𝙑𝙞𝙘𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖𝙣 𝙚𝙧𝙖

Per il contest di _twobesties_







“𝑻𝒉𝒆 𝒗𝒊𝒄𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂𝒏 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒊𝒔
𝒆𝒙𝒕𝒓𝒆𝒎𝒆𝒍𝒚 𝒅𝒂𝒓𝒌 𝒂𝒏𝒅 𝒆𝒙𝒕𝒓𝒆𝒎𝒆𝒍𝒚 𝒃𝒓𝒊𝒈𝒉𝒕.„

Forse si capiva già dal capitolo "𝙍𝙚𝙞𝙣𝙘𝙖𝙧𝙣𝙖𝙩𝙞𝙤𝙣" che a me l'epoca vittoriana piace.
Onestamente non so cosa mi attiri così tanto di quest'epoca ma la trovo molto affascinante.
Probabilmente questa mia passione è dovuta anche a tutti i classici o libri ambientati in quell'epoca.

L'età vittoriana è il periodo della storia inglese compreso nel lungo regno della regina Vittoria del Regno Unito, cioè dal 20 giugno 1837 fino alla sua morte, avvenuta il 22 gennaio 1901.
Quest'epoca seguì l'era georgiana e precedette l'età edoardiana e la sua seconda metà coincide con la prima parte dell'era della Belle Époque dell'Europa continentale.
Definita in base alle sensibilità e alle preoccupazioni politiche, talvolta si considera l'approvazione del Reform Act 1832 come l'inizio dell'epoca vittoriana.
Questi decenni furono caratterizzati da una situazione di relativa pace tra le grandi potenze (sulla base di quanto stabilito dal Congresso di Vienna), da un incremento delle attività economiche, da una "raffinata sensibilità" e da una forte fiducia nazionale in Gran Bretagna.

Ideologicamente, l'epoca vittoriana fu testimone della resistenza al razionalismo che invece definì il periodo georgiano e di un crescente interesse verso il romanticismo, il misticismo, per i valori sociali e alle arti. Nelle relazioni internazionali, la supremazia della Royal Navy contribuì a mantenere un periodo di relativa pace tra le grandi potenze (Pax Britannica) così come a favorire il consolidamento e l'espansione economica, coloniale e industriale.
Una notevole eccezione a questo fu la guerra di Crimea (1853-1856).
In questo periodo la Gran Bretagna intraprese un'espansione globale, in particolare in Asia e in Africa, che rese l'impero britannico il più grande impero della storia.

A livello nazionale, l'agenda politica fu sempre più indirizzata verso il liberalismo, con una serie di cambiamenti verso la strada di una graduale riforma politica, industriale e dell'ampliamento del suffragio elettorale.

La regina Vittoria salì al trono a soli 18 anni, nel 1837. Durante il suo lungo regno (durato fino al 1901) l'Inghilterra attraversò un periodo di stabilità, floridità economica ed espansione commerciale e coloniale; la società, però, presentava lacerazioni sociali, psicologiche e culturali che vennero risolte con faticosi compromessi e precari equilibri tra ipocrisia e realtà dello sfruttamento, fede e scienza.
In quegli anni si evidenziò fortemente anche il divario tra classi ricche e povere.

L'età vittoriana divenne nota per l'impiego di minori (lavoro minorile) in fabbriche, miniere e come spazzacamini.
Il lavoro minorile, spesso nato a causa di ristrettezze economiche, giocò un ruolo importante fin dall'inizio della seconda rivoluzione industriale: lo scrittore Charles Dickens, per esempio, lavorò all'età di 12 anni in una fabbrica di lucidi da scarpe, essendo suo padre in prigione per debiti.
Nel 1840 soltanto il 20% dei bambini di Londra frequentava scuole.
Intorno al 1860 circa la metà dei bambini d'età compresa tra 5 e 15 anni frequentava la scuola (compresa la scuola domenicale) e i bambini dei poveri dovevano aiutare nel sostegno del bilancio familiare, spesso lavorando molte ore in attività pericolose per paghe molto basse.

