Chapter 96

Eloise.

Finalmente gli altri si decisero a cominciare le dannate prove del pomeriggio.

Cristina si mise a fare gli affari suoi. Stava studiando per un test ed evitò di infastidirmi o mettersi in mezzo come al solito. Restava il fatto che non reggevo le occhiate che si lanciavano ogni tanto, di sfuggita, lei e Thomas.

Per fortuna suonavo. Quando avevo la chitarra in mano ero felice e mi sembrava che il mondo attorno a me sparisse. Peter era di nuovo con me e mi sentivo a casa. La voce di Thomas mi scaldava il petto e quando non guardava Cristina lui guardava me. Nella musica lui era solo mio. Io e i Peter's eravamo una cosa sola e Thomas ne faceva parte ormai. Lui era diventato parte di me. Non potevo più negarlo.

"Ho scritto un pezzo nuovo" dissi quando finimmo di provare l'ultima canzone della scaletta.

"Faccelo sentire" mi invitò Sam.

Thomas andò a sedersi sul divanetto accanto a Cristina che studiava.

"Thomas tu che dici? Vuoi ascoltarlo?" Chiesi.

"Da quando ti interessa quello che vuole lui?" Jack si intromise come al solito. Ma a me non importava che nessun altro ascoltasse quella canzone al di fuori di Thomas.

"Certo che voglio" Thomas rispose ignorando Jack.

"Sam, ti va di accompagnarmi?" Chiesi al mio amico.

Lui mi sorrise e si avvicinò a me con il suo basso.

"Quando vuoi... io ti seguo" disse.

Strinsi il plettro tra le dita e mi misi a suonare. Avevo gli occhi di tutti puntati addosso, ma lo sguardo di Thomas bruciava sulle mie dita.

Avevo scritto quelle parole la sera prima, le avevo gettate su un foglietto dopo aver finito i compiti di matematica. Mi si erano impresse nel cuore e la musica era arrivata da sola, come sempre.

Non so di cosa stessi parlando, forse di Peter e di me... o forse di Thomas.

Sam mi seguì con il basso e le note che suonava davano alla canzone una profondità che mi colpiva nella pancia e nelle viscere.

Erano settimane, mesi che suonavamo insieme e lui in un modo tutto suo si era fatto notare. Non credevo che ci fosse un pezzo del mio cuore che poteva provare ancora qualcosa per un uomo che non fosse Peter eppure c'era qualcosa in quegli occhi verdi che mi chiamava. Non poteva essere tutto nella mia testa, non poteva. Cristina stava lì, seduta accanto a lui a studiare e io non potevo credere che tra loro ci fosse anche solo un briciolo dell'intensità degli sguardi che c'erano tra me e lui.

Cantavo queste parole e mi perdevo nell'oceano infinito che ci separava. Una distesa di acqua che separava il mio cuore dal suo. I nostri erano solo sguardi e forse era tutto nella mia testa.

"Possono due cuori guardarsi e non amarsi?
Possono due anime incontrarsi e non amarsi?"

Finii di suonare e non mi resi conto che stavo piangendo.

Nessuno disse niente.

"Scusatemi, non è ancora pronta effettivamente" mi sfilai la cinghia della chitarra, l'appoggiai sul suo supporto e uscii dal garage. Avevo bisogno di aria. Rimasi da sola per qualche istante. Con la brezza invernale che mi colpiva le guance e mi asciugava le lacrime.

Mi sentivo una stupida, stupida, stupida ragazzina.

"Eloise?" Thomas uscì dal garage e mi seguì.

"Che c'è?" Chiesi camminando verso la mia macchina.

"Nulla... di che parla la canzone?" Continuava a seguirmi lungo il vialetto.

"Di niente Thomas, è solo una canzone" brontolai.

"Sii sincera, perché piangi?" Insisteva.

Cercai di darmi un contegno e mi schiarii la voce.

"Sono sincera. È una canzone come un'altra" mi voltai a guardarlo cercando di rimanere calma. I suoi occhi avevano una luce strana. Non so cosa volesse dire quello sguardo.

"Io sto con Cristina..." disse con voce spezzata e fu come una stilettata al cuore.

"Che c'entra questo adesso?" Mi si bloccò il respiro. Aveva capito tutto.

"Niente... è solo che mi sembrava che..." non sapeva come andare avanti.

"Che cosa?" Lo incalzai.

"Che la canzone parlasse di me" borbottò.

"Beh, ti sbagli. È solo una canzone. Adesso torniamo dentro" fui glaciale. Mi voltai e tornai verso il garage.

"Lo sai che puoi parlarmi. Non dirò niente a nessuno" disse alle mie spalle.

"Non ho niente da dirti" risposi.

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