.^Capitolo 38^.
Dopo il lungo bagno nella piscina interna, Bill e Dipper tornarono nell'appartamento e, dopo essersi asciugati e vestiti, cenarono subito dopo, dato che avevano passato l'intero pomeriggio lì dentro.
La cena durò poco dato che i piatti erano sempre costosi, ma in quantità moderata, o comunque pochi, e Bill non perse tempo per canzonare il castano del momento intimo che avevano avuto loro due nella piscina.
Alla fine l'umano si era lasciato andare, aveva lasciato decidere tutto al corpo e aveva abbandonato la mente per quei soli istanti, cosa davvero rara dato che Dipper faceva affidamento solo alla sua mente.
Si era lasciato così andare che aveva accettato il fatto di dover dormire con Bill nella sua camera da letto, indipendentemente dal fatto che persino il suo costoso divano in salotto si sarebbe rivelato più comodo del suo letto nel suo vecchio appartamento.
Per i giorni in cui si era trovato lì, non si era mai risvegliato in una posizione imbarazzante o poco formale, dato che entrambi i due uomini si muovevano durante il sonno e più volte si sono risvegliati fronte contro fronte o con le mani intrecciate.
Ma quella mattina la situazione era degenerata: quando Dipper aprì gli occhi, poté vedere come il demone avesse messo il viso nell'incavo del suo collo e avesse tenuto per tutto il tempo la gamba destra tra le sue, mantenendo un perenne contatto piuttosto intimo.
Dato che era ancora in uno stato di dormiveglia non era ancora riuscito a capire la gravità della cosa, ma dopo qualche secondo sgranò gli occhi e scattò all'indietro sull'enorme letto, tirando con sé la coperta e spostando di poco il cuscino.
"E CHE DIAMINE, BILL!"
In risposta Bill rimase steso sul materasso e fece delle movenze da gatto, mettendosi seduto solo dopo una decina di secondi.
Unì le mani tra di loro e alzò le braccia, stiracchiandosi e inarcando per bene la schiena.
Dipper arrossì di colpo quando vide la maglia nera del biondo alzarsi per colpa di quel movimento, scoprendo la linea degli addominali e di nuovo quella V proprio sul basso ventre che di certo doveva stare a significare "Virile".
Distolse lo sguardo non appena Bill rivolse il suo verso di lui e si coprì con il lenzuolo, dato che aveva freddo.
"Mmh... Buongiorno anche a te, Pinetree.~" Affermò Bill strizzando l'occhio poco coperto dal ciuffo e sorridendo con sensualità, tenendo ancora le braccia in alto.
"B-buongiorno, Bill..." Rispose Dipper balbettando.
Si maledì per aver balbettato in modo così evidente e si morse il labbro nervosamente, iniziando a giocare con il lembo della coperta.
Bill smise di stiracchiarsi e diede un'occhiata all'orologio sul comodino, che segnava le dieci e mezza.
Si alzò dal letto, senza calcolare neanche un istante il povero Dipper, e si avviò verso l'armadio, spalancando le ante e dando la possibilità ai raggi solari di illuminare i completi di tutte le marche più costose al mondo.
Dipper si accorse di come Bill lo stesse ignorando e abbassò di poco la coperta, fissando la schiena del demone con uno sguardo vuoto.
"... Che stai facendo...?" Chiese l'umano con un tono basso.
Bill allora rimase fermo per un attimo e si girò solo dopo verso di lui, avendo prima chiuso le ante dell'armadio.
Il suo sguardo era quasi sorpreso da quella domanda e non c'era alcuna traccia del sorriso sensuale mostrato prima.
"Faccio questo ogni mattina, Pinetree, perché me lo chiedi solo ora?" Chiese Bill, osservando l'espressione quasi spiazzata dell'umano.
Dipper rimase in silenzio per quella domanda e abbassò lo sguardo, sentendosi esageratamente stupido per averla posta o anche solo pensata.
