Capitolo 15
- Non abbiamo molto tempo - Mi accarezza la pancia entrando sotto la maglietta.
- No Andrea non vorrai... -
La mia voce si blocca quando appoggia la mano in mezzo alle mie gambe, la cucitura dei jeans striscia nel mio punto più sensibile e mi lascio andare al suo tocco sdraiandomi sul tavolo.
Sgancia velocemente i jeans abbassandoli insieme agli slip,le sue dita abili mi sfiorano accendendo il mio corpo, ansimo di piacere arreggendomi al bordo del tavolo, le sue dita entrano dentro di me.
- Dio.... - Gemo chiudendo gli occhi.
Abbassa il suo viso sul mio sesso e riconosco la sua lingua che accarezza il mio clitoride facendomi urlare di piacere.
Continua a mordermi, a leccarmi, con la mano libera mi tiene ferma mentre le sue dita entrano ed escono freneticamente.
- Sto... per... venire - Serro gli occhi mentre mille luci mi passano davanti.
- Lo sento.... vieni amore.... -
Le sue parole mi scuotono, vengo abbandonandomi sul tavolo esausta.
Mi aiuta ad alzarmi, bacia le mie labbra.
- Non vedo l'ora di essere a casa mia da soli -
- Come mi hai chiamata? - Ho quasi paura a chiederglielo, paura che mi dica che ha sbagliato mi allontano per mettere la pentola con l'acqua e lo sento di nuovo dietro di me che struscia il suo bacino sul mio sedere.
- Ti ho chiamata amore... non l'ho fatto per sbaglio.... -
Le sue parole mi mettono i brividi mentre il cuore si riempie di gioia, non mi volto per paura di scoppiare a piangere dalla felicità; amore è una parola importante....
Le voci di Claudio e Valentina provenienti dal corridoio mi scuotono dal mio torpore dell'orgasmo appena provato, mi sistemo la canottiera e accendo il fornello per mettere l'acqua a bollire.
- Ci siamo - Claudio entra in cucina per primo seguito da Valentina, che è vestita più o meno come me ed è stranamente senza trucco, rimango allibita, lei mi sorride e si avvicina per stamparmi un bacio sulla guancia.
- Non me la consumare - Le dice Andrea.
- No tesoro, a quello ci penserai tu stanotte - Risponde Valentina.
Arrossisco sentendo il loro batti e ribatti e loro mi guardano per scoppiare in una fragorosa risata insieme a Claudio.
- Vi sentite soddisfatti? - Dico risentita specialmente del comportamento di Andrea.
- Tesoro stiamo scherzando... - Andrea si avvicina a me e prende il mio braccio prima che possa allontanarmi, mi stringe a se, il suo odore familiare mi avvolge, mi bacia e il mio malumore passa.
- Ragazzi di la c'è la camera - Ci prende in giro Claudio e Valentina ride dandogli una lieve spinta che non lo sposta neanche di un millimetro.
- Dai, qualcuno apparecchia? - Dico spingendo via Andrea per controllare se l'acqua bolle.
- Andrea! Dammi una mano si apparecchia! - Urla Claudio prendendo la tovaglia.
Io e Valentina buttiamo la pasta, i ragazzi vanno in salotto a cercare una bottiglia di vino buono nella collezione di Claudio.
- Se stasera restassi a dormire da Claudio? - Valentina mi guarda rosicchiandosi l'unghia della mano mentre aspetta una mia risposta, forse pensa che io sappia qualcosa.
- Perché complicare le cose? -
- In che modo? Andandoci a letto? -
- Passeresti... per una poco seria -
- Potrei anche dormire e basta -
- Non mi sembri il tipo - Ammetto e assaggio la pasta.
- Ragazzi a tavola! - Urlo prendendo la pentola per scolare la pasta.
Ci sediamo a tavola, non c'è più l'aria pesante di quando siamo arrivati, adesso sembriamo una tavola di quattro amici che si ritrovano per una cena, Andrea è seduto accanto a me e riempie di continuo il mio bicchiere di vino.
- Vuoi farmi ubriacare? - Chiedo bevendo l'ennesimo bicchiere.
- Tra l'altro Greta sei sulla strada buona, le tue gote sono già rosse - Claudio mi prende in giro facendomi ridere.
- Non ne ho motivo tesoro.... - Andrea mi bacia sulla fronte e io gli sorrido, ancora non credo a quello che sta succedendo, Valentina mi strizza l'occhio.
- Buono questo sugo! Chi l'ha fatto? - La mia amica ingoia l'ultimo boccone di pasta e si pulisce la bocca.
- Greta - Risponde Claudio prendendo la pentola per mettersi altra pasta nel piatto.
- Sono fortunato, sa fare le lavatrici e sa anche cucinare -
- Merda la lavatrice! - Esclamo coprendomi la bocca.
- Posso stenderla io, hai fatto anche troppo Greta - Mi risponde Claudio.
Finisco la mia pasta e vado in terrazza per fumare una sigaretta, guardo il sole calare piano piano per lasciare spazio al buio, il vento caldo accarezza la mia pelle e scompiglia i miei capelli, mi sento afferrare da dietro, è Andrea, riconoscerei il calore che emana il suo corpo tra mille persone.
- Va tutto bene? -
- È stata una giornata lunga -
- Ancora non è finita piccolina -
Lo guardo sorridere con la bocca spalancata sapendo a cosa allude.
- Non è colpa mia se ho voglia continuamente di fare l'amore con te -
- Andre ti suona il cellulare - Claudio ci interrompe mettendosi accanto a me e Andrea rientra.
- Grazie Greta, dico sul serio, per quello che stai facendo per me -
- Non sto facendo niente Claudio -
- Stai facendo molto. Ammetto che mi stavi antipatica, stavi sempre sulle tue, devo ricredermi, sei una ragazza in gamba -
- Grazie - Arrossisco.
- Cosa ne pensi se... chiedessi a Valentina di uscire... pensi che accetterebbe? -
- Io direi proprio di sì.... - Mi sorride, adesso la tempesta nei suoi occhi sembra passata, è tranquillo, forse per una sera abbiamo fatto in modo che non pensasse, e Valentina potrebbe essergli di grande aiuto per superare il buio che ha dentro.
- Vado a dare una mano a Valentina, domani dovresti disinfettare di nuovo quel taglio -
- Lo so, grazie Greta -
- Prego -
Io e Valentina sistemiamo la cucina e laviamo i piatti mentre Andrea e Claudio sono in salotto a guardare una partita.
- Finalmente Claudio si è deciso a chiedermi di uscire -
- Si, ma non fargli del male -
- Del male? Stavo aspettando solo lui per mettere la testa a posto! Tu piuttosto? Il tuo principe non ti lascia un secondo! -
- Mi fa stare bene -
- È un po' geloso... un po' troppo -
- A me va bene così - Alzo le spalle sorridendole, poi raggiungiamo gli altri in salotto, mi siedo accanto ad Andrea che mi circonda il collo con un braccio e mi accarezza.
- Tra poco andiamo a casa - Mi dice.
- Andiamo ragazzi! È presto! - Ci rimprovera Claudio.
- Abbiamo da fare, e poi resta Valentina a farti compagnia! - Risponde Andrea.
- Si, certo, resto volentieri se ti fa piacere -
Seguo la conversazione, Claudio e Valentina si cercano con lo sguardo, si scrutano, a volte le sue mani si sfiorano.
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