Q&A
Margot
Com'è la tua vita?
Nonostante i miei genitori mi abbiano preparato per l'incarico da quando ero piccola, la portata del mio compito è più grande di quanto avessi mai potuto immaginare. Avere un regno tra le mani a soli diciotto anni non è stata una cosa prevista, ho cercato di affrontare la situazione così come è arrivata.
Devo dire però che la sto vivendo il meglio che posso.
È passato un po', ormai, dalla morte di mio padre e di Liam, ma sto relativamente bene perché, per me, non sono totalmente scomparsi.
Mi sento meno sola, in questo modo.
Cerco di essere una buona sovrana per il mio popolo, un'amica e una confidente su cui possono contare. Le persone che mi circondano sono adorabili e non saprei proprio dire come la mia vita sarebbe stata se non ci fossero stati tutti loro.
Hai mai amato qualcun altro?
Amato no.
Purtroppo le circostanze non mi permettono di approfondire determinati rapporti. Nonostante abbia conosciuto numerosi sovrani durante i miei incontri diplomatici a spasso per i vari Stati d'Europa, non ho ancora trovato qualcuno che possa stare al mio fianco come marito fidato.
L'amore non è un lusso che ci possiamo permettere in queste situazioni. L'interesse è sempre al primo posto.
Ho amato solo una volta nella mia vita, se è questo che volete sapere.
E non lo rinnegherò mai.
Ti sei mai sposata? Se no, sei pentita di non averlo fatto?
Assolutamente no.
Ovviamente non dirò di essere sposata con il popolo come ha fatto una sovrana prima di me per giustificare la mancanza di un re al trono. Non ho semplicemente avuto modo di trovare qualcuno che mi potesse stare accanto per tutta la vita.
Per cui, non sono pentita di non essere sposata.
Altri hanno attentato alla tua vita?
Che io sappia, no.
Fortunatamente.
Anche se i pericoli e gli assalti sono dietro l'angolo sempre e comunque.
Una regina poco più che ventenne è una bella mira per chi ambisca al potere. La milizia è incrementata, non vengo mai esposta oltre il limite. C'è un certo controllo sulla mia vita.
Sogni mai Harry o Liam?
Sì.
Nei primi tempi molto più frequentemente di adesso.
Harry l'ho sognato tantissime volte. Dietro le palpebre chiuse continuavano a susseguirsi le immagini della sua morte e la macchia di sangue che si allargava sul suo petto. Nei miei incubi mi parlava, mi diceva che non mi avrebbe mai lasciata andare via indenne. Ed è vero. Avrò il senso di colpa per tutta la vita.
Per quanto riguarda Liam.....vorrei davvero sognarlo di più.
Nei miei sogni siamo protagonisti di nuove e strabilianti avventure, il suo sorriso mi riscalda sempre il cuore e, quando mi sveglio, la sua mancanza si fa sentire più che prepotente che mai. È stato un fratello per me. Non lo dimenticherò mai.
Ritorni nel giardino di Liam qualche volta?
Ogni pomeriggio.
Mi siedo sull'erba, sollevo il viso al cielo e cerco di allontanare la mente. È stato il primo posto che Liam mi ha mostrato. Ho viaggiato parecchio negli ultimi anni, ma questo luogo rimarrà sempre quello che preferirò in assoluto.
Sei felice?
Sì.
Strano dirlo dopo tutto quello che è successo.
Ma qui, nel mio posto del mondo, sto bene: ho trovato me stessa.
Perché non ti sei sposata con Niall? Per una questione di differenza sociale? Sareste stati dei grandi sovrani....
Niall è stata una persona meravigliosa. Dal primo momento sono rimasta incantata dal suo sguardo, ma non mi sarei mai potuta sposare con lui. Primo, perché la legge impone che io debba sposarmi con uno di stirpe regale; secondo, se avessi potuto, gli sarei rimasta sempre accanto, saremmo stati... com'é che si dice? La coppia che scoppia.
Perché pensi che la differenza sociale con Niall sarebbe stato un problema per il regno se lo avessi sposato?
A malincuore, devo dire che lui fa parte del ceto medio, è un fabbro.
Non sarebbe mai stata approvata la nostra unione.
Sapevamo entrambi che non avremmo risolto niente, eppure siamo andati avanti finché abbiamo potuto.
In quali difficoltà ti sei trovata durante le tue prime esperienze da regina?
Avere il regno a diciotto anni non era una cosa assolutamente prevista.
