Cpt10~ Finisce così...???

La foto ci sta, mi da una sensazione di ribellione... Comunque, vi prego leggere lo spazio autrice in fondo perché è importante, non vi tolgo più tempo Buona lettura :)

È arrivata l'ora di dire la verità... Anche se credo sia troppo tardi...

Non sento niente, è buio attorno a me... Aspe...Vedo una luce... Franks...?

Dalla grande luce esce un uomo dai capelli neri lunghi e raccolti in uno codino, erano molto lunghi da non far notare la rasatura di sotto, come a taglio militare ma che si è fatto crescere solo i capelli di sopra. Aveva degli occhi che sembravano zaffiri, un blu marino intenso. Un colore fuori dal comune. Aveva addosso la divisa della Legione Esplorativa, era un po' trascurata, e sullo stemma si poteva leggere il grado del corpo a cui apparteneva...

TN: FRANKS!! FRANKS!!! SONO QUI!!! SONO TN!!! FRANKS!!!

L'uomo guarda con terrore la donna, non che avesse paura, ma forse perché era sorpreso di vedere la propria sorella qui nel cielo.

Franks: TN? Aspe, no...TN, ritorna nella terra!

TN: Ma perché? Franks, è da tanto tempo...urg (dovrebbe essere un singhiozzo ma dettagli)... Perché non vuoi che stia con te...? Non ti sono mancata...??

Franks: Si, ma non è il tuo momento...Ti prego TN, ritorna nella Terra! Ci vedremmo quando morirai di morte naturale...

Da dietro Franks apparvero due persone ben conosciute...

M: TN! Tesoro no! Hai ancora una vita d'avanti!

TN: MAMMA!! PAPÁ!!!

P: TN, ricordati sempre quello che ti abbiamo detto!

Piano piano ritornava ad essere buio attorno a me, come se venissi succhiata verso sotto.

TN: ASPETTATE!!! NON VOGLIO ANDARMENE COSÌ!!!

Franks: TN!! NON SMETTERE DI COMBATTERE, ANCHE SÈ LA VITA SIA CRUDELE CON TE!!!

M: TN!!! NO!! ASPETTA

La donna voleva prendere per un braccio la ragazza, ma il padre la ferma

P: ELISA!!! NO!!! Devi lasciarla andare sè vuoi che viva ancora!!!

La donna comincio a piangere, ma non solo di tristezza, anche di felicità perché aveva rivisto sua figlia dopo tanti anni... Anche io cominciai a piangere, non volevo allontanarmi da loro, ma mio fratello ha ragione, devo combattere anche sè la vita sia crudele con me...

E fu così, che dopo queste misere parole della famiglia, ritornò ad essere tutto buio, poi sentì qualcosa all'interno di me muoversi a ritmi sincronizzati, e dei sacchi d'aria che erano vuoti...

È così mi alzai di stacco, per prendere aria, piano piano aprii gli occhi... Ero... viva???

???: TN!! O DIO SANTO!! PER TUTTE LE MURA SEI VIVA!! HANJI È VIVA!! È VIVA!!

Sentivo dolore da tutte le parti, in più sentivo qualcosa di forte stringermi alla mano sinistra. Mi girai e provai a mettere a fuoco la mia vista, così quando ci riuscì, vidi un uomo dagli occhi grigi e capelli corvini a taglio militare che mi stava stringendo forte la mano.

TN: Le...vi...

Levi: DIO SANTO, COME STAI? COME TI SENTI? CHE È SUCCESSO?

TN: La...mano...

Il corvino si rese conto che stava stringendo troppo forte la mano. Così comincio ad alleggerire la presa.

Levi: Scusami... Ora raccontami tutt-

Hanji: Levi, lasciala stare, è caduta da una grande distanza e deve riposarsi, ora ritorna nella tua posizione, mi incarico io di lei... Poi quando arriviamo al quartier generale la porterò in infermeria e così potrai visitarla...

Levi: Tsk... Come vuoi quattro-occhi...

Il corvino aveva un tono di rabbia verso la castana, forse perchè ancora lei non riusciva a comprendere il suo stato d'animo. Non riuscivo a capire cosa era successo, eravamo ancora fuori dalle mura ed ero in un carro apparte, sè ero morta per davvero, mi avrebbero messo con gli altri corpi.

