17
Althea's pov
Sabato mattina
Finalmente è arrivato il weekend! Aurora dorme ancora; non me la sento di svegliarla per salutarla. Andrew e Brittany sono fuori, che caricano i bagagli in auto. Greg, invece, quel cugino di Aurora, sta ascoltando musica seduto su un muretto assieme a Theresa. Io finisco di prendere tutta la mia roba, mi isso in spalla lo zaino ed esco, accertandomi di avere il cellulare in tasca. Chiudo piano la porta, facendo attenzione a non fare rumore, e mi incammino verso il cortile esterno. Nel corridoio, mi imbatto in Dan che saluta Wayne e Benjamin.
《Divertiti con Althea》
Fa Wayne ad alta voce, assicurandosi che io lo senta. Dan ridacchia e, dopo essersi congedato dai suoi amici, si unisce a me.
《Dormito bene?》
《Abbastanza》
Dopo la nostra chiacchierata del giorno prima, avevamo passato la serata in camera mia, a guardare un vecchio film d'azione finché non era entrata Aurora. Vedendo Dan si era illuminata, ma non avevo potuto fare a meno di notare che quando il suo sguardo si era posato su di me aveva fatto una smorfia di delusione. "Ciao, Althea. Ciao, Dan" aveva detto. Quando lei era andata in bagno, avevo sussurrato a Dan di andar via. Non volevo che Aurora stesse male e avevo provato a spiegarglielo. Lui, incredibilmente, aveva capito e mi aveva salutato con un bacio sulla guancia.
Non riuscivo a capire che tipo di rapporto fosse il nostro, ma preferivo continuare a credere che rientrasse ancora nella fase amici.
Usciamo nel cortile immersi in un silenzio senza tensione, ognuno con i propri pensieri per la testa, finché uscendo non incontriamo Jonathan.
Jonathan?!
《Ciao, Jo》
《CIAO JO? Avete anche dormito insieme?》
Sbotta lui. Daniel ridacchia.
《Sei davvero ridicolo, Mitch》
Lui lo guarda infuriato.
《STANNE FUORI, REYNOLDS》
《Jo, calmati. Non abbiamo fatto nulla di male》
《No? Non mi avevi detto che saresti andata con lui alla gita!》
A quel punto anche Dan mi guarda interrogativo. Stringo i pugni.
《Non sono affari tuoi quello che faccio con i miei amici》
Jonathan guarda prima Dan, poi me, poi Dan e ancora me.
《Perchè non ti fidi di me?! Lui... lui... non è....》
《Jonathan, stai esagerando》
Gli dico. A quel punto anche Brittany e Andrew si sono avvicinati.
《Non gridate, ragazzi, c'è gente che dor...》
《STA' ZITTO TOLMAN O AMMAZZO TUTTI QUANTI》
Jonathan non sembra in sé. Mi spaventa... lo ricordavo dolce, affettuoso, un po' possessivo ma mai violento.
Lo prendo per un braccio e mimando un gesto di scuse agli altri lo trascino dietro un muro.
《Jo, sta' calmo. Che ti prende?》
《Non stare con Reynolds, ti prego》
《Non puoi dirmi cosa devo fare, lo sai》
Lui si gira dall'altra parte. Non so neanche perchè difendo Daniel, ma so che lui non può impedirmi di stare assieme a qualcuno che fino ad ora non mi ha fatto niente.
《Ti amo, Althea》
《Anche io, Jo, ma non puoi fare così》
《Perchè continui a difenderlo, cazzo?!》
Ma non pretende una risposta. Se ne va impettito.
《Jonathan, aspetta!》
《Che vuoi?》
Esito un momento.
《Cos'è successo tra di voi?》
Lui stringe i denti, strabuzzando gli occhi.
《Che cosa ti ha detto quel bastard...》
《Niente, lui non...》
Ma prima che possa terminare la frase, lui cambia direzione e quando è di fronte a Dan gli tira un pugno. Un pugno così forte che anche da lontano sento il rumore.
Che cazzo fa Jonathan?!
Corro da Dan, ignorando Andrew che rincorre Jonathan.