Mia madre mi ha aiutato, ma solo in parte perché ero io a dover tenere ben salde le redini del principato in mano. Prima di tutto ho trovato molte difficoltà nell'aiutare il popolo con le richieste che mi venivano fatte nelle lettere che mi hanno spedito; poi le varie conferenze tenute qui a Palazzo, parlando di cose che solo i miei genitori avevano gestito prima di me, per cui all'inizio sapevo poco e niente di quello che avrei dovuto dire, ma ci sono riuscita.
Un'altra difficoltà incontrata, e con cui continuo ad averci a che fare, sono le mire espansionistiche degli altri Stati. Vogliono a tutti costi impadronirsi del mio regno.
Temo che prima o poi si possa addirittura scatenare una guerra, ma cercherò a tutti i costi di evitarla.
Sei ancora in buoni rapporti con i tuoi amici londinesi?
Assolutamente sì!
Mi mancano tantissimo. Sono i migliori amici che io abbia mai avuto - se non addirittura quasi gli unici.
Andrò sicuramente a Londra in occasione della nascita del piccolo Malik.
Giselle nelle sue lettere mi ha detto di avere una pancia enorme e non vedo l'ora di riabbracciarli tutti.
Se non avessi così tanti impegni, andrei davvero a trovarli più spesso.
Niall
Sei stato veramente innamorato di Margot?
Sì.
L'ho amata tantissimo.
Gli anni passano, ma la sua presenza mi ha segnato.
Le sarò sempre grato e non la dimenticherò mai.
Alcune ragazze mi sono state vicine, eppure ogni qualvolta vedessi il nastrino blu sul davanzale della finestra della mia camera, mi ha strappato sempre un sorriso in memoria di uno dei migliori periodi della mia vita.
Hai finto di amare Margot?
Non ne ho mai avuto l'intenzione.
Il mio cuore è stato davvero di sua appartenenza.
Liam
Se avessi saputo la tua fine, saresti mai diventato suo amico?
"Ognuno è artefice del proprio destino", diceva qualcuno prima di noi.
Se avessi mai saputo la mia fine, credo che le sarei rimasto comunque a fianco. Sarei stato suo amico, e avrei cercato di vivere la mia vita al meglio, magari evitando particolari vicende che avrebbero potute gravare la mia situazione.
Ho trascorso dei magnifici momenti con Margot, e con il senno di poi non avrei mai potuto pensare di rinnegarli o, peggio, evitare che accadessero.
Sono troppo legato a lei, anche adesso, per anche solo pensarlo.
Quindi la mia risposta è la seguente: sarei rimasto suo amico in ogni caso.
Il tuo affetto era tale da sembrare molto più di un'amicizia. Sei sicuro di non aver provato niente oltre a quest'ultima?
Assolutamente.
Io e Margot siamo legati da un'amicizia genuina che non avrei mai potuto pensare di sostituire con qualcos'altro. Ci siamo sempre considerati fratelli, anche perchè ci siamo conosciuti quando lei aveva appena sette anni. Sono sicuro al mille per cento di non aver provato per lei qualcos'altro diverso da un bene spropositato.
Cosa ti ha spinto ad aiutare Margot nella sua "folle impresa"?
All'inizio non ero per niente d'accordo e avevo i miei motivi: andiamo, se l'avessi aiutata tutte le conseguenze sarebbe ricadute su di me e non volevo c'entrare niente in quella faccenda.
Ma poi le sue lacrime quando Harry l'aveva baciata...mi sono sentito morire dentro. Ero davvero l'unico che avrebbe potuto aiutarla, altrimenti avrebbe vissuto una vita piena di rimpianto e tristezza. E credo mi avrebbe anche odiato.
Ho fatto semplicemente il minimo che mi fosse consentito. Sapevo avrei corso un rischio capitale, ma almeno ho aiutato la mia migliore amica a vivere , almeno una prima volta.
Louis
Qual era il tuo sogno da bambino?
Avrei tanto voluto fare il mercante, come il mio papà. Girava per terre sconosciute, conosceva tantissime persone agli angoli del mondo, si rapportava con le diverse culture. L'ho sempre invidiato, a dir la verità.
Sarei, senza dubbio, diventato come lui.
Perché ti sei innamorato di Giselle? Cosa ti ha colpito di lei?
Ora che ci penso, non credo di essere mai stato innamorato di lei, ma era solo una cotta - meglio per me - passeggera. Giselle mi aveva colpito con la sua raffinatezza estetica e il suo modo spigliato di rapportarsi alla gente. Non aveva peli sulla lingua, aveva dell'ottimo senso dell'umorismo e si divertiva con poco. Era simile a me, e forse è proprio per questo che mi ha colpito subito di lei.