Hanji: Sta tranquilla, ora riposati, io in tanto provo a fare qualcosa per le tue ferite... Sai, Levi non voleva credere che tu fossi morta, è uscito fuori controllo, ha cominciato a gridare all'impazzata e provava a uccidere tutti i giganti per sfogarsi. Qualche volta lanciava qualche minaccia a quelli della tua squadra, soprattutto aveva provato a uccidere il cadetto Sirius Okami, ma menomale Mike ed Ervin sono riusciti a evitarlo. E in più la sua squadra venne totalmente sterminata dal gigante femmina e, per andare più veloce, abbiamo dovuto abbandonare i suoi corpi, lanciandoli dal carro dei defunti... Povero uomo, deve aver sofferto così tanto... E in più, per potare il tuo corpo all'interno delle mura, ti mise in un carro apparte, lui ci voleva credere che saresti ritornata, così stette accanto a te e vidi che lasciò cadere qualche lacrima e continuava ad urlare e anche a parlarti all'orecchio. Poi quando vide che era inutile, si allontanò dal tuo orecchio e il quel momento scoppio a piangere, per sua fortuna c'ero solo io e Mike, siamo abituati ormai. E poi smise di piangere quando sentì il tuo polso che cominciò a pompare il sangue, e così ti sei svegliata e siamo arrivati fin qui...

TN: Chi...mi ha... Trovata...?

Hanji: Il cadetto Okami, aveva spiegato che eri scappata via verso il gigante femmina e così fu a andarti a cercare, in più ha salvato 3 cadetti che erano stati attaccati da quel essere ed erano sopravvissuti, però i loro cavalli non ritornavano indietro, così ordinò a una ragazzina di portarli nella direzione da cui erano venuti. E, quando ci avvisò lanciando un fumogeno in cielo, andammo verso di esso e ti ho portato nel carro, e dopo che succese quella tragica perdita dell'Unità di Levi, Levi ritornato forte e in furia. E poi anche il signor Okami spiego a tutti i superiori quello che era successo, e dá lì fu che Levi provò ad ucciderlo... Ah e...Mi dispiace per i tuoi amici e il signor Okami è riuscito a prendere questo...

Hanji prense due stemmi della Legione Esplorativa sporchi e macchiati di sangue. Così li presi e scoppiai a piangere nei singhiozzi e cominciai ad urlare di rabbia, urlavo per sfogarmi da tutto il dolore che c'era dentro di me...

**SKIP TIME**

Mi sono addormentata fra i singhiozzi e le lacrime, alla fine, quando mi sveglio, vedo che mi trovo l'infermeria. Avevo delle bende attorno alle braccia e alle gambe. Provo a sedermi sul letto ma un forte mal di testa me lo impedisce e mi ricorico sul letto.

Hanji: Ah! Sei sveglia! Sta tranquilla, passerà tutto, del resto, ho curato le ferite più gravi, ho usato lo stesso metodo che ho usato per le tue costole, hai qualche slogatura nel polso destro e ti sei fratturata la caviglia sinistra e qualche cicatrice alle braccia e alle gambe, ma niente di ché. Domani sarai come nuova!

TN: Che ore sono...?

Hanji: Le 22:30, hai saltato la cena, così ho aspettato che ti svegliassi, hai bisogno di mangiare per avere le forze!

TN: Do-dov'è Levi?

Hanji: È nella cucina a prendersi qualche bicchiere di vino... O forse qualche bottiglia...

TN: CHE COSA???

Hanji: Sta tranquilla! Sono andata a controllare e sta dormendo sul tavolo, non voglio vedere come si sentirà domani...

TN: Io ho bisogno di vederlo, ora!

Hanji: Non credo che se lo ricorda quello che gli dici da ubriaco... Aspetta fino a domani, si è rifiutato di fargli curare quella ferita alla gamba che si era fatto... E ora in più si sfoga con l'alcol, ma tranquilla, appena espellerà tutto che c'è all'interno del suo stomaco, lo porterò qui

TN: No. Io ho bisogno di lui!

Stavo cominciando ad urlare, avevo ancora troppo dolore all'interno di me. Poi Hanji mi potrò un piatto pieno di risotto e mi minaccio per mangiarmelo... Era buono, ma questo non riusciva a tranquillizzarmi, poi all'improvviso mi venne di nuovo sonno e mi addormentai...

