Capitolo 25

-Hey,Lily,aspettami!-urlò Mary,cercando di stare dietro a Lily che,nonostante il baule pesantissimo in mano,correva come un ghepardo,con l'intento di andare incontro ad Alice e ucciderla,quindi,con un abbraccio stritola-ossa.
-GERONIMOOO!-urlò Lily,facendo girare l'ignara bionda,che se ne stava tranquillamente in piedi a braccetto con Frank,e saltandole addosso.
Se ve lo state chiedendo sì,caddero tutti e tre.
-Perché sempre a me?-mormorò Frank,a cui aveva fatto più male la caduta che il peso delle ragazze,visto che lui era un panda grosso,forte ma soprattutto morbido.
-Lily...-ringhiò minacciosa Alice.
-Ciao anche a te,Alice-disse Lily,con un gran sorriso-Bella giornata,sì?-.
-Non lo so,vedo solo rosso davanti agli occhi-disse Alice,ad alta voce-FORSE PERCHÉ HO I TUOI CAPELLI IN FACCIA-.
-Oh,mi dispiace-rispose l'altra,facendo in modo che tutti e tre si potessero rialzare.
Lily si guardò intorno,cercando Mary.
-Mary?-chiamò,trovando l'amica che parlava a un alto ragazzo dai capelli biondo cenere,probabilmente della loro età,con la divisa già indosso.Fu quindi in quel momento che Lily si rese conto che quello era Remus,e il suo lato malizioso si risvegliò.Con un espressione che non lasciava intendere niente di buono e la rinuncia al saltare addosso all'amico come da precedente promessa,si avviò verso i due con l'intendo di farli progredire romanticamente.Tuttavia,perse l'iniziativa non appena vide Remus.
-Ragazzi!-esclamò il Prefetto,agitando la mano.Mary e Remus sobbalzarono,ed entrambi girarono la faccia verso di lei.
Lily ebbe un colpo al cuore:il viso di Remus era pieno di cicatrici.In senso,lo era sempre,ma non si vedevano più di tanto,essendo già più o meno guarite,con il loro colore perlaceo.
Quella volta,il viso del giovane ragazzo -soprattutto le guance- era tagliato in sezioni da solchi rosso sangue,di diversa lunghezza e profondità.Le braccia,parzialmente scoperte,erano anch'esse piene di cicatrici.
-Remus,per amor del cielo-mormorò Lily,correndo in fretta da loro,preoccupata-Cosa ti è successo?-.
Remus esitò per un momento,poi parlò,ridendo nervosamente:
-Sai,a casa ho un coniglio un po' molesto,un 'piccolo problema peloso' per così dire-.
-Stai mentendo,Remus-rispose Lily,assottigliando gli occhi e sfiorando le cicatrici,mentre il biondo rabbrividiva-I conigli non hanno questi artigli-.
-Beh...-iniziò l'altro,ma venne interrotto da una voce alle sue spalle:
-È un coniglio mutante,Evans,Remus alleva conigli mutanti-.
Era Sirius,assieme a James e Peter.
Lily sbuffò,infastidita;Remus invece sospirò -stranamente,a parere della rossa- di sollievo.
Si sentì un fischio provenire dal treno,quindi Lily decise di rimandare il discorso a quando sarebbero saliti.
E ce ne sarebbe voluto di tempo,a giudicare dal peso dei bauli.