Bill gli aveva rivolto uno dei soliti sorrisi che aveva visto più e più volte prima di alzarsi dal letto, e a Dipper andavano più che bene, ma c'era qualcosa che mancava.
Bill allora si girò di nuovo, dando le spalle all'umano, e si prese il mento tra l'indice e il pollice, assumendo una posizione da pensatore.
Lui in realtà sapeva benissimo perché Dipper aveva posto quella domanda all'apparenza banale, e ne fu molto, molto compiaciuto.
Quella domanda era la prova che il castano aveva cercato di attirare l'attenzione del demone, e quest'ultimo, per fare un piccolo esperimento, aveva deciso di rivolgergli solamente un sorrisetto sensuale.
Infatti, Bill si era girato non per ignorare nuovamente l'umano, ma per nascondere un ghigno malato che avrebbe turbato qualunque creatura vivente.
"Oh... Ho capito cosa intendi, Pinetree." Commentò il demone ad un tratto, girandosi di nuovo verso di lui.
Dipper allora sussultò e alzò lo sguardo dopo poco, ritrovandosi a pochi centimetri di distanza dal demone che lo stava scrutando con il suo occhio predatorio.
Arrossì leggermente e socchiuse le palpebre, rilassandosi e lasciandosi avvolgere dalla dolce colonia che proveniva dalle membra del biondo.
Seduti sul letto, i due uomini si fissarono intensamente negli occhi, nel silenzio più totale della stanza.
Bill allora si sporse dopo pochi secondi e posò le labbra su quelle del castano, che rimase fermo a quel contatto all'apparenza amorevole.
Ricambiò solo dopo pochi secondi con lieve imbarazzo, posando i polpastrelli delle dita sulle sue spalle, facendole poi scivolare sul suo collo.
In risposta, Bill portò le mani sui suoi fianchi e lo strinse a sé, continuando a baciarlo con una semplicità che però sprizzava tenerezza da tutti i pori, in qualche modo.
Aveva amato il tono e l'espressione con cui l'umano aveva posto la domanda, e quindi l'aveva ricompensato con delle meritate attenzioni che avrebbe sviluppato più avanti.
Si staccarono e si guardarono negli occhi, entrambi con le labbra e gli occhi socchiusi, intenti a rendere seducenti i loro visi.
"Intendevi questo, vero?~" Chiese il demone, ridacchiando con gusto.
Le guance di Dipper erano ancora color porpora per l'imbarazzo, ma si sentì meglio dopo aver ricevuto un bacio dal demone dei sogni.
Sentiva che alla fine quella mattinata non era così diversa dalle altre, dato che Bill continuava a dimostrargli gesti sensuali o addirittura di affetto.
"Ah, Pinetree, andiamo a mangiare al locale da Shooting Star." - Commentò il biondo, guardandolo ancora negli occhi. - "Dobbiamo informare lei e la biondina del fatto che stasera ci sarà la festa in maschera." Concluse, alzandosi in piedi e guardandolo dall'alto.
Dipper lo guardò dal basso e annuì lievemente, alzandosi anche lui dal letto per prendere i suoi vestiti.
Dopo essersi lavati e vestiti, i due scesero dall'appartamento con l'ascensore e si avviarono a piedi verso il "Pig's Den", tanto per far passare più tempo.
Camminavano tranquillamente per le vie di New York e Bill, con la sua camminata elegante e la sensualità che emanava da qualsiasi poro presente nel suo corpo, stregava qualsiasi donna, ragazza e giovani adulti maschi che incrociavano lo sguardo al suo passaggio.
Dipper anche lui lo guardava con aria incantata, comprendendo finalmente quanto fosse bello il demone in quelle vesti umane e allo stesso tempo divine, quasi paragonabili a quelle di un dio greco.
Oltre a fissarlo con gli occhi luccicanti e socchiusi, ogni tanto dava uno sguardo a coloro che lo fissavano con altrettanto desiderio, avendo la voglia di provare a fulminarli solamente con le sue iridi color caffè.
