-scusa ma... perché non mi dovrei fidare di Charlie?-ero terrorizzata-lui vuole te, ha bisogno di una persona innocente come te, ucciderà i tuoi genitori e le persone a cui sei molto affezionata e rimarrai solo tu contro di lui, scappa prima che puoi-stavo piangendo, non volevo che Charlie facesse del male ai miei genitori ma cosa più peggiore non volevo che morissero. Il problema però era anche che dovevamo scappare ma... in ogni caso Charlie ci avrebbe seguito e perseguitato a vita! Non sapevo più cosa fare, lo sapevo che non dovevo leggere quel libro ma non so perché l'ho fatto. La bambina continuò a parlare- tuo padre e Charlie erano molto amici da piccoli,andavano in classe insieme, giocavano e scherzavano come bravi amici fino a quando...-la bambina si interruppe come se chiedesse il mio consenso di continuare- vai avanti-ero troppo curiosa e volevo andare in fondo a questa storia- Charlie non aveva una famiglia e non era mai stato educato, col passare degli anni tuo padre si era staccato da lui per i gravi omicidi che aveva commesso, tutte le persone che lo prendevano in giro o che gli davano fastidio finivano col essere torturati brutalmente. Charlie cercò di cambiare il suo stile di vita ma non ci riuscì. Tuo padre intanto si stava distaccando sempre di più perché non voleva essere come lui, ma Charlie gli aveva promesso che avrebbe ucciso i suoi futuri figli e moglie -ero sconvolta perché Charlie si era presentato come un amico affidabile se invece sotto tutto questo si celava una persona così tanto brutale? -quindi in poche parole la nostra vita é a rischio? - -la vostra vita é più che a rischio non vi rimangono molti giorni-ok dopo questa non so più cosa dire. Esco dalla stanza. Mi butto sul letto e inizio a piangere disperatamente.