Artemide e le sue ninfee
È pungente, il respiro
dell'inverno; gemono
i suoi fianchi, il bianco
manto evoca emozioni
intense, sanno di vento,
di ghiaccio bollente
sulla pelle, mentre
tra le rughe della neve,
l'alito di un fiore,
oscilla: è primavera,
vistosa.
Lei è effluvio
di viole, si veste
di miele e fra
le acque del fiume
si commuovono
Artemide e le
ninfee; sentono
l'anima pizzicata
dalla natura beata
che rinasce dal gelo
del tenebroso abisso.
Monica Dettori
Mi sono classificata al 3°posto nel contest "Spasmi letterari ".Grazie @Appendice_imperfetta@_xenofon_
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