ho iniziato a pubblicare su ipurple_heartu.
se vi va... :)

14/07/2018 – Jimin

È ormai mattina e stanotte ho dormito davvero poco, se non un bel niente. Stanotte mi sono goduto ogni singolo movimento del ragazzo accanto a me, di colui che sta cercando di aiutarmi in tutti i modi anche se ha più paura del sottoscritto. Lui, rispetto a me, ha dormito come un sasso e sono contento di questo. Io ho usato il mio tempo per osservarlo, per accarezzarlo con delicatezza. E ci sono riuscito, circa.

Quando vedo che è tardi cerco di svegliarlo dolcemente, sfiorandogli il braccio per scuoterlo.

«Jungkook... è tardi» mormoro e penso di star sorridendo nel vedere le sue labbra sottili socchiudersi al movimento provocato da me.

«Hey, svegliati» cerco di aumentare il tono di voce e continuo a scuoterlo leggermente.

«Mh,» mugugna lui «posso stare ancora un po' a letto?» domanda con la voce impastata dal sonno.

«Va bene, ti vengo a chiamare per pranzo.»

«S-sì...» risponde, ma secondo me non sa cosa sta dicendo. Pensa di stare sognando, è evidente. Ma siccome so che ha dormito pochissimo in questo periodo, lo lascio a letto e mi alzo io, per preparare qualcosa da mangiare.

***

Quando finisco di cucinare, cosa che mi mancava tantissimo dato che Jungkook si è offerto di cucinare praticamente ogni cosa da un mese a questa parte, apparecchio e successivamente torno in camera per svegliare il corvino che questa notte ha dormito al mio fianco.

«Jungkook» dico sulla soglia, sperando che mi senta.

«Mh?» dice di nuovo.

«È pronto da mangiare... vieni?» domando, senza ottenere risposta. «Jungkook!» esclamo usando un tono di voce medio alto che lo fa destare all'istante.

«Jimin?! Che è successo?» domanda alzandosi di scatto e venendo verso di me, inciampando poi nei i suoi stessi piedi.

«Oh, dio, ti sei fatto male?» domando sporgendomi leggermente verso di lui.

«No. Cioè, un po', ma... cos'è successo? Stai bene? Perché sei sveglio?» mi fa il terzo grado alzandosi in piedi.

«Non è successo niente. Sto... non lo so, credo bene? E sono sveglio perché è tardi e ho preparato da mangiare.»

«Hai... fatto tu?»

«Sì.»

«Non ti sei stancato, vero?»

«No...»

«Okay. Mi mancava un po' la tua cucina» dice lui sorridendo.

Una volta in cucina Jungkook si stupisce di trovare già tutto apparecchiato e il cibo in tavola. Oggi, sotto questo aspetto almeno, siamo tornati alla "normalità". Per quanto il semplice fatto che io abbia cucinato si possa chiamare in questo modo.

«Dormito bene?» domanda a un certo punto il corvino di fronte a me, mentre si mette un pezzo di carne in bocca.

«Non ho dormito molto. Tu invece?» chiedo, anche se conosco già la risposta.

«Perché non hai dormito? Per colpa mia?» chiede iniziando a farsi prendere dall'ansia. Penso che le sue paranoie siano mille volte peggio delle mie.

«In un certo senso» replico sorridendo.

«Vuoi spiegarti meglio?»

«Tu hai dormito così profondamente che non riuscivo ad addormentarmi a mia volta. Volevo guardarti...»

«E tu sei stato tutta la notte a guardarmi dormire?»

«Sì. Quasi tutta la notte.»

«Dio Jimin, io... come fai a essere così forte?» mi domanda e io inizialmente non so cosa rispondere, perché non mi sento chissà quanto forte. Però poi ragiono: sono riuscito a toccarlo, sono riuscito ad abbracciarlo e abbiamo dormito insieme. Quindi forse sono, almeno un po', forte. Perché ogni volta che alzo lo sguardo e vedo le labbra di Jungkook piegate in un sorriso tirato, quando vedo il suo sorriso che so che ormai rivolge solo a me, io dimentico tutto per un istante. E questo mi dà energia, e forza. Ed è per questo motivo che rispondo: «Ho te.»

20/07/2018 – Jungkook

«Le cose con Jimin in questi giorni sono andate in modo fantastico. Mi ha abbracciato ancora e lo vedo più sorridente.»

«E allora perché sei triste?»

«Cosa? Io non- come fa a sapere sempre tutto?»

«Fidati, non è così. Ma si capisce dai tuoi occhi... perché sei triste?»

«Ho paura. Insomma, Jimin sta migliorando molto e non potrei esserne più felice, ma ho paura che stia avvenendo tutto troppo in fretta.»

