un'altra Iliade (parte 2)
-Siamo arrivati- enunciò Khaleesi. I quattro erano giunti al tempio di Poseidone, Khaleesi si avvicinò al portone e lo aprì. Dentro non c'era nessuno e il tempio era avvolto dall'oscurità. Khaleesi accese una serie di fiaccole e una volta che entrarono tutti chiuse le porte sigillandole. -Di preciso cosa siamo venuti a fare e cosa stiamo cercando?- chiese Ulisse - Non lo so, e poi voi non cercherete e farete niente- rispose lei, tutti e tre la guardarono stupiti. Lei li oltrepassò senza degnarli di uno sguardo, si avvicinò all'altare. Sulla liscia superficie , si rese conto strisciando la mano, dei piccolissimi solchi formarono un disegno o una scritta. Prese un'ampolla d'acqua e la poso sull'altare. Poi con un coltello si punse il dito e versò qualche goccia di sangue dentro l'acqua cristallina e la verso sull'altare. Apparentemente non successe nulla ma si percepì un debole suono, come di una serratura che si era aperta. - Ora stiamo cercando una porta, un passaggio segreto un tunnel - Tutti si misero a cercare. Achille si avvicinò alla ragazza -Cosa c'è tra te e Ettore?- le chiese lui, lei senza guardarlo negli occhi e continuando a cercare rispose con un'altra domanda- perché ti interessa?- lui si guardò intorno e vide che gli altri erano distanti -perché ieri appena ti ha vista ha avuto quell'eccessiva reazione- lei sorrise - siamo amici di infanzia- lui non era ancora soddisfatto- e basta?- lei fù sincera -No, fino a poco tempo fa lo amavo...Non so se lui abbia mai provato qualcosa per me- in Achille scattò qualcosa- Provi ancora qualcosa?- lei sospirò - chi lo sa? Forse- Nell sua voce non c'era sarcasmo -Perché fai così tante domande?- chiese, lui scatto - Perché? Mi domandi perché sono curioso nel sapere se la mia...- ma si bloccò -la tua cosa? Schiava? - no, schiava non era nemmeno una delle parole che aveva preso in considerazione Achille ma non sapeva cosa era per lui Khaleesi. A dire la verità neanche Khaleesi lo sapeva bene. Tra i due piombò il silenzio fino che Khaleesi non disse- non provo più nulla per Ettore, non so cosa io simboleggi per te ma non voglio essere "la distrazione dalla guerra"- lui l guardò stupito non disse molto solo- tu sei molto di più- a quelle parole Achille spinse il muro che si aprì in un lungo tunnel. Finito di percorrerlo si trovarono in una grande stanza circolare circondati dall'acqua che in qualche modo non li raggiungeva. Un uomo era al centro - Ti stavo aspettando Khaleesi e ovviamente anche voi onorevoli eroi- khaleesi si avvicinò a lui - Poseidone ti prego aiutaci- lui sospirò- per mandarvi dagli dei devo avere il sostegno di un altro dio...l'unico che è qua nei dintorni che forse sarebbe disposto è Morfeo- lei si rabbuiò - e non sarà facile convincerlo vero?- Poseidone scosse la testa. -Portaci subito da lui- Poseidone annuì e teletrasportò con lui gli umani da Morfeo. Si ritrovarono in una stanza curiosa, luce soffusa ,musica rilassante, pareti pavimento e soffitto imbottiti di cuscini. -Ma che bella visita Poseidone , chi abbiamo qua?- khaleesi fece per rispondere a Morfeo ma lui la interropè - sciocchina, ovvio che so chi siete: Ettore Ulisse Achille e Khaleesi- disse avvicinandosi alla ragazza - e so cosa volete da me e vi accontenterò ma prima dovrete superare una prova- achille si mise al fianco di khaleesi - vado io- morfeo rise - no, sciocchino ho già tutto deciso io- a quelle parole soffiò una polverina in faccia a Khaleesi che perse immediatamente i sensi. - e ora sbirgiamo nel suo sogno, chissà se riuscirà a superare la mia prova- Achille si rabbuiò - in che cosa consiste la tua sfida- Morfeo fece comparire uno schermo -Dovrà superare degli ostacoli che insinuerò sui suoi sogni- lo schermo proietto più immagini, metà era la visuale vista dagli occhi di lei e l'altra meta erano inquadrature esterne -e se dovesse fallire?