Il capitano
DAIANA
-Sveglia principessa!-
Venni svegliata da delle persone, probabilmente facevano parte dell'equipaggio.
-Non sono una principessa!-
Dissi dalla paura, alzandomi di scatto dal materasso.
Mi si inizio ad avvicinare un ragazzo dai capelli corti, castani scuro e molto disordinati, e con degli occhi col ambra, somigliavano un sacco a quelli di Maya.
-ei, calma ragazza; scherzavamo! Piuttosto, come hai detto che ti chiami? Ieri sera ero ubriaco e mi sono scordato-
Iniziarono a ridere, ed io mi sentii molto imbarazzata, ma risposi lo stesso; un po' intimidita, ma lo feci.
-Daiana. Mi chiamo Daiana-
-Daiana eh? E dimmi un po' Daiana, cosa ci fa una ragazza come te nel nostro equipaggio?-
-non faccio ancora parte dell'equipaggio, avevo bisogno di un posto dove dormire, ora parlerò con il capitano-
Iniziarono a ridere, CHE URTO GLI UOMINI!
Uscii dalla cabina in cui mi avevano fatto dormire, così da andare a cercare questo famigerato capitano.
-ehi, Daiana! Non ci siamo nemmeno presentati! Io sono Matt-
-Aspetta che cerco il cazzo che me ne frega-
-ehi Daiana! Rallenta! Voglio solo aiutarti!-
Mi girai a guardarlo e comincia a camminare lentamente e all'indietro.
-ascolta bene mister capello pazzo, devo trovare il capitano, non sto scherzando. Ora non capisco come mai questa cosa vi fa tanto ridere. Scusate ma il capitano chi sarebbe? Sembra un grande stronzo da come mi fate capire-
-attenta bambina, il grande stronzo è dietro di te-
Sentii una voce alle mie spalle dire questa cosa, e rabbrividii.
Cazzo.
Non poteva essere.
Mi girai per chiedere scusa, ma rimasi ancora più paralizzata.
C'era una donna dietro di me, non avrà avuto più di 17 anni.
Non poteva essere lei il capitano.
Aveva i capelli neri e blu raccolti in delle lunghe treccine con sopra degli accessori oro, era piena di collane, e aveva degli occhi azzurro brillante, sembravano finti.
-Allora, stavi cercando il grande stronzo, è così?- mi disse, ed io non riuscii a parlare.
-Avanti che hai? Non riesci a parlare?-
Tutti iniziarono a ridere, e mi salì il nervoso.
-Si, ti stavo cercando. Prima di tutto, mi scuso per il mio comportamento. Io sono Daiana.-
-allora, Daiana, che cosa vuoi da me?-
-voglio far parte del tuo equipaggio-
-mhh... no, non mi serviresti a nulla, ho già la mia gente.-
Tutti iniziarono a ridere, ed il capitano si girò per andarsene.
"Bella mossa Daiana" pensai, "ora dovrai tornare al palazzo e spiegare a tutti che sei fuggita per diventare una piratessa, e Maya non ti vorrà mai più guarde in faccia."
Fin quando arrivò un ragazzo che diede una pergamena al capitano.
-Dal capitano bocca gialla, signora- disse
-cazzo, se solo sapessi leggere, o qualcuno qui sapesse leggere.-
Bingo.
Era la mia occasione, imparai a leggere da molto piccola.
Mi feci avanti di due passi, battendo un po' gli stivali per far sentire il tacco.
-invece posso esserti utile. Fammi entrare nella tua ciurma, non te ne pentirai-
-cosa dovrei farmene di te, stupida roscietta?-
-so leggere, e so anche scrivere.-
-e com'è possibile? Solo i ricconi se lo posso permettere-
-mio padre era un'insegnante, mi insegnò lui-
-mmm, senti stupida roscietta, tre giorni di prova, se poi sei in gamba come dici ti tengo, altrimenti ti butto in pasto agli squali.-
Avevo ricevuto un posto, molto rischioso ma lo avevo fatto.
Poco dopo salpammo per l'oceano, e io non non mi ero mai sentita così bene.
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