10.The Wedding

La carrozza si fermò nel cortile principale davanti alle scale che conducono dentro al castello.

Leon scese da cavallo e andò ad aprire la porta per il Principe. Merlin scese e si guardò intorno, ammirando per la prima volta quella che sarebbe stata casa sua d'ora in poi. Almeno fino a quando i suoi amici non sarebbero venuti a salvarlo.

Il Castello di Camelot era più piccolo di quello di Drakaria, ma era più luminoso. Invece di pietre grigio scuro, era fatto di pietre bianche e molte finestre.

Tutto intorno a lui, Merlin poteva vedere la gente smettere di fare quello che stava facendo per guardarlo.

Il popolo sapeva che due giorni prima un cavaliere era tornato da Draken per informare il re che avevano preso il principe Merlin e che stavano tornando a Camelot. E immediatamente, il re ordinò a tutti di iniziare i preparativi del matrimonio e i sudditi non vedevano l'ora di conoscere la persona che aveva rubato il cuore del loro re.

Ecco perché erano lì adesso, a guardare il giovane uomo che sarebbe diventato il Consorte del loro re.

Abituati ad essere circondati da uomini rudi e muscolosi, rimasero ipnotizzati dal Principe.
I suoi capelli corvini, la pelle bianca, la forma snella del suo corpo e i suoi occhi color zaffiro lo facevano sembrare una bellezza eterea, proveniente da un mondo magico. Un bambino chiese per fino a sua madre se era un angelo.

Appena entrò all'interno del castello, la gente si precipitò a finire i preparativi per il matrimonio, desiderosi di avere una creatura così affascinante come loro sovrano.

.

Sulle scale del castello, Merlin notò due file di cavalieri vestiti di rossi, una alla sua destra e una alla sua sinistra. Camminò tra di loro ed essi iniziarono a muoversi al suo fianco per portarlo nella sala del trono.

Leon lo seguiva a ruota.

Una volta lì, le guardie aprirono la porta per farlo entrare.

All'interno, c'era Arthur in tutta la sua gloria, seduto sul trono a destra - alla sua sinistra ce n'era un altro identico al suo. Non tolse mai gli occhi da Merlin mentre quest'ultimo camminava verso di lui.

Quando si fermò davanti al re, Arthur ordinò ai cavalieri, tranne Leon, di andarsene. Non smise mai di guardare intensamente Merlin.

"Hai fatto un buon lavoro, Leon. Tu e i tuoi uomini potete avere la settimana libera e far visita alla Strega per divertirvi un po'"

"E' stato un onore, mio Signore. Grazie per la vostra ricompensa ... Sire, principe Merlin" si inchinò e lasciò la Sala.

.

Per quello che sembrava un'eternità, i due uomini si fissarono negli occhi.

Poi, Arthur si alzò e raggiunse Merlin. Lo guardò come un drogato in astinenza.

"Benvenuto a casa, Merlin. Finalmente sei qui dove devi stare, amore mio. Credo sarei impazzito, se avessi dovuto aspettare un altro giorno per poterti vedere e toccare" Arthur allungò la mano per accarezzare la guancia di Merlin.

Il ragazzo più giovane allontanò il viso dal quel tocco e Arthur fece un suono di disappunto.

"Non dovresti fare così, amore " prese con la forza il mento di Merlin e gli girò il viso in modo che guardasse il re direttamente negli occhi.

Arthur si perse nel blu degli occhi della sua anima gemella.

"Mio Dio ... sei così bello! " Lo baciò con tutta la passione che aveva dovuto nascondere nell'ultimo anno.

La forza del baciò prese Merlin alla sprovvista, che dovette aggrapparsi alla spalle di Arthur per restare in piedi.                                                                                                

Poi, ricordandosi la situazione, iniziò a lottare e riuscì a spingere via il re.

"Stai lontano da me, bastardo. Non ti azzardare a toccarmi!"

"Ora, Merlin. Questo non è il modo in cui dovresti parlare al tuo futuro marito. Potrei farti provare così tanto piacere se solo me lo permettesti"

Merlin sbuffò, "Sei pazzo se pensi che ti sposerò, Arthur. Nulla mi farà mai cambiare idea!"

