Vkook

Ultimamente non faccio che pensare. Cosa è cambiato nella nostra vita così all'improvviso? Avevamo tanto, abbiamo vissuto molto più di tanti ragazzi normali: non tutti i giorni capita di diventare famosi idol e di raggiungere i propri obbiettivi, realizzare i propri sogni.

E non è sempre facile trovare nei tuoi compagni di avventura dei veri amici e compagni di vita.

E ancora meno lo è trovare il ragazzo che sei sicuro amerai per tutta la vita, quello che diventerà l'unico uomo con cui avrai affrontato le peggiori difficoltà che il tuo stile di vita comporta.

Segretezza, pressione, occhi costantemente puntati addosso e che non ti lasciano la libertà di essere completamente se stessi.

Sapevamo già fosse difficile, eppure abbiamo sempre detto, a chi continuava a puntarci il dito contro e a urlarci di smettere di pensare alle fantasie da stupidi adolescenti, che ce l'avremmo fatta, perché ci bastavamo. Perché era tutto ciò che davvero ci serviva e l'unica certezza nelle nostre frenetiche e surreali vite.

Hai cominciato a bere per sopportare il dolore? Non posso farlo io, sarebbe inutile. Perché anche quell'unica volta che ho provato a bere una bottiglia in più con gli hyungh non è servito a niente, ho cominciato solo a sentire il vuoto nel mio petto come surreale, tanto da volerti venire a cercare e gridarti dietro due frasi sfatte e alcoliche. Per sfortuna, o fortuna, sono crollato prima.

Ma intanto continuo a pensare e a sentire la tua mancanza come un arto fantasma: hai presente quella sensazione che raccontano coloro i quali non hanno più un braccio o una gamba? A volte ne sentono la presenza provando a muoverli, altre sentono dolore, ma in realtà quella parte di loro non c'è più.

E nel mio cuore, nella mia testa, nella mia anima, tu sei l'arto fantasma.

A volte ti sento sul petto, come quando ti poggiavi per riposare su di me e io ti accarezzavo i capelli finché non dormivi davvero.

Altre sento un lieve calore sulla mia schiena, calore che si trasforma in una ventata gelida quando capisco che è solo il ricordo di te a stringermi da dietro, mentre la sensazione delle tue labbra, il ricordo dei tuoi baci, brucia sul mio collo.

Ancora a volte sento la mano troppo leggera e la tua presa forte, rassicurante, delicata, mi manca come l'aria.

E ci sono giorni in cui l'aria mi manca davvero: come quando ti vedo sorridere con Jimin che cerca di starti vicino, ma i tuoi sorrisi non sono mai completamente veri. E lo so io, lo sai tu e lo sa Chim, mentre ti guarda evitare il mio sguardo per non dovermi affrontare.

Speravo di poterti dare tutto ciò che meriti, tutto ciò che potresti desiderare, ma non è stato così o non te ne saresti andato senza una parola.

L'ultima frase che mi hai detto è stata "Sta diventando davvero troppo da sopportare" dopo un litigio con il managment per essere stati "troppo appiccicosi durante il concerto".

Poi più nulla.

So di essere più piccolo di te, so di non essere un uomo e non poterti promettere la luna. Non ancora almeno. Ma il nostro amore non poteva essere abbastanza? Non sono davvero riuscito, nel mio piccolo, a farti capire quanto è profondo ciò che ci lega?

Probabilmente non ne sono stato in grado.

Joonie-appa mi prenderebbe in giro se la situazione fosse diversa e se potesse sentire i miei pensieri. Già me lo immagino con Hoseok-hyungh che ridacchiano perché "abbiamo trovato qualcosa che il golden maknae non è in grado di fare".

Ma te lo giuro, rinuncerei a tutto per poterti far comprendere quanto ti amo davvero. Forse non mi avresti lasciato solo.

Jin-eomma ci sta provando: mi parla, cerca di distrarmi e farmi mangiare, dormire regolarmente. E ci provo perché odio farlo preoccupare così tanto.

Ma a volte è davvero troppo da sopportare, giusto per citarti; solo che non è difficile affrontare tutto lo schifo che c'è al mondo, è solo troppo da reggere senza di te.

Eravamo io e te contro il mondo, niente e nessuno potrebbe mai sostituirti.

Potrei amare qualcun altro un giorno, creare una famiglia, ma non sarebbe mai lo stesso perché nessuno può farmi sentire come fai tu.

Nessuno può capirmi meglio di te perché non ci sarà mai con nessun altro un amore così vero, non lo troveremo mai uno uguale o migliore di così.

-Mi stai ascoltando Kookie?- la voce di Jin si fa spazio prepotentemente nei miei pensieri e mi distrae dalla mia stupida e mentale conversazione.

-No, mi spiace. Ero..- non so davvero come continuare. Depresso? Triste? Perso nei ricordi?

-..Distratto- finisce lui per me. Annuisco semplicemente.

-Continua ad evitarti?- annuisco di nuovo. -Eppure dovrebbe essere quello più grande e più maturo dei due. Ora mi sente.-

-No, hyungh aspetta!- lo richiamo. -Sarà solo peggio.-

Mi sorride dolcemente e mi lascia una carezza -Non ti preoccupare, andrà tutto bene.- dice risoluto.