«Non vuoi che guarisca alla svelta?»

«Ovvio che sì, certo che lo voglio. Ma... non vorrei si stesse sforzando troppo. Abbiamo anche dormito insieme! Anzi, io ho dormito, perché avevo accanto lui e lui l'esatto opposto: non ha chiuso occhio perché aveva accanto me. Mi ha detto che ha preferito guardarmi, ma non ci credo. Penso che avesse paura, chiudendo gli occhi, di rivivere quella notte.»

«Potrebbe darsi, oppure potrebbe davvero aver usato il suo tempo per stare a guardarti. In fondo era da tanto che non passavate del tempo così vicini e ne ha approfittato. Non credi?»

«Non so, non mi convince molto questa motivazione... non vorrei mai che si sforzasse troppo per me e se questo significa aspettare ancora, per me è okay...»

«Jungkook... se lui non si sforza neanche un pochino allora aspetterai per sempre. Non pensare che lo stia facendo solo per te, anche lui sicuramente vuole guarire. E sta cercando di fare di tutto per far sì che questo avvenga, quindi permettiglielo. Fallo per lui.»

«Ma è difficile! Lui sta dimostrando di avere tanta forza, mentre io ogni volta mi sento di stare per crollare. E se uno di noi crolla, è finita.»

«Forse avete bisogno anche di qualcun altro che vi aiuti... amici?»

«C'è Taehyung, ma dopo quella sera non ci siamo più parlati. Mi ha scritto un paio di volte per chiedermi di Jimin, gli ho risposto educatamente, ma è finita lì...»

«Altri amici?»

«Ci sarebbero Yoongi-Hyung e Hoseok-Hyung, ma abbiamo sentito pochissimo anche loro da allora... scrivono tutti i giorni a Jimin, da quel che so, ma non sono mai venuti a trovarci. Una volta, all'inizio, quando Jimin stava ancora malissimo, mi han detto che gli avevano chiesto se potevano venire da noi, ma lui ha risposto che non gli andava di vedere nessuno. Ci hanno provato anche un'altra volta, è andata allo stesso modo, e poi hanno smesso di chiedere perché volevano dare a Jimin i suoi spazi. Quindi si sentono solo per telefono.»

«Ma adesso Jimin sta bene da un po'. Non l'ha detto ai suoi amici?»

«Sembro esistere solo io adesso nella sua vita.»

«Allora è un tuo compito quello di riportarli a galla. Domanda tu a Jimin se gli va di vedere qualcuno...»

«E secondo lei questo funzionerà?»

«Tu sei un ragazzo incredibilmente forte, lo posso dire con certezza. Non ti sei mai arreso e so anche che non avrai intenzione di farlo. Ma non puoi fare tutto questo da solo. E poi Jimin ha bisogno anche di vedere altre facce o...»

«O...?»

«O potrebbe stancarsi. Lascialo vivere, lascialo cucinare, lascialo uscire, lasciagli vedere altre persone perché anche se è lui stesso adesso a credere che gli basti solo tu, prima o poi si accorgerà di quello che sta realmente accadendo e vorrà stare più con gli altri che con te. E sono sicuro che sia l'ultima cosa che volete entrambi.»

***

Anche uscito dallo studio dello psicologo continuo a sentire le sue parole rimbombarmi nella testa come in loop. "O potrebbe stancarsi"; "Vorrà stare più con gli altri che con te"; "Non puoi fare tutto questo da solo". Ma la mia paura, anziché aumentare, diminuisce a vista d'occhio perché per fortuna il dottore mi ha detto come fare per far sì che ciò non avvenga, perché è vero anche che questa è proprio l'ultima cosa che vogliamo entrambi, o di cui abbiamo bisogno. Quello che c'era tra me e Jimin prima non si è annullato, né è andato in pausa. Semplicemente è come se fossimo in una relazione senza titoli particolari, ma io lo so che nessuno dei due vuole una cosa del genere. L'ho letto dal suo diario che vorrebbe tornare a essere il mio ragazzo e la stessa cosa voglio io. E, non so come, finalmente mi sento pronto.

Perciò devo trovare l'occasione perfetta – perché sì, io ci credo ancora nell'occasione perfetta – e dirgli che, se vuole, possiamo tornare ad essere fidanzati.

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Spazio Autrice:

Capitolo assolutamente di passaggio, ma servirà.

Buon ferragosto a tutte ❤️, passatelo al meglio con le persone a cui volete bene! Spero inoltre che questo capitolo vi piaccia, nonostante appunto sia solo di passaggio. Love y'all!

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Published: 15082020
Edited: