Capitolo 1
Tre settimane prima
È la penultima ora della giornata e non ho alcuna voglia di andare a lezione. Mentre mi dirigo nell'aula di matematica, sento una voce. La riconosco.
«Ma smettila.» Dice a Mike ridendo.
«Hey Mia.» Dice Mike adocchiandomi.
«Hey Mike.» Saluto ammiccando verso Mike e ignorando il ragazzo accanto a lui.
«Hey bellezza, non si saluta? Non te l'hanno insegnata l'educazione?» Dice il ragazzo accanto a Mike con un sopracciglio alzato.
Continuo a ignorarlo. «Come va Mike?»
«Bene a te?» Dice ridacchiando il ragazzo a cui ho posto la domanda.
«Ma che scostumata questa ragazzina.» Borbotta il ragazzo scontroso.
«Benissimo.» mi giro e muovendo i fianchi vado verso l'aula.
«Ma guardala.» Dice all'amico mordendosi il labbro.
«A cosa stai pensando?» Gli chiede Mike infastidito.
«Che è una ragazza difficile e le cose difficili mi affascinano.» Dice sorridendo.
Tre ore dopo
«Allora Mike ti ha salutato e quel figo dell'amico era con lui?» Mi ripete incredula.
«Si Jenny.» Le dico.
«Oddio, che ti ha detto? Muoio. È troppo figo quel ragazzo!» Mi dice con aria sognante.
«Si! Ma dovevi vedere com'era scontroso!» Dico infastidita
«Si ma è figo.» ripete come se fosse una cosa più che ovvia ed io ruoto gli occhi al cielo.
Ignoro ciò che dice, e con voce sensuale, dico «Sai cosa voglio io, invece?»
«No, cosa vorresti Mia?» Mi chiede facendo una faccia innocente.
Mi avvicino a lei e per tutta risposta inizio a baciarle il collo lasciandole dei baci umidi.
«Mmh..» Mi mette le mani sui fianchi e mi stringe a sè.
Le metto una mano sul seno destro e in un sussurro dico «Jenny..»
«Mia..» Mi sussurra palpandomi il sedere.
«Solo io posso toccarti così.» Dico per poi staccarmi e parlarle seria.
«La stessa cosa vale per te. Solo io. Tu sei mia.» Mi dice mordendosi il labbro.
«Jenny...» Sorrido. «Lo sai che per me non ci sei solo tu..»
«La stessa e identica cosa vale per te, stronza.» Mi sorride dolcemente.
«Beh io non ti tocco più.» Dico decisa
«Come? Non credo proprio!» Mi dice toccandomi seni con entrambe le mani.
Mi mordo il labbro trattenendomi dal gemere.
«Quanto ci scommetti che cerco piacere altrove?» Dico toccandole il bordo dei leggings. Geme e mi lascia dei baci sul collo. Sorrido gemendo e mi stacco, prendendo il telefono per chiamare Mike.
«Hey Mia!» Risponde dopo pochi squilli.
«Hey Mike, che fai?» Dico guardando Jennifer con aria di sfida, mentre la mia migliore amica mi lancia un'occhiata omicida.
«Mh, io ora proprio nulla, sono in un pub tu?» Risponde Mike.
«Avevo voglia Mike.» Vado al dunque con tono sensuale e mi tolgo i jeans per cambiarmi, per poi girarmi verso l'armadio e lasciando il sedere in bella vista a Jennifer.
«Mhh, ci stavo pensando anche io sai? Mi mancavi.»
«Chi c'è con te Mike?» Gemo alle parole del ragazzo.
«Un mio amico e delle ragazze, è un problema per te tesoro?»
«No, posso venire o c'è il rischio che venga la tua ragazza?» Chiedo prendendo una gonna che arriva a metà coscia.
«Nessun rischio, ti aspetto bambola. Fai presto.» Dice e stacca la chiamata.
«Io vado.» Dico. «Se vuoi aspettami qua.» Mi infilo la gonna e prendo un top bianco e una giacchettina in pelle nera. Dopo, mi infilo gli stivali. «Come sto?»
«Bene.» Risponde fredda Jennifer.
«Comunque no, credo andrò da Justin.» Continua.
«Grazie amo, come vuoi.» Alzo le spalle.
«A dopo.» Rido e scendo le scale tranquillamente sapendo che mia madre era a lavoro fino a tardi, e mio padre non viveva con noi.
Mentre mi dirigo al pub, inizio a pensare a ciò che è successo, che comunque è stata colpa di Jennifer se mi sono comportata così. Lei non deve essere toccata da nessuno.
Sbuffo e tra un pensiero e l'altro arrivo al pub, e quando entro vedo Mike.
«Hey amore.» Mi dice lasciandomi dei baci sul collo.
«Cazzo Mike» Dico gemendo. «Andiamo?»
«Aspetta amore, volevo presentarti i miei amici.» Mi sorride.
«E come vorresti presentarmi? Come la tua scopamica?» Cerco di rimanere seria.
