Capitolo 56

- Era una semplice domanda! - Risponde stizzita Valentina.
- Ok Vale, se un giorno staremo insieme sarai la prima a saperlo! - Dico cercando di calmare le acque.
Mangiamo le pizze che abbiamo ordinato, Valentina segue con lo sguardo ogni nostro movimento risultandomi alquanto inquietante, il mio cellulare suona, lo tiro fuori dai jeans leggendo il nome di Lapo che lampeggia sul display, mi alzo, sorrido ed esco dal ristorante.
- Lapo! -
- Ciao bello! Dove sei? -
- Sono a mangiare una pizza con degli amici -
- Hai programmi per domani sera? Pensavo andare a mangiare qualcosa e poi in birreria, come ai vecchi tempi -
- No... non ho programmi per domani, io ci sono -
- Ok, allora ti mando un messaggio domani mattina per dirti dove ci troviamo! -
- Va bene. A domani -
Riattacco, questa è l'occasione giusta per vedere fino a che punto Greta tiene a me, rientro, i suoi occhi mi fissano.
- Chi era? - Mi chiede quando mi siedo.
- Un amico. Domani sera vado fuori con loro -
Il suo viso si incupisce per un attimo, poi fa finta di niente e continua a parlare con la sua amica.
A fine serata mi fermo sotto casa sua e spengo il motore.
- Ok Greta, che c'è? - Domando visto che da quando è rimasta sola con me non ha aperto bocca.
- Niente. Sono stanca, vado a dormire -
Apre lo sportello, sembra che abbia furia di scendere, la fermo afferrandole un polso.
- Greta! Mi dici cosa c'è? -
- Te l'ho già detto! Sono stanca! - Urla fissandomi, sospiro ma non la lascio.
- Chiudi lo sportello - Le dico.
- Voglio andare a dormire! -
- Sei incazzata perché domani sera esco con gli amici? -
Non risponde e sbuffa.
- Non stiamo insieme Greta! L'hai ribadito più di una volta! E io mi sento.... libero -
- Ci sentiamo domani -
Lascio che scenda dalla macchina e aspetto che entri nel portone, poi metto in moto e vado a casa, nessun messaggio, nessuna chiamata, aspetto invano quasi un'ora fino a che non mi addormento.
La mattina dopo sono io ad inviargli un messaggio su WhatsApp.
" Buongiorno piccolina, ancora arrabbiata? "
" Buongiorno. Non sono arrabbiata "
" Qualcosa nella tua risposta mi dice che lo sei "
" Impressione sbagliata! Buona giornata "
Sorrido, so benissimo che è arrabbiata, la lascio stare e proseguo il mio lavoro senza disturbarla, non la sento per tutto il giorno, rischio di impazzire senza sapere cosa sta facendo, ma se la conosco almeno un po' sono certo che prima o poi mi chiama.
Dopo cena andiamo al pub, ci sediamo a un tavolo, un sacco di belle ragazze stanno ballando in mezzo alla pista, ma nessuna è bella come lei.
- Ragazzi possiamo sederci con voi? Non ci sono tavolo liberi - Una ragazza mora, troppo truccata mi sorride, annuisco guardando Lapo e lasciamo che le due ragazze si siedano con noi, si presentano, la mora che non mi stacca gli occhi di dosso si chiama Alessia e la castana Elisa, iniziamo a fare conversazione, Alessia mi dice che lavora come commessa in centro, il mio cellulare vibra nella tasca, lo prendo.
" Dove sei? " È Greta, sapevo che lo avrebbe fatto.
" Al Red "
Non risponde più, lascio il cellulare sul tavolino per tenerlo sotto controllo.
- Andiamo a ballare? - Mi chiede Alessia.
Lapo mi sorride malizioso, secondo le mie previsioni e se tutto va come spero Greta non dovrebbe stare molto ad arrivare.
Mi alzo e seguo Alessia, mi si aggrappa al collo e balliamo per un po', poi torniamo a sederci.
Dopo qualche minuto sento qualcuno battere la mano sulla mia schiena, è Greta ed è anche molto arrabbiata a vedere il suo viso.
- Sei un grandissimo stronzo Simone! -
Lapo mi guarda a bocca aperta, poi si concentra su Greta che ha addosso una minigonna di jeans e una canottiera.
- Ciao Greta - Sorrido. - Posso presentarti i miei amici? - Continuo alzandomi in piedi.
- No! Ma una cosa puoi farla. Vai a fare in culo e cancella il mio numero -
Si volta e si allontana uscendo dal locale.
- Scusate... ma devo andare. Lapo ti chiamo domani -
Non aspetto risposta ed esco dal locale, la rincorro e la afferro per la vita.
- Lasciami stronzo! Vattene! - Urla dimenandosi.
- Ti fermi? Vuoi calmarti? -
La lascio e si volta a guardarmi, ha gli occhi rossi e lucidi.
- Calmarmi? Mi chiedi di calmarmi? -
- Si, è quello che ti sto chiedendo -
- Hai una grandissima faccia a culo Simone -
- Ok, riprendi fiato e ascoltami -
- Non voglio ascoltarti! -
- Adesso invece mi ascolti Greta! -
Incrocia le braccia al petto e mi guarda minacciosa.
- Voglio sapere soltanto una cosa Greta. Vuoi stare con me? Si o no? - La fisso negli occhi aspettando una risposta.
- Stare insieme? Per trovarti a fare lo stronzo con un'altra? -
- Stare insieme! Per essere soltanto io e te Greta! -
- Perché per te non era stare insieme? Sono quattro giorni che facciamo l'amore a tutte le ore! Hai bisogno che ti dica che stiamo insieme? -
- Greta. Vuoi stare con me? Si o no? -
Scoppia a piangere, vorrei stringerla tra le braccia ma rimango fermo.
- Mi fai schifo Simone -
Si allontana di nuovo, qualche passo e la raggiungo, la spingo al muro.
- Ti amo Greta! L'hai capito? -
- Ed è così che me lo dimostri? Uscendo con un'altra? -
- L'ho conosciuta dieci minuti fa. Ragiona un attimo! Se davvero mi interessava quella ti avrei detto il nome del locale dove ero? Sapevo che saresti venuta Greta! -
Mi scruta asciugandosi il viso con il dorso della mano.
- Ci sei andato a letto? -
- Ma sei pazza? Hai sentito cosa ti ho detto? -
Scuote la testa.
- Ti amo, mi sono innamorato di te Greta! -
- E non potevi dirlo subito? -
- Sono giorni che cerco di fartelo capire! -
Un lieve sorriso compare sul suo viso.
- Voglio una risposta Greta, voglio stare con te, e se non è quello che vuoi anche tu è meglio se le nostre strade si dividono - La guardo, i nostri occhi si scontrano per un secondo, si avvicina e circonda il mio collo, il suo profumo mi avvolge.
- Anche io voglio stare con te -
La bacio con passione tirandola a me, accarezzo i suoi capelli, poi mi stacco e la guardo.
- Non avevi detto che ti saresti vestita così solo quando uscivi con me? -
- Adesso con chi sono? -
- Sei con me, ma non voglio che vai in giro da sola così, soprattutto di sera -
- Ci sei tu con me, nessuno si avvicina! -
Accarezza il mio viso facendomi dimenticare di tutto, chiudo gli occhi e sprofondo il mio viso nell'incavo del suo collo.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top