Zayn
Quale nome sceglieresti per il tuo primo figlio?
Questo è un tasto dolente.
Giselle è incinta e ogni volta io mi appoggi sulla pancia rigonfia, litighiamo sul nome da affibiare alla minuscola creaturina dentro il suo ventre che sento spesso calciare contro il mio orecchio.
Ripeto sempre che se dovesse essere una femminuccia, la chiameremo Maryse, ma puntualmente dice che la dovremmo chiamare Maura Trisha, come le nostre mamme.
Con tutto il bene che voglio loro, ma no.
Mille volte meglio Maryse.
Se dovesse essere un maschietto, vorrei chiamarlo Yaser come mio padre, ma Giselle si oppone con la sua opzione, Jordan.
Davvero.
Non credo che prima della nascita riusciremo a giungere ad una conclusione. Ed è all'ottavo mese.
Giselle
Avresti mai voluto continuare gli studi?
Se ne avessi avuto la possibilità, sì.
Non volevo pensare di essere condannata a seguire le orme di mia madre. Non che non apprezzi il suo lavoro da sarta, ma avrei tanto voluto studiare per diventare un'educatrice infantile.
Zayn dice prima potrei far pratica con nostro figlio, e poi potremmo vedere come fare.
Ma ora come ora, penso solo a focalizzarmi sulla famiglia che io e Zayn stiamo formando.
(E comunque, il nostro bambino si chiamerà Jordan, o Maura Trisha. Fidatevi di me.)
Harry
Ti saresti mai interessato a Margot in quel modo se non avessi avuto come scopo solo la conquista di Monaco?
Non lo so.
Probabilmente sì, ma non riesco ad immaginarlo in quel senso perché non mi sono mai focalizzato poi tanto sulla questione. Avevo un compito da portare a termine.
Ma credo di sì, fondamentalmente. È una brava ragazza, ed è anche affascinante. Sarei potuto cadere ai suoi piedi, in altre circostanze. Non è un'opzione da escludere.
Vuoi bene a tuo fratello?
Non posso dire di non volergli bene, ma neanche che io lo odi. Ero piccolo quando se n'è andato da Edinburgo, non ho mai avuto modo di conoscerlo o averlo come amico. L'ho sempre considerato scostante e antipatico.
Ma è pur sempre un mio parente.
Il rispetto nei suoi confronti è inevitabile.
Se avessi conquistato il trono di Monaco e avessi continuato a spodestare altri troni solo per compiacere tuo padre, ti saresti mai fermato? Avresti capito il tuo sbaglio?
Mi sarei fermato una volta che avessi avuto tutto sotto controllo.
Non lo avrei fatto solo per mio padre, anche perché le sue idee erano diventate mie, per cui non credo sarei mai stato capace di pentirmene. Avrei fatto quello che mi sembrava giusto fare.
Perché hai fatto tutto questo? Non ti sei sentito un mostro?
Fin da quando ero piccolo, mio padre preferiva chiudermi nel suo studio a suon di Machiavelli e delle sue teorie sul principato. Non mi sono mai sentito un mostro. Agivo su quanto avessi studiato, credevo le mie azioni fossero giuste perché facevo tutto ciò che avrebbe contribuito al benessere statale. La morte di Maurice è stato solo il punto di partenza per la creazione di uno Stato migliore. "Il fine giustifica i mezzi" avevo sempre in mente. Quindi tutto mi sembrava legittimo in luce di un miglioramento futuro.
Non hai mai provato un briciolo di affetto per Margot? E come avrebbe potuto lei esserti d'intralcio?
Non ho mai provato niente per Margot.
Non mi sono mai concesso il lusso di guardarla diversamente, del resto. Avevo solo un compito da portare a termine. Miravo solo a quello.
Per quanto riguarda la domanda sull'intralcio, rispondo subito.
Da piccolo mia madre è stata costretta a sparire in quanto è stata colta in pieno adulterio. È stata la vergogna della Scozia. Essendo cresciuto con un tale pregiudizio nei confronti dell'altro sesso, pensavo che con Margot sarebbe stato lo stesso. Avrebbe distrutto Monaco a causa dei suoi comportamenti irragionevoli, magari come quelli di mia madre. O almeno, così credevo.
Margot era troppo ingenua per potersi affidare ad un altro uomo.
Senza di lei, avrei potuto regnare senza problemi riguardo la vergogna sulla stirpe.
