Capitolo 40 - Alza lo sguardo verso il cielo (Parte 4)

*Si consiglia l'ascolto della canzone in un punto preciso della storia*

Le prime luci dell'alba rischiaravano la città, tinteggiando il cielo di rosa e di azzurro. Il buio della notte si era ormai allontanato, portando con sé il brillare delle stelle e le lacrime amare della ragazza.
Sophie, ancora avvolta in un tenero abbraccio, sorrise alla proposta astrusa del bruno, il cui intento era quello di rasserenarla e aiutarla a superare quel dramma che mai credeva esistesse dentro lei.
«Non è un po' tardi o presto, a seconda di come la si voglia vedere, per invitarmi a ballare? È da parecchio che la musica è terminata e non so nemmeno se di sotto è rimasto qualcuno.»

Si staccò da quella stretta che le infondeva calore, coprendosi maggiormente con la coperta appoggiata alle spalle.
Francesco le sorrise divertito, portando i pollici sul suo viso, cercando di cancellare le righe nere formatisi sulle gote, dovute alle lacrime, le quali avevano sciolto, quasi completamente, il suo trucco.
«Non voglio scatenarmi con la musica commerciale, ma danzare con il sottofondo di una canzone che, ogni volta che l'ascolto, mi fa venire in mente te.»

Quella confessione la lasciò sbigottita, ritrovandosi a sbattere le palpebre dallo stupore.
«Hai una canzone che ti fa pensare a me?» ripeté incredula, portandolo a ridere nuovamente.

«Certo, tu non ne hai una da dedicarmi?» Quella domanda, associata al sorriso sghembo del bruno, la fecero arrossire. Non poteva ammettere che tutte le canzoni d'amore la portavano a pensarlo, lo avrebbe fatto gongolare troppo e poi non era nemmeno a conoscenza di quella che lui collegava a lei.

«Prima voglio sentire la tua, poi, forse, ti risponderò!» affermò canzonandolo, sorridendo a sua volta.
I brutti ricordi erano ormai lontani; grazie a Francesco era riuscita a rispedirli nell'angolino da cui erano scappati, chiudendoli con un lucchetto molto più pesante, impossibile da distruggere.

«Non ti smentisci mai, non è vero?» Sophie si limitò a rispondergli con una linguaccia, mostrandogli quella solarità che da sempre la distingueva.
Il ragazzo estrasse dalla tasca il suo telefonino per aprire la cartella musicale e selezionare il brano scelto. Si alzò, portandola con sé, appoggiando sulla sdraio lo smartphone prima di azionare play.
Le note armoniose di quella sinfonia riecheggiarono nell'aria fresca che li circondava. Durarono solo pochi secondi, prima che la calda voce di Ed Sheeran li avvolgesse, lasciandola nuovamente senza parole.
****

*I found a love for me.
Darling, just dive right in and follow my lead.
Well, I found a girl, beautiful and sweet.
Ho trovato un amore per me.
Tesoro, tuffati e seguimi.
Beh, ho trovato una ragazza, bellissima e dolce.*

Aveva incrociato le proprie dita alle sue, mentre con l'altra mano le stringeva la schiena, facendo aderire i loro corpi, così che lei potesse appoggiargli la testa sul petto, all'altezza del cuore che batteva frenetico.

* 'Cause we were just kids when we fell in love, not knowing what it was.
Perché eravamo solo bambini quando ci siamo innamorati, non sapendo cosa fosse*

Anche il battito cardiaco di Sophie era accelerato energicamente nell'udire quelle parole, ritornando a quella sera lontana di sette anni prima, dove tutto era cominciato.

*But darling, just kiss me slow, your heart is all I own.
And in your eyes, you're holding mine.
Ma cara, baciami lentamente, il tuo cuore è tutto quello che possiedo.
E nei tuoi occhi, tu stringi i miei.*

Alzò lo sguardo verso di lui, puntando i propri smeraldi in quei pozzi chiaroscuri, i quali, a loro volta, la stavano guardando con una luce che mai gli aveva visto prima. Dentro di sé il solito sfarfallio allo stomaco non le dava pace, provocandole brividi che si diffusero in tutto il corpo, avvolgendola come se fosse una seconda pelle.

*Baby, I'm dancing in the dark with you between my arms.
Barefoot on the grass, listening to our favorite song.
When you said you looked a mess,
I whispered underneath my breath.
But you heard it, darling, you look perfect tonight.
Baby, sto ballando al buio con te tra le mie braccia.
A piedi nudi sull'erba, ascoltando la nostra canzone preferita
Quando hai detto che sembravi un casino, ho sussurrato sotto il mio respiro
Ma hai sentito, tesoro, sei perfetta stasera.*

Intonò tutto il ritornello che ormai aveva imparato a memoria senza distogliere lo sguardo dal suo, continuando quell'ondeggiamento lento che non poteva certo chiamarsi danzare, ma che per loro era più che sufficiente. Le stava confessando i propri sentimenti, stava mettendo a nudo la propria anima per farle capire quanto lei fosse importante, le stava chiedendo di fidarsi e di non scappare. Non l'avrebbe più ferita, non le avrebbe più mentito, ma doveva essere lei a volergli dare una seconda possibilità, superando il passato.