"Stai tranquillo, Pinetree... Nessuna di queste persone avrà mai il privilegio della mia presenza.~" Affermò il demone con superbia, ruotando di poco la testa verso di lui.
Dipper allora sussultò e fece girare gli occhi, riconoscendo alla fine il demone egocentrico e manipolatore che aveva conosciuto sette estati fa.
Ma alla fine, come poteva aver torto?
La sua figura divina era vittima di miriadi di sguardi lussuriosi dovuti agli sconosciuti di New York e qualsiasi essere umano, maschio o femmina che sia, gli dava almeno uno sguardo per la curiosità o per l'incantesimo che Bill aveva lanciato solamente camminando e sorridendo.
Dipper iniziò a fissare dritto davanti a sé e, piano piano, si avvicinò al demone con lentezza, riuscendo alla fine a rimanere accanto a lui ad una distanza minore di qualche centimetro.
Bill non disse nulla per l'azione che Dipper commise, ma fece un ghignò invisibile agli occhi dell'umano per la soddisfazione che gli aveva nuovamente afflitto.
Arrivarono al locale dopo mezz'ora di passeggiata e, notando che al suo interno c'era il solito numero di clienti, entrarono tranquillamente.
Alla cassa vi era la sorella di Dipper e stava ricevendo in denaro il conto da una coppia di fidanzati che aveva preso un menù esclusivamente preparato per le coppie di qualsiasi genere.
"Vi auguro una buona giornata!" - Esclamò sorridendo la castana, notando solo dopo l'arrivo dell'umano e del demone. - "Oh! Dipper, Ethan! Eccovi!" Disse, estendendo il suo sorriso.
Si avvicinarono al bancone e Mabel uscì dalla sua postazione, dando un forte abbraccio prima al fratello e poi al demone.
Bill non era ancora abituato a queste manifestazioni così amorevoli e piene di affetto, così sobbalzò quando arrivò il suo turno e mise solamente i polpastrelli sulle spalle della ragazza, accarezzandola leggermente.
"Sono così felice di vedervi! Oggi c'è pure Pacifica perché non ha lezione, perciò potremo parlare tutti insieme!" Esclamò Mabel con un sorriso radioso.
Bill e Dipper ruotarono allo stesso tempo la testa e si guardarono negli occhi, avendo dato importanza alla presenza di Pacifica allo stesso momento.
Dopo vari minuti, i tre si misero in un tavolo per quattro persone dentro al locale, aspettando l'arrivo della bionda con due caffè lunghi e un cappuccino.
Dipper e Bill avevano già visto Pacifica nei giorni precedenti e la ragazza aveva letteralmente assaltato in lacrime il giovane umano, dato che aveva saputo tutto ciò che era successo.
Allo stesso tempo aveva conosciuto il demone e aveva più o meno stretto amicizia, come Mabel, incantandosi al primo momento.
Alla fine anche lei era una ragazza e la bellezza di Bill non aveva limiti, perciò era più che normale che lei avesse subito l'effetto della splendida figura del biondo.
"Una festa in maschera?" Chiese la sorella, sorgeggiando il suo cappuccino.
"Esatto, ho un invito speciale e posso invitare un massimo di cinque persone a mia scelta." - Spiegò il demone, intrecciando le dita con eleganza tra di loro. - "Volevo invitare solo Dipper all'inizio, ma lui ha avuto la brillante idea di chiedere a te e a Pacifica di venire." Disse con un sorriso sensuale.
Dopo quell'affermazione, Mabel si catapultò sul fratello e lo strinse forte, facendolo sussultare e facendolo quasi cadere dalla sedia.
"Sì! Sì, mi piacerebbe molto!" Affermò la castana con un sorriso felice e gli occhi luminosi.
Bill allora sorrise e ridacchiò leggermente, osservando il viso sorridente della castana e di suo fratello, felice di vedere il sorriso sul volto della sorella.
