Case Editrici: Fidarsi o non fidarsi?

Consigli e prevenzioni. 

Quanti almeno una volta nella vita si sono ritrovati a pensare: "E se scrivessi un libro, con chi dovrei pubblicare?"

Ecco, questa è la domanda che assilla un po' chiunque: Quale casa pubblicherebbe la tua storia?

Partiamo dal presupposto che, prima di pubblicare un libro, ci debba essere dietro un gran lavoro di ricerca: se non si è in grado di correggerlo autonomamente, è sempre meglio contattare un Beta Reader che vi aiuterà a sistemare la grammatica e la sintassi della storia, senza distorcere la versione della narrazione.

Ma ora passiamo al punto clou della faccenda: quale casa è consigliata, quale invece non lo è?

Ci siamo occupati di intervistare due dei nostri admin (Ruph34 e causeiamtherealerika), che hanno pubblicato la loro storia, più una fonte di ispirazione per molti utenti Wattpad: Sara Dardikh (su wattpad saradardikh).

La nostra intervistatrice ha chiesto, quindi, a Erika Sole e Christian La Perna come si sono trovati con BookSprint, la CE che ha pubblicato le loro storie.

1. Come avete conosciuto BookSprint?

2. Come vi siete trovati?

3. Gli accordi sono rispettati adeguatamente?

4. È un servizio che proporresti agli emergenti?

5. A quale casa editoriale punti?

In risposta assolutamente concordante, i due ragazzi hanno sconsigliato la casa.

1. C: L'ho conosciuto tramite Web. Mi sono informato vista la mia giovane età e inesperienza, ma forse non in maniera così soddisfacente.
     E: Anche io l'ho trovata tramite Web, ma a differenza di Christian, dopo diversi rifiuti di pagare per pubblicare la mia storia, mi hanno offerto un contratto gratuito. Sfortunatamente non ero ancora così cosciente di come il "gratuito" implichi per loro una sorta di menefreghismo nei confronti dell'autore, come ad esempio il fatto che la mia storia sia stata pubblicata con ripetizioni e refusi lievi che, ad un occhio più allenato del mio, non sarebbero sicuramente sfuggiti.

2. C: Decisamente male! Loro ci guadagno, ma non investono sull'autore, demoralizzando quest'ultimo che ha riposto fiducia in loro.
     E: Mi sono pentita amaramente! Innanzitutto mi avevano fatto una prima richiesta di € 2500,00 per pubblicare, poi sono scesi a € 800,00 fino a propormi l'offerta sopracitata, dandomi però 48h di scelta per decidere. Una ragazza della mia età, inesperta, che si vede rifiutata da altre CE, cosa avrebbe dovuto fare? Ecco, io ho accettato. In primis mi pento perchè, come già spiegato, ho dovuto ricontrollarlo e correggerlo da sola, poi loro comunicano solo tramite mail: se vieni contattato, ti rispondono, altrimenti vieni palesemente ignorato a loro piacere. Ma la cosa che più mi ha sconvolta è che non pubblicizzano per niente il libro! Come si fa a pretendere di vendere se i lettori non sono a conoscenza delle tue novità? Pessimi.

3. C: Diciamo anche quasi per niente. Partiamo dal presupposto che essendo minorenne, ho dovuto far firmare alcune "scartoffie" a loro, che inizialmente erano eccitati ed emozionati come me nell'affrontare questo mio sogno. Non mi sono rivolto subito ad un avvocato e qui ho sbagliato. E ti spiego perchè: mi hanno chiesto € 1600,00 per pubblicare 70 copie del libro, segnalibri, cartoline, Blog personale e Book trailer (che ad oggi ancora è inesistente). Inizialmente la proposta era di € 2200,00 per 100 copie, ma mi sono rifiutato. Quindi sono rimasto molto sorpreso quando ho iniziato a capire che non erano poi la casa editrice che volevano mostrare.
     E: Malissimo! Gli accordi rimangono invariati, sto ancora aspettando il mio compenso, mentono spudoratamente sulle loro vendite, facendo risultare pertanto il guadagno scarso. Ciò che più mi irrita di questa CE è che ti ignoravo, volutamente! Puoi contattarli via mail, telefonicamente o tramite messaggi: continueranno a non considerarti! E questo è frustante. Questo comportamento non fa altro che confermare che le mie supposizioni, nei loro confronti, siano vere. Fortunatamente non ho alcun vincolo, quindi se dovessi ricevere una nuova offerta, sarò ben lieta di accettarla e concludere il mio contratto con la BookSprint.