Il giorno seguente...

???: Urgle... Lasciami... Quattro-occhi... Sto...bene...

Mi sveglio così, sento il rumore di un secchio che veniva riempito di qualcosa viscida e che ogni tanto, faceva un rumore strano. Apro gli occhi e mi giro verso la mia destra, c'era Levi che era seduto su un lettino dall'altra parte e aveva un secchio fra le braccia, e Hanji che gli dava colpetti sulla schiena per incoraggiarlo a continuare.

Hanji: Così, Levi, fai uscire tutto, visto qual è la conseguenza del ubriacarsi?

Levi: Sta zitt- urgle...

TN: Le...vi...

Lo chiamai con un filo di voce. Hanji si girò verso me, aveva un sorriso stampato in faccia.

Hanji: Vedo che il tranquillizzante ha fatto effetto!

TN: Cos...?

Hanji: Me lo sarei aspettata che saresti stata molto agitata quando ti saresti svegliata, così sul tuo riso avevo messo del tranquillizzante. Ma non ti devi scusare, succede sempre così

Levi: T- urgle

Aveva provato a girarsi e guardarmi ma venne fermato da un'altra ondata di vomito.

Hanji: È dalle 8:30 che continua a vomitare, ma quanto hai bevuto ieri???

Levi: 5-6 bottiglie o giù di lì- urgle...

Hanji: CHE COSA!?

Levi: Urgle-Senti Hanji non puoi come mi sento quindi in qualche modo dovevo sfogar- urgle...mi disgusto anche di me stesso...

Hanji: SI MA 6 BOTTIGLIE DA SOLO IN UN COLPO È ESAGERATO!!!

Per tutto il tempo Hanji rimproverò Levi mentre lui ancora continuava a espellere, ignorando completamente i rimprovero della castana. Dopo quasi mezz'ora, smise di vomitare e andò a lavarsi i denti, la sua fissa della pulizia atacca di nuovo. Nel mentre lui si sistemava per bene nel bagno, Hanji cominciò a provare i suoi nuovi metodi per farmi curare.

Hanji: Fiuuuuu! Ci ho lavorato tutta la notte a sperimentare queste nuove tecniche!

Aveva usato una tecnica antica giapponese, che fece chiudere tutti i lividi sulle gambe e sulle braccia. Ma ovviamente non poteva farlo altro ché per il mio polso e per la mia caviglia. Sè no anche Levi starebbe bene. Mi feci aiutare da Hanji per mettermi la divisa, e dopo che ebbi finito, anche Levi aveva finito di sistemarsi. Avevo qualche difficoltà a camminare, quello sì, e anche dei forti giramenti di testa... Ma del resto, riuscivo a rimanere in piedi, metaforicamente...

Hanji: Levi, non mangiare troppe cose-

Levi: So cosa devo mangiare,non sono un bambino quattro-occhi! (coff coff Levihan coff coff)

Hanji: Ok! Come vuoi! TN, stai attenta, vuoi che ti accompagni?

TN: No, mi accompagna Levi

Non avevo nessuna emozione sul mio tono, sono ancora troppo traumatizzata, non ci riesco a credere, è successo tutto così velocemente...

Levi mi prende per il braccio e mi appoggio a lui, era difficile camminare. Ci dirigiamo verso la mensa, come me lo aspettavo, quando tutti mi videro rimasero ad osservarmi per tutto il tempo, argh, non sono di umore.

TN: Che cazzo guardate? Sono un morto andante per caso? Si si, sono morta ok? E sono ritornata, ora c'è la volete finire di guardarmi sì o no?

Tutti continuarono a mangiare, e intanto i miei amici si avvicinavano, non volevo parlare, mi bombardarono di domande a non finire, stavo per esplodere quando Levi li fece zittire.

Levi: Ora basta mocciosi, non vedete che TN non vuole essere disturbata oggi? Andatevene TUTTI!

Tutti si irrigidirono e se ne tornarono dritti dritti al loro tavolo, ma loro non erano solo spaventati, erano dispiaciuti per me...Ma oggi...Non sento altro che dolore e rabbia... Butterei da sola le mura a mani nude...

