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KIRISHIMA POV

Sono passati solo tre giorni da quando ho ricevuto quella lettera, ma per me stanno passando troppo rapidamente.

Non ne ho parlato con Bakugo, l'ultima cosa che voglio è aggiungergli un'altra fonte di stress.

Lo sto praticamente consumando quando dovrei comportarmi da uomo adulto e prendere in mano le redini della mia vita.

E invece continuo a rimanere prigioniero di questo oblio oscuro fatto di ansie e paranoie.

Sospiro e volto lo sguardo fuori dalla finestra della camera del mio appartamento.

È da tanto che non esco, l'unica volta che l'ho fatto è stato ieri per incontrarmi col mio capo.

Abbiamo avuto una lunga chiacchiera sul fatto che ormai non c'erano più dipendenti e che, dopo questi scandali, nessuno si sarebbe proposto.

Ho cercato quindi di convincerlo che sia meglio chiudere, così da seguire ciò detto nella mail.

Ma non ha voluto, o meglio, è molto titubante sul da farsi: sà che ormai è in rovina, ma non vuole nemmeno rinunciare al suo locale e al suo dipendente più fidato.

Però il tempo stringe, ho solo una settimana per agire e dunque salvare Kaminari.

Non so come sta, non so dov'è, non so se effettivamente sia ancora vivo come mi ha detto.

Sento una stretta al cuore e mi viene spontaneo stringermi la maglia all'altezza del petto.

Abbasso le pupille verso il comodino per poter vedere che ora fosse dalla sveglia, Bakugo dovrebbe tornare fra poco dal bagno.

Il mio occhio però cade anche su qualcos'altro e l'istinto mi fà allungare il braccio.

Afferro la scatolina di ansiolitici ancora piena ed inizio a girarmela tra le mani.

Ho nettamente ridotto la dose al contrario di ciò che mi aveva prescritto lo psicoterapeuta, arrivo a prendere anche solo due a settimana.

Diciamo che il sesso con Bakugo è decisamente un valido sostituito, ma pure la sua semplice presenza è una cura per la mente e il corpo.

Le mie guance si colorano lievemente di rosso e un piccolo sorriso mi spunta sulle labbra.

Forse sto riuscendo davvero ad andare avanti grazie a lui

Gli devo tutto alla fine

Come se avesse percepito i miei pensieri, sento la porta del bagno di fianco aprirsi.

Fà così ingresso nella stanza la sua testa bionda che riconoscerei tra mille, ora lievemente umida per la doccia appena fatta.

Mi mostra un piccolo sorriso prima di avvicinarsi e salire sul letto con solo l'accappatoio annodato, ciò mi fà cadere la confezione dalla mano.

"Come va oggi? Qualche novità da raccontare?" domanda tranquillamente sedendosi al mio fianco.

Arrossisco per la vicinanza e, i pensieri fatti poco prima, non mi aiutano ad essere più calmo in un momento del genere.

L'accappatoio lascia completamente scoperte le gambe e riesco anche ad intravedere il suo membro rilassato tra queste.

Deglutisco a vuoto e nego soltanto alla sua domanda, non volendo proprio parlargli dall'accaduto.

Lui però acciglia lo sguardo ed avvicina il viso al mio.

"Non me la racconti giusta, è chiaro che è successo qualcosa. Sputa il rospo"

Nego nuovamente ma con più vigore, non riesco a far uscire nessun suono dalla bocca.

Mi scruta attentamente da cima a fondo, poi abbassa lo sguardo e, osservando le sue gambe, gli spunta un ghigno.

"Ora ho capito!~ Ma guarda te, il mio ragazzone ha forse bisogno di me?~" domanda in modo provocante mentre poggia una mano sulla mia coscia.

Mi viene spontaneo stringere le gambe tra loro e voltare lo sguardo imbarazzato altrove.

Bakugo però mi alza il viso, prendendomi per il mento, e mi obbliga a guardarlo mentre si mette a cavalcioni del mio bacino già sveglio.

