53. Pompilson!


Quando Harry si svegliò il mattino dopo, si accorse che qualcosa di peloso era accanto al suo naso.

Aprì meglio gli occhi e capì che si trattava del peluche di Aragog.

Si sollevò un po' dal cuscino e individuò i ricci di Grace che spuntavano da un paio di braccia maschili.

Si mise lentamente seduto e si portò una mano al volto con gli occhi lucidi.

Louis dormiva sereno e, fra le sue braccia, con la testa sul suo petto, dormiva sua figlia.

Era l'immagine più bella che avesse mai visto!

Prese il cellulare dal comodino, scattò diverse foto e mise la più bella come salvaschermo.

Dopo aver fatto ciò, si alzò, andò in bagno e scese in cucina a prepararsi una tazza di tè.

Lo bevve davanti alla finestra della sala, osservando il giardino baciato dal sole.

Louis e Grace lo raggiunsero solo più tardi, in compagnia dell'ormai inseparabile Aragog.

Harry preparò loro la colazione e, mentre mangiavano, non smisero un istante di sorridersi a vicenda.

" Mi piacerebbe dare a Grace il mio cognome " mormorò Louis all'improvviso.

" Anche a me piacerebbe " sussurrò Harry accarezzandogli una mano.

" Grace Tomlinson " disse allora l'avvocato " ti piace come suona, piccola? "

La bimba ridacchiò divertita e balbettò:

" Pompilson! "

" Esatto " esclamarono i due adulti, scoppiando a ridere.

Trascorsero tutta la giornata tra la casa e il giardino, approfittando del fatto che era domenica e che Louis non doveva lavorare.

Il giorno dopo l'avvocato, come prima cosa, provvide a far cambiare il cognome della piccola Grace e a riconoscerla come sua figlia.

Si dedicò poi ai suoi numerosi clienti e ai suoi altrettanto numerosi impegni lavorativi e, prima di tornare a casa, si fermò in un paio di posti per lui estremamente importanti.

Quando varcò il cancello della propria villetta, erano quasi le otto di sera, ma era talmente felice che non sentiva nemmeno la stanchezza.

" Ciao a tutti " gridò una volta entrato.

Harry gli andò incontro con Grace in braccio ed entrambi lo abbracciarono.

Cenarono con cotoletta e patatine e poi si sedettero sul divano a chiacchierare.

" Sono passato in municipio e in agenzia di viaggi " disse Louis " e...io....avrei...."

" Dai...dimmi la data che hai scelto e anche la meta del viaggio di nozze..." lo precedette Harry ridacchiando.

Louis, rincuorato, sorrise e disse:

" Ho scelto settembre, il 28 e poi...beh...una crociera con la Norwegian Escape, perché lì hai cominciato a scavarti un posticino nel mio cuore "

Harry si commosse, annuì e gli gettò le braccia al collo con un enorme sorriso.

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