18
Dan's pov
Svegliarmi con Althea fra le braccia è stato strano, ma allo stesso tempo stupendo. Non avevo mai dormito con una ragazza, neanche con Aja. Con nessuna. Credo che ne sia valsa la pena, però. Avrei fatto qualunque cosa pur di svegliarmi col suo profumo di lavanda e con i suoi capelli sul viso ogni mattina.
Spero che non si sia pentita di essere rimasta con me stanotte.
Quando la sento muoversi, trattengo il respiro, aspettando che mi fulmini con lo sguardo. Invece apre gli occhi e dopo qualche secondo sussurra "Buongiorno, Dan"
《'Giorno...》
Si alza, scivolando angelicamente dal letto. È bellissima anche appena sveglia...
E tu fra un mese devi sposare Aja.
Scaccio quel pensiero e mi concentro sulla mia routine mattutina. Dopo essermi alzato, prendo i miei vestiti e faccio per andare in bagno, ma quando apro la porta sento uno strilletto.
Cazzo. C'è Althea. Seminuda. Con solo un asciugamano che le copre l'intimo.
Cazzo.
Cazzo.
Cazzo.
《DANIEL!》
《sc...scusa...》
Balbetto, osservandola mentre cerca di coprirsi. Devo uscire.
《ESCI DANIEL》
Mi riprendo da tale visione celestiale e chiudo la porta, scusandomi a mezza bocca.
È colpa mia se porta l'intimo di pizzo blu?!
Althea's pov
L'unica cosa a cui penso quando Dan entra in bagno è "menomale che non ho le mutandine a pois verdi". Già è stato abbastanza imbarazzante così.
Dio Santissimo.
Mi ha visto in reggiseno e mutandine!
《Althea, se non ti muovi entro di nuovo!》
Sento urlare dall'altra stanza. Sbrigo a vestirmi ed esco, con i vestiti di Aurora e le mie Converse. Lego i capelli in una coda di cavallo, mentre Dan continua a fissarmi.
Ma che gli è preso?
《Vatti a vestire, Dan. Alle 8:30 Brittany ci vuole tutti pronti. Dice che ha in mente un sacco di cose...》
Dan borbotta.
《Anche io ho in mente un sacco di cose》
Sussurra dopo essersi vestito. Esce dalla stanza lasciandomi con quelle parole in sospeso. È...
Mi riprendo dai miei pensieri ed esco anche io, riunendomi in cucina con gli altri. Mi accoglie un buon odore di caffè e panini al latte ripieni. Ho una fame tremenda.
《Buongiorno, ragazzi!》
Theresa mi saluta sorridendo. Non è così male come avevo immaginato, e lei mi ha confessato che all'inizio le stavo antipatica perchè lei ha da sempre una cotta per Dan. Non riesco neanche adesso a collegare i due concetti, ma l'importante è che ci siamo riappacificate.
《Spero vi siate segnati il programma!》
Dice Brittany con troppa allegria.
《Eh dai, non siamo alle elementari! Ora andremo a visitare una stupidissima grotta infestata》
Guardo male Dan; non gli farebbe male mostrare un po' di entusiasmo!
Il resto della colazione continua in silenzio, e io osservo impensierita le mani intrecciate di Andrew e Brittany. Dev'essere bello avere una spalla su cui poggiare, e una persona di cui fidarsi senza se e senza ma...
Mentre gli altri stanno per uscire, a un tratto mi squilla il telefono. Kristal.
《Ragazzi, cominciate a uscire, vi raggiungo fra poco》
Quando sono sola, mi siedo al tavolo e rispondo al cellulare.
《Ehi, Kristy》
《Credo che mamma e papà nascondano qualcosa riguardo a Mac e alla sua famiglia》
Dice senza preamboli. La sua schiettezza è una delle tante cose che ammiro della mia sorellina.
《Qualcosa del tipo?》
《Non so, adesso si sono calmati, ma quando ho detto il cognome di Mac li ho sentiti dire che se il ha cugini o fratelli con quel nome non potrò frequentarlo》
《Quale nome?》
《Non ne ho idea, Al. Però ho mentito sui loro nomi... ho detto che si chiamavano Frankie, Judith e Kyle. Non ricordo neanche più i veri nomi!》
A sentire quei nomi, mi viene la ridarella.
《Frankie come quel tipo brutto che ti piaceva alle medie? Judith come la tartaruga morta l'anno scorso? Kyle come... come quell'attore biondo che stalkeri!》
《Tu sì che mi capisci》
Ridiamo assieme, ma allo stesso tempo mi sembra preoccupante il comportamento di nostro padre.
Quale sarà quel nome?
《Ora vado, Al. Volevo solo dirti questo. Perchè domenica prossima hanno organizzato una fottutissima cena con i suoi fratelli e i suoi genitori! COME FACCIO A FINGERE CHE SI CHIAMINO COSÌ?》
《Oddio, Kris. Questo è un problema, ma... non saprei... credi che Mac terrà il gioco?》
《Non so, forse sì. Ora devo andare》
Ci salutiamo e poi chiudo. Il destino non rende la vita facile a Kris. A un tratto mi accorgo di essere osservata e scorgo Dan appoggiato allo stipite della porta.
《Che ci fai qui!?》
《Loro stanno già andando alla grotta, mi hanno detto di aspettarti》
Inarco le sopracciglia, poi mi alzo e mi dirigo verso la porta.
《Dov'è questa grotta?》
《Qua fuori, a cinque minuti di cammino. Vicino il lago》
Poi mi guarda, come se stesse pensando a qualcosa di molto importante.
《Dev'essere una noia mortale》
Aggiunge. Io annuisco, perchè non amo le grotte. Sarà la claustrofobia di cui soffrivo da piccola, ma che ora ho bell'e superato, fortunatamente.
