Capitolo 15 (prima parte)

Whisky mi guarda con un mugolio. Gli dispiace che non lo porti con me, per una sera in cui esco, ma Niko è stato chiaro: nel posto dove andremo non ammettono i cani.

«Sarà per un'altra volta.» Gli do un buffetto sul muso e lui mi fissa con quegli occhioni che mi implorano di ripensarci e di trascorrere la serata insieme a lui. L'ho già fatto mangiare e portato a spasso, spero che per offesa non mi mangi le ciabatte.

Mi mostra il sedere e se ne va nella sua cuccia, su cui prova ad acciambellarsi con risultati discutibili.

Non bado più a lui perché Niko mi suona al citofono, così mi lavo le mani e scendo.

Prendo la mia macchina nel parcheggio – mi ha detto lui di farlo – e lo raggiungo fuori dal complesso di palazzine.

Abbassa il finestrino dal lato a cui è seduta Sasha: «Seguimi e non perderti, okay?».

«Non potevo venire in macchina con voi?» gli chiedo.

«No» replica, e parte subito.

Se mi ha organizzato un appuntamento al buio con Lavinia, lo prendo a schiaffi. Già mi ha obbligato a indossare un completo perché andiamo in un posto che mi ha detto essere di lusso, ora continua a darmi istruzioni come se fosse Colucci che sta preparando una partita.

Ci dirigiamo verso la zona sud della città e ci inoltriamo in una strada circondata da alberi e prati, illuminati da qualche lampione all'inglese. Superiamo un cancello di ferro e seguo Niko verso il parcheggio, piazzato di lato rispetto all'ingresso.

Proprio mentre scendo dall'automobile, arrivano anche Elena e Daniele, lei avvolta in un bell'abito rosso scuro che la fa sembrare ancora più graziosa e lui in imbarazzo per essere vestito bene e non con una delle sue solite felpe.

Sasha, d'altro canto, è una visione: ha acconciato i capelli in alto, arricciando una ciocca lasciata libera e il suo abito azzurro la fa sembrare una principessa, visto che le ricade addosso alla perfezione senza rendere volgare la scollatura o la schiena seminuda.

Niko riesce a non sfigurare, con un completo bianco e un farfallino azzurro che si abbina al colore del vestito della ragazza e che fa sembrare i suoi occhi dello stesso colore – per quanto siano di una sfumatura mista tra castano e verde. «Non fatemi fare brutta figura» ci dice subito. «Venivo qui con i miei quando ero più piccolo. Non ci passo da una vita, ma il proprietario è amico di mio padre.»

«Via alla gara di rutto libero, allora» lo prende in giro Sasha, prima di stampargli un bacio sulla guancia. I due si incamminano rapidi verso le scale che conducono all'interno del posto.

«Voi avete una vaga idea di che ci facciamo qui?» chiedo a Elena e Pala.

«Io sì, ma non ti preoccupare» mi sorride lei. «Sarà una bella serata.»

Superiamo anche i gradini e varchiamo l'ingresso, dove veniamo accolti da un cameriere in bianco a cui Niko dice subito di aver prenotato a suo nome.

Mi guardo intorno, stupito di trovarmi in un luogo che sembra uscito da una fiaba. Anzi, so persino cosa mi ricorda, perché Liam mi ha fatto guardare proprio ieri il cartone di Cenerentola: sono finito nel salone in cui c'è il ricevimento del principe. Mancano solo le luci soffuse e tutte le pretendenti alla sua mano che sfilano una dietro l'altra.

Niko ci ha portati in un posto in cui si balla? È questo il suo piano? Ora voglio proprio vedere in che modo avrà incastrato Lavinia per farla venire qui... non sembra il posto che potrebbe frequentare una ragazza che lavora tutte le sere e che deve districarsi tra due impieghi. Se lui veniva qui con i suoi genitori, immagino che sia un luogo di cui può diventare un habitué solo chi ha un portafoglio gigantesco – ed è il caso di noi giocatori di basket.