《Stai bene?》
Lui è poggiato al muro, un po' di sangue che cola dalla gengiva e un enorme segno rosso sulla guancia.
Anche Greg e Theresa ora si sono uniti.
Sono usciti persino altri studenti.
《Andiamo via, Al. Saliamo in auto》
Faccio cenno agli altri di andare, anche ad Andrew. Ha assestato qualche pugno a Jo, ma lui no sembra essersi fatto troppo male.
Montiamo in auto; Andrew alla guida, Brittany al posto del passeggero e io, Dan e Greg di dietro, con Theresa schiacciata tra di noi.
La giornata non comincia per niente bene.
Durante il viaggio, medico Dan, poggiandogli del ghiaccio in viso e pulendo il sangue. Lui non smette di guardarmi un attimo, poi, appena ho finito, si china a sussurrarmi "grazie" all'orecchio, poggiando le labbra sul lobo. Forse la giornata potrà migliorare.
Jonathan's pov
Cazzo, cazzo, cazzo. Ho rovinato tutto. Volevo tenere Althea lontano da Reynolds con le buone, ma quel figlio di puttana attira ragazze come mosche. Anche Ally è caduta nella sua trappola. La mia piccola, dolce Ally. So che lui non tirerebbe mai fuori certe vecchie storie, perchè sa che Althea crederebbe a me. Ovviamente. Io sono il suo ragazzo, il suo migliore amico, la sua spalla. Reynolds è solo uno stronzo. Ma se Ally mi lasciasse? Se Ally diventasse un'altra delle sue tro...? No, non devo pensarci neanche per un attimo.
Ally è mia.
Ally è la mia piccola, dolce bambina.
Reynolds deve farsi i cazzi suoi.
Dan's pov
Appena arrivati a Creek Ville, noto che non è altro che una palafitta cadente su una palude, con qualche collina di fianco e una foresta. Che razza di posto è, per una gita?
《Wow, wow, non vedo l'ora di entrare nella grotta!》
Brittany sembra davvero eccitata e trascina Andrew e Theresa su per le scale della palafitta. Greg, imbarazzato, fa avanti e indietro davanti la "casetta".
《Beh, forse dovremmo presentarci, ragazzi》
《Tu devi essere Greg, quell'amico di Aurora》
Dice Althea, mentre lui si avvicina. Sembra molto più grande, un po' in carne e con ricci disordinati.
《In realtà non mi chiamo Greg, questo è il nomignolo che mi da Aurora》
Aggrotto le sopracciglia.
《Daniel Reynolds》
Mi presento. Lo stesso fa Althea.
《Alexander. Alex per gli amici, Greg per Aurora》
Rido. Perchè mai Aurora ha cambiato Alex in "Greg"?
《Nel campo mi conoscono come Alex Da Kid》
《Nel campo?》
In quel momento Theresa esce dalla palafitta e ci fa segno di entrare. Ma quanto è odiosa questa ragazza?
《Andrew sta preparando i pancake! E poi dovete sistemare le stanze》
Di che campo parlava Alex, o Greg, o chicchessia? Mi chiedo entrando. C'è un buon odore e la casa sembra accogliente: un bel divano, una TV e una cucina che non pare in brutte condizioni.
《Quanto avete pagato per questo schifo?》
Alex non è del mio parere. Si guarda intorno leggermente disgustato, poi entra in una delle prime stanze.
《Ringrazia che non abbiamo bisogno delle tende!》
Urla Brittany dalla cucina. Non è tanto male. Alex/Greg si aspettava una villa di lusso?
《Ehi, ragazzi, ma perchè ci sono solo tre stanze?!》
Mi volto verso Althea, che guarda inorridita le stanze a due posti.
《Te l'avevo detto che era coppie!》
Urla ancora Brittany. A quel punto si intromette Theresa.
《Semplice: Andrew e Brittany, tu e Greg e io assieme a Danny》
Mi fa gli occhi dolci e io la fulmino con lo sguardo. Intanto Alex/Greg guarda Althea con occhi famelici. Non voglio che lei vada in stanza con un altro.