-Non esistono i conigli mutanti!-.
-Invece sì che esistono,Evans:se esistono gli unicorni,esistono anche i conigli mutanti-.
-Quello è diverso-.
-No,è lo stesso-.
-Potter,è inutile litigare,voi...-.
-Noi non litighiamo,Prefetto caro,noi bisticciamo-.
-Invece noi stiamo effettivamente lit...Godric,stiamo seriamente litigando sul modo in cui litighiamo?-.
Era mezz'ora che il gruppo aveva ripreso il discorso.O meglio,all'inizio era un discorso di gruppo.Poi si era ristretto a James,Lily e Remus,che se ne stava prevalentemente in silenzio,godendosi lo spettacolo e intervenendo ogni tanto.
-Sì,perché avete problemi e in realtà tutti noi,qui,abbiamo problemi-disse Remus,mangiando un pezzo di cioccolata della propria tavoletta da viaggio-Tipo io con la fissa del cioccolato-.
James se ne appropriò,staccandone un cubetto,mentre Remus boccheggiava cercando parole per insultarlo.
-Ti sto aiutando a non drogarti di cacao,amico-lo precedette James,ghignando-Piuttosto drogati nel fissare una certa signorina là in fondo,come hai fatto prima-.
Remus boccheggiò ancora,arrossendo e invitando James a ficcarsi la bacchetta in un certo posto in modo non molto cortese.
Intanto gli altri giocavano a carte,e Sirius stava spudoratamente barando.
-Fatemi i complimenti,donzelle-diceva,cercando di distrarre i giocatori,mentre Mary e Alice sbuffavano e Peter borbottava qualcosa che suonava come un "E io cosa sono?Una patata?".
-Fare i complimenti a cosa?-chiese Mary,alzando un sopracciglio-Al tuo corpo?-.
-Hai qualcosa contro il mio corpo?-chiese Sirius,indignato-Io il mio corpo lo tratto come un tempio-.
-Sì,aperto a tutti,giorno e notte!-esclamò Remus,scatenando un attacco di ilarità generale.Lily rise,e James la fissò un po' più a lungo di quanto avrebbe dovuto.
Remus,dopo aver fissato James che fissava Lily,giusto per capire cosa stesse succedendo,si avvicinò all'orecchio dell'amico:-E tu allora,che fissi una certa rossa?Non è che ti stai innamorando,caro Jamie,a discapito delle tue negazioni?-.
James si allontanò di scatto,spalancando gli occhi.Un lieve colore rossastro si fece strada sulle sue guance.
-No,Remus!Ne abbiamo parlato,e...-iniziò a dire,ma Remus lo interruppe:
-Alle tre di notte,per circa due ore-.
James sbuffò.
-Te l'ho detto,non è altro che una sfida che mi sono prefissato dal primo anno,nulla di più!-.
-Di che parlate?-chiese Lily,curiosa,ignara di tutto.James arrossì ancora di più,balbettando:-Nulla.La-lascia rame...cioè stare,sì-.
Lily lo fissò con gli occhi socchiusi.Poi fece spallucce,e alzandosi si diresse verso il gruppo delle carte.
Il moro sospirò,chiudendo gli occhi,e proprio in quel momento qualcuno entrò nello scompartimento.
Era una donna venticinquenne,alta,dai profondi occhi color del mare e i capelli castani raccolti in uno chignon.Alcune rughe da stress le solcavano il viso,nonostante il fatto che sembrasse -e fosse- giovane.
-Buongiorno,vi state divertendo a quanto vedo-disse,sorridendo.I ragazzi alzarono di scatto la testa,e il loro viso si illuminò.
-Professoressa!-esclamarono in coro,alzandosi.Tutti tranne Sirius,certo.Lui sbirciava le carte,approfittando della pausa.
-Che ci fa qui?-chiese Alice.
-Sto facendo un giro per il treno,giusto per controllare-rispose la professoressa,con un sorriso-Stiamo iniziando a fare questi controlli, viste...le circostanze-.
-Tipo delle ronde?-chiese Lily,curiosa.Capiva quali circostanze intendesse:gli attacchi,Voldemort.Il naso di Voldemort,anche,perché si sa:il male non ha il naso.Senza offesa per le persone senza naso.Scommetto che siete un amore,voi.
-Sì,tipo delle...-iniziò la donna,bloccandosi fissando Lily.Tutti che la fissavano,povera ragazza.
-...ronde-completò la Wilson,socchiudendo gli occhi sempre in direzione di Lily.Poi scuotè la testa,come per riprendersi da una visione,e disse:-Ora vado,ragazzi.Buon viaggio,e ci si vede a lezione!-.
Detto questo uscì dallo scompartimento,lasciando Lily a chiedersi cosa le fosse preso.Era successo qualcosa?Perché lei era sicura di non aver fatto niente:non aveva ucciso nessuno,non era scesa a compromessi con nessun criminale,facendo palo a una rapina.Non aveva fatto patti con i Malandrini,e non aveva combinato nessun guaio.
Si fece un rapido esame di coscienza.Aveva dimenticato di fare qualche compito?O quel compito faceva schifo?
Accidenti,non ne aveva idea.
-Sirius,ma stai barando!-.
Intanto,aveva un altro mistero da risolvere che riguardava un'altra persona.
Remus.

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