Il cameriere ci fa salire al piano superiore e ci fa accomodare in un posto laterale, non molto distante da un pianoforte bianco.

«Suonano musica dal vivo?» chiedo mentre ci sediamo.

«Sì, sì» mi risponde il ragazzo che ci ha accompagnato. «Siete fortunati, oggi sarà un gran bello spettacolo per le vostre orecchie.»

Sasha si fa indicare il bagno e ci va subito, imitata da Elena.

«Perché vanno sempre a coppie?» si lamenta Niko, dando una sfogliata al menù.

«Pensavo che mi avessi incastrato in una trappola» ammetto, cambiando discorso.

«Devi stare tranquillo. Non posso spingerti a limonarti la camerierina se tu ti fai più pippe mentali di quelle che mi faccio io non mentali sotto la doccia.» Guarda Daniele, incantato a fissare il punto in cui le ragazze sono sparite dalla nostra visuale. «Allora, glielo vuoi chiedere stasera?»

«Nah. Se lo faccio stasera e ci siete solo voi, Marco e Ludovica mi ammazzano.»

«Ludovica mica lo sa, no?»

«No, non riuscirebbe a tenersi il segreto. Però questo sarebbe un bel posto per chiederglielo. Potremmo organizzare una serata in cui affittiamo tutta la sala...» Ha l'aria sognante di chi sta vivendo una storia da favola. «Devo anche sbrigarmi, oggi Jemmy mi ha detto che uno dei posti in cui volevo sposarci potrebbe essere impegnato... E se vogliamo fare questi matrimoni tutti insieme sarà un bel casino riuscire a organizzarli in santa pace.»

«Ma questi matrimoni sono tra due estati» obietto.

«Per questo ci serve tempo per organizzarli bene» continua Pala.

«Organizziamo anche quello di Mike con la camerierina?» scherza Niko.

«Ma va, va.» Gli faccio un gesto solo accennato per dirgli di andare a quel paese.

Le ragazze sbucano dall'angolo che nasconde l'ingresso delle toilette e dopo pochi minuti ordiniamo. Non so neanche cosa prendo, mi fido del salmone in salsa e neanche indago sui singoli ingredienti.

«Con Liam come sta andando?» mi chiede Elena.

«Tra me e lui bene» le rispondo. «Con Daisy non proprio come vorrei.»

«Hai capito Liam» ridacchia Niko. «Ha buon gusto.»

«Idiota» lo sbeffeggia Pala.

«Sono amici» puntualizzo. «E lei sta avendo un atteggiamento scostante con lui e Darko.»

Ne parliamo per un po' e racconto anche ai ragazzi ciò che è accaduto, che la figlia di Teo sta crescendo e che sta prendendo le distanze con i ragazzini più piccoli... E che io mi sento tanto idiota nel non sapere come aiutarlo. Teo, dal canto suo, mi ha fatto sapere di aver accennato il discorso con lei, ma non ho la minima idea di cosa si siano detti.

Dalla serata-partitella con tutta la squadra non è cambiato granché.

«Te l'abbiamo già detto» mormora Sasha. «Devi lasciarlo vivere. È tutto normale.»

«Mi dispiace per lui. Ieri mi ha costretto a vedere Cenerentola perché è il cartone preferito di Daisy. O almeno lo era... Forse avrà cambiato gusto anche su questo.»

«Cenerentola?» Niko arriccia le labbra. «Da Daisy mi sarei aspettato Oceania o Mulan, lì le protagoniste sono toste come lei.»

«Ha un bel caratterino» commenta invece Daniele. «Però, sì, io concordo con loro, fargli conoscere meglio qualche amico di scuola può aiutarlo.»

Faccio per replicare, ma si abbassano le luci e un occhio di bue illumina il pianoforte, a cui è seduta una ragazza di profilo rispetto alla mia visuale. Si sollevano dei tiepidi applausi di benvenuto, a cui partecipo per riflesso, continuando a guardarla.

