Il lato oscuro del Fantasy: Economia e Politica
Come promesso il mese scorso, sono di nuovo qui, a tediarvi con questa rubrica dedicata al cento per cento al genere Fantasy!
Siete entusiasti eh?
Dopo aver trattato di logica, fantasia, storia e geografia, ci siamo fermati lasciando il discorso a metà.
Ebbene sì, il mio lungo discorso sull'ambientazione Fantasy finirà con questo articolo.
Sento già i cori di giubilo di chi non ne può più di questo tedioso argomento...
Oggi, come anticipato dal titolo, parleremo di economia e politica!
Tranquilli, non avrete bisogno di nessuna laurea per comprendere il discorso, ve lo assicuro!
Lo avrete già capito la volta scorsa, ma preferisco ripetermi: la logica è un requisito fondamentale per la creazione di un'ambientazione fantasy.
Perché?
Perché la presenza di logica da realismo al mondo che abbiamo creato ed è per questo motivo che oggi vi parlerò di economia e politica.
Sebbene molte volte sia di rilevanza minore, la presenza di una struttura politico-economica è fondamentale.
Perché?
Perché è su questo che si basa il mondo: sul potere e sul denaro.
Partiamo, dunque, dall'economia.
Mi pare ovvio che in qualsiasi mondo la vostra storia si trovi, nulla venga regalato (a meno che non ci siano spiegazioni valide, che vanno però argomentate).
Occorre, quindi, che vi sia una valuta di scambio.
Che ci sia un sistema economico basato sul denaro o uno sul baratto, gli abitanti del vostro mondo Fantasy avranno, prima o poi, a che fare con questa parte dell'ambientazione.
Miei cari amici scrittori, dovete farvene una ragione, per rendere realistico un mondo creato dalla vostra mente dovrete anche pensare al denaro.
Ma da dove vengono i quattrini? Vengono da i "punti di forza" del vostro mondo.
Mi spiego meglio... Partendo dal presupposto che un mondo fantastico ben creato sia dotato di vari regni (o stati), possiamo azzardare l'ipotesi che essi non abbiano la stessa conformazione territoriale. Ci sarà chi vive nelle montagne, chi nei boschi, chi nei deserti e chi nelle città o nelle campagne. Queste differenze sono aspetti fondamentali da tenere in conto quando si parla di economia.
Perché? Perché ogni regione avrà un profitto differente rispetto alle altre. Chi vive nelle montagne, ad esempio, vivrà vendendo minerali, chi vive nelle campagne vivrà di agricoltura e allevamento e così via.
Potrei andare avanti, ma vi toglierei la gioia del ricercare su internet un sacco di informazioni, inoltre se iniziassi ad approfondire troppo rischierei di scrivere un saggio di quarantamila parole... Direi che non è il caso!
Passiamo al secondo e ultimo punto dell'articolo: la politica.
L'economia farà pure campare un paese, ma senza leggi nulla può avanzare. La politica serve a questo: dare regole e tenere sotto controllo la situazione.
È necessario che decidiate come strutturare la politica nel vostro mondo ed è utile che la definiate nei minimo dettagli.
Che siano governati da una democrazia, un regime dittatoriale o una monarchia (o che regni l'anarchia) i vostri stati dovranno rispecchiare il tipo di governo che li contraddistingue.
Per esempio: in un regime dittatoriale, è improbabile che la popolazione sia felice, a meno che non vi sia una ragione dietro la felicità... Magari per un incantesimo? O più semplicemente per un dittatore migliore del precedente? Ci sono tante variabili su cui giocare e tanti sono i risultati che potete ottenere, l'unico limite è la vostra immaginazione!
Siamo giunti al termine e, come potrete notare, questo articolo è di gran lunga più breve del precedente. Ho tentato di riassumere molto questo argomento non volendo annoiarvi troppo. Se, però, sentite che avrei potuto soffermarmi di più su qualche aspetto, non esitate a dirmelo nei commenti e il mese prossimo rimedierò!
Alla prossima, con un nuovo argomento de "Il lato oscuro del Fantasy"
Laetitia - Mysterious-Nightmare
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