• capitolo 32 •
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tess' pov
˙ ˖ ✩ ━ someone you loved
• sera del 9 gennaio.
Esco da casa e il vento mi scompiglia i capelli, rigorosamente giá impicciati.
Alzo la zip del cappotto fino al mento e infilo le mani nelle tasche di pile.
Rivolgo lo sguardo verso le nuvole basse e compatte, sicuramente già cariche di pioggia.
Mi incammino verso casa di Chris, sono già in ritardo, e non passerò al solito bar per portargli una bevanda calda.
Silvia è malata, e mi sembra anche molto strana. In quest'ultimo periodo non parla molto, e la trovo dimagrita. Il suo sguardo alcune volte mi risulta assente.
Dylan si è ammalato subito dopo Silvia. Con mio grande piacere, ho passato molto tempo con lui durante le vacanze di Natale.
E ritornando a Chris... credo di amarlo. Mi verrebbe da dirgli, tra carezze e baci, " ti amo " ma ho paura che non ricambi e di finire in un vicolo cielo.
E altre volte penso che, alla fine, sarò soltanto una che ha amato, ma non così tanto da dichiararlo.
In questi ultimi giorni penso continuamente a mio padre. Sento il disperato bisogno di averlo affianco a me, ed è ancora più struggente sapere che questo non potrà essere possibile.
La notte sento mia madre singhiozzare un po', così mi sdraio affianco a lei e le accarezzo i capelli.
Phoebe dice che fa così perché di giorno è più impegnata, mentre di notte siamo soli e tutto intorno a noi tace.
In effetti, anch'io a quell'ora così particolare, sento un qualcosa avvolgermi e poi strapparsi, come se volesse dirmi che non sarò mai felice, che tutto mi si strapperà via dalle mani e dalla vita.
E il mio pensiero va subito a Chris, e a quanto i nostri sentimenti possano durare.
chris' pov
È da questa mattina che non faccio altro che pensare a Tessa, e a cosa io provi per lei.
Ho paura, tanta paura, di ferirla. Ma ho anche tanta paura delle bugie, sono quelle che mi hanno portato a litigare con mia sorella, e che poi l'hanno ferita.
E se la verità la ferisse ugualmente?
Stringo forte il ciuffo con le dita e una lacrima crogiola silenziosamente sulla mia guancia.
Lei è tutto ciò che ho, e non voglio perderla, e non la amo abbastanza da lasciarla andare.
Quando si ama una persona, semplicemente la si lascia andare, si vuole solo il suo bene. Ed io voglio che Tessa sia felice, ma non sono sicuro di volerlo senza fare parte della sua vita.
D'un tratto sento suonare il campanello, così mi affrettò ad asciugarmi gli occhi e ad andare ad aprire.
Guardo dallo spioncino ma non riconosco la persona che ci si trova davanti, poiché è girata di spalle.
Non ci dó conto e la apro.
«Chris!»
«Taylor?»
*
«È davvero bello quí, non trovi?»
Annuisco senza staccarle gli occhi di dosso.
Sono incredulo, completamente.
Taylor è la mia ex, nonché amica di mia sorella. Ci siamo lasciati quando è morta, dopodiché lei si è trasferita.
«Cosa ci fai quí?» le chiedo diretto.
«Voglio riprovarci.» diretta anche lei.
«Chris noi qualcosa la provavamo, è vero non avevamo poi che età, ma stavamo bene insieme.»
«Sto già con un'altra ragazza.»
«La ami?»
«Non lo so.»
«A me lo stavi per dire, però.»
«Taylor, sei solo una a cui ho voluto bene, che ho amato, ma non quanto credi tu. E ora per me sei niente.»
Si alza di scatto e fa per andarsene.
«Ehy aspetta... » dico senza darne in realtà molta importanza.
Lei si precipita fuori casa, ma si ferma. Piove abbastanza forte, e il freddo penetra le ossa congelandole.
«Chris, è impossibile che tu abbia dimenticato tutto ciò che abbiamo passato... »
Si avvicina a me ad ogni parola che dice, e il mio respiro si fa sempre più teso.
«e te lo proverò... »
tess' pov
Piove a dirotto, ma finalmente arrivo a casa di Chris.
Lui è fuori, ma con una ragazza.
Resto ferma dove sono, e poi vedo la ragazza avvicinarsi pericolosamente a lui, fino a far toccare le loro labbra.
Il cuore mi sale in gola, la testa gira, non mi sento più le gambe.
«Chris, cosa stai facendo?» la mia voce trema, così come tutto il mio corpo.
Lui si stacca di scatto e mi guarda stupito, poi si avvicina in fretta a me.
«Mi devi lasciare spiegare... » è agitato, si vede.
Sento gli occhi bruciare e gli occhi riempirsi di lacrime.
La pioggia battente sui muri e sui vetri delle case fa solo di sottofondo ai miei pensieri.
«Tu devi dirmi solo una cosa, solo una Chris.»
Lui muove solo gli occhi, guardando prima me e poi in basso. Sa a cosa mi riferisco, e ha paura di quella domanda.
«Tu mi ami?»
La pioggia cade imperterrita sui nostri corpi e si mischia alle mie lacrime.
«Se non mi ami dillo e basta!» gli urlo, nonostante non volessi che fosse così.
I suoi occhi diventano due chiodi sul mio viso.
«Non ti amo.»
E tutto mi cade addosso.
Respiro velocemente, non riesco a dire nulla, e corro via.
«Tess aspetta!» la sua voce mi arriva ovattata, come in sogno.
Io corro, senza fermarmi, senza voltarmi, senza capire dove stessi andando.
«Ti prego fermati!» sento che sta piangendo, ma non posso fare come mi dice. Non ci riesco.
Corro ancora, poi una luce.
Un rumore.
Il nero.
E il silenzio.
E poi più niente.
━━ fine del primo atto ༉✧°.
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