E va via, lasciandomi nuovamente solo alla mia malinconia.

Mi viene in mente una canzone che mi piace molto, una canzone che mi è capitato di cantare spesso ma sulle cui parole non avevo riflettuto molto; eppure il testo mi sembra piuttosto appropriato. Mi rannicchio un po' di più quando il vento si alza sul balconcino dell'hotel dove mi sono rifugiato, comincia a far freddo e mi sembra che il tempo accompagni la mia tristezza con la sua.

E canto pensando a te, lasciando che il vento si porti queste parole via con sé, lasciando che il vento porti via quel poco di me che non ti ho dato e che tu hai portato via con te.

Ma se hai avuto ogni parte di me come hai fatto a non capire davvero? Tu che eri l'unico a comprendere, tu che sapevi ogni mio segreto, desiderio, pensiero, perché mi spingi via?

Mi sento perso, lasciato in balia di queste raffiche leggere, confuso, solo e con la sola illusione che tu mi stia guardando da dietro il vetro della finestra, quasi un miraggio dovuto alla mancanza.

Te l'ho detto, sei la mia aria, sei la mia acqua nel deserto, io che mi sono abituato a vivere con te, a stare con te durante il giorno e la notte, anche quando non ti potevo avere accanto fisicamente, ora cosa pretendi che io faccia?

-Taehyungh- non mi chiama mai con il mio nome per intero, non Jin-hyung. Cosa sarà successo mai? E subito penso a te, non posso non farlo. E il panico mi inonda prima ancora di pensare a un qualsiasi altro scenario.

-Perché?- Ora sono confuso. -Perché gli permetti di pensare che non ti interessi? Perché non ti comporti da uomo e non affronti la cosa?

-Non l'ho mai visto così. E sa fa male a noi saperlo così abbattuto, così senza forze, posso solo immaginare che per te sia anche peggio.-

Avevo ragione, si tratta di te. E come non potrebbe? So sempre quando si parla di te, so sempre quando riguarda l'unica persona che io abbia mai amato così tanto.

E si, fa male, fa davvero male. Non potrei sentirmi peggio di così, ma cosa potrei fare? Faceva male anche sapere di doverti tenere lontano perché "E' sbagliato".

Non rispondo. Non posso. Non capirebbero, non capisco neanche io.

-È sul balcone della sua stanza.- mi dice solo, lasciandomi una chiave.

E forse qualcosa nel suo sguardo mi convince ad alzarmi e a venire da te.

O forse è solo una scusa per non ammettere che ti sento così lontano da provare dolore, come se mi stessero strappando una parte del corpo, il mio corpo, la mia anima, a mani nude.

E tu sei lì, bello, bellissimo, come sempre e come mai. E canti. Quella voce che tanto amo.

"Nothing like us". Conosco questa canzone, parecchio adatta. Non trovi anche tu?

E poi arriva. "You know I'm used to making your day", tu eri non solo le mie giornate, ma ogni momento della mia vita.

Ma questo è il passato adesso, non siamo più nulla. E questo che significa ora? Non lo so neanche io.

Mi chiedi se ne sia valsa la pena?

Forse fino a un minuto fa non lo avrei saputo dire. Ne vale la pena soffrire così? Ma poi ti guardo e non posso fare a meno di pensare che si, ne è valsa la pena. Perché non ci sarà mai nessun altro come te, nessuno che io possa amare così tanto.

E anche quando saremo vecchi e con i capelli grigi io guarderò le nostre foto e penserò che tu sia l'uomo che ho amato di più nella mai vita, l'unica persona che ne sia valsa la pena sempre.

Eravamo così perfetti, due anime perse in quella tempesta che è la nostra vita. Tu la mia metà perfetta, il morso mancante della mia mela. Non so come abbia fitto in queste settimane ad andare avanti senza di te.

L'unica cosa che volevo era vederti, l'unica cosa che mi avrebbe fatto stare meglio e non me n'ero accorto.

O forse, semplicemente, non volevo accettarlo, perché avrebbe significato ammettere che senza di te non voglio farcela, non voglio passare il resto della mia vita senza darle l'unico significato possibile. Senza averti al mio fianco.

Ma non cambia la situazione, non cambia il fatto che sia così difficile, noi due contro il mondo. Ma ancora: ne vale la pena?

-Nothing like us- ti giri di scatto, sorpreso. -Nothing like you and me. Together throught the storm.- Ed è così. È sempre stato così. È arrivato il momento di smettere di negarlo.

-There's nothing like us. There's nothing like you and me together- Mi siedo accanto a te e tu intrecci una mano con la mia. Gli occhi lucidi, forse comprendendo quello che voglio dirti.

-There's nothing like us, there's nothing like you and me together through the storm.- Affronteremo insieme la tempesta, amore. Non sarà mai diverso, non può esserlo. Non con te che mi completi come è giusto che sia.

L'unica cosa giusta della mia vita.

-There's nothing like us, nothing like you and me, together.-

Insieme, fino alla fine.



































Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top