Yuri On Ice - L'amore e le sfide sul ghiaccio
Negli ultimi mesi, credo che tutti coloro che frequentano pagine relative a fandom o fanwriting si siano imbattuti in Yuri On Ice, un anime che sta spopolando in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa.
Yuri On Ice, ユーリ!!! on ICE, nella sua versione originale, è nato dalla mano e penna di Mitsurou Kubo, diretto di Sayo Yamamoto, per la casa di produzione di anime MAPPA, già famosa per la realizzazione di anime shonen e per adulti di natura più indipendente, come Days e Punch Line.
Yuri On Ice si è distinto, nel mare di anime prodotti ogni anno, che acquistano più o meno popolarità fuori dalla loro patria natia, per una diversa lettura interpretativa dei personaggi e delle vicende, nonché per l'accuratezza dell'ambientazione.
Ambientato nel mondo del pattinaggio di figura agonistico, l'anime si incentra sulla vita e il percorso sportivo di Katsuki Yuuri, ventitreenne di Hasetsu, un paesino fittizio sull'isola di Kyushu e atleta con un'ottima e precoce carriera alle spalle. Yuuri è il più talentuoso pattinatore del Giappone, riconosciuto dalla JSF (la Federazione Giapponese del Pattinaggio), il quale, però, incontra una forte crisi esistenziale e depressiva durante la sua prima apparizione nella finale del Gran Prix, che lo porta a ottenere un pessimo punteggio e a ritirarsi. Il personaggio di Yuuri rappresenta un anti eroe, una caratteristica che si evince già dal suo aspetto fisico: capigliatura spettinata, occhiali da vista, una goffaggine buffa quanto irritante, nonché la tendenza a mangiar troppo, soprattutto l'amato katsudon, un tipico piatto giapponese a base di carne di maiale, causa del suo soprannome "cotoletto" o "porcellotto", da parte di Yuri Plisetsky. Tuttavia, la personalità più selvaggia di Yuuri spicca e fa da contrasto con il suo carattere insicuro quando ritrova la motivazione per lo sport e si esibisce in pista, apparendo grintoso e carico di una solida certezza di vincere. Sebbene descrivere un cambiamento del genere potesse essere difficile in una serie di una sola stagione, in quanto il rischio di cadere nel superficiale e nell'affrettato è dietro l'angolo, in Yuri On Ice l'evoluzione del protagonista viene approfondita e trattata con delicatezza e sensibilità, affrontando anche temi più complessi, come la depressione, la rinascita, la comprensione dei propri limiti e il superamento di questi ultimi.
Un altro personaggio chiave dell'intero anime è Victor Nikiforov. Campione imbattibile, con alle spalle due record mondiali, della Russia, Victor racchiude tante dicotomie. Se da un lato è dolce, sensibile e, a tratti, persino frivolo, dall'altro il suo passato e il suo rigore sportivo lo rendono una figura sfaccettata, complessa più di quel che si possa leggere in superficie. L'incontro con Yuri è quello che dà il via all'intera vicenda dell'anime; Victor sceglie di ritirarsi dalle competizioni agonistiche per diventare allenatore di Yuuri, dopo aver visto un video di quest'ultimo, dove si esibiva nella coreografia che aveva proprio regalato il record mondiale a Victor. In realtà, c'era già stato un incontro tra i due, esattamente durante la cerimonia a conclusione della finale del Gran Prix, durante la quale Yuuri, in preda a una sbornia colossale, aveva pregato Victor di diventare il suo allenatore, per aiutarlo a tirarsi fuori dal baratro in cui era precipitato, culminato con la sua pessima performance.
Il rapporto tra Victor e Yuuri è quello che fa da fulcro dell'intera struttura narrativa dell'anime; tra i due si instaura una relazione eterogenea, complicata e profonda. La crescita del loro rapporto è basata sulla stessa passione sportiva e su una fiducia reciproca volta a volersi migliorare come atleta, per quel che riguarda Yuuri e a mettersi alla prova nella prima esperienza da allenatore, dal punto di vista di Victor. Sono, allo stesso tempo, ancora e timone, sostegno e abbandono l'uno per l'altro; definire il loro rapporto romantico è, forse, quasi limitante, in quanto lo spessore dell'affetto, del rispetto e della compassione che i due atleti sviluppano nei reciproci confronti abbraccia diverse sfumature di sentimenti e intrecci emotivi, che rendono la loro relazione unica.
