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KIRISHIMA POV
Mi conduce dentro il mio appartamento, mantenendo ancora quel solenne silenzio.
Si gira verso di me appena la porta si chiude ed i suoi occhi si bloccano a fissarmi.
Deglutisco a vuoto e percepisco il mio corpo farsi ambiguamente più caldo ogni volta che quello sguardo si fà più intenso.
Senza interrompere quel contatto, porta le mani alla zip del proprio giaccone e la fà scendere con estrema calma.
Mi viene stranamente spontaneo leccarmi le labbra e, non capendo cosa stia accadendo al mio corpo, continuo ad osservare in silenzio.
Si toglie il giubbotto e lo poggia sopra la scarpiera vicina, non esitando nemmeno un istante di rompere quello sguardo tra noi.
Non parla, ma i suoi occhi riescono a dirmi così tante cose con un solo battito di ciglia.
Fà scendere le mani verso la sua vita e stringe un lembo del maglione, facendomi intuire di volerlo sollevare.
Il mio respiro diventa di colpo più pesante e le mie guance iniziano a scottare perché si colorano di un delicato rosso, solo questo riscontro gli basta come secondo consenso per procedere.
Si spoglia del maglione e lo lascia cadere a terra, ora ha addosso solo una stretta maglia termica.
Il tessuto color nero è estremamente attillato, mette in perfetto risalto il giovane torso abbastanza tonico.
Questa vista mi lascia completamente la mente annebbiata, il mio corpo inizia a farsi prendere dell'istinto e mi avvicino d'un passo a lui.
Poggia il palmo sul proprio addome ed i suoi occhi iniziano a brillare grazie alla fioca luce della lampada di fianco, assumendo delle sfumature tendenti al rosso.
Stringe il tessuto e solleva anche questa, mostrandomi una parte di pelle nuda.
Il mio viso si fà ancor più scarlatto ogni volta che alza maggiormente la maglia e comincio a sentire il corpo tremare.
Arriva a spogliarsi pure di questa e rimane così con il torso libero da ogni restrizione, lasciando però a me uno spettacolo degno di nota.
I suoi occhi sono ancora fissi sui miei, con ciò allunga un braccio verso di me e mi afferra delicatamente per il polso.
Porta così il mio palmo davanti al busto e me lo fà poggiare con gentilezza su un pettorale.
Mi irrigidisco dopo questa mossa inaspettata, ma con tutta la calma e tranquillità che ci sta mettendo, non mi causa alcuna paranoia.
Il suo sguardo mi incita a fare ciò che più mi sento, perciò provo a stringere lievemente la presa.
Le mie dita affondano nella morbida carne del pettorale, i freddi polpastrelli sono a contatto con quella pelle così calda e bianca.
Lascia uscire un piccolo mugolio e pure le sue guance diventano teneramente rosate, ma ora si mostra lievemente più imbarazzato.
Poggia la mano sopra la mia e stringe assieme a me il proprio pettorale, nel mentre si fà decisamente vicino al mio viso col suo.
Le punte dei nostri nasi arrivano a sfiorarsi e, anche se è poco più basso di me, riesco a sentire il suo fiato caldo sulle mie labbra.
"Lasciati andare per me, ci siamo solo noi due ora" sussurra con tono calmo e passionale.
Sentendo finalmente la sua voce, la mia mente si annebbia di una nuova emozione rimasta sepolta per tanto tempo.
Tenendo ancora i nostri sguardi incatenati e le mani intrecciate sul suo pettorale, inizia a fare qualche passo indietro per indirizzarmi verso la mia camera da letto.
Mi tolgo perciò la giacca anche io e, lasciandola cadere a terra, torno a seguire il biondo verso la stanza.
Ci fermiamo davanti al mio letto ed inizia ad alternare lo sguardo da questo a me.
Il mio corpo è pervaso da brividi e vampate di calore, cosa che mi fà sentire parecchio vulnerabile.
Mi afferra per le spalle e mi fà sedere sul bordo del letto con calma, lui si mette poco dopo sulle mie gambe.
Mi viene spontaneo poggiare le mani sulla sua schiena nuda ed inizio ad accarezzarla come se fosse un oggetto prezioso.
Le sue invece finiscono sulla mia felpa, me la sfila in silenzio e rimaniamo così entrambi con il torso scoperto.
La mia mente ora non riesce a pensare ad altro, è solamente impuntata su Bakugo che mi scruta come un predatore.
I suoi polpastrelli si poggiano sul mio petto e mi spingono per farmi stendere al centro del letto, così che lui potesse stare a cavalcioni del mio busto.
Mi guarda attentamente mentre porta un braccio verso dietro; infatti, dopo poco, sento la sua mano accarezzarmi il pacco da sopra i pantaloni.
Mostra un piccolo sorrisetto e poi si gira, interrompendo così quell'interminabile contatto visivo per lasciarmi davanti al suo lato posteriore.
Anche se imbarazzato, e sentendo che lui ha già provveduto a liberare la mia ormai erezione, provo a non fare il timido e mostrarmi sicuro di me.
