Non sono brava a parlare di me, ho sempre trovato difficoltà nello scrivere qualcosa di personale che riguardi me, le mie sensazioni.

Parto, forse, dalla parte più semplice.

Mi chiamo Erika, ho vent'un anni e abito in un paese in Provincia di Lecce.

Sono oltre che una ragazza di vent'anni anche mamma di una bambina di tre anni che ha cambiato e stravolto la mia vita. Scrivere per me è un modo per rilassare la mente, un mezzo per sfogarsi e per sperimentare nuove emozioni. Credo che scrivere sia una cosa stupenda, creare dei personaggi dal nulla, dare loro una vita, un destino da seguire, scegliere il loro futuro, sia una delle cose più belle e sensazionali che ogni scrittore, autore possa fare.

Per me la scrittura è stato un colpo di fulmine, l'ho sempre amata, ha sempre fatto parte di me. Quando ero bambina mi regalarono un diario, uno di quelli con il lucchetto e con le chiavi, quello è stato il primo di una lunga serie, l'inizio di un qualcosa più grande di me. Ricordo che lo nascondevo sotto le magliette nell'armadio perché non volevo che nessuno lo leggesse. Ho tenuto nascosto questo amore per un po' di anni, perché la paura di essere giudicata era davvero tanta, poi sono uscita allo scoperto perché era inutile nascondere qualcosa più grande di te, qualcosa di cui non puoi fare a meno.

Qui su wattpad il mio nome è diverso. Ho deciso di chiamare il mio profilo "Le mie storie sconosciute " perchè è un po' così che mi sento, una sconosciuta.
Ho paura.
Tanta paura quando scrivo perché ho sempre il timore di non essere abbastanza, di non essere all'altezza.
La paura di fallire, di non piacere è qualcosa che mi tormenta quasi sempre quando mi siedo davanti un foglio per cominciare a scrivere.
Ma, nonostante questo, vado avanti, perché è così che si fa in questi casi, si guarda dritto l'obiettivo e si superano tutti gli ostacoli per raggiungerlo.
Penso sia scontato dire che amo scrivere e leggere, altrimenti non sarei qui su questo sito a scrivere e tantomeno non farei parte di questo gruppo di pazzi scatenati che si sono messi insieme ed hanno deciso di creare qualcosa capace di unire le persone.
Perché è questo che fanno le parole, uniscono.
Ed io voglio far unire, amare, sognare, incazzare le persone con ciò che scrivo e spero che almeno una piccola, piccolissima parte di voi riesca a capire chi veramente io sia e ciò che spero di essere in futuro.

Quindi mettetevi comodi e godetevi questa avventura insieme a noi.