"Nulla? Lo vedremo ... Vieni con me, tesoro. Devo farti vedere una cosa molto interessante"

Mise la mano sul fondoschiena di Merlin e lo guidò verso le segrete.

Mentre scendevano le scale, Arthur riuscì a toccare la pelle sotto la maglia di Merlin.

Ridacchiò, quando lo vide arrossire.

"Ti suggerisco di abituarti al mio tocco, mio angelo. Dopo tutto, presto faremo cose molto più ... intime insieme"

^^^^

  Arrivarono alla prima cella, quella utilizzata per i nobili, e Merlin rimase a bocca aperta.

Al di là delle sbarre, c'era sua madre. Indossava abiti da contadina ed era più pallida e sciupata che mai. Era evidente che l'essere stata rinchiusa in una prigione per quasi due settimane, essere stata testimone dell'esecuzione del marito e il non sapere dove si trovasse il figlio stava influenzando negativamente la sua salute.

Merlin si precipitò da lei e Arthur ordinò alla guardia di aprire la porta della cella. Merlin avvolse Hunith in un abbraccio, dondolandola. Non sapeva se stava consolando più lei o se stesso.

"Merlin, caro... il mio bel bambino. Mi sei mancato così tanto" La voce di Hunith era debole e riuscì a malapena a baciare la fronte di suo figlio.

Merlin stringere di più l'abbraccio. Rivolse uno sguardo furioso verso Arthur.

"Lasciala andare!! Non vedi che è malata??"

"Ovviamente, non posso lasciarla andare completamente. Tuttavia, posso fare in modo che vada a vivere nel Castello di mio zio Agravaine in riva al mare. Là, sarà trattata bene e potrà andare in giro liberamente. Le darò anche la migliore serva di Camelot. Ginevra è la ragazza più dolce del mondo e l'assistente del Medico di Corte...si prenderà cura di tua madre in maniera impeccabile.                                                             
Purtroppo però, non sono un buon samaritano, quindi voglio qualcosa in cambio per la mia generosità"

Merlin abbassò lo sguardo. Sapeva cosa voleva Arthur e desiderava rifiutare con tutte le sue forze; ma uno sguardo veloce all'immagine pietosa di sua madre in quelle condizioni, gli fece capire che non poteva.

Alzò lo sguardo verso il re ghignante, "Va bene. Hai vinto. Farò tutto quello che vuoi, ma lei deve essere trattata come la regina che è"

"Hai la mia parola, amore mio. Vi darò qualche minuto da soli per dirvi addio, mentre vado a parlare con Ginevra e i cavalieri che la scorteranno da mio zio"

.

Quando furono soli, Hunith strinse le mani di Merlin.

"Tesoro, non devi fare questo per me. Per favore, salva te stesso. Va via da qui ed sii felice"

"Non posso, mamma. L'ho fatto quando papà mi lo ha chiesto e questo lo ha ucciso. Non permetterò che questo accada anche a te ... non posso"

Hunith gli asciugò le lacrime e si tolse la collana.

"Ecco, prendila. Così, io e tuo padre saremo sempre al tuo fianco, non importa la distanza"

Merlin la mise intorno al collo e la guardò. Il ciondolo era una moneta. Da una parte, vi era inciso un drago rosso e dall'altro lato una rosa blu.

Allo sguardo interrogativo del figlio, lei rispose: "il drago rosso rappresenta Balinor, la rosa blu sono io. Insieme creano una moneta ... te. Sei forte e coraggioso come un drago, ma bello e unico come una rosa blu. Non ci dimenticare mai"

"Ti voglio tanto bene" Merlin abbracciò sua madre con tutta la forza che aveva.

.

Un'ora più tardi, Arthur tornò, dicendo che i cavalieri e Gwen erano pronti a partire.

"Vieni, amore. E' il momento di prepararti per il nostro matrimonio" Arthur aveva un enorme sorriso stampato in faccia.

Con un ultimo abbraccio a sua madre, Merlin seguì Arthur fuori dalle segrete con un aria triste.

