○3○

KIRISHIMA POV

Apro la porta del mio appartamento e finalmente un po' di calore avvolge il mio corpo infreddolito dall'autunno.

Vivo in un minuscolo condomino a soli tre piani e con quattro residenze abitative, ne sono state però comprate solo due: la mia e l'altra da una coppia di anziani.

Diciamo che c'è molta pace almeno!

Faccio un gran respiro e guardo l'orologio: fra una quarantina di minuti mi raggiungerà il mio fidanzato.

Sorrido allegramente e vado dritto in bagno per lavarmi e prepararmi al meglio.

Nel mentre, la mia testa mi fà ripensare alla mattinata lavorativa passata.

Bakugo si è mostrato estremamente abile nel preparare qualsiasi cosa, gli ci vogliono solo cinque minuti di studio per poi spiccare nella pratica.

Non lo biasimo infatti che studi ingegneria.

Gli ho promesso che domani gli avrei insegnato anche le prime miscele di alcolici, ne sembrava davvero contento!

Sorrido involontariamente e, una volta che sono finalmente pronto, esco dal bagno e torno in salotto.

Senza nemmeno controllare l'ora, sento il campanello di casa suonare e capisco subito si tratti di lui.

Vado perciò a sbloccargli la porta d'ingresso ed esco dal mio appartamento, attendendo di vederlo sbucare o dalle scale o dall'ascensore.

Notando le ante di quest'ultimo aprirsi e mostrarmi una testa verde, sorrido e gli corro incontro.

Abbraccio con forza la sua piccola figura e lui non esita a ricambiare con altrettanta dolcezza.

Entriamo nella mia abitazione e, come proposto la mattina, ci mettiamo sul divano per poter fare una serata film.

Scelto qualcosa di non troppo lungo e comunque rilassante, ci accocoliamo meglio che possiamo.

"Com'è andata a lavoro? Il nuovo arrivato com'è?" domanda tenendo lo sguardo fisso sullo schermo della tv.

Gli accarezzo i boccoli scuri e gli lascio poi un delicato bacio sulla fronte.

"Sembra un bravo ragazzo, è poi eccellente nelle preparazioni delle bevande. L'unica pecca è il suo carattere scorbutico e freddo con clienti e personale. Tenterò di lavorarci, ora come ora sembra fidarsi solo di me"

Il ragazzo annuisce e mi abbraccia maggiormente, strusciando la guancia sul mio petto.

"Non stressarti troppo, devi anche pensare a te stesso oltre che agli altri. Questo ricade poi su di noi, sei sempre stanco e così non hai voglia di uscire e stare con me"

Sospiro e lo guardo dritto negli occhi smeraldo, riflettendo su quelle parole dette.

"Hai ragione, mi dispiace. Lasciami possibilità di rimediare almeno per oggi"

Il film passa completamente in secondo piano, lo faccio stendere lungo il divano e mi metto sopra di lui.

Le sue guance si arrossano e mi domanda cosa volessi fare, ma non riceve nulla in risposta se non dei baci lungo il collo.

Le mie mani vanno all'interno dei suoi pantaloni, facendolo tremare visto il freddo dei palmi.

Geme il mio nome e ciò mi fà perdere lucidità, d'altronde siamo in astinenza da un bel po'.

Gli abbasso con un colpo secco gli abiti inferiori, troppo impaziente per attendere e soprattutto fare le cose con calma.

Lo afferro per i fianchi e gli sollevo il bacino verso il mio viso, andando dritto a leccargli l'entrata.

Si morde il labbro per soffocare i versi, ma appena inserisco in modo irruento la lingua all'interno lo sento irrigidirsi.

Le sue calde pareti interne stritolano la mia lingua e mi permettono di allargare quel piccolo buchetto al meglio.

Sbavo più che posso per lubrificare il tutto per bene e sposto una mano a stimolargli l'abbozzo di erezione.

Stringe la stoffa del divano con le mani e digrigna i denti, continuando però a gemere disperatamente.

Quando le reputo abbastanza pronto, lascio il suo bacino scendere e, tenendolo con una mano, uso l'altra per abbassarmi i pantaloni e boxer.

Faccio uscire la mia erezione insaziata da mesi e l'avvicino subito alla sua entrata bagnata.

"Scusa se brucerà, ma non riesco più a trattenermi"

Lo inserisco con una mossa netta di bacino e gemiamo entrambi per le nostalgiche sensazioni al ventre.

Mi abbasso verso il suo viso e lo bacio passionalmente prima di iniziare a muovermi con ritmo serrato fin da subito.

La pelle sbatte con forza contro l'altra, producendo forti stoccate con un lieve rumore acquoso per colpa dei fluidi vari.

Le nostre lingue si intrecciano assieme, siamo ormai troppo presi da questo momento di intimità mancata.

Per una volta, almeno, non andai a dormire con il costante pensiero del lavoro del giorno seguente.

{Skip time}

Il mattino è arrivato e così anche un'altra giornata lavorativa.