Non a caso, moltissimi fan dell'anime sono grandi sostenitori e seguaci della coppia Victor/Yuuri, sebbene, purtroppo, il loro attaccamento ai due personaggi sia esclusivamente in vista della loro relazione che viene letta solamente in chiave omoerotica. Sui maggiori siti di fanfiction e fanart si è visto, in tempi recenti, un vero e proprio proliferare di produzioni inneggianti alla coppia anime più famosa del pattinaggio di figura, contribuendo, inoltre, anche alle diverse teorie del futuro dei due beniamini e del possibile sviluppo della loro storia professionale e personale.
Tuttavia, Victor e Yuuri non sono gli unici personaggi dell'anime ad aver raccolto popolarità tra gli spettatori. Non possiamo, infatti, esimerci dal citare Yuri Plisetsky, un pattinatore prodigio e molto giovane, poiché solo quindicenne, di Mosca, che scala rapidamente le classifiche e si ritrova a gareggiare nel suo primo Gran Prix accanto a nomi celebri del pattinaggio. Di aspetto quasi angelico, tanto che c'è chi lo appella, scherzosamente, La Fata della Russia, Yuri rivela, però, un carattere scontroso, aggressivo, irrispettoso, ma allo stesso tempo, incredibilmente determinato. Abbraccia la disciplina della danza classica, fondamentale nella carriera di un atleta del ghiaccio, con la serietà e severità di un soldato, un'analogia cui Yuri riferirà spesso per definirsi; proprio come un vero combattente, trae la sua forza della difficoltà di una vita cruda, intransigente e fitta di momenti ardui. Yuri ha un legame particolarmente stretto con suo nonno, l'unico famigliare che gli è ancora vicino, con il quale lascia cadere la maschera di austerità e aggressività, rivestendo i panni del bambino russo spaventato da una nuova carriera e ghiotto di pirozhki. Il ritratto adolescenziale di Yuri è forse uno dei più completi che siano stati mai tracciati in un anime; al disprezzo per la vita e le persone intorno a sé, Yuri associa, involontariamente e con implicita tenerezza, un'indole ingenua, premurosa e senza controllo, raccontata nei piccoli gesti di affetto verso la sua gatta, verso il suo unico familiare e, a modo suo, persino verso gli altri atleti e le sue ammiratrici, per le quali prova un sentimento di odio/amore. Assistiamo anche una meravigliosa, quanto delicata, nascita di un'amicizia tra Yuri e Otabek Altin, pattinatore estremamente talentuoso del Kazakistan, nella cui riservatezza e apparente glacialità, Yuri riesce rivedersi e conseguentemente relazionarsi. Gli sceneggiatori accorti di Yuri On Ice prestano una particolare attenzione alla costruzione dei rapporti umani; non svelano mai più del dovuto, disseminano tasselli e piccole finestre sull'intimità dei personaggi nel corso della narrazione, senza mai eccedere, lasciando che sia lo spettatore a tirare le somme dello sviluppo degli eventi, regalandoci un'introspezione e una profondità non indifferenti.
Ci sono moltissimi altri personaggi secondari che interagiscono con quelli principali; è sorprendente vedere come anch'essi, nonostante una presenza minore nell'anime, siano sviluppati con attenzione e cura, senza lasciare nulla al caso e nessuno di essi, persino quelli più ovvi, cade in uno degli stereotipi che si vedono spesso nelle opere di animazione. Questa caratteristica è, di certo, una conferma della qualità, del talento e del lavoro certosino dei creatori di Yuri On Ice.
Una nota di merito va, senza dubbio, alla colonna sonora che accompagna le scene di pattinaggio e non. Messa a punto da due compositori giapponesi, Tarou Umebayashi e Taku Matsushiba, l'ensemble racchiude brani di diverso genere, che spaziano da composizioni classiche al piano, come la meravigliosa e poetica Yuri On Ice o la doppia interpretazione Eros/Agape, alle fanfare, tipiche delle manifestazioni sportive, fino al funky e al progressive. La ricerca e la dedizione nella creazione di determinate tracce, volte a essere parti integranti delle diverse esibizioni, sono palesi e lo spettatore non può fare altro che godere delle splendide coreografie modellate al ritmo della musica, le quali sono anche espressioni delle variegate personalità di ciascun pattinatore.
Si potrebbe speculare per pagine e pagine su Yuri On Ice, sulla struttura dell'anime, sulle vicende e sui pronostici degli avvenimenti che verranno narrati, a detta degli sceneggiatori, in una pellicola d'animazione conclusiva dell'intera storia; tuttavia, il fattore vincente di quest'opera è proprio la libertà interpretativa del pubblico nello sviluppare una moltitudine di emozioni, di sensazioni e di affiatamento con i diversi personaggi a renderlo così unico e godibile.
Con la speranza di aver incuriosito qualche lettore ad avvicinarsi al mondo di Yuri On Ice, auguro a tutti buona visione!
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