- chiese Ettore - le donerò una delle più grandi ricchezze...il sonno eterno- Achille era sul punto di sguainare la spalla contro un dio ma Ulisse lo fermò -Non fare sciocchezze abbi un pò di fiducia in lei- a un certo punto tutti sentirono dallo schermo la voce di khaleesi -dove sono? C'è luce è mattina, devo alzarmi...aspetta questo rumore, sono colpi...colpi di armi!LA BATTAGLIA- lo schermo si accese e si vide khaleesi in mezzo al campo. Non aveva parlato eppure avevano appena sentito la sua voce -oh giusto dimenticavo noi sentiremo tutti i suoi pensieri...oh giusto non credo si ricordi di questi ultimi giorni, ho fatto un blocco psichico. Ah e ogni ferita che riceverà nel sogno si concretizzerà nella realtà-
khaleesi si ritrovò nella battaglia, vide Ettore che stava per soccombere per mano del guerriero Aiace. - Ettore dannazione NO!- pensò buttandosi in mezzo, raccolse lo scudo di Ettore e lo protesse, poi agilmente saltò alle spalle di Aiace e lo trafisse in piedo addome per poi tagliarli la testa. prese la mano di Ettore e lo aiutò a rialzarsi....era strano ma le sembrò un dejia-vu. Ettore le urlò mentre se ne andava - non fare stupidaggini...vieni con noi- khaleesi ci pensò- è vero potrei andare....NO le truppe non tornerebbero tutte- fischiò chiamando il suo cavallo e in men che non si dica stava uccidendo decide di soldati con la sua arma. Qualcuno cercò di ucciderla con una lancia, ma lei la schivò abilmente ma il suo cavallo morì -Dannazione....Per la patria, Uccidi Agamennone e tutto avrà fine, uccidilo e il tuo sacrificio non sarà vano..ci puoi riuscire sei la migliore della squadra- mentre pensava si fiondò sui soldati diretta su Agamennone...venne subito circondata , tutti spostavano la propria attenzione a lei. Lanciò uno sguardo indietro e vide le porte della città erano chiuse. Agamennone le diede della pazza lei rispose a tono e dopo un patetico intervento di Ulisse lei riprese la sanguinosa strada...tutto questo le sembrava di averlo già vissuto. Un'uomo fermò la sua strada mettendosi davanti sentì pronunciare il suo nome: Achille. - Questo nome...è così familiare....- improvvisamente si ricordò tutto. Achille la attaccò lei si limitava a parare i suoi attacchi - ACHILLE!FERMO!! Non mi riconosci?- lui continuando ad attacarla - Perché dovrei conoscerti soldato- lei gli diede un calcione in pieno addome per allontanarlo.. si tolse l'elmo rivelando la sua figura -Sono io..Achille...Non so cosa sia successo forse siamo tornati indietro nel tempo ma tu non puoi avermi dimenticato- lei vide dapprima lo stupore poi il disgusto negli occhi di lui...si sentì morire -Perché ? Perché non mi riconosce- pensò, le lacrime le segnarono il viso. Lui non si fermò e continuò ad attacarla- Fermati! Non voglio combattere con te- atterrò Achille e lo immobilizzò - Achille ti prego,non farmi questo. Guardami ... devi sapere chi sono...non puoi aver dimenticato questo- lo baciò con le lacrime agli occhi. Lui la allontanò violentemente , ribaltando la situazione. Una voce nella testa di Khaleesi le disse di ucciderlo prima che lui uccidesse lei. - Non posso... lui non si ricorda di me ma io si se lo uccido...no non posso - pensò - preferisco morire che vivere con la coscienza che l'uomo che amo sia morto per mano mia- abbassò l'arma, la spada di Achille la trafisse in pieno. Lei sorrise, tenne gli occhi aperti, voleva vedere il viso di Achille l'ultima volta. Anche mentre cadeva , mentre le forze la abbandonavano, era l'unica cosa che voleva vedere. Poi non ci riuscì più, il cielo azzurro era l'unica cosa visibile. Tuttavia lei avrebbe potuto benissimo salvarsi utilizzando il suo potere - Non ha senso senza lui- chiuse gli occhi. un voce fiebile cercava di parlarle ma era inudibile...-lasciami dormire, sta zitta voce- pensò - ho sonno, lasciami dormire- finalmente la voce arrivò completamente a lei- apri gli occhi- quella voce l scosse dentro, era la voce di Achille..voleva che lei aprisse gli occhi.