"Non fare quella faccia triste, Merlin. Potrai scriverle ogni volta che desideri. Inoltre, se farai il bravo, potremo farle visita in futuro. Ma fa qualcosa che non gradisco e lei muore"

....

Entrarono in un grande camera al secondo piano.

"Di solito queste sono le stanze della Regina, ma non le utilizzerai. Starai con me nelle mie stanze accanto a queste una volta sposati. Puoi rimanere qui per prepararti per la cerimonia.                                                                                        
Questo è Daegal, il tuo nuovo servitore" Arthur indicò un ragazzo molto giovane con i capelli rossi. "ti porterà alla sala del trono quando sarà il momento. Ora scusami ma anche io devo andare a prepararmi" Baciò Merlin sulla guancia e uscì dalla stanza.

Daegal si inchinò, "E' un piacere per me servirvi, mio Signore"

"Per favore, chiamami Merlin e dammi del tu. Sono abituato a essere amico con il mio servo, dal momento che passeremo molto tempo insieme. Ti farebbe piacere?"

Il ragazzo sorrise apertamente al suo nuovo padrone, che già gli piaceva, "Certo, mio Sign... Voglio dire, Merlin"

"Bene. Penso che ora dovrei iniziare a prepararmi per il mio ... beh, per il matrimonio" Merlin ingoiò a vuoto al pensiero.

Daegal si avvicinò al letto, dove per la prima volta Merlin notò che c'erano dei vestiti su di esso. Erano bellissimi: interamente fatti di seta ed i colori predominanti erano l'azzurro e l'argento. Merlin non aveva mai visto niente di più prezioso.

Il servo notò l'espressione meravigliata di Merlin.

"Il re li ha disegnati personalmente. Direi che sa perfettamente come accentuare la tua bellezza, Merlin"

Il moro non voleva parlare di Arthur, "Perché non mi parli un po' di te, mentre mi aiuti a vestirmi?"

E lo fece. Daegal gli raccontò della morte dei suoi genitori; della violenza subita dalla sorella e di come il re aveva punito il cavaliere colpevole davanti a tutti.

"Anche se è ancora traumatizzata, vedere che quel bastardo è stato punito l'ha aiutata ad affrontare l'accaduto. Temo che se non fosse stato per l'attenzione che il re ha verso i suoi sudditi, mia sorella starebbe molto peggio"

In altre circostanze, Arthur lo avrebbe impressionato con il suo interesse per il popolo. Ma non oggi.

Chiese a Daegal di trovargli la serva Gwen e di portarla nelle sue camere.

Quando la ragazza arrivò, a Merlin piacque subito. Parlarono per un po' e lui le chiese gentilmente di prendersi molta cura di sua madre.

"Lo farò, mio Signore. È in buone mani con me. Mi prenderò cura di lei come farei con la mia stessa madre e con il rispetto che merita in quanto regina"

Merlin non poteva essere più felice.

Finì di prepararsi e Daegal lo accompagnò alla sala del trono dove Arthur lo stava già aspettando per unirsi a lui per sempre.

^^^^

  Le porte della sala si aprirono e due guardie si misero subito al suo fianco.

'Probabilmente ha paura che scappi' pensò Merlin sarcasticamente.

Mentre camminava lungo la navata con i suoi cani da guardia, notò le espressioni meravigliate dei nobili intorno a lui e il sorriso raggiante di Arthur, che tutto quello che riusciva a sentire era una gioia indescrivibile nel vedere l'uomo che amava camminare verso di lui.

I vestiti argentati lo facevano assomigliare ancora di più a una creatura eterea, mettendo in evidenza la sua pelle ... I suoi occhi sembravano più blu ... Era perfetto.

Merlin raggiunse Arthur troppo presto per i suoi gusti.

I due uomini si misero uno di fronte all'altro e Arthur prese le mani di Merlin nelle sue immediatamente. Le baciò e le accarezzò con i pollici. Sussurrò a Merlin quanto fosse bello.

Geoffrey di Monmouth fece un passo in avanti e iniziò la cerimonia.

