capitolo 2

Mi giro e rigiro il biglietto tra le mani, non so che scusa inventare dopo un paio di squilli risponde.

Stephanie <<Pronto?>>.

La sua voce è ancora più bella al telefono.

Steve <<Salve pacifista>> la stuzzico.

Stephanie<<Ma chi è?>>.

Mi chiede lei io sorrido e continuo.

Steve  <<Prima di scappare hai perso il tuo biglietto stamattina>>.

Stephanie <<cosa?? Hai cambiato idea perché solo così posso tollerare una tua chiamata >> e sfacciata mi piace la ragazza.

Steve <<non proprio ho una proposta per te>> la sento esitare mentre mi giro sulla sedia girevole.

Stephanie <<bene di cosa si tratta?>> Sorrido.

Steve <<ci vediamo alle 17.00 al bar fuori dalla mia azienda>> riattacco prima che possa rispondere sicuro che avrebbe rifiutato.

Alle cinque arrivo al bar e la vedo seduta a un tavolo, illuminata dalla luce del sole è stupenda lei si guarda intorno mi avvicino a lei sorridendo e lei mi guarda.

Steve "ciao Stephanie"
Lei non mi risponde mi fissa soltanto mi siedo e sto per presentarmi ma lei mi precede.

Stephanie "è inutile che ti presenti ti conosco Steve" dice il mio nome è sentito dalla sua voce suona perfetto.

Steve "sono molto famoso allora" sdramatizzo lei scuote la testa e poggia i gomiti sul tavolino.

Stephanie "di cosa vuoi parlarmi?"
Sorrido e la imito.

Steve "tu vai dritta al sodo vero?".

Lei sorride sincera, ci guardiamo ma veniamo interrotti dalla cameriera che chiede le ordinazioni e gli chiediamo due caffè
E nel frattempo parliamo
Steve "voglio un compromesso" lei mi guarda attentamente "io non smetterò di restare i miei farmaci" aggrotta la fronte e alza un sopracciglio ma io continuo "se le faresti tu potresti controllare che a nessun animale sia fatto del male" lei sembra incredula
Stephanie "dov'è la fregatura?"
Sorrido e finisco di bere il mio caffè
Steve "non c'è" faccio spallucce lei mi intenerisce con il suo sguardo ma non posso cedere ora
Stephanie "posso pensarci?"
Vorrei dire no ma le dico "va bene ma fammi sapere entro domani mattina se accetti vieni nel mio ufficio" ci alziamo dal tavolino pago il conto è ce ne andiamo.
Arrivo a casa e faccio una doccia veloce come esco dal bagno vedo alessa seduta sul divano si gira e mi dice "amore vieni qui vicino a  me" di  inizia a parlare ma non la ascolto veramente penso a Stephanie al suo sorriso alle sue labbra vengo risvegliato dai miei pensieri dalla voce di Alessandra che mi chiede "com'è andata in ufficio oggi?"
Steve "bene" non ho voglia di raccontarle la mia giornata anche perché non le potrei dire che mi sono infatuato di una ragazza
Alessandra "allora domani pranziamo insieme visto che per affari sono vicino al tuo ufficio"
Steve "va bene"
Lei si mette con la testa tra le mie braccia ma io sono assente la mia testa va altrove non riesco a non pensare a lei

Storia scritta insieme a mattryandrogo

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