Khaleesi aprì gli occhi il viso di Achille, che era chinato su di lei , fù la prima cosa che vide. Poi arrivò un'altra ondata di dolore, abbassò lo sguardo e vide che Achille era chinato su di lei perché stava cercando di bloccare il sangue della ferita. La sua faccia si contrasse dal dolore ma trovò le forze per attivare la sua abilità...la ferita si richiuse. Achille le prese il viso spostando una ciocca di capelli da davanti gli occhi, lei lo accarezzò - Achille dimmi , sono in paradiso o è un altro sogno- lui sorrise - Nessun delle due- anche lei sorrise e si baciarono. Achille la aiutò ad alzarsi. -Sono senza parole, mi avete davvero stupito..bene vi aiuterò - Khaleesi stava per sguainare la spada contro Morfeo per tutto quello che le aveva fatto passare, venne trattenuta dal farlo dall'abbraccio in vita di Achille -è passata sta buona ora- lei trucidò con lo sguardo il dio che rise -andiamo non ho tutto il giorno- e insieme a Poseidone riuscì a mandarli nell'olimpo. I quattro si ritrovarono i un luogo alquanto singolare, una strada con delle statue che la delimitavano. Non vedendo altra scelta si incamminarono lungo la strada. Khaleesi era inqueta , non sapeva quello che l'attendeva. Una donna comparve sulla loro strada. Senza nemmeno aspettare un secondo tutti e quattro sfoderarono la spada. - Mortali, questa è la porta per entrare all'Olimpo ma dovete dimostrare il vostro valore, altrimenti i serpenti della giustizia vi uccideranno - mentre la donna parlava comparve una porta e assieme ad essa dei serpenti. Nessuno di loro si mosse ma Khaleesi parlò per prima - se sei una dea o una ninfa mostrati e fatti riconoscere- la donna sotto il mantello rise - non posso mostrarmi a chiunque , dimostratemi di essere degni di vedermi-. bisognava trovare una strategia - come vogliamo procedere?- chiese Ulisse - io propongo di uccidere i serpenti e passare oltre- disse Ettore - see certo come se fosse semplice- lo beffeggiò Achille. - Finitela!! Ha detto di dimostrare il nostro valore, siamo venuti per una causa giusta credo che questo basti- tutti la guardarono, lei rinfoderò la spada e lentamente si avvicinò alla porta - attenta, ne sei sicura? se i serpenti ti mordono sei morta- disse la donna ma Khaleesi non si fermo fino a quando non si ritrovò vicino alla porta con i serpenti ai piedi , deglutì a fatica e poi disse - Sono venuta qua per mettere fine ad un conflitto che è costato fin troppe vite, voglio solo rimettere pace - e poi aspettò. il primo serpenti uno di quelli strangolatori iniziò ad avvinghiarsi a lei. - Khaleesi!- urlò Achille , lei chiuse gli occhi. Il viscido animale stava strisciando su di lei. Iniziò a stingere ma Khaleesi non fece niente - il serpente sente che non sono tutti i tuoi motivi, ti conviene dirli perché ha iniziato a stringere- lei sospirò -vorrei anche...recuperare i miei veri ricordi- a quelle parole il serpente scomparve. Lei con il cuore a mille riprese a respirare. L'altro serpente si era alzato alla sua altezza e forse l'avrebbe colpita con il suo veleno. - oh no, sta per sputare ..non credo ti trovi degna- quel punto Khaleesi disse - Medusa lasciaci passare- la donna rimase stupita dal suo tono , freddo come il suo sguardo verso il serpente - Cosa ti fa pensare che io sia Medusa- lei sorrise- questo serpente ... Ti ho scoperto, abbiamo dimostrato di non avere intenzioni disoneste e veniamo in pace, facci passare- Medusa si tolse finalmente quel mantello - sei stata brava - fece scomparire il serpente - tuttavia dev testre anche loro...quindi per il momento scusami eroina- un serpentello morse sul collo Khaleesi. Il veleno iniziò subito a fare effetto - voi dimostrat...- non fece finire la frase perché achille non glielo permise la scansò brutalmente e si precipitò dalla ragazza che amava. la prese tra le braccia prima che lei cadesse...- Achille...- non riuscì a parlare e iniziava a diventare pallida e con le labbra vilacee. Achillle guardò la ferita, riconobbe il serpente e subito prese delle erbe dalla sacca. le masticò e poi le mise sulla ferità. - Questo dovrebbe aiutarti- disse rialzandosi per sfoderare subito la spalla contro Medusa -però chirone è stato molto bravo tuttavia quello non servirà a molto se non le di questo- disse la dea tirando fuori una boccetta- Ettore non aspettò altro e insieme ad achille iniziò a combattere contro Medusa - voi avete scelto il valore della battaglia, accontentati- Medusa creò due soldati fatti di serpenti e loro due , anche se non volendo iniziarono a combattere contro quelli -E tu caro Ulisse come vuoi dimostrare il tuo valore?