È lei, la riconoscerei tra mille. Ha gli occhi truccati, un bel rossetto sulle labbra e un aspetto più elegante rispetto a quando l'ho vista solo due giorni fa.

Lavinia inizia a suonare e il suono dei tasti di pianoforte mi scalda dall'interno. Rimango a fissarla rapito e incantato tanto che, quando il cameriere mi pone davanti il mio salmone, lo ringrazio a malapena.

Una voce femminile, che non è la sua, canta sulle note che evoca, ma le sue parole non mi scalfiscono.

Sono completamente rapito dalla magia di Lavinia e delle sue mani che si muovono sul pianoforte con delicatezza, come se ne avesse rispetto e timore allo stesso tempo.

Bado di meno ai discorsi degli altri, che si concentrano sulle partite, su qualche serie o show televisivo, e mangio a fatica per non distrarmi.

Anche quando arriva il proprietario del locale per scambiare qualche parola con Niko e per ringraziarlo di essere venuto, sono avvolto nella magia della musica che si crea a ogni lieve movimento delle sue mani.

Wow.

Quindi dev'essere questo il suo secondo lavoro.

«Mike sta apprezzando particolarmente la musica, vero?» mi richiama proprio Niko.

«Sì, sono brave» rispondo sul vago. Scambio un'occhiata con il proprietario, che mi sembra un Kingpin uscito dai fumetti di Spiderman che tanto piacciono a Liam. È un omone alto, grande e grosso, con un completo firmato e diversi anelli alle dita. Non mi ispira particolare simpatia, ma forse sono solo suggestionato.

Quando l'uomo se ne va, riesco a percepire la risata sotto i baffi di Niko.

«Alla fine mi hai incastrato davvero» gli dico.

«Non è stata una bella sorpresa?»

«Non voglio sapere come hai fatto a scoprire che lavora qui.»

«In realtà, quella è opera nostra» mi spiega Sasha. «Ero curiosa di conoscerla, perché Niko non smetteva di parlare di lei, così mentre eravate fuori per la Supercoppa siamo andate al ristorante dove lavora e una sua collega ci ha detto che due giorni a settimana è qui. Io ed Elena ne abbiamo parlato...»

«E io le ho detto che per voi sarebbe stato imbarazzante» la interrompe lei.

«Be', almeno ci saremmo goduti del buon cibo e della buona musica» riprende a dire Sasha. «E non mi sembra che ti sia dispiaciuto nessuno dei due.»

Ha ragione. Il cibo, per quanto in secondo piano rispetto a Lavinia, è ottimo.

«Per questo ho dovuto prendere la mia macchina.»

«Non vuoi riportarla a casa? Avresti una scusa per stare con lei da solo.» Niko ammicca in direzione del pianoforte, da cui il suono meraviglioso è appena cessato. Si volta per guardarla e si lancia in un applauso entusiasta a cui si unisce tutta la sala.

Lavinia si volta nella nostra direzione.

E mi vede.

Spazio autrice
Vi avevo detto o no che questo capitolo vi avrebbe fatto fangirlare? Ora dovete solo aspettare la seconda parte con Lav e poi aspettare il capitolo 16 (so già che lo amerete!) <3

Se volete sclerare o ringraziare Niko, fatelo in questo spazio, grazie XD

Non mi stavo dimenticando di postare il capitolo, ma oggi sono stata impegnatissima. E sì, potete immaginare che la cosa riguardi "Amore all'Overtime". Nei giorni scorsi ho tolto i capitoli... perché ci siamo quasi.

Oggi ho messo a punto con la grafica gli ultimi dettagli della copertina, che è praticamente pronta. Sto finendo di impaginare la storia, poi potremo dare il via alla realizzazione di questo piccolo sogno <3

Seguitemi su Instagram e anche qui, perché ci saranno delle novità le saprete subito! 

Baci a tutti,
Snowtulip.

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