Bambini agili venivano impiegati come spazzacamini; i più piccoli venivano impiegati per scivolare sotto i macchinari per recuperare i rocchetti di cotone; e ancora i bambini venivano impiegati per lavorare nelle miniere di carbone, strisciando attraverso tunnel troppo stretti e bassi per gli adulti.
I bambini lavoravano inoltre come fattorini, spazzini, lustrascarpe, fiammiferai, venditori di fiori o altri beni economici.
Alcuni intraprendevano il lavoro come apprendisti di rispettabili attività, come l'edilizia, o come collaboratori domestici (a metà del XVIII secolo c'erano circa 220.000 domestici a Londra).
Le ore di lavoro erano molte: i muratori potevano lavorare anche 64 ore a settimana in estate e 52 in inverno, mentre i domestici lavoravano 80 ore a settimana.
La prostituzione, soprattutto di giovani donne (la maggior parte delle prostitute a Londra aveva tra i 12 e i 22 anni d'età), emerse come un serio problema sociale.

Nel 1840 Vittoria sposò Alberto, principe di Sassonia-Coburgo-Gotha, suo cugino.
Le posizioni conservatrici del principe Alberto influenzarono le idee politiche della regina; dopo il 1841, quando il governo Melbourne cadde, Vittoria divenne una sostenitrice e alleata del partito conservatore.
Negli ultimi vent'anni di regno la popolarità di Vittoria presso tutte le classi sociali raggiunse i massimi livelli.
Considerata un esempio di onestà, moralità, patriottismo e dedizione alla famiglia, Vittoria fu il simbolo vivente della solidità dell'impero britannico.
Durante il suo regno, durato sessantatré anni, il Paese conobbe un periodo di prosperità senza precedenti, di cui trasse beneficio la classe media.
Vittoria morì nel 1901.

Il fascino che le novità esercitarono sull'età Vittoriana esitò in un profondo interesse per i rapporti tra modernità e continuità culturale.
L'architettura del Rinnovamento gotico (Gothic Revival) divenne durante questo periodo sempre più importante, fino alla cosiddetta "battaglia degli stili" tra gli ideali del gotico e del classico.
L'architettura di Charles Barry per il nuovo Palazzo di Westminster, gravemente danneggiato dall'incendio del 1834, fu costruito nello stile medievale della Westminster Hall, cioè della parte dell'edificio sopravvissuta all'incendio.
Esso costituì un resoconto di continuità culturale, in opposizione alle violente dieresi della Francia rivoluzionaria, un confronto comune del periodo, come espresso da Thomas Carlyle nella sua French Revolution: a history (1837) e da Charles Dickens in Racconto di due città (1859).
Il gotico era anche sostenuto dal critico John Ruskin, che affermava come esso incarnasse valori comuni e sociali complessivi, opposti a quelli espressi dal classicismo, considerato l'incarnazione della standardizzazione meccanica.

La metà del secolo diciannovesimo vide la Grande esposizione universale di Londra (Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations) del 1851, la prima Esposizione universale, e mise in mostra le più grandi innovazioni del secolo.
Al suo centro il Palazzo di Cristallo, un'enorme struttura modulare in ferro e vetro - il primo di questo tipo.
Esso fu condannato da Ruskin come il vero modello della disumanizzazione meccanica di un progetto, ma successivamente presentato come il prototipo dell'architettura moderna.
La comparsa della fotografia, anch'essa dimostrata per la prima volta alla Grande esposizione, diede la stura a importanti cambiamenti nell'arte vittoriana.
John Everett Millais fu influenzato dalla fotografia (soprattutto nel suo ritratto di Ruskin) così come altri artisti preraffaelliti.
Successivamente fu associata al movimento impressionista e a quello realista, che avrebbero dominato gli ultimi anni del periodo con le opere di artisti come Walter Sickert e Frank Holl.

Forme popolari di intrattenimento variavano in base alla classe sociale di appartenenza.
La Gran Bretagna vittoriana, come i periodi che l'avevano preceduta, era interessata al teatro e alle arti; molto frequentati erano gli spettacoli musicali, le tragedie, e l'opera.
Esistevano, comunque, anche altre forme di intrattenimento.
I giochi d'azzardo con le carte, tenuti in strutture popolarmente note come casinò, erano molto diffusi durante questo periodo: tanto che movimenti evangelici e riformisti si indirizzavano specificamente a queste strutture nei loro sforzi di fermare il gioco d'azzardo, l'uso delle bevande alcoliche e la prostituzione.