-Mentre Ulisse pensava ad un modo Medusa era già contenta per l'imminente vittoria -Avete Perso non vi lascierò passare- non riuscì a finire queste parole che una spada la trafisse in pieno addome - Saluta Ade da parte mia- Khaleesi era riuscita a rimettersi in piedi in piedi ed a colpire Medusa ma, con il veleno in corpo , fù una mossa azzardata. Medusa colta alla sprovvista on riuscì ad evitare la spada ma ad una dea una semplice ferita non aveva molto effetto ma Ulisse colse l'attimo e le tagliò la testa uccidendola. In quel momento anche gli avversari di Achille ed Ettore scomparvero. Khaleesi fece un colpo di tosse, sputò sangue e cadde al suolo stremata e priva di conoscenza. Ulisse prese l'antidoto e glielo somministrò immediatamente. - Perché non riprende i sensi- chiese Achille con voce meno agitata di quanto in realtà lui fosse- Pazienta, è esausta- Ettore la prese in braccio sotto lo sguardo contrariato di Achille e si incammino per il sentiero. gli altri due lo seguirono senza proferire parola. Khaleesi rimase priva di sensi per ore. Era ormai sera quando decisero di accamparsi essendo arrivati al limite della strada la dove iniziava una selva. Achille accese il fuoco mentre Ettore poggiò a terra Khaleesi. Si sedette davanti ad esso, Achille lo raggiunse. I due non si erano praticamente rivolti parola ma si odiavano. Non si odiavano per il fatto che l'altro fosse uno sterminatore delle proprie truppe , si odiavano per qualcos'altro: avean entrambi per la rara bellezza di khaleesi d'amoroso disio l'animo caldo. Era strano, Ettore nel profondo era a conoscenza dei sentimenti di khaleesi nei suoi confronti ma era sempre stato convinto di non provare niente per lei, la conosceva da troppo tempo e per lui lei era più una sorella, un'amica . La sua migliore amica. Ma ora provava un odio inspiegato verso Achille, che avea conquistato fin troppe cose a lui care e Khaleesi era una di queste. Khaleesi , d'altra parte, era sempre stata convinta di amare Ettore ma i sentimenti che aveva provato ultimamente per Achille eran altrettanto forti se non di più soprattutto perché era convinta che Ettore la vedesse solo come...come... in realtà lei non aveva la più pallida idea di come Ettore la vedesse. Achille. Achille che aveva posato tante volte lo sguardo su belle fanciulle e aveva giaciuto con loro solo per non annoiarsi era rimasto colpito fin da subito da Khaleesi. Non sarebbe riuscito a spiegarne il motivo se mai qualcuno glielo avesse chiesto ma in quel momento più che mai si sentiva legato a qualccuno che non fosse se stesso, nessuno era mai stato tanto vicino al suo cuore come khaleesi. Mentre Ulisse era a sorvegliare le condizioni di salute di Khaleesi gli altri due erano davanti al fuoco. Ettore fu il primo a rompre quel silenzio- Achille piede veloce cosa ti ha spinto ad unirti a Khaleesi in questa probabilmente missione suicida?- Achille molto semplicemente , mentendo, rispose- Gloria. Gloria e Onore eterno. Il mio nome che dopo questa impresa verrà ricordato in eterno. E tu invece? Nessuno ha chiesto il tuo intervento, ti sei infiltrato nella nostra spedizione- Ettore scatto- Non ti affiderei Khaleesi nemmeno morto, soprattutto se deve combattere e avere un'obiettivo tu sei solo un elemento confusionario- Achille alzandosi lo fronteggiò- Il vero elemento di distrazione sei tu, sei troppo debole- Ettore fu il primo ad estrarre la spada e gliela puntò contro. Achille trasse la spada pronto a combattere. Khaleesi si era appena ripresa e aveva udito il loro discorso , preoccupata era corsa fuori la tenda. - Achille ritrai la spada e ferma la tua mano che se dovessi avere la tua vittoria stare senza Ettore troppo mi nuocerebbe- Per questo loro sordi a lei non diedero retta, anzi, cominciarono quivi una crudel battaglia. Khaleesi era troppo debole, a malapena si reggeva in piedi e pregò che venissero divisi. Nemmeno tempo di finir il pensiero che una freccia, alle sue spalle scoccata, le sfiorò la guancia e andò a conficcarsi nel terreno, in mezzo ai due combattenti che furono costretti a smettere di combattere. L'intero gruppo volse lo sguardo al bosco verso la figura che aveva scoccato la freccia. Essa stava per scoccare quando vide in volto Khaleesi, ben che di timor pallida e turbata , la riconobbe subito e, abassando l'arco, uscì dalle ombre della selva.- Khaleesi- disse sorpendendo la ragazza -Sei Artemide vero?- la dea annuì. Khaleesi non perse tempo - grazie-
-li stavo per uccidere..perché mi ringrazi?-
-perché ..- khaleesi cadde a terra , il veleno l'aveva indebolita.
