Capitolo 35 - Pasquetta con chi vuoi (Parte 3)

L'annuncio dell'amica gelò Sophie sul posto; non riusciva a credere che il suo ex si trovasse lì a pochi metri e avrebbe potuto assistere a una scena che gli avrebbe spezzato il cuore.
Francesco storse la bocca nell'udire quella notizia, tediato da quel nuovo impedimento che la avrebbe allontanata ancora da lui; ogni volta che la sentiva più vicina, qualcosa si metteva tra di loro e li portava a distaccarsi.

«Merda!» fu l'unica parola, piuttosto colorita, a uscire dalla bocca della mora. Avrebbe dovuto immaginare che si sarebbe presentato, visto che gli amici di lei erano anche i suoi; non sarebbe stato giusto che lui passasse la Pasquetta da solo mentre lei era a divertirsi.

«Già» bofonchiò a denti stretti il bruno, che per celare la sua irritazione aveva ripreso a grigliare la carne.
Qualche istante dopo si palesò Alessandro, seguito da un Daniele piuttosto mogio, con lo sguardo basso.

«Che profumino...» esclamò Alex, avvicinandosi al barbecue e presentandosi a Francesco.

«Ciao, io sono Alessandro; piacere di conoscerti.» Il biondo allungò la mano verso il ragazzo dal volto corrucciato, desideroso di conoscere uno dei famosi proprietari dello Starlight. Quest'ultimo gliela strinse, cercando di mostrare un sorriso di circostanza per non passare da maleducato, ma dentro sé sentì divampare le fiamme della gelosia, soprattutto nel vedere la sua Khaleesi parlare con il suo ex.

«Ciao, Daniele, come stai?» domandò imbarazzata Sophie, scrutando il viso teso e stanco di lui. Era consapevole di avergli posto un quesito stupido, ma non seppe dire altro in quel momento, perciò optò per un convenevole.

«Ho visto giorni migliori... e tu? Tu, stai bene?» chiese lui piuttosto tirato, guardando quella donna che gli aveva rubato il cuore anni prima, rimanendo nuovamente ammaliato da quegli occhioni verdi così grandi e luminosi, innamorandosene ancora.

«Ho visto giorni migliori anche io!» Sorrise lei, scostandosi una ciocca di capelli corvini dal viso.
«Torno dentro a vedere se JJ ha bisogno di una mano con la verdura; Mia, vieni anche tu?» Cercò lo sguardo dell'amica, mandandole un chiaro messaggio di S.O.S. Quest'ultima comprese subito la richiesta dell'altra e la seguì in cucina, lasciando i tre ragazzi da soli a osservare la loro fuga.

Una volta che anche gli ultimi ritardatari furono arrivati, tutti gli ospiti presero posto alla super tavolata già apparecchiata, a esclusione delle pietanze, predisposta da Matteo, il quale aveva unito cinque tavolini di vetro davanti ai divanetti di pelle al lato destro del locale. I cinque proprietari invece erano in cucina, a finire di preparare gli antipasti con le verdure grigliate e gli affettati.

«Mi spiegate perché c'è un piatto, con delle fette di salame, nascosto tra il sale e il riso?» domandò sorpreso Cristian, mostrando agli altri quattro l'oggetto incriminato.
Francesco scoppiò a ridere, immaginando chi fosse la colpevole di quell'azione, portandosi una mano sulla fronte; la sua piccola ladruncola di salame.

«Moto, tutto bene? So che c'è qui anche il suo ex...» Giacomo si avvicinò all'amico, mettendogli una mano sulla spalla per mostrargli la sua solidarietà. Conosceva il bruno da tempo ed era la prima volta che lo vedeva struggersi per una donna; da quello che gli aveva raccontato, era convinto che anche Sophie provasse un sentimento nei suoi confronti, ma nessuno dei due riusciva a fare la prima mossa per parlarne.

«Sì, purtroppo... spero almeno che non facciano pace sotto ai miei occhi!» sospirò lui, rivolgendo uno sguardo cupo a Giacomo, insieme a un mezzo sorriso per ringraziarlo della sua presenza confortante.
Si avviarono verso il salone con le pietanze tra le mani, mentre Matteo preparava Spritz al bancone, raggiunto da Francesco. Quest'ultimo prese posto dopo gli altri, imprecando diverse volte nella propria testa, essendosi ritrovato seduto accanto all'ex fidanzato di lei. Almeno era posizionato di fronte alla splendida mora, la quale fece passare lo sguardo prima su di lui e poi su Daniele, portando infine gli occhi al cielo, in una silenziosa preghiera.