Oggi Kaminati non c'è perché deve tenere un esame, in compenso avrò possibilità di insegnare come pensato qualcosa di nuovo a Bakugo.

Infatti, quest'ultimo arriva perfettamente puntuale, andando dritto a cambiarsi nello spogliatoio.

Una volta tornato da me, mi saluta con un lieve inchino e si affianca subito a me.

"Oggi che non c'è Kaminari manca il servizio al tavolo, penso sia un'ottima cosa per lavorare sul tuo rapporto con i clienti. Stasera invece penseremo alle miscele di alcolici" spiego sorridendo per incoraggiarlo.

Agrotta di poco le sopracciglia ed assottiglia gli occhi, evidentemente per nulla convinto della mia proposta.

Molto indeciso sul da farsi, mi guardo attorno in cerca di qualche cliente con cui fargli fare pratica.

Vedendo Izuku, che oggi ha il giorno libero, seduto al solito tavolino vicino alla vetrata, decido di scegliere lui come cavia.

"Allora, Bakugo. Vedi quel ragazzo al tavolo cinque? Lui è il mio fidanzato e per oggi sarà il tuo cliente prova da servire"

Si blocca sentendo quelle tre parole in particolare, appena pronuncio «il mio fidanzato» sembra come se si fosse pietrificato.

Non mi sono mai fatto troppi problemi ad esporre liberamente la mia sessualità, forse dovevo attendere ancora un po' con lui?

Non ricevendo risposta, faccio un passo indietro e poggio una mano sul bancone sentendomi quasi cadere.

"Cosa devo portargli?"

La domanda mi arriva in modo così serio e freddo che mi fà rabbrividire, nemmeno il gelido vento autunnale mi causa un certo effetto.

"Macchiato a-al matcha con biscotti alla m-menta e cioccolato" affermo ancora parecchio insicuro.

Annuisce soltanto e và diretto a preparare il the verde come detto.

"Da quanto state assieme?"

Sussulto sentendo questa insolita e soprattutto improvvisa domanda.

Quindi forse non è del tutto contrario...?

Mi sto facendo troppe paranoie inutilmente!

"Due anni, ma ci frequentavamo da molto di più"

Annuisce e mescola con cura il matcha nella tazza per farlo sciogliere completamente.

"State bene assieme? Avete litigi o rotture di cazzo in generale?"

Lievemente perplesso da questo tono abbastanza rude, ma comunque curioso, continuo a rispondere.

"Mi concentro troppo sul lavoro ultimamente, essendo a corto di personale mi sono preso praticamente io la completa gestione"
"Questo influisce sulla vostra intimità e sessualità scommetto"

Arrossisco violentemente mentre lui termina di preparare come se nulla fosse la bevanda ordinata, si è preso un po' troppe libertà ora come ora.

"N-non sono cose d-da parlarne a lavoro, Bakugo..."

Punta lo sguardo verso di me, un'occhiata gelida che mi scruta da cima a fondo.

"Non hai nemmeno il coraggio di sgridarmi per il mio comportamento, si vede che ti sta rammollendo quello" ribatte schietto, girandosi per prendere i biscotti dal bancone.

Sempre più rosso di vergogna, mi faccio un lieve esame mentale e capisco che infatti non ha tutti i torti.

Il costante pensiero per il lavoro e per mantenere vivo il mio rapporto con Izuku mi ha indebolito, non mi ha permesso di maturare un comportamento da uomo della mia età.

"Mi occuperò di te come tu stai facendo con me, prendilo come un modo per ringraziarti. Non sono uno che si esprime molto a parole da come penso hai intuito"

Sorpreso da quelle parole, lo guardo in silenzio mentre si allontana dal banco con in mano il vassoio con tutto ciò ordinato.

Sono rimasto così preso dai suoi discorsi però che non ho nemmeno controllato la qualità delle preparazioni, chiederò a Izuku un parere mi sà.

Il biondo si avvicina al tavolino e poggia entrambe le vivande davanti a lui, la cosa che mi lascia perplesso però è il suo sguardo di puro disprezzo verso il verde.

Dobbiamo decisamente lavorare sul suo rapporto con i clienti...

***Spazio autrice***
E buongiorno per la terza volta<3

Come vedete Baku sta iniziando a comportarsi in modo particolare, cosa gli passerà per la mente?

Beh lo comincerete a scoprire nel prossimo capitolo che ha come pov proprio il suo! (Vi consiglio di non affrettarvi con le ipotesi e i giudizi, è ancora molto presto per questi)

Ma per oggi ho pubblicato a sufficienza, come sempre i capitoli usciranno ogni dopodomani alle 7:30 (per questi ultimi giorni di scuola) e appena mi sveglio, quindi dalle 10 alle 12 ^^

Non scordatevi di dirmi come vi sono sembrati questi capitoli e se avete qualche domanda fate pure!

E niente, spero che la storia vi abbia incuriosito e ci si vede come detto dopodomani :)

PS: nulla, ma proprio NULLA, è messo a caso in questa storia, occhi aperti su ogni singolo dettaglio miei piccoli detective.
Buona vita<3

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top