Si avvicina sempre di più e, mentre inizia a far strusciare la sua nudità sui miei vestiti, fà scontrare le nostre labbra.

Il mio cuore si scioglie completamente assieme all'autocontrollo rimasto e ricambio subito il gesto, con l'aggiunta delle mie mani che si poggiano sui fianchi coperti dall'accappatoio.

Lo faccio muovere contro il mio pacco che brama solo di essere liberato, nel mentre le nostre lingue si incontrano per intrecciarsi assieme.

Sono così eccitato che il respiro mi si fà subito pesante e sono costretto ad interrompere in ben poco quel bacio animalesco.

Anche lui ansima, ma è nettamente più lucido di me, e decide di passare ad oltre.

Porta le mani sul nodo fatto con la cintura dell'accappatoio e lo inizia a disfare lentamente.

Il mio sguardo rimane catturato dai movimenti di quelle mani ma, appena questo si snoda completamente, i miei occhi possono bearsi di ben altro.

Fà scivolare giù dalla spalle l'indumento e lo getta poi al fondo del letto, rimanendo così nudo dinanzi a me.

Una mia mano và subito a posarsi delicata su un fianco, l'accarezzo dolcemente e sento che la sua pelle è ancora lievemente umida.

Mi aiuta a spogliarmi e, prima ancora che potessi fare qualcosa, mi interrompe mettendosi proprio sopra la mia erezione.

"Mi sono lavato completamente prima, andiamo dritti al sodo" sussurra al mio orecchio mentre struscia l'entrata bagnata sul glande.

Mi mordo il labbro ed annuisco energicamente, causandogli una risatina intenerita.

Passa a leccarsi il palmo della mano e lo porta poi a circondare il corpo del mio cazzo per poterlo inumidire un minimo.

Poggia poi la stessa mano sul proprio gluteo e, stringendo la carne che lo compone, mette maggiormente in mostra l'entrata per facilitarne l'ingresso.

Infatti, si autopenetra lentamente, affonda su di me con calma e lasciando uscire un lungo sospiro appagato.

Ogni volta che lo facciamo mi sento così bene e in pace con me stesso, la mia lotta con quello spettro di me sembra cessare per un momento.

Poggia le mani sui miei addominali e gira il viso indietro per poter controllare quanto sia effettivamente entrato in lui.

Allungo una mano verso la sua vita e la poggio sull'anca per aiutarlo a scendere più in profondità.

Lascia uscire un mugolio soffocato e vedo le sue cosce, ai lati dei miei fianchi, tremare per lo stimolo troppo piacevole.

"M-merda, la punta tocca proprio lì... Cazzo, non r-resisto più" ringhia eccitato.

Inizia infatti a sollevare ed abbassare il bacino senza che sia completamente dentro, si accontenta di quella piccola porzione che riesce però a soddisfarlo.

E vederlo così compiaciuto solo grazie a me, fà accendere al mio interno una fiammella che innesca un'esplosione di nuovi sentimenti.

Gemo il suo nome e subito i suoi occhi si puntano sui miei, si avvicina per baciarmi ma lo blocco pronunciando solo tre parole.

"Ti a-amo, Bakugo..."

I suoi occhi si sgranano e ogni suo movimento si arresta al termine di quella minuscola frase.

Il mio viso si fà rosso di vergogna e la paura che ciò ora rovini il nostro rapporto viene galla.

Lui continua a rimanere immobile, fissa un punto vuoto sulle mie pupille e con questo mi fà sentire terribilmente in soggezione.

"M-mi dispiace... Fà c-come se non a-avessi detto nul-"
"Ripetilo"

Sussulto sentendo quell'ordine severo e gli chiedo con lo sguardo di ridire ciò detto, come se avessi bisogno di sentire anche io una seconda volta quella parola.

"Ripetilo, voglio sentirtelo dire ancora" dice con però uno strano tono che non riesco ad identificare.

Deglutisco a vuoto spaventato e, molto titubante, schiudo le labbra per dire nuovamente quelle parole.

"Io t-ti amo... Ti amo, B-Bakugo..."