TN: Argh-

Non riuscivo neanche a sollevare il cucchiaio dal male che mi faceva il polso, così Levi mi aiutò a mangiare. Dopo che avevamo finito di mangiare, chiesi a Levi di portarmi fuori, non volevo vedere nessuno. Intanto Armin si era avvicinato a me con un po' di paura.

TN: Oggi avete la giornata libera

Tagliai corto. Sò che voleva parlare della squadra e dell'allenamento, tanto, secondo quello che aveva detto Ervin, Levi ed io saremmo capitani della mia squadra, o dovrei dire la nostra squadra, visto che ormai, la sua era...morta...

Levi: Che intezioni hai oggi?

TN: Ti sembra il momento di chiederlo?

Anche con lui ero fredda, come ho detto, non sono di umore. Lui noto questa mia freddezza molto acida, come se capisse che all'interno di me io stia soffrendo.

Levi: Andiamo

TN: Dove mi porti...?

Levi: Nella mia stanza

TN: E perché? Ho detto che non voglio parlare con nessuno

Levi: Invece devi, stai soffrendo e non sopporto vederti così

Non risposi, anche con questo stato di mal umore, sentivo qualcosa accendersi dentro di me. Arrivammo d'avanti alla sua camera e mi fa sedere su una delle poltrone e poi si siede d'avanti a me. Mi sembra di avere un Dejà vu. È la seconda volta che mi fa da psicologo.

Levi: Parla

Non sapevo da dove cominciare... Così scoppiai a gridare, e, non so con quale fisica, mi alzai e buttai tutto quello che c'era nella scrivania che c'era dietro di me. Buttai tutto quello che trovavo, libri, penne, pergamene bianche, rapporti ormai passati. Prendevo i cassetti e li buttai a terra, svuotandolo prima, uno lo avevo lanciato verso il muro. Ero fuori si me.

TN: TUTTA COLPA VOSTRA!!! LORO NON SAREBBERO MORTI SÈ NON LI AVESSI MANDATI IN SPEDIZIONE, NON ERANO ANCORA PRONTI È TUTT COLPA VOSTRA!!

Mi buttai a terra, scivolai lungo il muro dove prima avevo buttato il cassetto e mi sedetti a terra. Scoppiai in lacrime... Singhiozzavo a non finire, mentre Levi mi continuava a guarda con una mano che appoggiava la fronte, era come se fosse tranquillo, aveva sempre il suo stesso sguardo penetrante, ma non mi faceva paura, era lì a fissarmi, senza fare niente, ad ascoltarmi e aspettando che io mi sia sfogata per completo...

TN: È tutto colpa mia...Erano sotto la mia custodia come loro Capitano...Non dovevo mandarli... Dovevo... Difenderli da quel gigante...dovevo morire al posto loro...

Continuai a piangere... Mi ero sfogata... E ora... Sento il dolore... Non sento altro che dolore perché non ho potuto fare niente per evitare che questo accadesse...

Finalmente, Levi si alzò dalla poltrona con tutta la tranquillità e mi porge la mano per farmi alzare. Mi aiutò ad alzarmi e mi fece sedere sulla poltrona di prima e mi passò la scatola di fazzoletti. Non piangevo da tanto tempo. E ora, tutto quello a cui non avevo rimpianto, era uscito solo oggi. Finii la scatola di fazzoletti e Levi aspettò che io mi calmassi un poco per poi parlare. Quando finalmente mi ero riuscita a calmare, sospirò e comincio a parlare.

Levi: Non è colpa tua e non è neanche colpa nostra... È colpa di questo mondo crudele che ci mette le ruote fra i piedi a ogni mossa che facciamo... E comunque... Non sappiamo quello che sarebbe successo sè loro ci fossero andati sì o no... Nessuno può prevedere quello che succede... Forse... Sarebbe finito peggio...

Mi concentrai sul suo sguardo. Mi fisso per qualche secondo e continuò.

Levi: P-pensavo di averti perso e... Sono uscito fuori controllo... Neanch'io volevo crederci che tu eri morta... Ma ora sei qui... E-ed è questo l'importante...

Lo disse con un fili di voce. Si sente che era anche lui sul orlo di piangere, ma lui è forte e riesce a mettere da parte i suoi sentimenti... Mi dispiace per lui, e anche che non ho potuto mai dire la verità a i miei migliori amici... Per tutto questo tempo gli ho mentiti...