«Oppure dico solo il nome e non se ne parla, non penso sia bello dire 'ecco la mia scopamica Mia, loro sono..' Oppure preferiresti che ti presentassi così?» Dice ridacchiando.
Non riuscendo a rimanere seria inizio a ridere anche io. «Preferisco la prima amore.»
«Ottimo.» Ride.
«Dove sono i tuoi amici?» Chiedo.
«Lì, andiamo.» Mi dice indicandomi un bancone.
«Okay.» Dico iniziando a camminare per poi notare chi c'è vicino ad esso.
«Lui? Mike sei serio?» Non mi risponde ed io continuo. «Lo sai che mi sta sul culo.»
«Ma chi? Jack? Dai, lo sai che è il mio migliore amico, aveva bisogno di me, non fare storie.» Mi sussurra.
«Hey ragazzi.» Sorride.
«Ma dai amico, ti sei scelto la maleducata come puttana?» Ride fino a farsi uscire le lacrime agli occhi.
«Bastardo, sei invidioso.» Ridacchio per poi rivolgermi a Mike. «Andiamo ora?»
«Non credo proprio di essere invidioso e poi di te?» Ride più forte di prima.
«Si, andiamo tesoro.» Mi risponde Mike sorridendo.
Sorrido infastidita a Jack, solo con lui mi comporto cosi, davvero io sto ragazzo non lo sopporto, mi giro a baciare a Mike facendo scontrare i nostri bacini.
«Sbrighiamoci.» Dice il ragazzo mordendosi le labbra.
«Si.» Lo prendo per mano e ci dirigiamo verso l'uscita, arriviamo alla sua macchina e saliamo e poi mi dice una cosa che mi fa rimanere totalmente sbigottita.
«Sto pensando di lasciare la mia ragazza..»
«Perché?» Lo guardo curiosa.
«Credo che mi sto innamorando di un'altra che non sia lei.» Ridacchia con le mani vicino al volante.
«Uuh.. beh spero che non mi lascerai mai da parte.» Gli faccio l'occhiolino e dico «Credo che tu debba fare la cosa giusta.. ma devi esserne sicuro.»
«Il problema è che la ragazza è una mia amica se così si può definire e poi non voglio far soffrire la mia ragazza..»
Lo guardo dolcemente. 《Devi fare in modo che tu sia felice.. e se l'altra ragazza ti rende felice, devi prendere provvedimenti Mike.» Dico guardando fuori dal finestrino.
《Si il problema è che la ragazza è qui accanto a me》 mi dice facendomi un sorriso dolce
Osservo accanto a lui e poi noto una cosa.. io sono accanto a lui «Mike.. non avrei mai pensato una cosa simile.. noi ci conosciamo da anni, e da quando abbiamo 15 anni abbiamo questa relazione, ma non siamo mai andati oltre al sesso..e sai che ci sono altre persone..» Mi riferisco a Jennifer, ma in quel momento penso a Jack.
«Si, lo so, ma non posso più fare meno di te, Mia. Ormai in quei baci non ci trovo solo divertimento, ma anche brividi, piacere. Io mi sto innamorando e non posso evitarlo, purtroppo..»
Resto per qualche minuto in silenzio fissando il vuoto e poi dico «Mike ne sei sicuro? Lo sai che tra noi non può funzionare.» Mi giro a guardarlo «Pensa alla tua ragazza..pensa se tu la lasciassi e lei starebbe con un altro.»
«Mia non mi importa. Se l'avessi amata davvero, secondo te, l'avrei fatto con te quando lei non c'era e non c'è?»
«Hai ragione J..Mike.» Divento rossa per l'imbarazzo sperando che lui non abbia notato questo errore che ha fatto il mio cervello. Continuo a ripensare alle parole di Jack: "Ti sei scelto la maleducata come puttana?"
Chiudo gli occhi per un secondo cercando di scacciare questi pensieri e mi concentro su Mike. «Mike se mi vedessi con un altro?»
«Penso che darei di matto.» Mi fissa.
«Forse dovremmo allontanarci per un po'..almeno finché tu non avrai le idee chiare.» Annuisce senza parlare e poi abbassa lo sguardo sul volante.
«Fermati qua Mike..» Sussurro. «Scendo qua e vado a casa.»
«Fatti almeno accompagnare fino a lì. Non ti mordo, giuro. Ho afferrato il concetto. Ho sbagliato solo a credere che ciò che provavi era la stessa cosa che provo io, ma va tutto ok.» Sorride falsamente.
«No Mike.. non voglio crearti altri problemi.»
«Come vuoi.» Dice serio.
«Fermati.» Dico sul punto di piangere, ci tengo a lui ma non come lui pensa di tenere a me.
Accosta vicino ad un marciapiede per farmi scendere.
«Ciao Mike.» Dico aprendo la portiera e scendendo.
«Ciao.» Dice freddo ed mentre chiudo quest'ultima.
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