Resta fermo qualche altro secondo, poi si porta una mano davanti alla bocca e vedo le iridi dei suoi occhi iniziare a tremare.

Con quest'ultime anche il suo corpo fà lo stesso, ma il mio sangue gela appena scoppia in una risata decisamente malsana.

Non riesco a capire se sia nervosa o per prendermi in giro, resta il fatto che non comprendo nemmeno se mi stia rifiutando o no.

"Ce l'ho fatta... Ce l'ho fottutamente fatta...!"

Alzo un sopracciglio perplesso e lo guardo con ancora il cuore che batte in gola dall'ansia.

"CE L'HO FOTTUTAMENTE FATTA! IO SONO LA TUA MEDICINA! IO SONO COLUI CHE DEVE RIMANERE PER SEMPRE CON TE!" esclama con un enorme ghigno sulle labbra e gli occhi sgranati.

Abbassa il bacino di colpo e gemo sentendo la mia erezione ora affondare completamente in lui.

La carne mi stringe completamente e sento di poter venire da un momento all'altro ora, nel mentre continua a ridere.

Sporge poi di colpo il braccio verso la scatola di pastiglie che avevo lasciato al mio fianco e l'apre velocemente.

"IO SONO LA CURA AD OGNI TUO PROBLEMA! QUESTE SONO COMPLETAMENTE INUTILI!"

Riprende a muovere il bacino con nettamente più decisione e rovescia tutte le pastiglie, facendole finire sul mio busto e sulle lenzuola sotto di me.

Lancia poi la confezione una volta vuota prima di afferrarmi saldamente per il collo.

Mi spinge su mentre lui si butta di schiena sul letto e sento il rumore delle pasticche cadere a terra e rotolare verso qualche angolo della stanza.

Esce un pochino da me e si gira a pancia in giù, piegando le ginocchia contro il materasso per poter così sollevare maggiormente il culo.

Provo allora a prendere il controllo della situazione visto che me lo ha appena posto in un vassoio d'argento.

Infatti, con solo una spinta, grida esageratamente e si contorce come un serpente.

"CONTINUA A DIRLO! DIMMI CHE MI AMI! DÌ CHE AMI SOLO ME E CHE SONO IO A CURARTI DA QUESTO MONDO TOSSICO!" continua ad esclamare con gli occhi annebbiati di un velo che non riesco a decifrare.

Non volendo assolutamente mettermi contro di lui, dico ciò che vuole mentre cerco di prendere il ritmo giusto con i movimenti.

In questa posizione riesco a vedere tutta la sua schiena che trema e soprattutto percepisco quanto sia più stretto e caldo il suo interno.

Mi abbasso a mordergli la spalla e, circondate le braccia alla sua vita, prendo a spingere in modo molto più rapido e rude.

Il biondo grida all'istante e punta gli occhi verso l'alto sentendo il sangue colare dalla spalla fino al petto.

Ringhio e gemo continuando a tenere i denti strettamente affondati nella carne e porto una mano a stringere avidamente un pettorale.

Faccio spargere il sangue sopra il capezzolo ed inizio a giocarci mentre il mio bacino non esita di fermarsi.

E continuando con questo andamento malato e bisognoso di trovare una cura nell'altro, terminiamo col venire assieme mentre un nuovo appassionato bacio ci consuma le labbra.

***Spazio autrice***
Buongiorno caricatori per telefoni<3

Che dire di questo capitolo... Beh, emh... Parlate voi!

Ammetto di averlo anche corretto un po' alla culo, perciò se trovate errori ditemelo pure!

Io vi dico solo che il prossimo capitolo è parecchio forte, perciò ATTENZIONE che contiene GORE ^^

E volete sapere un'altra cosa? Col prossimo capitolo saremo ufficialmente dentro all'arco finale della storia, da lì mancheranno solo 5 capitoli alla conclusione.

E nulla, ci si vede dopodomani come sempre!

PS: ma di sto watt fragola ne vogliamo parlare? Che cazzo è aiuto.
Buona vita<3

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