È arrivata l'ora di dire la verità... Anche se credo sia troppo tardi...

Sospiro e comincio.

TN: ...TC...

Levi alza lo sguardo verso di me, non capiva di che cosa stavo parlando.

TN: Il mio nome è TN TC... Mio padre era il famosissimo e fortissimo Caporale TC della Legione Esplorativa, gli piaceva tanto la musica e così suonava per il re e anche per i teatri. Suonava il piano forte, ecco perché sapevo sia cantare che suonare...

Si sorprende al sentire il mio cognome, non capivo il perché, forse perché mio padre era uno fra i migliori, o forse sà com'è andato a finire...

TN: Poi mio padre conobbe una cantante, famosa tra il popolo. E se innamorò, la sposò ed ebbe 2 figli, il primo un maschietto, Franks, Franks TC, aveva i capelli della madre e gli occhi del padre, capelli neri e occhi blu come il zaffiro. Franks dimostrò di essere un appassionato per la musica, come suo padre, e così imparò il violino, e poi, dopo qualche anno, il piccolo Franks chiese ai suoi di avere una compagnia, e così nacqui io. Capelli dal padre ma occhi dalla madre, infatti, tutti mi dicevano che assomigliavo a mia madre in tutto, dal canto, dai capelli, dall formazione del viso e degli occhi, e anche dal disegno...

Presi un po' d'aria prima di continuare, non era facile dire una cosa del genere dopo tanti anni... Lui era ancora lì, pietrificato, ad ascoltarmi con attenzione...

TN: Abitavamo a Shiganshina e... Ogni sera sogno la stessa cosa... Loro che venivano schiacciati da un grande masso e Franks che mi portava via, aveva all'incirca 15 anni, così, quando venimmo raccolti tutti i sopravvissuti, lui promettete che si sarebbe unito alla Legione Esplorativa e avrebbe vendicato i nostri genitori... Ma aveva un problema... Non sapeva da chi lasciarmi quando si sarebbe unito alla Legione, ero troppo piccola per fare parte dell'esercito, e così, lui mi portò da una sua vecchia amica che, dopo la distruzione di Shiganshina, era andata ad abitare nella città sotterranea a fare la prostituta, si chiamava Emily, e da quando ero piccola, Franks mi spiegava tutti i pericoli e in che cosa consisteva nel "essere stuprate", non mi sono mai traumatizza, anzi, lo ringrazio per quello che ha fatto, ora sono molto indipendente e mi aveva insegnato ad autodifendermi. E così, quando arrivammo alla casa della donna, minacciò di morte Emily perché non mi facesse imparare il mestiere, e ogni primavera, quando aveva le vacanze primaverili, mi veniva a prendere e andavamo nella sua piccola casa al Wall Rose, l'aveva chiesto al comandante di fargli questo favore e lui lo fece, così passavano tutte le vacanze insieme...

Prendo un'altro respiro e continuo.

TN: Lui aveva anche partecipato alla battaglia di Trost, era uno fra i migliori, ormai in quei tempi avevo 12 anni, ed era sempre il migliore del corso, beh, si vede che una parte di Papá è rimasta in noi... Ma poi, quando era in una delle sue spedizioni, venne... Non lo so neanche... Mi ricordo che lo stavo aspettando con ansia, era una delle sue tante spedizioni e questa volta era un giorno prima delle vacanze e io lo aspettavo lì, di fronte alla porta, aspettando che arrivasse... Non arrivò mai, ma quando suonarono alla porta c'era lui... Ervin, che era venuto per informare che mio fratello era deceduto in battaglia... Dopo che Emily chiuse la porta... Si avvicinò molto pericolosamente e mi disse "Beh, ora non c'è più Franks, ora sei sotto la mia custodia... Oh oh! Diventerai un grande bottino!" Avevo avuto tanta paura e voleva portarmi ai dei uomini che mi volevano stuprare... Ma poi... Li uccisi e riuscì a scappare... Avevo il cuore a mille, e in più mi ero persa... Non sapevo dove andare... Ma poi incontrai loro e diventammo inseparabili... Da quel momento in poi... Sono diventata una criminale e ho sempre nascosto la verità... Anche ai miei amici... Volevo dirgli la verità... Un giorno... Ma ormai... È troppo tardi...

Presi uno dei tanti fazzoletti lì vicino per soffiarmi il naso...