《Lo sai che invece nella foresta c'è un bel posticino appartato?》
Mi guarda e io strabuzzo gli occhi. Non mi farò trascin...
《Scherzavo, Al》
Tiro un sospiro di sollievo, sperando che non si sia accorto della mia espressione.
《Puoi dirmi quello che vuoi, lo sai? Sarò una mummia》
Guardo il suo adorabile viso. So che non parlerebbe ma non mi sento ancora pronta. Per niente.
《Scusa, ma...》
Lui mi sorprende mettendomi un braccio sulle spalle.
《Tranquilla. Raggiungiamo gli altri》
《Chiama Theresa o Brittany, così ti spiegano dove sono》
Propongo. Lui annuisce e fa squillare il telefono... e dalla cucina proviene una melodia tratta da Titanic.
《Brittany ha lasciato il telefono a casa...》
Prova con Theresa, poi con Andrew. Dalla cucina vengono rispettivamente la melodia di Aserejè e la colonna sonora di Star Wars.
《Ora ricordo! Avevano detto che avrebbero passato una giornata senza tecnologia》
《Porca banana》
Impreco. Lui scoppia a ridere.
《Andiamo a cercarli》
Usciamo e ci incamminiamo verso il sentiero che avrebbe dovuto portare al lago. Solo che quello non era il sentiero che doveva portare al lago. Era il sentiero per la palude.
《Te l'avevo detto che dovevamo andare a destra》
《Sta' zitto!》
Gli dico ridendo. Lui mi spinge scherzosamente e io inciampo, rischiando di cadere.
《DAN! Sei pazzo o cosa?!》
《Ohh, lo sai che ti avrei salvata se fossi caduta》
《Certo》
Faccio ironica.
《E ora che facciamo?》
Chiedo, in pensiero.
《Io ce l'avrei qualche idea》
Sento sussurrare Dan alle mie spalle. Non lo avevo notato, perciò sussulto. Quando mi volto, è a pochi centimetri dal mio volto. Così vicino. Troppo vicino.
No.
Non posso.
Non posso assolutamente.
Jonathan. Jonathan. Jonathan.
《Jonathan》
Sussurro.
《Dimentica Jonathan》
Risponde subito. Quando lui si avvicina, io indietreggio, fino a trovarmi di spalle contro un albero.
《Non posso. Non posso, Dan》
《Non puoi, ma vorresti?》
Questa domanda mi manda il tilt il cervello. Vorrei? Vorrei baciarlo?
Jonathan. Jonathan. Jonathan.
Non riesco a smettere di pensare a lui. Starebbe male. Jonathan mi è stato sempre accanto, nonostante negli ultimi giorni non si sia comportato molto bene. Eppure... eppure...
Dan.
Dan.
Dan e Jonathan.
Jonathan e Dan.
《Smetti di pensare, Al. Lo vuoi?》
Ripete.
Smetti di pensare.
Chiudo gli occhi.
《Sì. Sì. SÌ》
Lo guardo negli occhi. Non aspetto che sia lui a fare la prima mossa. Mi avvicino di scatto e poggio le labbra sulle sue.
Non penso a Kristal e Stephan.
Non penso a Jonathan.
Non penso a niente.
Anzi... penso che Dan baci divinamente.
Theresa's pov
Siamo già al lago, da un po'. Di Dan e Althea neanche l'ombra, e cominciamo a preoccuparci.
Dove si sono cacciati!?
《Dovremmo andare a cercarli》
《Mmmh, lasciamoli in pace, staranno...》
Le parole di Andrew sono interrotte da un fruscio di foglie. Dan e Althea compaiono alle nostre spalle, l'uno affianco all'altra.
Si sono baciati.
Lo capisco dalla strana luce che brilla negli occhi di Dan, e dal viso rosso di Althea.
Stranamente non provo gelosia, ma solo un sentimenti di felicità per Dan.
Lui è felice.
Lo vedo.
E anche Althea lo è.
Tuttavia, forse dubitando che qualcuno si sarebbe accorto della loro scappatella, Dan entra in scena cantando ad alta voce.
Take me on a whim
It's not the sun that provides us
It's not the moon that divides us
I can barely swim
And the current's coming in
And the current's coming in again
Stand up when you hear your name
'Cause I think that we're the same
We've got the same old hands
We've made the same old plans
Bail out to the yellow raft
It's got a hole but we can last
We'll watch until it fades away
Time is taking over
Look how far we've come
Some were never meant to come around
Some were never meant to leave the ground
Time is taking over
Look how far we've come
Some were never meant to come around
Some were never meant to leave the ground
《L'ho appena composta. Per una persona molto speciale》
Arrossisco all'istante.
Oh.
Mio.
Dio.
Dan's pov
Althea.
Althea.
Althea.
Althea.
Althea.
Il suo nome mi rimbomba nelle orecchie.
Tuttavia le sorprese non sono destinate a finire, perchè appena mi giro mi trovo Greg/Alex davanti, che mi porge la mano come se non ci conoscessimo.
《Piacere, Alex Da Kid, produttore discografico. Possiedo la KIDinaCorner e a nome di tutti i miei soci vorrei chiedere a te e alla tua band se volete firmare un contratto con noi》
Spazio autrice
Wow, wow, wow. Che ne pensate del bacio tra Dan e Althea?♡♡♡
Anyway, volevo dirvi che ho aggiornato il capitolo precedente perchè mi ero accorta di aver fatto uno sbaglio colossale: avevo descritto il litigio tra Jo e Dan come se fosse mattina, poi il viaggio e l'arrivo a Creek Ville come se fosse sera.
Scusatemi.
E poi volevo informarvi che ho cambiato la copertina al mio altro libro, sempre grazie ad artmarxx
Sofya
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top