14.


Clarisse tornò a casa da scuola nel primo pomeriggio e, un po' a disagio, varcò la porta del negozio del padre, per entrare in casa.

Louis sollevò il viso dalle bomboniere che stava decorando e le sorrise lievemente, domandando:

" Ciao, tutto bene a scuola?"

La bambina gli si avvicinò e rispose:

" Sì, la maestra mi ha ridato la verifica di matematica e ho preso il volto più alto della classe "

" Complimenti, bravissima " esclamò Louis felice " posso vedere il compito? "

Clarisse annuì, posò la cartella a terra e tolse da una cartelletta rosa la verifica, dandola al padre, che la osservò attentamente e si stupì di trovarla perfetta e senza alcun errore.

Allora sorrise, prese dal mucchio di fiorellini di stoffa, che usava per decorare le bomboniere, una piccola viola e la infilò fra i capelli ricci della figlia.

" Lo facevi sempre quando ero più piccola..." ricordò Clarisse con rimpianto.

" Lo so, anche perché tu adoravi stare in negozio e non vedevi l'ora di potermi aiutare ad assemblare qualche bomboniera " aggiunse Louis, con un velo di tristezza negli occhi.

" Mi...mi piacerebbe farlo ancora, se posso...."

Louis si bloccò, mentre infilava una piccola viola glitterata in una scatolina e fissò scettico la figlia.

Quest'ultima, però, lo osservava sincera e con gli occhi colmi di aspettativa, così gli venne spontaneo dire:

" Quando hai terminato i compiti, puoi venire ad aiutarmi, ne sarei felice "

Clarisse, allora, si aprì in un meraviglioso sorriso, prese la cartella e si diresse in fretta in casa, desiderosa di terminare quanto prima tutto quello che aveva da studiare per il giorno dopo.

Ricomparve in negozio solo dopo le cinque, si avvicinò al padre, ancora impegnato con le bomboniere e attese paziente.

" Allora " disse Louis, non appena si accorse della sua presenza " dovresti dividermi le violette di stoffa in base alla sfumatura dei petali. Ce ne sono di cinque tipi, dalle più scure alle più chiare..."

Clarisse annuì emozionata, prese una sedia e si mise d'impegno ad aiutare il padre.

" Sono bomboniere per un matrimonio? " chiese dopo alcuni istanti.

" Sì " rispose Louis " ma gli sposi hanno scelto dei semplici sacchettini decorati con fiori perché non hanno molti soldi. Sono giovani e lei non lavora neppure "

" Sono belle comunque, anche se non sono lussuose " esclamò Clarisse indicando con un dito le bomboniere che Louis aveva già terminato.

Quest'ultimo sorrise all'affermazione della figlia e si rimise a lavorare, cominciando a chiacchierare con lei e fu così che Harry li trovò, tornando dall'ufficio di collocamento.

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