《No, io e Althea, tu e Greg》
Dico rivolgendomi a Theresa. Lei strabuzza gli occhi e io vedo Althea ridere. Ho fatto la scelta giusta.
Dopo la colazione a base di pancake, pop corn e roba in scatola, in cui Theresa non ha fatto altro che fulminare con lo sguardo chiunque le si avvicinasse, usciamo fuori.
Passiamo la mattinata a gironzolare per la palude, mentre Brittany spiega il programma per il giorno seguente.
《Allora, ragazzi, alle 8:30 comincia l'esplorazione della grotta, alle 11:00 facciamo una merenda proteica e pranziamo nel bosco! Il pomeriggio facciamo un bagno al lago e una merenda all'aperto e alle 18:00 ci mettiamo in viaggio per tornare.
In realtà non mi ispira molto questo programma. Proprio per niente.
《E tutto oggi?》
《Oggi avremo la giornata libera, su richiesta della nostra cara Theresa! Prepariamo le stanze e il pomeriggio facciamo un paio di giochi di società》
Theresa ha finalmente fatto qualcosa di buono. Potrò passare la giornata con Al.
Althea's pov
Pranziamo con panini ripieni e bibite naturali, gentilmente offerte dalla ditta Brittany&Andrew Tolman. Dopo aver mangiato, Alex va a riposare in camera per un paio d'ore, e Andrew e Brittany si rifugiano in camera per "rilassarsi". Perciò restiamo io, Dan e Theresa.
《Perchè non ti riposi anche tu, Ally?》
Fa Theresa rivolta a me, ma osservando Dan.
《Non ho sonno》
Dico, con un finto sorriso. Dan propone di giocare a Risiko, e dopo tre lunghe ore di gioco, in cui Theresa non faceva che elogiare la bravura di Dan, gli altri escono dalle loro stanze.
Theresa ha di certo chiesto la giornata libera per stare con Dan. Non glielo permetterò, a costo di sembrare dispettosa.
A un tratto, dopo la merenda con pane e marmellata, Greg/Alex fa una proposta che prende Dan in contropiede.
《Cantaci qualcosa, dai!》
《Cosa? Non ho strumenti》
Protesta lui flebilmente.
《Canta così, a cappella》
Lui si guarda un po' intorno, imbarazzato. Gli sussurro qualche parola di incoraggiamento e lui accontenta Alex.
I would rather stay here
Where the flowers bloom and the sun, it shines
It shines on you
It lights up your eyes
Sitting here all by ourselves, counting all the people
They ask us why
Gather all around down and stare on down
Into the dark, dark pit
Don't go, please don't go
But they step on in, they fall all in
They walk all over you
One step at a time they all walk in a line down a false, false hope
I would rather stay here
Where the flowers bloom and the sun, it shines
It shines on you
It lights up your eyes
I would rather stay here
Where the moon, it glows
Soaring doves and falling crows
Laughter is the only sound here
If I had one wish, I'd fill up that pit
I'd fill up that pit
I'd cry til it filled to the brim
You'd swim to the top, and I'd grab your hand
How can I, how can I convince you to stay
Where all the flowers bloom and the grass, it sways?
And the rain, it pours and the waves all roar
And the trees they grow, and the falling crow
Soars down into that dark cold pit
And you follow it in
Oh, you follow it in
I would rather stay here
Where the flowers bloom and the sun, it shines
It shines on you
It lights up your eyes
I would rather stay here
Where the moon, it glows
Soaring doves and falling crows
Laughter is the only sound here
If I had one wish, I'd fill up that pit
I'd fill up that pit
I'd cry til it filled to the brim
You'd swim to the top, and I'd grab your hand
Canta guardandomi, come tempo fa aveva fatto con Theresa. Gli sorrido. Intanto dietro di me sento un singhiozzo... voltandomi, vedo che a Theresa scende qualche lacrima. Sembra indifesa, e triste. Mi metto accanto a lei, nonostante non mi abbia mai manifestato la sua simpatia. Lei si poggia alla mia spalla e mi stringe il braccio.
Passiamo il resto del pomeriggio, fuori, intorno al fuoco, a raccontarci aneddoti e sentire Dan cantare.
