Per il contest di _silena_zoe_jackson
"𝑽𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒍𝒖𝒎𝒊𝒏𝒐𝒔𝒐
𝒄𝒉𝒆 𝒃𝒓𝒊𝒍𝒍𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒃𝒍𝒖 𝒅𝒆𝒍 𝑷𝒂𝒓𝒂𝒅𝒊𝒔𝒐
𝒅𝒊𝒄𝒆 𝒂𝒍 𝒗𝒊𝒂𝒏𝒅𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒄𝒂𝒎𝒎𝒊𝒏𝒐
𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒂 𝑻𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒐𝒕𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂̀ 𝒊𝒍 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒐𝒏𝒐.„
Venere è il secondo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole con un'orbita quasi circolare che lo porta a compiere una rivoluzione in 225 giorni terrestri.
Prende il nome dalla dea romana dell'amore e della bellezza e il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata della mano di Venere che sorregge uno specchio (♀).
Con una magnitudine massima di −4.6, è l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna e per questo motivo è conosciuto fin dall'antichità.
Venere è visibile soltanto poco dopo il tramonto e poco prima dell'alba e per questa ragione è spesso stato chiamato dagli antichi Greci (e poi dai Romani) stella della sera o stella del mattino.
La scoperta che si tratta dello stesso oggetto sarebbe stata introdotta in occidente da Pitagora, ma sarebbe dovuta agli astronomi della Mesopotamia.
Infatti nella Tavoletta di Venere di Ammi-Saduqa sono riportate osservazioni risalenti al 1550 a.C. o antecedenti, in cui non si fa distinzione fra l'astro del mattino e quello della sera.
Classificato come un pianeta terrestre, a volte è definito il "pianeta gemello" della Terra, cui è molto simile per dimensioni e massa.
Tuttavia per altri aspetti è piuttosto differente dal nostro pianeta.
L'atmosfera di Venere è costituita principalmente da anidride carbonica ed è molto più densa dell'atmosfera terrestre, con una pressione al livello del suolo pari a 92 atm.
La densità e la composizione dell'atmosfera creano un impressionante effetto serra che rende Venere il pianeta più caldo del sistema solare.
Venere è avvolto da uno spesso strato di nubi altamente riflettenti, composte principalmente di acido solforico, che impediscono la visione nello spettro visibile della superficie dallo spazio.
Il pianeta non è dotato di satelliti o anelli e ha un campo magnetico più debole di quello terrestre.
Poiché si tratta di un pianeta interno, ovvero con un'orbita più vicina al Sole di quella della Terra, può essere visto di solito soltanto per poche ore e nelle vicinanze del Sole stesso: durante il giorno la luminosità solare lo rende difficilmente visibile.
Invece è molto brillante subito dopo il tramonto sull'orizzonte a ovest oppure poco prima dell'alba verso est, compatibilmente con la sua posizione.
Ha l'aspetto di una stella lucentissima di colore giallo-biancastro, di gran lunga più brillante di qualsiasi altra stella nel firmamento.
L'osservazione al telescopio è migliore quando non è completamente immerso nell'oscurità, ma piuttosto nelle luci del crepuscolo o in pieno giorno, in quanto il contrasto col cielo è minore e consente una migliore percezione dei deboli dettagli e delle ombreggiature dell'atmosfera; inoltre il pianeta in questi casi è più alto sull'orizzonte e la stabilità dell'immagine è migliore, in quanto meno disturbata dal riverbero dell'atmosfera terrestre.
Particolarmente utile nell'osservazione telescopica di Venere è l'uso di filtri colorati per selezionare la luce a diverse lunghezze d'onda o di filtri neutri e polarizzatori per ottimizzare la quantità di luce nelle osservazioni crepuscolari, permettendo di evidenziare maggiormente le tenui caratteristiche dell'atmosfera venusiana.
Essendo l'orbita del pianeta interna a quella della Terra, lo si vede muoversi alternativamente a est e a ovest del Sole.
La sua elongazione (distanza angolare tra un pianeta e il Sole) può arrivare fino a 47°, variando tra due valori massimi a ovest e a est.
Le variazioni della sua elongazione massima sono dovute più alla variazione della distanza tra Terra e Sole che alla forma dell'orbita di Venere e quando l'elongazione è ampia Venere può restare visibile per diverse ore.
Periodicamente passa davanti o dietro al Sole entrando quindi in congiunzione: quando il passaggio avviene dietro si ha una congiunzione superiore, mentre quando avviene davanti si ha una congiunzione inferiore e la faccia illuminata del pianeta non è visibile dalla Terra in nessun momento del giorno.
Il diametro angolare di Venere durante una congiunzione inferiore è di circa 66 secondi d'arco.
L'eclittica sull'orizzonte è un fattore molto importante per la visibilità di Venere.
Nell'emisfero boreale l'inclinazione è massima dopo il tramonto nel periodo dell'equinozio di primavera oppure prima dell'alba nel periodo dell'equinozio d'autunno.
È importante anche l'angolo formato dalla sua orbita e l'eclittica: infatti Venere può avvicinarsi alla Terra fino a 40 milioni di chilometri e raggiungere un'inclinazione di circa 8° sull'eclittica con un forte effetto sulla sua visibilità.
A parte il Sole, la Luna e con difficoltà Giove, Venere è l'unico corpo celeste che è visibile a occhio nudo anche di giorno, sia pure a condizione che la sua elongazione dal Sole non sia troppo piccola e che il cielo sia abbastanza terso.
Tema: pianeta preferito
Foto: Pinterest
Editing: Picsart
Filtro: Picsart
Scritte: Phonto
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