Dopo aver parlato di vari dettagli della festa in maschera, la porta trasparente del locale si aprì e rivelò Pacifica Northwest, che cercava con lo sguardo la sua amica Mabel e gli altri due ragazzi.
Mabel alzò lo sguardo e notò la bionda all'entrata del locale, urlò il suo nome e agitò la mano a destra e a sinistra, attirando la sua attenzione.
"Eccovi! Ciao, ragazzi." - Disse Pacifica con un sorriso, sedendosi sulla sedia rimanente e posando la sua borsa sulle gambe. - "Come va? Dipper... Stai... Meglio?" Chiese con un tono delicato la bionda, avendo paura di essere scortese in qualche modo.
"Oh? Ah, s-sì... Sì, sto bene, grazie Pacifica." Rispose l'umano con un sorriso.
"Molto bene... È ora di spiegare anche a Pacifica dell'evento." Affermò il demone, rivolgendo un sorriso alla ragazza con il suo stesso colore di capelli, solo un po' più chiaro.
Bill rispiegò con più dettagli ciò che il suo amico aveva organizzato la sera stessa quel giorno, attirando l'attenzione di tutti e tre gli umani che sembravano interessati e allo stesso tempo affascinati.
Soprattutto Mabel, che all'unico evento a cui aveva partecipato era proprio la festa annuale nella villa di Pacifica Northwest, stessa festa alla quale era accaduto un avvenimento paranormale.
La festa di cui parlava Bill, aveva la particolarità di poter venire travestiti da ciò che si voleva, sempre con un accenno di eleganza in ogni caso.
"La festa si terrà in una villa fuori città su una collina alle sei, dovremmo partire oggi pomeriggio verso le cinque con la mia macchina." - Spiegò ancora. - "Ci sarà cibo, musica e se non avete vestiti eleganti non preoccupatevi, c'è un guardaroba apposta proprio nella villa." Disse.
Gli umani si guardarono un attimo tra di loro, come se stessero avendo una discussione solamente con gli occhi.
Bill rimase in silenzio con le mani intrecciate accanto alla bocca e aspettò la loro risposta, senza mettere loro troppa fretta.
Ma alla fine sapeva perfettamente che avrebbero accettato tutti di venire, alla fine era un evento elegante in maschera e le due ragazze lo stavano osservando con un'aria più che euforica all'idea di partecipare ad un evento del genere.
Infatti, le due ragazze lo fissarono con gli occhi scintillanti e un sorriso radioso e diedero la loro risposta in coro.
"Sì! Vogliamo venire!"
Bill allora sorrise con sensualità e annuì alla loro risposta, prendendo un sorso del suo caffè.
"Molto bene, allora vi verrò a prendere alle cinque meno un quarto... Dove preferite?" Chiese il demone.
"Oh! Davanti a casa mia, è vicino all'università tanto." - Rispose Pacifica. - "Ho vari vestiti eleganti io, posso prestarne qualcuno a Mabel e potrò anche truccarla." Spiegò con un sorriso.
"Molto bene." - Disse il demone. - "Se voi donzelle vi fate belle per la serata... Io renderò il tuo fratellino splendido.~" Affermò con un tono malizioso, rivolgendo un ghigno all'umano.
Dipper arrossì e sbuffò alla sua affermazione, mentre le due ragazze ridacchiarono alla sua affermazione.
I quattro giovani adulti continuarono a parlare allegramente, fino a che non arrivò il tempo di prepararsi per la festa.
Ma salve amici miei!
Sono a Praga per vacanza! :DDD
Ho fatto colazione con uova, bacon e un waffle enorme con il cioccolato e stavo per morire, ma era buonissimo -w-
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Dipper finalmente si è lasciato andare a Bill e i due sembrano dei fidanzatini :D
E Mabel e Pacifica sono preziose e le amo male
Lasciate un commento e una stellina se il capitolo vi è piaciuto e noi ci vediamo alla prossima! Cya a tutti :3
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