La dea si precipitò da lei e quando anche gli altri cercarono di avvicinarsi -non vi avvicinate...avete contaminato la sua anima fin troppo uomini-poi riportò la sua attenzione alla fanciulla - devo portarti da Apollo immediatamente...-prese in braccio la ragazza e aprì un portale -venite-.
Attraversato si ritrovarono in un posto molto tranquillo una collina circondata da un fitto bosco con una deliziosa casetta.
Artemide aprì la porta ed entrò in casa... -Apollo! Apollo so che sei qua serve il tuo aiuto- dalle scale un uomo con capelli color oro scese evidentemente scocciato -Cosa c'è sorella adorata per...- non finì di porre la domanda e neanche Artemide diede una risposta alla evidente situazione.
Apollo si precipitò da khaleesi -che le è successo?-
-È stata morsa da uno dei serpenti di medusa , le abbiamo somministrato la cura ma non migliora- disse Achille
-NON STAVO INTERPELLANDO TE UMANO!- evidentemente arrabbiato con gli eroi
-Puoi fare qualcosa?- chiese la sorella Apollo per la prima volta non sapeva come aiutarla -no...non ...-
-Non ci provare Apollo- partì spedito Achille
-Come osi mortale-
-sei un Dio...tu la devi guarire!-
-come osi umano dirmi cosa devo fare...è vostra la colpa delle sofferenze di questa ragazza-
Achille estrasse la spada è la punto contro Apollo - fa qualcosa...altrimenti ti ucciderò con le mie stesse mani- Apollo stava per rispondere quando la sorella - Apollo.. per favore non puoi lasciarla morire ora...l'hai protetta tutta la vita fallo anche ora- i due si guardarono negli occhi -va bene..avrò bisogno di voi tre e della vostra energia vitale ... non ne servirà molta- i tre annuirono e si avvicinarono. In pochi secondi Apollo trasferì energia vitale alla ragazza. Khaleesi aprì gli occhi...iniziò a recuperare le forze. Apollo sorrise -ben svegliata-
-Grazie- si tirò su -a tutti-
-aspetta non sforzarti ancora...- le disse Achille - tranquillo, sto bene e poi il tempo non aspetta e noi dobbiamo trovare afrodite- disse khaleesi alzandosi. - Apollo sai dov'è?- chiese al dio ma come si aspettava la risposta fu negativa - ma.. so chi potrebbe sapere dove si trova. Venite con me- aprì un portale e una volta attrevarsato si ritrovarono davanti ad Atena -Atena- richiamò la sua attenzione Apollo. La dea volse loro lo sguardo -Atena, per favore portaci da Afrodite...- disse facendosi avanti Khaleesi
-Afrodite ha chiesto la mia protezione con un tributo divino non posso...-
-ti sfido...-
tutti rivolsero il loro sguardo a Khaleesi - DEA DELLA GUERRA,DELLA STRATEGIA E DELLA PACE ATENA IO TI SFIDO. -
Artemide si intromise -che stai facendo? Sfidare una dea se si perde...-
-significa la morte corporea e la tortura dell'anima. lo so benissimo ma se vinco ci devi consegnare Afrodite in forma mortale-
Achille - ferma...non lo fare ...non sei obbligata-
-Accetto...la tua sfida ... mortale - disse Atena cambiando espressione e facendosi seria.
