"Nessun Problema, eh? "

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Mi alzai di fretta per non fare tardi di nuovo. Feci proprio come ieri: feci subito colazione, mi lavai, mi cambiai ma stavolta non mi truccai, ma mi raccolsi i miei capelli castani in una coda semplice. Dopodicchè uscii di casa con Chrissy, ed andammo a scuola. Questa volta eravamo in anticipo, perciò la maggior parte degli studenti già arrivati erano fuori, per parlare con i propri amici. Guardando in quella piccola folla riuscii a intravedere Eddie e alcuni dell'HellFire, così dissi a Chrissy che andavo da i miei amici e mi avvicinai a loro. Mi videro avvicinarmi e mi salutarono. Salutai anch'io e mi misi tra di loro. "Lily, finalmente...Stavamo parlando proprio di te, perché...da oggi sei un membro ufficiale dell'HellFire, grazie a questa meraviglia!" disse Eddie, e mi mostrò una delle magliette del club. "O mio dio! Grazie!" risposi e presi la maglia dalle mani di Eddie. "Senti, oggi invece di giocare nella stanza del club abbiamo deciso di venire a casa di qualcuno del gruppo. Casa mia è troppo piccola, non potrei ospitarvi tutti, quindi ci chiedevamo se...eri disponibile...?" mi disse Eddie con incertezza. Io ora ero doppiamente sorpresa. Come posso dire a i miei genitori chi sono e perché li hai portati qui? E soprattutto, come lo dicevo a Chrissy e gli altri? Come una stupida, risposi subito di si come per dire che non c'era nessuno problema.
Ero appena finita nei guai. "nessun problema, eh? Vabbene, oggi alle 20, ok?" disse Eddie, ed io risposi di sì. Continuammo a parlare del più e del meno, quando pero notammo che si era fatto tardi, così ci separammo ed andammo ognuno nella propria classe. Non riuscivo a concentrarmi sulla lezione dopo quello che avevo fatto nel parcheggio. Arrivò l'ora di pranzo ed andai verso il tavolo dell'HellFire Club, quando Crhissy mi afferrò da dietro e mi disse:" Ehi Lily, dove vai? Il nostro tavolo è di là". Quando Chrissy mollò la presa gli dissi che un mio amico mi aveva detto che potevo sedermi lì. Non fece polemiche e mi lasciò andare da questo mio amico. 

Arrivai finalmente a quel lungo tavolo dove erano seduti i miei nuovi "amici". Mi sedetti vicino a un ragazzo un pò più grande di me dalla pelle scura e capelli ricci e neri. Eddie, che si era accorta che mi ero seduta, continuò lo stesso con il suo discorso. Parlammo solo ed esclusivamente di DnD e della partita di questa sera. Ero molto nervosa per stasera, non sapevo come dovevo fare. Prima di tornare in classe andai da Eddie e dissi:" Ehi senti...non so se posso potarvi a casa mia stasera...insomma i miei genitori non ne sanno nulla...". Continuai con il mio discorso quando il ragazzo mi interruppe dicendo che ormai la partita era stata fissata e non si poteva tornare indietro. Ora si che ero finita. Le ultime ore scolatiche passarono in fretta e mi ero quasi dimenticata di quello che era successo. Quando arrivai a casa, corsi in camera mia in preda al panico. Mia madre e Chrissy entrarono dopo poco e mi chiesero che c'era che non andava. "Niente è solo che... oggi devono venire dei miei amici a casa ma non trovavo il coraggio di dirvelo perchè ero sicura che sarebbe andata a finire male e-" dissi ma poi Chrissy mi fermò e disse:" Era questo il problema? Perché non me ne hai parlato, Lily?".  " Si Chris, è questo il problema, ma non immagini neanche chi sono i miei amici.." dissi e Chrissy aveva uno sguardo leggermente preoccupato. In quel esatto momento, si sentì il campanello suonare. Scesi le scale di corsa ed andai ad aprire. Quando aprii la porta e vidi chi era, feci un sospiro di solievo: era solo mio padre tornato da lavoro. ' Per fortuna no sono in anticipo ' pensai.

Passarono un paio di ore, e si fecero le otto meno venti minuti, e loro dovevano essere qui per le otto. Ero preoccupata, e anche molto, quando all'improvviso suonò di nuovo il campanello. Erano per forza loro, così andai subito ad aprire. Infatti, trovai tutto il gruppo riunito davanti la mia porta. Io dissi, molto timidamente:" Ehi ciao...entrate, forza!". Obbedirono, e nel preciso istante in cui entrarono tutti in casa mia, venne mia madre in soggiorno. "E questi chi sono?" disse mia madre. "Mamma! Te l'avevo detto che dovevano venire dei miei amici e be'...eccoli qui!"

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