Il gelo mi stringe tra le sue grinfie, lacerando i vestiti che mi proteggono.
Le nuvole mi vedono fremere dall'alto, impassibili. Mi vedono inerme.
Il gelo mi stringe ancor più a sè, straziando un corpo, le gambe non reggono.
Le nuvole mi vedono morire dall'alto, impassibili. Mi vedono morire come esse.

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Questa è la poesia che chiude la raccolta, ho cercato di renderla più profonda rispetto alle altre e spero apprezziate. In questi giorni penserò a cosa scrivere, ho un paio di idee in mente, ma volevo sapere se vorreste un'altra raccolta, e alcune considerazioni su questa, grazie, un saluto.