.^Capitolo 43^.
Mabel e Pacifica, intanto, avevano fatto amicizia con una ragazza di nome Star, la ragazza bionda con il vestito color pesca che Dipper aveva notato prima di entrare nel guardaroba insieme a Bill.
La bionda era stata attirata dal vestito rosa shocking della sorella dell'umano e con le scintille agli occhi l'aveva riempita di complimenti, anche per i vari accessori e dettagli che aveva addosso.
"Oohh! Sembri una nuvola di zucchero filato, vestita così!" - Aveva detto la ragazza, con un sorriso smagliante e quasi bambinesco. - "È così carino quel vestito!" Disse.
Mabel si girò a guardarla e con delle scintille agli occhi la ringraziò con il medesimo sorriso, facendo anche lei complimenti sul suo vestito color pesca provvisto di una spallina, con vari dettagli colorati sulla gonna.
"Anche tu sei splendida! Quelli stivali ti stanno una meraviglia!" Affermò con un sorriso la castana, continuando ad osservare i dettagli del vestito della ragazza.
Pacifica osservava in silenzio la conversazione tra le due e ogni tanto si sistemava la pelliccia sulle spalle, dato che faceva abbastanza freschino in quella sala.
Le due ragazze dai vestiti colorati stavano continuando a chiacchierare allegramente, sempre sull'argomento riguardante i vestiti o i vari accessori che entrambe portavano.
Star non sembrava aver minimamente notato la presenza di Pacifica, dato che era concentrata su Mabel.
"Oh, diamine... Perdonatemi! Mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo." - Affermò la bionda con una lieve risata, facendo capire a Pacifica che in realtà aveva notato pure lei, ma di poco. - "Mi chiamo Star! È un piacere conoscervi!" Esclamò.
Afferrò la mano della castana con lei sue e la scosse energicamente, facendo sussultare Mabel.
Non appena si staccò mise le mani dietro alla schiena e rivolse a loro un sorriso dolce, facendo ridacchiare la castana a quella reazione.
"Io mi chiamo Mabel, è un piacere pure per me!" Rispose inclinando di poco la testa di lato, sistemandosi le ciocche dietro all'orecchio che erano cadute davanti al suo viso.
Sempre con un dolce sorriso, Star ruotò la nuca verso Pacifica e sussultò, facendo sparire il sorriso dal suo volto.
La bionda non capiva il perché di quella sua reazione e rimase in silenzio ad osservarla, sentendosi leggermente a disagio.
Mabel studiava la scena con precisione e alternava lo sguardo tra le due bionde, sentendo una lieve tensione nell'aria.
"... Mi chiamo Pacifica, piacere." Parlò la bionda più alta, con uno sguardo deciso ma tranquillo.
Star allora sussultò e si grattò il retro della nuca, abbassando la testa ed emettendo una risatina imbarazzata.
Strinse la mano anche a lei ma con più delicatezza, sempre tenendo il viso basso e girato verso un lato.
Pacifica e Mabel all'inizio non compresero affatto la sua reazione, ma subito dopo capirono non appena la bionda alzò la testa, rivelando le sue gote rosse e la sua espressione imbarazzata.
"Ah, s-scusami..." - Iniziò Star con un lieve sorriso. - "Ecco... È che, davvero... Sei splendida! Tantissimo!Pacifica, giusto?" Chiese alla fine, prendendo coraggio e mostrandosi più pimpante.
Allora alla fine la più alta tra le tre arrossì a sua volta e cercò di nascondere il suo viso con la maschera, distogliendo lo sguardo e portandolo verso un punto fisso che non fosse la figura di Star.
Tutto questo sotto gli occhi della castana, che osservava tutto con un sorrisetto da gatto e un'espressione poco affabile.
"... T-ti ringrazio." Rispose la bionda, maledicendosi per aver balbettato.
Le due bionde erano entrambe rosso ed entrambe avevano lo sguardo rivolto verso altre cose, mentre Mabel le guardava ridacchiando sotto i baffi.
Alla fine doveva ammettere pure lei che Pacifica era davvero favolosa quella sera, con il suo fisico prestante e l'abito che le fasciava meravigliosamente le sue curve.
Per non parlare del trucco che le illuminava il viso e gli occhi, insieme ai capelli che a volte le cadevano davanti al viso, mostrando un suo lato più sensuale e accattivante.
Le sue labbra carnose a forma di cuore erano state dipinte di un rosso acceso che le rendeva ancora più invitanti, senza contare il rossore comparso sul suo viso grazie al commento di Star.
Era davvero splendida.
"Aaaallora..." - Iniziò la castana, attirando l'attenzione delle due bionde. - "Io ho fame, andiamo a prendere qualcosa al buffet?" Chiese, sistemandosi il cappellino che aveva sulla testa.
Le due annuirono subito e si fecero strada tra i vari invitati, notando finalmente che alcuni di essi avevano dei vestiti che rappresentavano animali o creature sovrannaturali, con motivi peculiari e pattern favolosi.
Tra gatti, pavoni, leoni, pantere, fenicotteri, farfalle, leopardi, lucertole, c'era di tutto sul tema degli animali.
