41.
Harry, per un istante, rimase spiazzato dal bacio di Louis, ma, poi, allungò le braccia, gli cinse il collo e lo attirò più vicino a sè, approfondendo il contatto.
Louis non avrebbe voluto mostrarsi così arrendevole e bisognoso, ma bramava un momento simile da anni, così si lasciò andare e si distese sul corpo di Harry che, subito, allargò le gambe, per lasciargli più spazio.
Continuarono a baciarsi per parecchi minuti, come ragazzini alla loro prima cotta, poi si staccarono per riprendere fiato e si guardarono negli occhi cercando di leggere in essi uno le emozioni dell'altro.
" Non sono pentito, stai tranquillo " sussurrò Louis per tranquillizzare lo sguardo un po' smarrito del suo ex marito.
" Ne sono felice, perché per me è stato bellissimo...." mormorò Harry, con le gote arrossate " e...e se avessi ancora il mio lavoro ti inviterei nel ristorante più bello del posto e ti farei sentire un principe "
Louis si rialzò dal corpo di Harry, infilò una mano nella tasca posteriore dei pantaloni ed estrasse il portafoglio.
Lo aprì, prese una carta di credito e la diede a Harry, che, non appena la ebbe fra le mani, notò che portava il suo nome.
" Ma...." balbettò confuso.
" Sai che il direttore della mia banca è mio cugino, vero? " chiese Louis.
Harry annuì, ma continuò a non capire, così Louis aggiunse:
" Non è la prassi regolare, ma gli ho chiesto come favore di farti fare una carta di credito dal mio conto corrente, così tu smetterai di sentirti....di sentirti inutile..."
Il riccio deglutì emozionato e commosso e cercò di evitare di piangere come una ragazzina.
Louis, allora, pensò bene di farlo crollare definitivamente e aggiunse:
" Inoltre, quando torniamo a casa, ho delle carte da farti firmare. Diventerai mio socio nel negozio di bomboniere, dato che ho bisogno di qualcuno che mi aiuti. Lo so che non è il tuo lavoro, ma sei stato bravo con le bomboniere delle due contesse....quindi...."
Harry iniziò inevitabilmente a piangere in silenzio e a ripetere che non si meritava tutte quelle gentilezze da parte sua, ma Louis lo zittì prontamente con un bacio dolce e significativo.
Dopo parecchi istanti persi uno nella bocca dell'altro, Louis si staccò, sorrise e chiese:
" Allora questo invito? "
Harry annuì felice, si alzò in fretta, rischiando di cadere nei suoi stessi piedi e biascicò:
" Andiamo a cambiarci e ti porto al tuo appuntamento, principessa "
" Principessa? " chiese Louis guardandolo storto.
" Principe " borbottò Harry con un broncio.
" Così va meglio, la principessa sei sempre stato tu " gli sussurrò Louis in un orecchio, facendolo sorridere come un ebete.
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