Avendo passato tutta la tua vita a studiare, ti sei mai preso del tempo per infatuarti di una donna? O non hai mai conosciuto l'amore?
Ah!, bella domanda.
Ho studiato durante la mia giovinezza, sì, più di quanto abbiano fatto gli altri ragazzi della mia età. Ma ho avuto comunque del tempo per le donne.
Di tanto in tanto vagavo per i postriboli di Edinburgo, con il volto coperto affinché nessuna potesse vantarsi di essere stata con il principe scozzese. Non potevo concedere loro un tale privilegio. Considero le donne l'oggetto del desiderio dell'uomo, per cui non mi sarei mai potuto privare di loro nella mia vita. Questo, ovviamente, prima che mirassi solo ed esclusivamente al potere. Non mi sono mai infatuato di nessuna di loro, non le conosco nemmeno. Erano appaganti, però, e loro erano soddisfatte. Andava tutto bene. Nonostante non avessi una buona considerazione di loro a causa di mia madre, non mi sarei mai potuto privare di un tale privilegio. Nessuno sapeva fossi andato in postriboli, seppur non così tante volte come si potrebbe pensare. Solo quando riuscivo ad uscire dal palazzo nelle ore della notte.
Però non ho mai assaporato l'amore.
Non ho mai provato un tale sentimento nei confronti di qualcuno. Un po' mi dispiace, ma la mia vita era dedicata a ben altro.
Cosa ti ha spinto a voler andare fino in fondo alla faccenda, a fingere e a compiacere tuo padre?
Mio padre non ha mai voluto essere compiaciuto. Voleva solo che mettessi in pratica i suoi insegnamenti i cui princìpi alla fine sono diventati miei. Fingere è stato necessario, altrimenti non avrei mai avuto la grazia dei sovrani di Monaco nè mi sarei potuto avvicinare a Margot tanto da poter capire come attuare il mio piano. Dovevo essere io il re del principato.
Lei non avrebbe mai potuto reggere un tale potere tra le sue mani.
L'unica cosa che mi ha spinto ad andare avanti è stata credere nei miei princìpi a cui aveva giurato fedeltà. Non potevo mancare a tale giuramento, e poi avrei guidato lo Stato egregiamente, l'avrei portato sulla via del benessere e della sicurezza.
Maurice di Monaco
Sei fiero di tua figlia?
Sì, senza ombra di dubbio. Si è dimostrata esattamente come avrei voluto si dimostrasse.
Sono orgoglioso di chi è diventata, e se le fossi stato accanto, gliel'avrei ripetuto costantemente.
A entrambi i sovrani: non avete mai pensato di fare la scelta sbagliata obbligando vostra figlia a sposare Harry?
Nessuno di noi due avrebbe mai potuto sospettare che dietro tali pratiche statali si nascondesse un attentato al potere di Monaco. Il matrimonio combinato era un obbligo nella casata dei Soyeaux, quindi nonostante fosse ingiusto anche Margot sarebbe andata incontro a tale destino. La scelta della Scozia non è stata casuale, vi erano dei saldi fondamenti economici e alleanze politiche alle spalle. Il principe Harold sembrava andare bene, dopotutto.
Per noi non era la scelta sbagliata che, purtroppo, alla fine si è rivelata per quello che era.
Maura e Bob Horan
Siete veramente stati felici di avere avuto Margot a casa vostra, nonostante i problemi causati?
Quando Niall ha ricevuto la lettera di Liam, siamo rimasti basiti.
Di certo avremmo corso un rischio enorme, ospitando un ricercato.
Ma non avremmo potuto rifiutare, saremmo andati contro ogni nostra volontà.
Quando Margot è arrivata, ha portato una ventata d'aria fresca in casa nostra. Non sapevamo come fosse, e temevamo potesse dimostrarsi la ribelle che tutti credevano.
Invece, è stata una ragazza splendida, educata e volenterosa. I problemi sono arrivati dopo.
Non avevamo idea di come avremmo potuti affrontarli, ma Margot ci ha cambiato, in particolar modo nostro figlio. Le saremo sempre grati per questo.
L'avremmo aiutata in ogni caso, proteggendola come se avesse sempre fatto parte delle nostra famiglia.
Bene, bene, beeeene.
Dopo un'eternità, ecco la Q&A tanto attesa.
Nonostante io abbia pubblicato le risposte, i personaggi saranno sempre pronti a rispondere a delle altre domande. Quindi potrete scrivere comunque :)
Un bacione e fiondatevi sulle mie altre storie.🌻
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