TN: Per tutto questo tempo... Ho mentito a me stessa e anche a loro... Per nascondere la mia vera identità...

Levi: La figlia perduta del Caporale TC...

Sussurrò Levi, non capivo di cosa stavo parlando, così andò verso una dette tante scatole che aveva in un angolo e prese qualcosa di marroncino, un diario in pelle. Me lo porge ma io ancora non riuscivo a capire... Era tutto sporco e era anche un po' trascurato...

Levi: Finalmente... Ti ho trovato...

TN: Di che stai parlando...?

Levi si risiede sulla poltrona e comincia a parlare.

Levi: Quel giorno, tuo fratello, prima di partire per quella spedizione, mi diede questo. Mi ricordo ancora il suo ridicolo codino e il suo violino che suonava ogni mattina. Era perseguitato dalle ragazze, ma lui diceva sempre che non aveva tempo per pensare all'amore, anche se era innamorato di una. Veniva sempre da me, mi considerava come un suo istruttore, e mi parlava sempre di te, che non gli piaceva che tu stessi in quella città, ma non aveva altro da fare, anzi, io non potevo fare altro. Volveva il permesso per potarti qui, ma purtroppo non poté. Mi spiegò il perché mi aveva dato il diario.

"Caporale, Gli supplico, ho il presentimento che qualcosa andrà storto, e per questo, in tal caso io morissi, gli dia questo alla mia sorella TN, anche sè sarà molto triste per la mia perdita, sono sicuro che apprezzerà questo dono da parte mia... Vede, quando nostra madre è morta, l'unico che era rimasto di lei, era una sciarpa che gli aveva fatto a mano, per mantenerla al caldo, e da quel momento in poi si preoccupa sempre per quel dono, e senza di quello non può vivere. E per questo, voglio che mi ricorda, che pensi che io mi sono impossessato in questo diario per stare accanto a lei, voglio che lei lo legga, voglio che lei impari quello che ho imparato in questi bellissimi anni di vita..."

Mi disse così, poi, il ragazzo aveva ragione, per difendere la ragazza che amava tanto, morì al posto della ragazza... È stato difficile accettare una cosa del genere, mi dispiace TN... Dal primo giorno pensavo che fossi tu, la figlia perduta, ma non ero del tutto sicuro, così ne fui certo quando hai parlato della tua sciarpa e anche del fatto di tuo padre... Me lo ero dimentico, ma finalmente, questo diario, è giunto a destinazione...

Ero scioccata, non ci potevo credere, aveva fra le mani... Una parte di Franks...

Mi alzai e abbracciai forte Levi. E con filo di voce, riuscì a dire un "Grazie... Ne sono tanto grata"... Dopo di ché ci guardammo dritti negli occhi. I miei occhi CO si fondevano con i suoi occhi grigi... Rimarremo così per un paio di minuti e, così senza pensare a più niente, avvinammo le nostre labbra e ci baciammo... Menomale Levi aveva chiuso a porta a chiave... Con grande difficoltà, Levi mi sollevò e provo a evitare tutte le cose che c'erano per terra senza farsi del male, poi mi mise sul letto e ci staccammo per prendere fiato.

Levi: Ora è il momento?

TN: Non aspettavo altro...

Ricominciammo a baciarci, avevamo entrambi un tono sensuale. Era da tempo che lo aspettavo, ora non m'importa più niente, voglio godermi questo momento con lui...

SPAZIO AUTRICE

Lo so sono troppo cattiva! Comunque non fatevi prendere dal panico! Non è ancora finita! Credo che arriverò al 12 o 14 capitolo... Lo so è troppo doloroso finire così presto :( ... Ma poi ci saranno altre storie non vi preoccupate! Sto già pensando a una nuova LevixReader e non vi preoccupate, quando finirò tutta la storia, vi faccio lo speciale Lemon, in particolare di questo momento, del momento dove finalmente avete fatto sesso con l'amore della vostra vita!!!

Come continuerà? Beh, se devo essere sincera, non lo so neanch'io ma mi farò venire qualcosa in mente! Ho già in mente qualche persona che per tutto questo tempo è rimasta... Come dire... Un po' abbandonata diciamo... Beh, è tutto, ci vediamo al prossimo capitolo! SCIAUUUUU!!!

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