Alex sembra il più colpito e lo guarda con un attenzione che non gli sfugge. Alla fine, dopo una chiacchierata appartata, rientrano e cenano con noi. Dopo aver finito di mangiare, ognuno di noi si dirige verso le proprie stanze.
Dan's pov
《Buonanotte, Theresa》
La prendo in giro quando passo di fronte alla sua stanza. Lei mi fa il dito medio e io scuoto la testa, dirigendomi verso Althea.
《Vuoi che chiudo la porta?》
Le chiedo. Sembra un po' in imbarazzo. Non si aspettava questa divisione delle stanze. Vedendola esitare, aggiungo:
《Non ho intenzione di violentarti e poi ucciderti》
Lei ride, ma con una strana espressione sul volto.
Althea's pov
Mi fido di Daniel, ma dormire assieme a un ragazzo, seppur in letto separati, mi fa ancora venire la pelle d'oca. Ricaccio quella sensazione e preparo il letto poggiando il sacco a pelo sul materasso, mentre Dan è in bagno. Quando esce faccio per entrare dentro a mia volta, ma qualcosa mi blocca.
Dio Benedetto, ha un fisico degno di un modello.
《Qualcosa ha attirato la tua attenzione?》
Ridacchia Dan. Sposto subito lo sguardo e gli tiro un pugno scherzoso sul braccio. Mi lavo i denti e, infilato un vecchio pigiama, sono pronta ad andare a letto.
Quando esco Dan è già sul letto a castello, con gli occhi chiusi. Era davvero esausto.
Mi sdraio a mia volta sul mio letto e mi addormento in men che non si dica, sognando pecorelle e musicisti attraenti.
Ore 3:48
Mi sveglio di soprassalto, un po' intontita e indolenzita. È notte fonda. Avrò fatto un incubo?
Poi mi accorgo che il letto sopra di me si muove. Cigola e sento dei gemiti di dolore.
Dan?
Senza pensarci due volte mi arrampico sulla scaletta. Dan è completamente sudato, gli occhi rossi, mentre si contorce dal dolore.
《Dan! Dan!》
《Althea?》
È per la SA. Devo aiutarlo, e cerco di ricordare i consigli che io stessa gli avevo dato.
《Dan, Dan, hai le tue medicine qui?》
Scuote la testa e sussurra di averle dimenticate.
《Va' a farti una doccia, forza. Fredda》
Non replica. Continuando a tenersi la schiena corre in bagno. Quando sento lo scrosciare dell'acqua mi rilasso e mi siedo sul bordo del letto. Dopo qualche minuto, lui esce.
Ha indossato una maglietta nera e dei boxer grigi, ma in quel momento la vista del suo corpo non mi distrae.
《Meglio?》
Annuisce. Lo aiuto a sdraiarsi e mi metto seduta accanto a lui, con i piedi penzoloni.
《Grazie, Althea》
Poi dice qualcosa che non capisco. Mi chino per ascoltare meglio e lui ripete.
《Sei la mia dottoressa preferita》
Rido, poi a un tratto perdo l'equilibrio e per non cadere crollo sul letto accanto a lui. Lo sento trattenere il respiro mentre il mio cuore accelera i battiti...
Sto con Jonathan. Sto con Jonathan. Sto con Jonathan.
《Posso passare la notte qui?》
Cosa? Cosa? COSA? Perchè la mia bocca ha pronunciato delle parole così stupide? Perchè non sto zitta una buona volta?
《Certo》
Dice sorridendo, attirandomi contro il suo petto. Ora sono io a trattenere il respiro, mentre ascolto i battiti regolari del suo cuore.
Lui mi accarezza un braccio, lentamente, col mento poggiato sui miei capelli.
Ci addormentiamo così, l'uno tra le braccia dell'altra.
Forse non ho detto una cosa così stupida...
Spazio autrice
Capitolo lungo! Spero vi sia piaciuto:) Ditemi se volete ancora capitoli così, oppure più brevi.
E ditemi chi shippate...:)
Vi lascio,
(Votate mi raccomando, dobbiamo far diventare firebreather tutto il mondo)
Adiós,
Sofya
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