Ma anche le creature sovrannaturali avevano la loro parte, dato che miriadi di invitati stavano sfoggiando vestiti che sembravano provenire da una saga fantasy.
Sirene, fate, elfi, pixie, maghi, anche goblin.
Addirittura una ragazza aveva un vestito con la gonna stretta color rosso fuoco con una grande fiamma alla fine di esso nata da vari tessuti tendenti al rosso, all'arancione e al giallo.
Sulla sua spalla, invece, una grande rosa di fuoco, sempre composta dagli stessi tessuti, rendeva il vestito particolare e creativo, insieme al trucco e ai vari accessori che rendevano il suo outfit ancora più incandescente.
Sembrava una fenice appena risorta dalle sue ceneri.
Ovviamente erano tutti dotati di una maschera degna dell'ottocento e per quanto non tutti avessero scelto un elemento da ricreare, come ad esempio un animale o altro, tutti avevano almeno una sottospecie di maschera a portata di mano.
"Oh, Tom! Marco! Eccovi!" Affermò di colpo la bionda più bassa verso le due figure amiche.
Notò che erano entrambi al tavolo del buffet e si stavano nutrendo di qualche stuzzichino dall'aria costosa, mentre ogni tanto davano un sorso alla bevanda nei loro bicchieri, che sembrava essere della semplice cedrata.
Udirono la voce dell'amica e si girarono verso di lei, guardandola con un sorriso.
"Ah, Star! Eccoti! Dov'eri finita?" Chiese l'umano tra i due, notando anche la presenza di Mabel e Pacifica.
"Oh, facevo amicizia!" - Rispose la bionda. - "Loro sono Mabel e Pacifica." Disse sorridendo, voltando lo sguardo verso le due dirette interessate.
Marco e Tom si presentarono a loro volta con un sorriso e strinsero la mano alle due ragazze, senza troppi gesti galanti o formalità.
Una normale stretta di mano tra coetanei.
Tutti e cinque iniziarono a chiacchierare allegramente, parlando del più e del meno, dei loro hobby e delle loro passioni.
Pacifica parlò della sua vita da studentessa universitaria e parlò dei vari corsi che stava frequentando e dell'atmosfera all'università.
Dopo l'incidente avvenuto con il club dell'ignoto, Dipper non aveva più voluto mettere piede in quel luogo e non aveva più voluto seguire le lezioni, indipendentemente dalla sua voglia di conoscenza.
Lei continuò in ogni caso i suoi studi, ma l'assenza del castano la rattristiva, anche se avrebbe potuto vederlo tutte le volte che voleva.
Invece Mabel parlò del suo locale, il "Pig's Den".
Il locale che ormai gestiva da sola, dove Dipper veniva solo ogni tanto per dare una mano nel pomeriggio o alla mattina.
Dove gli unici ad aiutarla erano i colleghi e le varie persone pagate per svolgere i lavori di cuochi, camerieri o semplici membri dello staff.
Marco e Tom invece parlarono delle passioni che avevano in comune, della loro band preferita, dei loro passatempi e di tutto ciò che li accomunava.
Non parlarono direttamente della loro relazione, ma Pacifica e Mabel capirono subito la chimica che c'era tra di loro, dati i vari sguardi e le occhiate affettuose che si scambiavano, con tanto di gesti all'apparenza innocui, come patte sulle spalle o le mani posate sui rispettivi fianchi dell'altro.
Star invece non disse nulla, semplicemente annuiva alle loro affermazioni e ogni tanto lasciava qualche commento, senza intromettersi troppo.
"Quindi sei tu l'organizzatore della festa?" Chiese curiosa la castana a Tom, inclinando di poco la testa.
"Sì, ho voluto organizzare questa festa anche per rivedere un mio vecchio amico." Rispose con un sorriso, sorseggiando altra cedrata.
"... Un vecchio amico?" Chiese Pacifica, con aria leggermente confusa.
Tom diede conferma alle sue parole e la fissò in silenzio, chiedendo con lo sguardo il motivo di quella domanda.
"Il tuo amico... Si chiama Ethan?" - Continuò la ragazza, sotto lo sguardo di Mabel, Marco, Star e Tom. - "È biondo, piuttosto alto, con uno smoking elegante? Perché ci ha detto di aver ricevuto un invito speciale." Disse.
Tom rimase in silenzio per qualche secondo ma poi sussultò e si sistemò la maschera da demone che aveva addosso, giustificando il silenzio iniziale.
"Sì, proprio lui! Ah, ma quindi siete le ospiti che B-... Ethan ha portato?" - Chiese il demone dai capelli rossi. - "Io so che avrebbe portato solo una persona." Rispose.
"Oh, quella persona di cui parli probabilmente è mio fratello! Si chiama Dipper." - Affermò di colpo la ragazza, allargando di poco gli occhi con fare sorpreso. - "Quando siamo entrati tutti e quattro insieme ci siamo divisi e non li abbiamo più visti."
"Li abbiamo visti poco fa, volevano cambiarsi d'abito e li abbiamo accompagnati nel guardaroba." - Commentò Marco, infilandosi nella conversazione. - "A proposito... Perché ci stanno mettendo così tanto?" Provò a chiedere.
