mio?"
"... Morgana ha la magia..."
Gaius, che stava per inserire due dita nel retto di Merlin per sentire il bambino, si fermò immediatamente e spalancò gli occhi, "COSA?? Ne sei sicuro?"
"Direi proprio di sì... l'ho percepita... ma non la sa ancora controllare"
Gaius si girò verso Alice, "Questo conferma quello che pensavo..."
Merlin era confuso, "Cosa intendi?"
"Merlin, ho ragione di credere che la magia stia tornando a Camelot..."
Fu la volta del giovane a rimanere sorpreso, "COSA?? Come?"
"Ho notato un cambiamento nell'aria e ho anche scoperto che le erbe mediche hanno un potere curativo più forte del solito e alcune di loro non potrebbero neanche esistere senza magia ... Inoltre, mentre stavo raccogliendo queste erbe nella foresta, sono abbastanza sicuro di aver visto... un Goblin ..." Gaius era chiaramente a disagio a parlare di quell'incontro. "E adesso, mi stai dicendo che Morgana ha poteri magici..."
"Già... e io e Arthur abbiamo incontrato un unicorno un paio di settimane fa.... Cosa sta riportando la magia nel regno meno magico di tutti?"
"Penso sia tu, Merlin"
Il re era scioccato, "Io?"
"Sai perché il tuo cognome è Emrys?"
Scosse la testa e Gaius continuò, "Secoli fa, una Veggente predisse che quando la magia ne avrebbe avuto più bisogno, il più potente mago mai esistito, chiamato Emrys, avrebbe camminato tra gli uomini per ritornare la magia al posto che le spetta di diritto ... e lo disse mentre indicava un giovane uomo: il primo Signore dei Draghi. E fu così che da allora, la gente iniziò a chiamare lui e i suoi discendenti 'Emrys', intuendo che molto probabilmente questo grande salvatore sarebbe nato all'interno dalla razza più magica di tutte ... tra esseri col corpo di un uomo e l'anima di un drago"
"Cosa stai cercando di dirmi, Gaius?"
"Non è ovvio? TU sei quell'Emrys... da quando sei arrivato qui, la magia ha iniziato a tornare ...nella terra; creature magiche sono attratte da te e ora anche la magia latente nelle persone si sta svegliando ... Senza alcun dubbio, quella di Morgana proviene dal lato materno della sua famiglia. Sei tu che stai attirando la Magia, ragazzo mio"
"Wow... è molto da digerire. Ho bisogno di pensarci su con calma ... quindi concentriamoci su un problema alla volta... ovviamente devo iniziare ad allenare Morgana il prima possibile... almeno sei ore al giorno"
"Non credo sia una buona idea, Merlin. Arthur non ti permetterà mai di passare così tanto tempo con sua sorella/traditrice ..."
"Beh, forse dovrei dirgli la verità... sarebbe ipocrita da parte sua odiare la magia quando ha me come marito"
Gaius sospirò, "Non sono preoccupato che possa odiare la magia ... è evidente con non ha nessun problema ad accettarla. Tuttavia, temo che non prenderà la notizia della magia di Morgana con gioia ... avere tutto quel potere la rende una minaccia ancor più grande per il suo regno ... Sono sicuro che non esiterebbe ad ucciderla per questo motivo"
"Anche io ho la magia, ma non mi vede come una minaccia..."
"Questo perché ha qualcosa con cui controllarti: il tuo amore per tua madre e i tuoi amici. Finché avrà loro, sa che tu farai come dice lui..."
Merlin sapeva che il medico aveva ragione. Cominciò ad accarezzarsi la pancia con dolcezza e gentilezza, "...e presto avrà un altro ostaggio da poter usare contro di me ... quello più importante e prezioso"
Il medico annuì, "Esattamente. E al contrario, non ha nessuno da poter usare per tenere a bada Morgana ... lei è sola e di conseguenza, incontrollabile... agli occhi di Arthur: pericolosa"
"Non posso lasciarla senza controllo... diventerebbe un pericolo per gli altri e per se stessa... se non posso aiutarla io, qualcun altro dovrà farlo..." Merlin ci pensò su un momento. Quello che doveva fare era rischioso, ma necessario. "Devo liberare Morgana"
Gaius e Alice rimasero a bocca aperta, "Sei impazzito, ragazzo??"
"Ha bisogno di imparare a controllare i suoi doni... e i Druidi la possono aiutare. Quindi la farò evadere e la manderò da loro ... Forse un giorno potrebbe perfino trovare un po' di pace e serenità con loro, dopo tutto quello che Arthur le ha fatto passare..."
