La pietra magica

Immaginate di stare soli in una montagna senza nessuno.

Ecco, questo è quello che fa Akaza tutto il tempo.

Ma facciamo un piccolo salto indietro: 

Akaza era la terza luna crescente e fu l'unico sopravvissuto demoniaco di una guerra tra pilastri e demoni.

In quel combattimento perse il suo amore Douma, la seconda luna crescente.

Da lì decise di castigarsi sul monte Olimpo, in Grecia, senza mangiare più esseri umani.

Passarono diciotto anni dalla battaglia, che lui passò da solo aspettando di morire di fame.

Piangeva ogni notte, incolpandosi di non essere stato in grado di salvare Douma.

Un giorno, un ragazzo che faceva pratica di arrampicata, arrivò nella caverna dove Akaza viveva.

Aveva i capelli bianchi lunghi, che portava in un codino, gli occhi azzurri e la pelle chiara.

-Chi sei?- chiese il ragazzo.

-Sono Akaza. Come sei arrivato fino a qui?-

-Stavo facendo pratica di arrampicata, e tu cosa ci fai qui?-

-Io qui ci vivo-

-Ma non hai bisogno di mangiare?-

-No, tranquillo, sto apposto così-

-Aspetta, ma tu sei Akaza il demone! Ecco perché il tuo nome mi suonava così familiare!-

-Come fai a conoscermi?-

-Mio padre mi ha parlato di te!-

-Chi sei tu?-

-Io sono Kaito Uzui-

-Sei per caso il figlio di Tengen Uzui?-

-Sì! Lui è mio padre, e mia madre è Suma.

Tu dovresti essere la terza luna crescente, vero?-

-Sì, lo ero-

-In che senso lo eri? Mio padre mi ha solo elencato i nomi dei suoi avversari, non so cos è successo-

-Se ci tieni tanto, te lo racconto io-

-Davvero?! Grazie mille!-

Kaito si mise seduto accanto ad Akaza, che gli raccontò cos'era successo.

-WOW!! Che storia fichissima! Grazie- fece il ragazzo.

-Di nulla ragazzo-

-Ma allora perché ti sei esiliato quassù?-

-Vedi, io e la seconda luna crescente stavamo insieme e quando è morto ci sono rimasto così male che me ne sono voluto andare-

-Mi dispiace tanto-

-Posso chiederti cosa ci fai in Grecia?-

-Diciamo che sono scappato di casa..-

-Come sei scappato di casa?!?!-

-Vedi, mio padre voleva farmi diventare uno spadaccino ma a me la scherma non piace.

Allora gli ho detto che mi piaceva l'arrampicata, ma lui si mise a ridere.

Così sono scappato via-

-Ma quanti anni hai?-

-Considerando che sono nato qualche mese dopo la guerra, ne ho diciotto-

-I tuoi genitori saranno molto preoccupati, lo sai?-

-Sinceramente, non me ne frega nulla.

Sono andato all'avventura e non intendo tornare indietro!-

-Quale avventura?-

-Una leggenda mi ha incuriosito, parla di una pietra magica che fa tornare in vita le persone.

Questo è un mito greco a cui Aritilde, una giovane donna, morì il padre e cercò questa pietra magica per farlo tornare indietro-

-E tu credi a queste cose?-

-Generalmente no. Ma poi ho trovato questa seppellita a qualche chilometro da casa mia e ho pensato che magari un fondo di verità c'era-

Disse Kaito mostrando ad Akaza una mappa su cui era disegnato il monte olimpo con una pietra brillante vicino.

-Se ti interessa, possiamo cercarla insieme!- propose il ragazzo.

-Sembra interessante.

Sai che ti dico? Accetto la tua proposta!-.

E fu così che i due andarono alla ricerca di questa pietra magica.


ANGOLO AUTRICE

Ecco a voi il primo capitolo di questa storia.

Cosa ne pensate? Spero vi piaccia.

Prima di chiudere vi devo dire due cose:

1) Suma è la moglie di Tengen con gli occhi azzurri e i capelli neri (quella che somiglia a Inosuke.

2) Si pronuncia "Kaìto", con la "i"accentata, e non KaitO o Kaitò.

Noi ci vediamo al prossimo capitolo, ciaooo.

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