4. C: Sconsigliatissimo per gli emergenti! Come ho già detto, non ti valorizzano quanto dovresti! Io ho sbagliato a causa della mia ingenuità e non vorrei che altri peccassero allo stesso modo, confidando e riponendo fiducia a CE del genere.
     E: Non lo consiglio a nessuno e le motivazioni, da parte mia, sono ben chiare.

5. C: Ci sono diverse case editrici che mi ispirano, come la Longanesi, la Dea, la Rizzoli. Ma per ora penso che lavorerò con il self-publishing, per non inciampare nuovamente in questa sconveniente avventura.
    E: Siamo sinceri, a chi non piacerebbe pubblicare con la Dea, la Mondadori o la Rizzoli? Sono però consapevole che per me sono CE impossibili. Quindi al momento sto aspettando una risposta da una CE che, mi permetto, di ritenere riservata solo per scaramanzia.

Pertanto, il club SCONSIGLIA la BookSprint.

Ma passiamo ora a ciò che dice colei che è riuscita ad arrivare alla Mondadori e alla Rizzoli, colei che è stata fonte di ispirazione per tanti, colei che ci ha fatto innamorare di Josh, Jennifer, Aika e Akira: Sara Dardikh!

Per chi non la conoscesse: Sara Dardikh, classe '97, autrice di "Baci nell'ombra", "Baci scoperti" e "Il rischio del segreto". Vincitrice di diversi Wattys. Ragazza esuberante, ma simpatica che si è subito sentita onorata di rispondere alle nostre domande.

Le abbiamo chiesto alcune informazioni riguardanti CE come la Albatros, la Eve, la BookSprint, la Newton e ovviamente le sue due colonne portanti: Mondadori e Rizzoli.

Sara ci ha raccontato un po' la sua esperienza con la Eve, una casa editrice conveniente per chi volesse approfittare del self-publishing.

La Eve è stata la prima CE con la quale ha pubblicato il suo romanzo, ma i primi problemi sono sorti nel momento in cui il numero di copie vendibili durante i tour era scarso, i viaggi erano interamente a carico dell'autore e non veniva percepita alcuna retribuzione in base alle vendite. Finchè un giorno, due uomini in giacca e cravatta, si sono presentati ad una sua intervista e le hanno chiesto di voler lavorare con lei. Sara era sicuramente titubante perchè consapevole che, in caso di recesso di contratto con la Eve, avrebbe dovuto pagare una penale, di conseguenza si è vista costretta a rifiutare la loro offerta. Ma i due magnanimi non si sono arresi e l'hanno seguita a nuove interviste, finchè un giorno, al termine della sua presentazione, si sono avvicinati e le hanno detto che erano riusciti a trovare un cavillo nel contratto: si sarebbero impegnati loro a pagare la penale, se lei avesse pubblicato con le loro CE, ovvero la Mondadori e la Rizzoli.

E questa è la storia di come Sara Dardikh conferma che queste due CE l'abbiano sorpresa tantissimo e sia riuscita ad arrivare dove è ora, anche grazie alla loro costante pubblicità. I guadagni qui poi sono chiaramente percepiti e ogni spesa per viaggi di lavoro è a carico delle CE. Pertanto consiglia vivamente di poter pubblicare con loro.

Sconsiglia invece la BookSprint, poichè chiedono veramente molti soldi per poter pubblicare, così come la Albatros, essendo sempre una CE a pagamento.

Sconsiglia poi la Newton perchè vogliono avere il potere su copertina, sui romanzi, coi titoli, con le date, etc. deludendo in primis gli autori che si vedono distruggere ciò che avevano scritto e modificare sotto i loro occhi intere versioni della storia. Dal punto di vista del lettore invece fanno uscire un sacco di libri, interrompendo le serie e facendo traduzioni decisamente banali. Per questo la Newton è stata completamente screditata da ambedue le parti, in particolar modo dalle scrittrici.

Quindi cari utenti, noi vi consigliamo di partire sempre con una CE gratuita e continuare a migliorarsi al fine di poter raggiungere sempre obiettivi più alti, così come Sara.

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