"Questa è follia allo stato puro ... ma per me sei come il figlio che non ho mai avuto, Merlin... quindi ti aiuterò come posso"
Il moro sorrise al suo amico, "Grazie, Gaius... lo apprezzo veramente. Vorrei chiedere a te e a Alice se potete preparare una pozione speciale per me..."
^^^^
Un paio di giorni dopo il piano era pronto. Merlin andò da Morgana per dirle cosa doveva fare quella sera.
Come al solito, quando lo vide entrare nella stanza, lei gli sorrise a trentadue denti e lo abbracciò forte. "Mi sei mancato, Merlin. Quando possiamo iniziare con le nostre lezioni di magia?"
"Morgana, purtroppo non posso essere io a insegnarti la magia ... Arthur potrebbe insospettirsi e se venisse a sapere delle tue nuove abilità, probabilmente ti ucciderebbe"
Lei era confusa e impaurita, "Quindi cosa dovrei fare?"
Merlin deglutì a vuoto, "... beh, ho intenzione di aiutarti a fuggire da qui. Poi dovrai viaggiare verso nord, a Draken... là, nella foresta, troverai i Druidi ... loro ti potranno aiutare, ti proteggeranno e ti insegneranno tutto quello che c'è da sapere su te stessa e la tua magia"
"NO... non posso andare... non senza di te. Sei tutto quello che ho, Merlin. Per favore... io ho bisogno di te. Tu sei la luce nella mia oscurità"
"Se rimarrai qui, non sarò in grado di essere la tua luce, Morgana, perché Arthur non ce lo permetterà. Stanotte, quando sentirai le guardie addormentarsi, prendi questa chiave e scappa. Conosci molto bene il castello... quindi utilizza il tunnel segreto ai piedi della torre per raggiungere l'esterno. Nella foresta, sotto la quercia vicino alle vecchie rovine, Gwen ha nascosto una borsa con delle provviste e un cavallo. Usa questa mappa per trovare i Druidi nella Foresta Incantata"
Morgana stava tremando, ma annuì mentre allo stesso tempo prendeva la chiave della sua prigione e la mappa, "Le guardie non mi sentiranno scappare?"
Merlin scosse la testa, "No... questa mattina hanno ingerito una pozione particolare, nascosta nella loro colazione, che li farà cadere in un sonno profondo dopo ore dall'assunzione. Se i miei calcoli sono esatti, dovrebbero perdere i sensi intorno a mezzanotte... in questo modo nessuno potrà essere accusato di tradimento per averti aiutata, dal momento che tutti saranno nelle loro camere a dormire"
"Ho capito... grazie, Merlin... Non lo scorderò mai"
Lui le sorrise, "Spero tu possa trovare chi sei veramente, Morgana. E ricordati: non c'è niente di male nell'essere diversi... La Magia è una forza per il bene... non averne paura"
Gli occhi di lei si inumidirono a quelle parole, commossa che qualcuno potesse essere così gentile con lei.
Prima che Merlin potesse uscire dalla stanza però, Morgana lo sorprese baciandolo sulle labbra. Il moro non poté fare a meno di notare come lei e Arthur fossero davvero fratello e sorella ... baciavano allo stesso modo: appassionatamente, aggressivamente, possessivamente, con dominio e... amore?
Morgana fece un passo indietro e sussurrò, "Grazie"
Merlin corse fuori dalla stanza. L'affetto di Morgana era lusinghiero, ma non gradito ... Per fortuna, molto presto sarebbe stata lontana da Camelot; si sarebbe rifatta una vita; forse si sarebbe trovata un nuovo amore... e Merlin non l'avrebbe rivista mai più.
Nella stanza, Morgana si accarezzò le labbra, sorridendo al ricordo delle labbra morbide di lui sulle sue. Merlin era speciale... come lei. Erano fatti l'uno per l'altra.
"Quando sarò più forte, tornerò per te, mio dolce Merlin"
^^^^
A mezzanotte e qualche minuto le campane d'allarme suonarono ... Arthur si svegliò e si sedette in fretta sul letto, dove stava abbracciando possessivamente suo marito con una mano onnipresente sulla rotondità dove si trovava il loro bambino.
Leon entrò nelle stanze dei re con il fiato corto, "Miei Signori, Morgana è fuggita!!!"
E fu così che l'incubo ebbe inizio...
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Cosa ne pensate della cotta di Morgana per Merlin? ve l'aspettavate?
PROSSIMO CAPITOLO: ambientato sei mesi dopo la fuga di Morgana...quando Merlin sarà al nono mese di gravidanza.
- per la morte di Edwin mi sono ispirata alle scene iniziali del film 'la Mummia' (1999)
Tutti i diritti vanno a quella genia di b92morgan!!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top