Poggio le mani sui suoi pantaloni e li abbasso con la mente ormai svuotata di ogni pensiero, trovandomi così davanti a l'ennesimo spettacolo divino.
Percepisco come il suo polso stia già permettendo al mio cazzo di diventare più duro, così devo preparare allo stesso modo la sua entrata.
Tiro fuori la lingua e, anche se mi domando se sia giusto o no, questa va lo stesso a leccare il buchetto rosato.
Inizio con lente lappate esterne, così da rilasarlo e lubrificarlo per bene.
Ma più continuo e più sento il bisogno di una marcia in più.
Qualcosa che mi permetta di dimenticare ogni singolo fatto negativo accaduto.
Perdo perciò completamente la ragione e, afferrati saldamente i suoi fianchi, faccio entrare di colpo la lingua dentro.
Lui ovviamente ne rimane sorpreso e sento per la prima volta un suo gemito, un mix tra eccitazione e stupore in un unico erotico suono.
Affondo le mani nella carne dei suoi glutei e li spalanco per permettermi di avere più spazio.
Inizio ad essere più rude ed animalesco nella sua preparazione, ma tutti quei versi che fà uscire di certo non mi aiutano a calmarmi.
Faccio attenzione a non usare i denti e continuo così a mangiare quell'entrata che continua a pulsare eccitata come non mai.
Bakugo però alza di colpo il bacino e, lasciandomi ancora con la lingua fuori, torna a girarsi per potermi vedere in faccia.
Afferra per la base la mia erezione e fà strusciare il glande sull'apertura appena preparata, passando poi a poggiarla perfettamente sopra.
Si morde il labbro mentre si cala sopra tutta la lunghezza e, sentendo il mio cazzo completamente avvolto da un immenso calore, gemo parecchio compiaciuto.
Si sporge lievemente avanti col busto per trovare l'angolazione perfetta e, poggiando le braccia ai lati del mio viso, inizia a muovere fin da subito il bacino.
Non parte lentamente, impone già un ritmo costante e veloce mentre mi fissa con i suoi occhi velati di lussuria.
Le parole non sono necessarie per descrivere il turbinio di emozioni che sto provando in questo momento, ciò che mi basta è sentire il mio cuore battere ferocemente contro il petto.
Gemiamo ad ogni affondo che fà e, grazie a questa posizione, riesco persino a vedere la sagoma del mio cazzo sul suo ventre.
Porto le braccia a circondare la sua schiena e, così facendo, lo aiuto con i movimenti sulla mie dura erezione.
Poggio la nuca sul cuscino, ma il mio sguardo si posa su qualcosa poco dietro le sue spalle.
Lì sta la mia cassettiera; sopra, su una nuova cornice, ci sta la foto di me ed Izuku, che avevo trovato completamente distrutta, incollata assieme a modo mosaico.
La vista, anche se da lontano, del verde mi lascia l'amaro in bocca e mi fà discostare mentalmente per un momento da ciò che stiamo facendo.
È come se quel quadretto fosse avvolto da una strana aurea oscura, più lo guardo e più sento un peso formarsi all'altezza del petto.
Bakugo inizia a rallentare e, vedendomi interessato ad altro, prova a girare il viso indietro.
Ma prima che lo faccia, poggio la mano sulla sua guancia e lo giro di nuovo verso avanti.
Lo bacio passionalmente sulle labbra e certamente ne rimane sorpreso, ma non si tira assolutamente indietro.
Mi asseconda in quel intenso scambio di lingue e, presi completamente dal sesso, inverto le posizioni.
Senza interrompere il nostro contatto fra bocche, inizio a muovermi con stoccate decise contro il suo bacino.
Il suo corpo sotto di me trema e si contorce ad ogni affondo che faccio, soffoca le grida ma mostra comunque un aria sottomessa.
Mi circonda il collo con le braccia ed inizia a gemere in modo acuto contro le mie labbra; oltre a questo, alle mie orecchie, arriva il rumore umido dei nostri fluidi che si mescolano e della pelle che si scontra.
Mi separo dalla sua bocca solo per riprendere fiato e provvedo a spingere con nettamente più forza e velocità.
Il bisogno insistente di dimenticare ogni volto e problema è sempre più presente.
E l'unica soluzione che ho ora si trova proprio qui con me.
Bakugo, resta con me.
***Spazio autrice***
Buongiorno giocattolini per cani<3
Che dire, che dire... Ho amato scrivere la parte iniziale dello smut, non so mi da una sensazione di calma e dolcezza anche se in realtà non dovrebbe... O almeno, è quello che Baku vuole dare a Kiri!
Cmq, spero abbiate apprezzato questo primo smut! La ff non ne ha tanti, infatti fra 9 capitoli terminerà...
Siamo già alla fine di un'altra storia e io sono presa di merda con la prossima...
Mi conoscete, sarò precisa in tutto ma con le pubblicazioni è sempre ignoto con me T^T
Ci si vede al prossimo capitolo, io vado a ripassare i cartelli stradali che ieri ho fatto la prima lezione di scuola guida... Non ci ho capito nulla!
Buona vita<3
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