-bene...decidi pure la sfida-
-se vuoi il mio aiuto devi uno degli eroi che ti accompagnano tra il veloce Achille o il valoroso Ettore-
-ATENA! Stai chiedendo un omicidi come prova? Proprio tu la dea della pace...- intervenne Apollo
-Se volete il mio aiuto..-
-Va bene...lo farò...- Khaleesi estrasse la spada è si girò verso i due con le lacrime agli occhi guardando la persona.
Ettore fece un passo in avanti.
-Mi dispiace....mi dispiace di chiederti questo gesto per la patria...-
Ettore sorrise -Veglia su mio fratello che possa diventare un giusto re, e di la verità ad Andromaca....avanti fallo, non lotterò per non farti perdere tem...- non fece in tempo a finire la frase che la spada della ragazza lo trafisse al cuore. Ettore sputò un rivolo di sangue in faccia di khaleesi che mentre lo uccideva lo aveva guardato negli occhi.
le mani e le labbra di lei non avevano smesso di tremare per un secondo da quando aveva impugnato la spada, i suoi occhi di piangere.
khaleesi era immobile incapace di estrarre la spada dal corpo inerme di Ettore.
Passarono diversi minuti prima che ci riuscisse.
-Achille...potresti...potresti prendere il corpo di Ettore devo almeno riportarlo indietro- poi puntò la spada contro Atene -Portaci da Afrodite-
-Hai vinto onestamente ...sarai accontentata , seguitemi-.
Dopo diversi minuti di cammino arrivarono ad una fonte con una piccola cascata ai piedi di quella che sembrava una montagna. Una bellissima ragazza era seduta a riva.
-Afrodite....mi dispiace ho fatto una valutazione sbagliata, non posso proteggerti ora-
la ragazza ancora girata -e quale sarebbe Atena?-
-Me- disse khaleesi rinfoderando la spada sporca di sangue -e ora mia cara Afrodite in queste spoglie mortali ti obbligo a servire l'uomo a cui hai sottratto Elena, fino alla fine dei suoi giorni , e ai giorni del suo discendente se ti vorrà e a quello dopo ancora e andando avanti così finche qualcuno non ti rifiuterà dal suo letto-
-praticamente per l'eternità , mi vuoi condannare per l'eternità-
-non sono così cattiva...c'è chi ti rifiuterà forse non ora ma tra 50 100 o 200 anni-
-va bene...ma...penso che sia un po' tardi...vedi è stato messo in atto il piano che Ulisse aveva architettato se non avessero fatto ritorno..-
-menti...-
-guarda con i tuoi occhi occhi-
khaleesi si avvicinò alla fonte e vide Troia messa a ferro e fiamme.
-Non può essere...Mandatemi lì-
inizio a togliersi l'armatura per essere più agile e prese la spada.
In ken che non si dica si trovò nel cambi di battaglia vicino a Paride Elena e Andromaca e il figlioletto di Ettore. Uccise un soldato che cercò di attacarli.
-Khaleesi...quando sei tornata? Dov'è mio fratello?-
lei ignoro Paride - Cosa è successo?-
Paride le spiegò -ok...andate al tempio c'è una via d'uscita segreta prendete quante più persone io vi copro-
quando furono andati non fece passare più alcuno per quella unica strada portante al tempio sperando che davanti a loro non avessero molti altri nemici e che riuscissero a mettersi in salvo.
-khaleesi!!- senti la voce di Achille e si girò verso di lui... in quel momento venne trafitta alle spalle in pieno addome , poteva vedere la punta della lama sporgere dal suo corpo.
-Noo!!-urlò Achille andando da lei ma una freccia venne scoccata, una freccia che lo colpì al tallone mettendolo in ginocchio davanti a khaleesi. una seconda freccia e una terza dirette però entrambe al cuore.
I due si guardarono negli occhi, la prima a cadere al suolo fu khaleesi ma non fu sola, subito dopo la raggiunse Achille.
Tutti e due al suolo morti e , poco più in là anche il corpo trascinato da Achille giaceva a terra, anche lui senza vita ma a differenza degli altri due era morto prima per mano di khaleesi.
chissà se ora finalmente hanno trovato la pace che in terra con la infuriante guerra non potevano avere.
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