Le bande musicali e i gazebo per bande divennero popolari nell'età vittoriana.
Il gazebo per le bande era una semplice costruzione che non solo creava un punto focale ornamentale, ma garantiva le esigenze acustiche e al tempo stesso un riparo di fronte alle bizzarrie del clima britannico.
Era abbastanza comune udire la musica di una banda mentre si passeggiava nei parchi.
In questo periodo le registrazioni musicali erano ancora una novità.

Un'altra forma di intrattenimento prevedeva degli 'spettacoli' durante i quali eventi paranormali, come l'ipnosi, la comunicazione con i morti (tramite l'intermediazione di una medium o "channelling"), evocazione di spiriti e simili, venivano condotti per il divertimento di folle e partecipanti.
Queste attività furono più popolari durante questo periodo che in qualunque altro della recente storia occidentale.

Durante l'età vittoriana, la scienza divenne la disciplina che è oggi.
Oltre all'aumento della professionalità delle scienza universitarie, molti gentiluomini vittoriani dedicarono il loro tempo allo studio della storia naturale.
Tale disciplina venne enormemente rinforzata da Charles Darwin e dalla sua teoria dell'evoluzione, pubblicata per la prima volta nel suo saggio L'origine delle specie nel 1859.

La fotografia fu sviluppata nel 1837 da Louis Daguerre in Francia e da William Fox Talbot nel Regno Unito.
Intorno al 1900 erano già disponibili macchine fotografiche portatili.

Benché inizialmente sviluppato nei primi anni del XIX secolo, fu solo durante l'età vittoriana che il gas illuminante si diffuse nell'industria, nelle abitazioni, negli edifici pubblici e nelle strade.
L'invenzione della reticella incandescente negli anni novanta del XIX secolo migliorò notevolmente l'emissione luminosa assicurando la sua sopravvivenza fino agli anni sessanta del XX secolo.
Centinaia di gasometri furono costruiti in città e paesi di tutta la Nazione.
Nel 1882 furono introdotte le lampadine elettriche nelle strade di Londra, benché ci sarebbero voluti ancora molti anni prima che si diffondessero ovunque.

Nel XIX secolo la Gran Bretagna vide un enorme incremento della popolazione accompagnato da una rapida urbanizzazione stimolata dalla rivoluzione industriale.
Le campagne si svuotarono e la maggior parte della popolazione si riversò nelle città più industrializzate.
Il gran numero di persone non specializzate e in cerca di lavoro contribuiva a mantenere le paghe appena al livello di sussistenza.
Le abitazioni disponibili erano scarse e costose, con esito in sovraffollamento.
Questi problemi erano ovviamente ingigantiti a Londra, dove la popolazione cresceva a velocità record.
Grandi case venivano trasformate in appartamenti e casamenti, e mentre i proprietari non provvedevano alla ristrutturazione di queste residenze, comparivano i bassifondi.

L'età vittoriana divenne nota per l'impiego di minori in fabbriche, miniere e come spazzacamini Il lavoro minorile, spesso nato a causa di ristrettezze economiche, giocò un ruolo importante fin dall'inizio della Rivoluzione industriale: Charles Dickens per esempio, lavorò all'età di 12 anni in una fabbrica di lucidi da scarpe, essendo la sua famiglia in una prigione per debiti.
Nel 1840, soltanto il 20% dei bambini di Londra possedeva una qualche scolarità. Intorno al 1860 circa la metà dei bambini d'età compresa tra 5 e 15 anni frequentava la scuola (compresa la Scuola domenicale).
I bambini dei poveri dovevano aiutare nel sostegno del bilancio familiare, spesso lavorando molte ore in attività pericolose per paghe molto basse.

Tema: L'epoca a cui appartengo
Foto: Pinterest 
Editing: Picsart
Filtro: Picsart
Scritte: Phonto

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