La ragazza tornò a puntare lo sguardo verso il basso, nascondendo le nuove lacrime scese a rigarle il volto, ma erano ben diverse da quelle che aveva riversato copiosamente poc'anzi, rimembrando l'assenza del padre; quelle erano stille ricche di emozione, di sorpresa e anche d'amore, perché mai si sarebbe aspettata di provare sentimenti così forti, mai credeva che Francesco sarebbe tornato nella sua vita con l'intento di restarci e darle quella possibilità che lei gli aveva chiesto anni orsono.

*I know we'll be alright this time, darling, just hold my hand.
Be my girl, I'll be your man, I see my future in your eyes.
So che staremo bene questa volta, tesoro, basta che stringi la mia mano.
Sii la mia ragazza, sarò il tuo uomo, vedo il mio futuro nei tuoi occhi*

Come a volergli dare un tacito riscontro a una domanda che lui non le aveva posto, Sophie strinse la sua mano, con la speranza che lui avesse affidato a quel testo l'arduo compito di confessarle le sue vere emozioni; gli stava dicendo di sì, desiderava che diventasse il proprio compagno, sognava di averlo nel proprio futuro.

Francesco, sentendo quella lieve presa da parte di lei, piegò il viso per cercare di incrociare il suo sguardo e leggere, in quegli splendidi smeraldi verdi, una risposta a quella pressione, se l'aveva soltanto immaginato o voleva dargli davvero una seconda possibilità.
Sollevò il capo, sorridendogli, incatenando i loro occhi in un gioco silenzioso di parole impossibili da pronunciare, ma che potevano chiaramente percepire nei propri corpi.
Nonostante la musica stesse proseguendo, il loro ondeggiamento si interruppe improvvisamente.

Il bel bruno slegò l'intreccio delle loro dita, portando la mano sul volto di lei, avvicinandosi lentamente fino a far scontrare le loro fronti.
Entrambi presero un profondo respiro, prima di unire le loro labbra in un bacio che aspettavano da tempo. Si sentirono finalmente liberi di lasciarsi andare, di vivere appieno quel mix di emozioni che percepivano nel proprio corpo quando stavano insieme e creava loro dei brividi sotto la pelle.
I loro cuori stavano battendo all'unisono in quella danza che aveva finalmente riunito le due anime in un abbraccio, con la speranza che mai più si sarebbero divise.
Le loro lingue si intrecciarono in un gioco di passione e sentimento che tramutò quel bacio, dapprima dolce, in puro fuoco. Sophie sentiva il sangue bruciarle dentro, un incendio che mai avrebbe voluto spegnere, il quale la stava facendo sentire viva, ubriaca del sapore di Francesco.

Lui l'attrasse ancora di più a sé, cercando quasi di fondersi con il seducente corpo di quella mora, la quale era diventata la sua splendida ossessione, l'unica in grado di fargli sentire quel calore nel petto di cui non aveva mai conosciuto l'esistenza. Le mordicchiò il labbro in preda alla frenesia, percependo il sospiro di lei, dentro la propria bocca, fondersi con il suo.
Si allontanarono solo per poter tornare a respirare, consapevoli che, da quel momento, niente e nessuno al mondo avrebbe potuto allontanarli.

*Now I know I have met an angel in person and she looks perfect.
I don't deserve this, You look perfect tonight!
Ora so che ho incontrato un angelo in persona e lei sembra perfetta.
Non mi merito questo, sembri perfetta stasera!*

*Spazio Autrice*

Ce l'abbiamo fatta, finalmente il bacio che tante aspettavano (non Trisha!)
Mi sono emozionata moltissimo nel scrivere questa scena, perché ormai Sophie e Francesco sono parte di me e sento sulla pelle le loro stesse emozioni.

Questo capitolo lo dedico a tutti voi che siete arrivati fin qui, a voi che mi sostenete e con i vostri commenti mi fate sorridere ed emozionare, a voi che amate i personaggi di questa storia. Grazie di cuore, quest'avventura è iniziata senza troppe aspettative, ma mi ha fatto conoscere persone fantastiche che condividono la mia stessa passione.
Auguro a tutti un Buon Natale, mangiate tanto e passate serenamente queste feste!🎄

L'appuntamento è per mercoledì, visto che settimana prossima aggiornerò due volte anziché tre.

Baci, Sara

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