Il resto del gruppo non seppe come rispondere e tutti rimasero in silenzio, scambiandosi qualche occhiata per provare a emettere qualche silenziosa ipotesi.
Ma la risposta arrivò quando una buona parte degli invitati si girò verso la scalinata, innalzando un brusio generale e dei sospiri trattenuti.
Allora anche il gruppo voltò lo sguardo verso il punto d'interesse di molti e rimasero senza fiato, con gli occhi sgranati e le bocche aperte.
Proprio in cima alla scalinata, con dei completi diversissimi tra di loro ma allo stesso tempo combinati, si trovavano Dipper e Bill, in tutta la loro magnificenza.
Avevano passato un po' di tempo nel guardaroba per decidere che cosa poter indossare di particolare, quindi Bill ebbe la brillante idea di optare per due travestimenti di poli opposti: un angelo per Dipper e un demone per lui.
"Dipper?!" Esclamarono all'unisono le due ragazze, fissando le varie particolarità dei completi che stavano indossando.
Il demone dai capelli biondi aveva rivestito il suo fisico marmoreo da una canottiera in pelle con uno spacco esagerato a V nel mezzo, che lasciava intravedere buona parte del suo fisico, coperto da una giacca nera con il colletto alto, lunga, smanicata da un lato, priva di bottoni e aperta che arrivava fino ai talloni, con la particolarità di avere una grande manica rigida a sinistra a forma di ala demoniaca, rigorosamente nera e fatta di scaglie che sfumavano dal nero al dorato.
La sua mano sinistra era nascosta dall'estremità della manica a forma di ala e non si poteva notare.
L'altro braccio era completamente scoperto e lasciava vedere il suo tatuaggio, ma Bill aveva aggiunto dei bracciali e degli anelli a forma di rose dorate con spine nere e dei guanti in pelle con le unghie aguzze, rigorosamente nere.
Il suo collo era stato adornato degli stessi gioielli con cui aveva adornato le sue dita, ovvero un collare di spine nere con una grande rosa dorata al centro, con tanto di edere che pendevano lungo il suo petto.
Aveva dei pantaloni in pelle e degli stivali dello stesso materiale, con delle edere spinate attorno alle cosce che scendevano fino ad arrivare alle caviglie, sempre tempestate di piccole rose dorate.
Infine, sulla sua nuca risiedeva una maschera nera e dorata, più un copricapo, a forma di demone, simile a quello che indossava Tom.
Solo che le sue corna erano rivolte verso l'alto ed erano leggermente più grandi.
Invece l'umano aveva addosso gli stessi vestiti del demone, con quasi le stesse caratteristiche, solo che lui era completamente bianco e i suoi gioielli erano composti da spine di un bianco candido e da rose puramente blu.
Attorno alle sue cosce e ai suoi stivali bianchi c'erano sempre le spine con le rose, anche attorno al suo collo che però era coperto da una canottiera priva di maniche, come quella di Bill, ma con il collo alto.
La giacca era la stessa, quindi lunga fino ai polpacci e priva di bottoni, ma era bianca e la manica destra aveva le stesse fattezze di un'ala angelica, non lasciava neanche intravedere il suo braccio.
Infine, la sua maschera aveva esattamente le sembianze di due ali candide spalancate che, andando verso l'esterno e verso le orecchie dell'umano, sfumavano dal bianco all'azzurro, proprio come quello delle rose.
L'intera sala era rimasta stupefatta da quell'ingresso così favoloso da parte loro e rimasero a fissarli con ammirazione.
Bill e Dipper ruotarono la testa e si guardarono negli occhi in silenzio, sotto lo sguardo incantato dell'intera sala.
Dopo qualche secondo emisero entrambi una risata e con un sorriso quasi timido da parte di Dipper e uno sensuale da parte di Bill, i due scesero la scalinata in marmo e arrivarono al piano terra della magione, quasi avvolti da un'aura all'apparenza mistica.
Dipper provava ancora un senso di imbarazzo e vergogna per via di ciò che era successo nel guardaroba, ma non voleva che quella sensazione gli rovinasse la festa in maschera.
Voleva provare a divertirsi e a lasciarsi andare, scacciando temporaneamente i pensieri negativi che prima lo affliggevano.
Ovviamente non sarebbe stato così facile, ma voleva provare.
La serata era appena cominciata.
MA SAAAAALVEH
Allura amicih, come va?
La scuola mi uccide e tipo ho una perenne ansia di prendere brutti voti o cose così, fuck-
Ma penso che questo accada a... Tutti, sooo yeah
Mi dispiace che il capitolo sia praticamente incentrato sul fatto che Pacifica sia gnocca vestita in quel modo e che Star sia bisessuale, ma vabbè-
Che ne pensate dei costumi di Bill e Dipper?
Direi che siamo tutti d'accordo sul fatto che Bill sia sexy, avanti
E Dipper boh, amo pure lui
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Lasciate un commento e una stellina se il capitolo vi è piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya a tutti :3
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