Lei, solo e semplicemente lei.
"Dai vieni! Su non fare il fifone! James dai almeno vieni per me"
Disse lei tutta sorridente per farmi salire su quella giostra infernale, le montagne russe.
Ne avevo il terrore sin da piccolo , oltre a soffrire di vertigini.
"Amore daiiii" Mi supplicò con i suoi occhioni da cerbiatto verdi.
Lei, Joyce, la mia ragazza . L'amavo troppo per dirgli di no, per questo annuì e lei tutta contenta si mise a saltellare e battere le mani come una bambina. Era adorabile.
"Ma solo un giro!" La avvisai. Annuì e prese la mia mano correndo verso le montagne russe.
Dopo almeno venti minuti di coda saliammo sopra le montagne russe .
Stavo in ansia, avevo la costante paura che succedesse qualcosa .
"No ,Joy, io non ce la faccio" dissi in preda al panico. Lei prese la mia mano , che strinsi, e mi disse
"Amore non succederà niente è soltanto una giostra. Se non ce la fai, guarda me "
La guardai e mi persi in quei occhi che amo , quelle labbra che solo io posso baciare, quel naso così piccolo.
Mentre ero perso a guardare la mia ragazza , non mi accorsi che la giostra già partì.
La riguardai: aveva un sorriso grandissimo e questo mi bastò a farle godere la giostra e a non rovinargliela per la mia stupida paura dell'altezza.
Intrecciai la mia mano con la sua per avere almeno la forza di non urlare.
Eravamo saliti un bel po' dal suolo e non appena vidi a che altezza eravamo ,sbiancai. Penso che Joy se ne sia accorta perché si girò preoccupata verso di me.
"Amore stai bene?! Oddio James! James ti prego rispondimi"
Mi risvegliai dalla mia trance e guardai il suo viso contornato da qualche lacrima.
Gli presi il viso tra le mie mani un po' tremanti e dissi,
"Ehi, amore . Sto bene, non volevo farti preoccupare" la baciai e la strinsi in un abbraccio.
Si calmò, ancora stretta nelle mie braccia e con gran velocità andammo in discesa. Urlammo entrambi mentre , ancora stretti in quel abbraccio e il vento ci scombinò i capelli.
Arrivammo a terra e subito uscimmo.
"Non lo farò mai più!" Disse.
"Ho avuto paura di perderti e non voglio che accada. Non voglio perderti ,ti amo troppo" Disse tutto d'un fiato.
Mi si riscaldò il cuore a quelle dolci parole. Le sue esili braccia contornarono la mia vita in un abbraccio. La strinsi di più a me.
"Ehi Joy
Tu non mi perderai , capito?
Non me ne andrò rimarrò con te sarò il tuo stalker professionista. E se un giorno tu non mi vorrai diventerò un pandacorno solo per te, così che tu mi amerai di nuovo. Sarò con te , ci sarò oggi, ci sarò domani, ci sarò sempre, non dimenticartelo. E scusami per averti fatto spaventare"
La vidi sorridere in alcune parti del discorso. Lo so, sono stupido ma per amore si fa di tutto, no?...
"Ti amo James" "Ti amo anch'io Joyce"
"Perchè te ne sei andata Joyce?... perchè...." dissi davanti alla sua lapide. La mia Joyce, la mia unica ragione di vita ora non c'è più. Non potrò mai più toccare i suoi morbidi capelli d'oro , non potrò mai più udire la sua voce, non avrò mai più il privilegio di vedere quel bellissimo sorriso che solo lei sa fare.
"Ehi, Joyce sai? ogni giorno cerco il tuo sorriso nelle labbra degli altri ma non c'è , tu non ci sei. Non rivedrò mai più quei occhi che ho sempre amato, così verdi e..così belli. Non potrò più vederti sclerare per tutte quelle serie tv che ci vedevamo insieme. E mi manca tutto questo amore, la mia vita senza te non ha senso e so che se tu potessi parlare o dirmi qualcosa ,tu, diresti di andare avanti. Ma senza te dov'è che vado?.."
/Narratore/
James si alzò dal prato verde dov'era la sua Joy. Lasciò le rose sulla lapide lasciandoci un dolce bacio sulla sua foto.
"Ciao amore, ti prometto che un giorno ci incontreremo di nuovo"
Joyce che aveva sentito tutto , da lassù, aveva le lacrime agli occhi. Neanche lei voleva perdere il suo James ma se quella notte ,quel camionista non avesse bevuto, lei sarebbe ancora tra le sue braccia mentre lui gli accarezzava i capelli.
"E ti prometto di starti sempre accanto, ti pedinerò..." sorrise " ...e farò la stalker come tu hai fatto con me alle montagne russe" la sua voce si incrinò dal dolce ricordo.
"Quel giorno avevo così tanta paura di perderti che tu non ne hai idea. E mi manchi. Mi manca il tuo profumo e di quando te ne mettevi troppo e io soffocavo dalla troppa quantità..."
"...e spero che tu trova qualcuno meglio di me , che ti faccia sentire unico come io non ho mai fatto" ormai Joy era in lacrime.
Ogni notte lei si metteva accanto al lui nella speranza di sentire quel calore così familiare. James ogni notte piangeva riempiendo il cuscino pieno di lacrime salate e questo , per Jo, era una tortura vederlo così.
James continuava le sue giornate nel letto, con gli occhi persi nel vuoto, e il cuscino abbracciato.
Jo , d'altro canto, rimaneva accanto a lui a guardarlo soffrire mentre il suo cuore si spezzava quando vedeva quelle piccole lacrime contornare il viso sofferente di James.
01/01/18. 00:02
"Un anno senza di te.." Disse James guardando il cielo stellato e con i fuochi d'artificio.
"..Joyce io non ce la faccio senza il tuo sorriso. Non posso vivere se non c'è la tua dolce risata a rallegrarmi la giornata. Non ce la faccio senza di te.."
Disse in lacrime
"Joyce mi mancano le tue dolci labbra che sapevano di fragola. Mi manca il tuo dolce viso sorridente, oppure mi manca quando arricciavi il tuo naso piccolino. Che era la cosa più carina che avessi mai visto."
Sì asciugò le lacrime , senza alcun risultato.
"Ti ho promesso che non ti avrei lasciato, che non ti avrei mai
fatta soffrire ma se sei tu a lasciarmi, che faccio?" Disse singhiozzando
Passarono ore e lui rimase sempre lì, in quella collinetta seduto per terra a guardare le stelle. E così, James, si addormentò cullato del vento del primo dell'anno. Mentre Joyce si godette la vista dei fuochi d'artificio nelle braccia del suo amato. Come se tutto fosse normale...
[ scritta 10/03/18
Corretta il 14/11/18]
OMG- È SCRITTA BENISSIMOO WAAAA PIANGO. DOV'È FINITA QUESTA ELISA?!
Anyway, ho solo corretto qualche fiume (non so se si capisce ;D okay no...ho corretto i po' senza apostrofo)
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