«Vorrei fare un brindisi prima di cominciare...» fu Mattia a proferire parola, alzandosi in piedi e richiamando l'attenzione su di sé, picchiettando con il coltello contro il proprio bicchiere.
«Innanzitutto, grazie a tutti di essere qui... molti di voi non so neppure chi siano, ma spero di potervi vedere spesso qui allo Starlight e spero lascerete anche qualche mancia al sottoscritto!»
Tutti risero alla battuta del moro, lui compreso. Osservò ognuno di loro, prima di continuare col suo monologo.

«Non ho mai passato questo giorno con così tante persone; solitamente eravamo io e i miei soci qui presenti e ovviamente Veronica.» Indicò la ragazza dai lunghi capelli biondi, raccolti in un elegante chignon, e dai penetranti occhi turchesi, seduta a capotavola alla propria destra, prossima alle nozze con il bel Giacomo. Quest'ultima sorrise, stringendo la mano del suo futuro sposo, dandogli un veloce bacio a stampo; erano innamorati come il primo giorno, un lontano febbraio di sette anni prima.

«Perciò voglio brindare a voi, augurandomi che sia l'inizio di una buona amicizia, ma soprattutto, voglio brindare ai miei amici, ai miei nuovi fratelli, perché con loro ho realizzato il mio sogno, quello di gestire un locale tutto mio. Non sarebbe mai successo se non fosse stato per voi, quindi grazie. Allo Starlight!»
Alzò il bicchiere verso il soffitto, seguito da tutti i presenti, prima di portarselo alle labbra e sorseggiare l'amarezza di quel drink.

Improvvisamente, anche Daniele si alzò in piedi, notato solo da Francesco e Sophie, mentre tutti gli altri erano intenti a chiacchierare e ridere tra di loro.
Imitò il gesto fatto da Mattia poc'anzi e richiamò l'attenzione tintinnando il coltello sul proprio bicchiere.
«Vorrei dire una cosa anche io, se non vi dispiace.»

La mora percepì dei brividi freddi passarle attraverso la schiena, portandola a sudare nervosamente. Osservò il ragazzo con i suoi smeraldi, mentre lui fissava lei con devozione.

«Qualche giorno fa ho patito, per la prima volta nella mia vita, il vero dolore. Quello che ti logora dall'interno e si espande come un tumore maligno dentro il proprio corpo. Non credevo esistesse una sofferenza tale al mondo, ma mi sono dovuto ricredere.»
Nessuno dei presenti capiva dove il ragazzo volesse andare a parare con quel discorso; restarono tutti in religioso silenzio, leggermente imbarazzati per quella situazione.

«Avrei preferito morire, piuttosto che sentire quella fitta al cuore, consapevole che se mi sono ritrovato in quella situazione è stato soltanto per colpa mia. Ho dato per scontato la cosa più bella che mi fosse mai capitata, convinto che sarebbe rimasta al mio fianco per sempre.»

Francesco, con le mani strette a pugno, si voltò per guardare Sophie, con uno sguardo tra l'arrabbiato e il dispiaciuto. Anche lei ricambiò quell'occhiata fugace, cercando di scusarsi con gli occhi per quello che stava succedendo.

«Non voglio perderti, Soph; ho capito i miei errori e voglio rimediare... dammi questa possibilità!»
Il ragazzo abbassò il bicchiere, continuando a osservare il suo unico e grande amore, con la speranza che lei capisse quanto fosse profondo il sentimento che provava.

«Daniele, io...» La mora provò a proferir parola, ma lui la zittì con un veloce cenno della mano che poi mise nella tasca dei pantaloni, così da informarla che non aveva ancora terminato il suo lungo sproloquio.

«Avrei voluto aspettare a maggio per il nostro anniversario, ma la nostra separazione mi ha fatto comprendere che non c'è un tempo giusto per certe cose e che bisogna vivere la vita attimo per attimo.»
Estrasse una scatolina in velluto blu, la aprì e mostrò il solitario che celava al suo interno.

«Sophie Targa, mi vuoi sposare?»

*Spazio Autrice*

BOOOOOM, la bomba è scoppiata!
💣💣💣💣💣💣💣💣💣💣💣💣
Avete messo i caschetti di protezione o siete stati colpiti in pieno?
So che mi starete maledendo per questa notizia, soprattutto perché ho deciso di interrompere il capitolo in questa maniera, ma non mandatemi troppe maledizioni oggi; sto andando al matrimonio di mio fratello e sono appena uscita dall'influenza, attendete domani per lanciarmi l'avada kedavra! (Citazioni Potteriane)

Cambiamo argomento e passiamo alla presentazione della bella Veronica Sole, la fidanzata ufficiale di Giacomo:

Questo personaggio è dedicato alla mia amica VeveG86, amante dell'affascinate barista dagli occhi dolci.

L'appuntamento è per martedì, buon weekend!
Baci, Sara

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top