23. Xander
Tre giorni dopo
La crociera stava ormai volgendo al termine e Harry, nonostante all'inizio avesse odiato questa vacanza, ora era molto triste che stesse per finire.
Il motivo principale della sua malinconia era legato a Xander e al fatto che non avrebbe più potuto vederlo così spesso.
Gli ultimi giorni, inoltre, erano stati molto strani per la vicenda di Louis e Eleonor.
Des e Anne erano stati informati di tutto ed erano rimasti sconvolti da ciò che la donna aveva fatto e da come si era comportata.
Inutile dire che, per solidarietà verso Louis, entrambi avevano smesso perfino di parlarle e lei e Paul, d'altro canto, avevano lasciato la loro compagnia, stando sempre con Mark.
Quel pomeriggio era l'ultimo della crociera e Harry, nonostante Xander gli avesse detto che si sarebbero visti a cena, si aggirò per la nave cercandolo.
Dopo parecchio tempo perso a vagare per i vari ponti, alla fine lo trovò, insieme ai suoi zii e a sua cugina, sul bordo piscina a prendere il sole.
Con un po' di timidezza si avvicinò e disse:
" Buongiorno, scusate il disturbo "
Tutti si girarono verso di lui e Xander divenne pallido come un cadavere.
" Harry " biascicò a disagio " come mai qui? "
" Volevo vederti e chiacchierare un po' " disse il riccio imbarazzato.
" Xander " intervenne la cugina " non mi presenti il tuo amico? "
Il ragazzo moro deglutì un paio di volte e poi disse:
" Harry, lei è Lauren...Lauren, lui è Harry "
La ragazza allungò la mano ed esclamò cordiale:
" Ciao, io sono Lauren, la ragazza di Xander e i due signori qui con me sono i miei genitori "
Il cuore di Harry smise di battere per un istante e il ragazzo credette di morire.
Nonostante questo, però, riuscì a riprendersi e a salutare Lauren e i suoi genitori come se nulla fosse.
Pronunciò due o tre frasi di cortesia, poi si congedò da loro, non guardando mai in faccia Xander.
Aveva quasi raggiunto la scala per scendere dal ponte, quando una mano lo prese per un braccio.
" Harry....io...."
Harry si voltò e si trovò di fronte Xander, che lo guardava con occhi tristi.
" Sei un bastardo " sibilò il riccio " mi hai ingannato e mi hai preso in giro. Ti ho dato la mia prima volta e...e ti odio..."
Detto questo, strattonò il braccio, si liberò e si precipitò giù dalle scale con gli occhi pieni di lacrime.
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