La fuga

DAIANA
Ero davanti allo specchio nella mia stanza, e Adeline mi stava sistemando il vestito e stringendo il corsetto, cazzo che male!
-Adeline, mi stai facendo male- le disse, e lei con voce preoccupata mi rispose -Mi scusi signorina Daiana, ma sua madre mi ha dato degli ordini precisi- che fastidio!
Odiavo essere chiamata "signorina Daiana" e odiavo mia madre.
Essendo che ero l'erede al trono doveva per forza farmi essere ciò che non volevo essere.
Poi il giorno sarei stata regina e non più principessa, quindi ancora peggio!
Cazzo.
Cazzo.
Cazzo
Adeline strinse ancora di più il corsetto, e la stavo per picchiare, quando qualcuno bussò, e quel qualcuno fu la mia salvezza.
-avanti!- dissi
-Daiana, ho delle referenze da parte di tua madre e avrei bisogno di dirtele in privato, torno dopo?-
Non vidi il viso, ma riconobbi la voce. Era Maya, la mia Maya.
-no tranquilla, noi abbiamo fatto- dissi con tono sereno, poi mi girai verso Adeline e dissi con tono un po' più severo -vero, Adeline?-
-Ma certo, signorina Daiana- e se ne andò
-è solo Daiana!- riuscii a dirlo mentre era ancora in stanza, dopo questo uscì salutando Maya e se ne andò.
Maya si iniziò ad avvicinare, aveva i capelli legati in uno chignon fatto di trecce e indossava un vestito rosa pesca decorato con piccoli diamanti.
Era bellissima.
Iniziò a camminare a passo lento verso di me.
-beh, come ti sembro?-
-mmm, capelli sciolti e naturali, abito enorme turchese sofisticato decorato con diamanti, soprattutto sul corsetto, e la tiara abbinata. Come stai? Beh, non trovo le parole per definirti.-
Mi si le mani attorno al collo, facendole poi pian piano scendere sul petto.
-allora, quali sono queste referenza da mia madre?-
-aspetta... ah si, queste-
Mi baciò e ridemmo.
-mi scusi, signorina Daiana, ma giù l'attendono-
-grazie Elvira, arrivo-
Elvira uscì dalla stanza ed insieme a lei uscì anche Maya, sorridendomi e mimando con la bocca -ti aspetto a centro pista per il ballo!-

Io e Maya avevamo ballato e ora si teneva il ricevimento per festeggiare l'incoronazione di domani e la memoria di mio padre, quando mi chiesero di tenere un discorso. Non mi andava, non ero brava, ma lo feci per mio padre e Maya.
-buona sera a tutti, signori e signore. Io sono Daiana, e domani ci sarà la mia incoronazione. Ora vi dirò 2 parole. Diventare regina a 16 anni, cavolo. È strana come cosa. Ma per voi la cosa più strana probabilmente sarà quella che sta sera non mi avete visto con un'accompagnatore, ma bensì con un'accompagnatrice. Questa ragazza si chiama Maya, e domani salirà sul trono d'Inghilterra con me. Ora voi tutti potrete anche pensare che sia una cosa orribile, ma domani sarò io regina, e non voi. Quindi da domani le cose le stabilisco io. Grazie per l'ascolto, buon continuo di serata.
La serata passò in fretta tra chiacchiere e balli, fino alle 03:22, quando essa finì definitivamente.
Io e Maya salimmo nella mia stanza; poi con gli abiti da notte andammo sul balcone a parlare.
-sta sera siamo state fortissime- disse lei
-già, e domani saremmo ancora meglio!- risposi io
-quando verremo incoronate l'una accanto all'altra-
-quando scapperemo verso l'orizzonte e via da queste mura-
-cosa?!-
-cosa?!-
Dicemmo queste frasi in contemporanea, con gli occhi sbarrati per lo shock.
-Maya, credevo che eravamo d'accordo. Oggi avremmo fatto scena e poi domani non ci saremmo fatte incoronare regina e regina così da poter andarcene verso...-
-Daiana stai scherzando?! Ovvio che non ero d'accordo-
-Maya il mio più grande desiderio di sempre è essere una piratessa, e questo lo sai.-
-pensavo eri cresciuta, che non avevi più questo sogno! Saranno pure anni che tu mi dici che un giorno saresti diventata una piratessa, ma per anni io ti ho risposto con "non aspettarti che venga con te"-
-pensavo scherzavi-
-no che non scherzavo! Daiana io non credo che...-
-cosa? Non credi che diventerò mai una piratessa, è così? Solo perché sono stata cresciuta da principessa?!
-Iaia io...-
-tu non credi in me... è così?-
-dico solo che non avresti molte possibilità in quel campo. Ma pensaci Daiana, è meglio così. Meglio essere destinati alla nostra vita-
-hai ragione, dai su torniamo dentro. Dormire ci farà bene-
Ma non lo pensavo veramente, essere una piratessa era il mio sogno di una vita e non avevo intenzione di rinunciarci.
Così mentre Maya dormiva, io mi svegliai e tirai fuori dall'asta rotta del pavimento i miei vestiti e accessori da pirata, che da un po' di anni collezionavo di nascosto, mi misi sul momento un'abito bianco normalissimo con un corsetto sotto petto marrone e una giacca, io resto lo misi in una sacca.
Preso un vecchio lenzuolo e lo legai al balcone per usarlo come corda.
Stavo per andarmene, quando poi mi ricordai di una cosa.
Maya.
Mi aveva trattato male, ma non potevo lasciarla così da sola.
Ma non potevo nemmeno portarla con me, mi aveva ferita, per questo forse meritava di essere ferita.
Le lasciai un biglietto con sopra scritto -vado a inseguire il mio sogno, ci vediamo quando l'avrò realizzato-
Fatto questo mi aggrappai alla corda lenzuolo e scesi dal balcone per poi correre verso l'uscita.

Ce l'avevo fatta, ero libera. Addio a Daiana la principessa, ora c'era Daiana la piratessa.

Andai verso il molo del contrabbando dei pirati, e per fortuna trovai una nave che era ancora lì.
-scusi, avrei bisogno di un posto in una ciurma, mi faccia dormire almeno sta notte di nascosto, domani parlerò con il capito-
-avete sentito? Lei parla con il capitano. Sali a bordo dolcezza, domani voglio godermi lo spettacolo-

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top