Merlin lo ignorò completamente. Cominciò a pensare all'ingiustizia della vita. Non era così che sognava di sposarsi. Aveva sempre voluto farlo per amore e con Freya.
Poteva sentire i suoi occhi diventare sempre più umidi.

Tornò alla realtà quando sentì Geoffrey dire:

"Vuoi tu, Arthur Pendragon, prendere quest'uomo come tuo legittimo sposo?"

"Lo voglio" Arthur rispose senza esitazione e con gli occhi da infatuato. Mise un anello al dito di Merlin: due draghi erano incisi su di esso in un abbraccio e c'era un rubino tra le loro bocche e nei loro occhi. Il rosso era il colore dei Pendragon dopo tutto.

"Vuoi tu, Merlin Emrys, prendere quest'uomo come tuo legittimo sposo?"

Merlin non rispose per un po' e la gente in sala iniziò a mormorare. Merlin era così tentato di dire 'no', ma il modo in cui Arthur gli strinse la mano e l'immagine del viso di sua madre nella mente lo fermarono.

"Lo...lo voglio" si sentiva morire. Mise l'anello al dito di Arthur. Era identico al suo, ma invece di rubini, c'erano dei diamanti blu. Come gli occhi di Merlin.

"Allora, vi dichiaro marito e marito"

Le labbra di Arthur si lanciarono su quelle di Merlin in un secondo. Tutto intorno a loro c'erano persone che applaudivano.

Arthur sussurrò sulle sue labbra, "Non riesco ancora a crederci che sei finalmente tutto mio. Ti amo tantissimo"

Si allontanò e indicò a suo marito di inginocchiarsi sul cuscino su uno dei tre gradini davanti a Arthur.

Il re prese la corona che Geoffrey gli aveva appena portato. Era fatta d'argento e incastonata di diamanti.

"Io, Arthur Pendragon, incorono te, Merlin Pendragon, Re di Camelot" Mise la corona sulla testa di Merlin e lo aiutò a rialzarsi.

Si voltarono verso i nobili e Arthur gridò:

"Lunga vita a Re Merlin"

Mentre si sedevano sui loro troni mano nella mano, la sala gli fece eco.

"Lunga vita a Re Merlin e Lunga vita ai Re"

^^^^

  I servi avevano superato se stessi con le decorazioni e i piatti per il ricevimento dati i soli due giorni di preavviso.

La Sala Grande non era mai stata così splendida.

I re erano seduti all'alto tavolo e i servi continuavano ad offrire loro del cibo delizioso. Arthur non riusciva a smettere di toccare il suo nuovo marito: una carezza sulla guancia; baci non-stop.

Le uniche cose che Merlin aveva mangiato erano quelle che Arthur gli aveva imboccato. A parte quello, non aveva mangiato niente. Non ci riusciva.

Il centro della sala fu liberato per far ballare gli ospiti.

Gli sposini si alzarono e cominciarono a ballare per la prima volta come mariti. Eseguirono una danza tipica celtica e, nonostante tutto, i loro corpi si univano perfettamente.

"Ti renderò felice, Merlin. Lo giuro. Tu sei tutto per me: la mia vita, il mio amore, il mio destino e la mia anima gemella" Arthur lo baciò teneramente.

^^^^

   Quando fu appropriato, Arthur prese la mano di Merlin e lasciarono i festeggiamenti per ritirarsi nelle loro stanze.

Era il momento che Merlin temeva di più.

Arrivarono davanti alla porta delle stanze di Arthur, ora anche le sue, e il biondo aprì le porte.

"Ora, diventeremo veramente una cosa sola", Arthur sussurrò all'orecchio di Merlin.

*************************

la canzone celtica a cui mi sono ispirata per il ballo degli sposi: http://youtu.be/IPCsUHKZEh8   


IL MIO VERO ANGOLO:
Alloooooora si ho aggiornato, e mi dispi per il ritardo mostruoso, ma sono stata molto impegnata e...

Però ora ecco a voi 3 capitoli nuovi nuovi! E domani REGALONE DI NATALE!

Tutti i diritti vanno a: b92morgan

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top